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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Sonego e Arnaldi fuori. Se la giocano, ma contro avversari tosti occorreva quella brillantezza che ora manca.

Nelle qualificazioni degli Australian Open, passano il primo turno anche Cobolli e Gaio, tornano a casa Pellegrino, Giannessi e Agamenone.

 

L'esordio di Sinner nell'esibizione di Melbourne è stato buono: approccio morbido (4 palle break bruciate, poi break e controbreak), poi a Polmans non gli regge più il braccio e Carotone mette a segno 9 giochi consecutivi, risolvendo molto rapidamente la questione.

Stanotte altro test-match (perché questo sono ste partite, senza pathos, senza pugnetti e pugnette ad ogni punto, ma almeno senza coaching): ci sarà Ruud.

Gli organizzatori dicono di avere anche l'adesione di Berrettini, ma non è stato ancora calendarizzato un suo incontro.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Musetti ha conquistato l'accesso ai quarti di finale ad Adelaide, battendo Thompson in modo secco e sorprendente. Sorprendente, anche per lui, per sua stessa ammissione. Motivo? Ha servito come non mai, marcando cifre impensabili: 33 punti conquistati su 34 (9/9 nelle sole seconde). Bene anche nelle altre fasi, insomma un Muso totalmente diverso da quello di Brisbane.

Ovviamente urge riconferma, per consolidare almeno in parte questi progressi. All'alba contenderà a Bublik (25) l'accesso alla semifinale: il kazako ha battuto 6/1 al terzo Evans. Unico precedente fra i due, l'erba del Queens (2022). Durò un solo set, vinto da Buby 6/3, prima dell'abbandono del carrarese, causa scivolone.

 

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Non c'è stata partita. Sinner  stanotte ha smerigliato uno spento Ruud nell'esibizione di Melbourne, 6/2 6/3. La brillantezza c'è tutta, resta da verificare la tenuta, in vista di un torneo lungo come gli AO. Non è dato sapere, al momento, se Carotone sarà ancora chiamato in campo nel Kooylong Classic, non cercate una logica dove non c'è...

 

Qualificazioni dello slam australiano: all'atto finale approdano, più o meno tutti dopo prestazioni importanti, Cobolli, Vavassori, Zeppieri e Napolitano. Fuori Bonadio, Passaro, Gaio, Bellucci e - purtroppo - Nardi.

 

Stanotte hanno compilato anche il main draw degli AO. Questi i potenziali quarti di finale:

 

Djokovic - Tsitsipas

Sinner - Rublev

Rune - Medvedev

Alcaraz - Zverev

 

Quindi il pusterese nella parte alta, sul lato di Nole: al primo turno avrà Van de Zandschulp, non un avvio morbidissimo, ma si poteva pescare pure di peggio.

Sul suo cammino potrebbe poi trovare gente come Cachin, quindi Baez, Tiafoe (o Caciara), fino all'eventuale quarto con Rublev (o Kordino o ancora, Jarry).

Matteo Berrettini, mina vagante, incoccia subito in Tsitsipas e, sempre nella parte alta, Musetti se la vedrà con Bonzi, con la prospettiva, al terzo turno, di incocciare nell'Apollo greco o in Berrettone. Sopra c'è pure Arnaldi, nell'ottavo di Rublev: per il sanremese esordio contro la wild card australiana Walton, poi De Minaur (o Raonic).

 

Parte bassa: Sonego inizierà contro Evans, ma subito dopo troverebbe Alcaraz (opposto a Gasquet, impegno non banalissimo).

Dopodiché, aspettiamo qualche altro azzurro, dalle qualificazioni: direi che Cobolli  e Zeppieri hanno solide possibilità di entrare fra i 128, anche senza ricorrere allo status di lucky-loser.

 

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Due ciacole anche sul tabellone femminile, con sei italiane in lizza. Non ne arriveranno altre dalle qualificazioni (e su questo ci sarebbe da dire parecchio, visto che il movimento ha prospettive ben differenti rispetto a quello maschile).

Il sorteggio del primo turno complessivamente non è andato male. Chi ha pescato peggio è probabilmente la Giorgi, abbinata alla nr.18 del seeding, la Azarenka. La Bronzetti trova la ucraina Tsurenko (28), difficile, ma non troppo. 

Per la Paolini c'è la russa Šnaider. La Cocciaretto e la Trevisan esordiranno con una qualificata. Parentesi sulla Coccia: ad Hobart l'altra notte stava spazzolando 6/0 4/0 la kazaka Putintseva. E niente, è riuscita a perdere  al tiebreak del terzo.

C'è infine anche Sara Errani, che non intende affatto mollare: anche per lei una qualificata.

 

Stanotte turno decisivo per i nostri quattro superstiti nella tramoggia delle qualificazioni maschili.

Ci sono buone possibilità di portarne tre avanti e quello meno atteso, Napolitano, ha già ribaltato i pronostici nei precedenti due turni.

Dunque, a mezzanotte scenderanno contemporaneamente in campo:

Zeppieri vs. lo svizzero Ritschard (160)

Napolitano vs. lo slovacco Klein (133)

Vavassori vs. l'ungherese Valkusz (204)

 

Cobolli - Rodriguez Taverna (Arg., 157) non si giocherà prima dell'una di notte.

 

 

 

 

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Dal setaccio delle qualificazioni alla fine ne sono usciti indenni due (su 17), tutto sommato i più attesi e i più in forma: Cobolli e Zeppieri. Napolitano ha lottato, ma ha perso i due tiebreak, Vavassori è invece naufragato.

Il sorteggio del primo turno propone Cobolli - Jarry e Zeppieri - Kajovic, sfide già impegnative.

 

È stato anticipato che l'esordio di Sinner contro Van de Zandschulp sarà alle 2 del mattino di domenica. Giusto per mettere Carotone di fronte al solleone melburniano, uno degli avversari potenzialmente più ostici per lui. Ballano 10 ore tra qui e laggiù, quindi scenderà in campo a mezzogiorno.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Cobolli e Zeppieri nel tabellone principale mi soddisfano abbastanza.

Spero che alla fine riesca a esserci, e a essere presentabile, anche Berrettini, anche se contro Tsitsipas sarà dura.

Il Moscio è sicuramente favorito su Berretto.

Kajovic francamente non lo conosco.

Cobolli se supererà Jarry farà una vera impresa, non gli do più del 20% di probabilità di superare il turno, ma è già bello esserci.

Sinner contro VDZ vabbè...direi che gli Orange Jannik hanno imparato a conoscerlo...

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Tabellone favorevole quello che è stato apparecchiato per Sinner in questa edizione degli Australian Open. Se è vero che è finito sul lato del più forte, è altrettanto pacifico che sulla sua strada Carotone non troverà ostacoli insormontabili fino alla potenziale sfida col serbo. Anzi potrebbe essere proprio Nole a dover consumare qualche kcaloria in più, perché già Popyrin al secondo turno e soprattutto Shelton (peraltro non brillantissimo ieri Adelaide) negli ottavi potrebbero creare più di un problema, prima del quarto con Tsitsi o Fritz (sperare in Berretto è un azzardo che rasenta la follia, il mormorio che si capta dice che sarà già una fortuna vederlo in campo).

 

Tutto questo, ovviamente, sulla carta. Perché poi le temperature micidiali del sud est australiano, qualche outsider imprevedibilmente cazzuto, un minimo problema fisico, potrebbero rivelarsi macigni da spostare. Altro aspetto da considerare, anche alla luce del sorteggio di mercoledì notte, è la grande aspettativa che si è creata attorno a Jannik: in Australia il roscio si è già trovato al centro dell'attenzione mediatica. Il finale di stagione e la vittoria della Davis proprio contro gli aussie, laggiù hanno lasciato un bel segno ed in molti ritengono che sarà proprio questa l'occasione per la consacrazione definitiva, quella della conquista del primo slam. Sinner sta indiscutibilmente bene e sotto questo aspetto sembra pronto a raccogliere la sfida epocale, che per lui significa battere la fatica fisica e mentale di lunghe e ravvicinate sfide, fatica per lui sempre fatale sino ad oggi. Scusate se insisto su questo tasto, ma per me ciò che separa il pusterese dal definitivo salto di qualità è proprio quell'aspetto: gli avversari forti forti ormai ha imparato a batterli tutti, non sarà più un tabù doversi imbattere in un numero 1, 2 o 3. Con quelli parte alla pari, ormai. Almeno sulle superfici più dure.

 

Per quel che mi riguarda, sveglia già puntata per le 2 della notte fra sabato e domenica. Ma forse farò un pensierino a tirare dritto già da sabato sera, visto che all'una ci sarà anche l'esordio di Arnaldi.

 

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18 minutes ago, Odoacre Chierico said:

@Bellimbusto è il nostro Rino Tommasi.

 

 

Si certo.

Ricordatemi di raccontarvi un giorno il mio incontro con Tommasi. Ci sono di mezzo lui, un match per il titolo mondiale superleggeri WBA, miss Italia e tanta soggezione (mia).

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Adesso, Bellimbusto ha scritto:

Si certo.

Ricordatemi di raccontarvi un giorno il mio incontro con Tommasi. Ci sono di mezzo lui, un match per il titolo mondiale superleggeri WBA, miss Italia e tanta soggezione (mia).

Fantastico. 😊

Qui c’era un po’ anche di Gianni Minà volendo. 😉

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1 minute ago, Odoacre Chierico said:

Fantastico. 😊

Qui c’era un po’ anche di Gianni Minà volendo. 😉

Mancavano Cumpay Segundo e Paco Peña, lo confesso.

  • Grazie 1

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Adesso, Bellimbusto ha scritto:

Mancavano Cumpay Segundo e Paco Peña, lo confesso.

… Cassius Clay e Fidel Castro ☺️

 

A me comunque l’aneddoto di Rino Tommasi piacerebbe conoscerlo. Credo che quando hai voglia puoi postarlo: in questo topic si respira un’aria da lounge, molto distante dagli isterismi del resto del forum. 😁

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1 hour ago, Odoacre Chierico said:

… Cassius Clay e Fidel Castro ☺️

 

A me comunque l’aneddoto di Rino Tommasi piacerebbe conoscerlo. Credo che quando hai voglia puoi postarlo: in questo topic si respira un’aria da lounge, molto distante dagli isterismi del resto del forum. 😁

Era il 1985, all'epoca ero un imberbe studentello (no, imberbe no, avevo cominciato a radermi a 13 anni, tutti i giorni) ma da qualche anno facevo il corrispondente sportivo della mia zona per il quotidiano Alto Adige. Seguivo un po' di tutto, calcio, basket, volley, ciclismo, vela (tanta vela, come si può intuire). Un giorno decisero di portare al Palazzo dei Congressi di Riva d/G il match per il titolo mondiale WBA dei superleggeri, fra il detentore, l'americano Rocky (ovviamente) Lockridge e il giovane tunisino Kamel Bou Ali. Il giornale mi disse di seguire l'evento. Mai scritto una sola riga di boxe, prima e dopo di allora. Però la cosa mi intrigava, anche perché sapevo che l'evento sarebbe stato coperto da Mediaset e dunque ci sarebbe stato lui, enciclopedia umana Rino Tommasi. La sera del match lo incontrai e lo conobbi, gigantesco, sprizzava competenza da ogni cellula e a me, sinceramente, incuteva timore e soggezione. Mi diedero un posto a bordo ring, a breve distanza dalla sua postazione. Mi ero ripromesso di dedicare tutta la mia attenzione alle sue parole, visto che poi avrei dovuto buttare giù il pezzo per il giornale e sarebbe stata buona cosa non infarcirlo di castronerie. Solo che qualcuno pensò bene di riservare la sedia alla mia destra alla giovane Susanna Huckstep, fresca di titolo di Miss Italia, patonza come raramente se ne vedono. Era lei a ondeggiare sul ring, fra una ripresa e l'altra, con il cartello numerato. Beh, persi di vista Tommasi (perdonami, Rino) e solo qualche schizzo di sangue del malcapitatissimo Kamel, stramazzato a terra alla sesta ripresa, mi ricordava ogni tanto il motivo della mia presenza lì.

Un giornalista americano, appollaiato alla mia sinistra, mi chiese chi fosse la gnocca al mio fianco: Miss Italia, risposi, ma non mi credette e mi sembrò di captare un amabile fuck you.

Tommasi invece procedeva imperterrito nel racconto del match, con professionalità innata. Senza riservare alla tipa la minima attenzione. Magari a telecamere spente, non l'ho mai saputo.

 

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10 ore fa, Odoacre Chierico ha scritto:

@Bellimbusto è il nostro Rino Tommasi.

 

 

 

10 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Si certo.

Ricordatemi di raccontarvi un giorno il mio incontro con Tommasi. Ci sono di mezzo lui, un match per il titolo mondiale superleggeri WBA, miss Italia e tanta soggezione (mia).

 

8 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Era il 1985, all'epoca ero un imberbe studentello (no, imberbe no, avevo cominciato a radermi a 13 anni, tutti i giorni) ma da qualche anno facevo il corrispondente sportivo della mia zona per il quotidiano Alto Adige. Seguivo un po' di tutto, calcio, basket, volley, ciclismo, vela (tanta vela, come si può intuire). Un giorno decisero di portare al Palazzo dei Congressi di Riva d/G il match per il titolo mondiale WBA dei superleggeri, fra il detentore, l'americano Rocky (ovviamente) Lockridge e il giovane tunisino Kamel Bou Ali. Il giornale mi disse di seguire l'evento. Mai scritto una sola riga di boxe, prima e dopo di allora. Però la cosa mi intrigava, anche perché sapevo che l'evento sarebbe stato coperto da Mediaset e dunque ci sarebbe stato lui, enciclopedia umana Rino Tommasi. La sera del match lo incontrai e lo conobbi, gigantesco, sprizzava competenza da ogni cellula e a me, sinceramente, incuteva timore e soggezione. Mi diedero un posto a bordo ring, a breve distanza dalla sua postazione. Mi ero ripromesso di dedicare tutta la mia attenzione alle sue parole, visto che poi avrei dovuto buttare giù il pezzo per il giornale e sarebbe stata buona cosa non infarcirlo di castronerie. Solo che qualcuno pensò bene di riservare la sedia alla mia destra alla giovane Susanna Huckstep, fresca di titolo di Miss Italia, patonza come raramente se ne vedono. Era lei a ondeggiare sul ring, fra una ripresa e l'altra, con il cartello numerato. Beh, persi di vista Tommasi (perdonami, Rino) e solo qualche schizzo di sangue del malcapitatissimo Kamel, stramazzato a terra alla sesta ripresa, mi ricordava ogni tanto il motivo della mia presenza lì.

Un giornalista americano, appollaiato alla mia sinistra, mi chiese chi fosse la gnocca al mio fianco: Miss Italia, risposi, ma non mi credette e mi sembrò di captare un amabile fuck you.

Tommasi invece procedeva imperterrito nel racconto del match, con professionalità innata. Senza riservare alla tipa la minima attenzione. Magari a telecamere spente, non l'ho mai saputo.

 

👏👏👏

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15 ore fa, Odoacre Chierico ha scritto:

@Bellimbusto è il nostro Rino Tommasi.

 

 

 

15 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Si certo.

Ricordatemi di raccontarvi un giorno il mio incontro con Tommasi. Ci sono di mezzo lui, un match per il titolo mondiale superleggeri WBA, miss Italia e tanta soggezione (mia).

 

14 ore fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Fantastico. 😊

Qui c’era un po’ anche di Gianni Minà volendo. 😉

Fantastico!

Vi lascio soli qualche ora e tirate fuori queste chicche!

Modificato da altoforno

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16 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Tabellone favorevole quello che è stato apparecchiato per Sinner in questa edizione degli Australian Open. Se è vero che è finito sul lato del più forte, è altrettanto pacifico che sulla sua strada Carotone non troverà ostacoli insormontabili fino alla potenziale sfida col serbo. Anzi potrebbe essere proprio Nole a dover consumare qualche kcaloria in più, perché già Popyrin al secondo turno e soprattutto Shelton (peraltro non brillantissimo ieri Adelaide) negli ottavi potrebbero creare più di un problema, prima del quarto con Tsitsi o Fritz (sperare in Berretto è un azzardo che rasenta la follia, il mormorio che si capta dice che sarà già una fortuna vederlo in campo).

 

Tutto questo, ovviamente, sulla carta. Perché poi le temperature micidiali del sud est australiano, qualche outsider imprevedibilmente cazzuto, un minimo problema fisico, potrebbero rivelarsi macigni da spostare. Altro aspetto da considerare, anche alla luce del sorteggio di mercoledì notte, è la grande aspettativa che si è creata attorno a Jannik: in Australia il roscio si è già trovato al centro dell'attenzione mediatica. Il finale di stagione e la vittoria della Davis proprio contro gli aussie, laggiù hanno lasciato un bel segno ed in molti ritengono che sarà proprio questa l'occasione per la consacrazione definitiva, quella della conquista del primo slam. Sinner sta indiscutibilmente bene e sotto questo aspetto sembra pronto a raccogliere la sfida epocale, che per lui significa battere la fatica fisica e mentale di lunghe e ravvicinate sfide, fatica per lui sempre fatale sino ad oggi. Scusate se insisto su questo tasto, ma per me ciò che separa il pusterese dal definitivo salto di qualità è proprio quell'aspetto: gli avversari forti forti ormai ha imparato a batterli tutti, non sarà più un tabù doversi imbattere in un numero 1, 2 o 3. Con quelli parte alla pari, ormai. Almeno sulle superfici più dure.

 

Per quel che mi riguarda, sveglia già puntata per le 2 della notte fra sabato e domenica. Ma forse farò un pensierino a tirare dritto già da sabato sera, visto che all'una ci sarà anche l'esordio di Arnaldi.

 

A questo punto mi sa che Arnaldi e Carotone me li guardo pure io, visto che sono riuscito a recuperare un po' di sonno in questi ultimi 3-4 giorni...

Modificato da altoforno

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12 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Era il 1985, all'epoca ero un imberbe studentello (no, imberbe no, avevo cominciato a radermi a 13 anni, tutti i giorni) ma da qualche anno facevo il corrispondente sportivo della mia zona per il quotidiano Alto Adige. Seguivo un po' di tutto, calcio, basket, volley, ciclismo, vela (tanta vela, come si può intuire). Un giorno decisero di portare al Palazzo dei Congressi di Riva d/G il match per il titolo mondiale WBA dei superleggeri, fra il detentore, l'americano Rocky (ovviamente) Lockridge e il giovane tunisino Kamel Bou Ali. Il giornale mi disse di seguire l'evento. Mai scritto una sola riga di boxe, prima e dopo di allora. Però la cosa mi intrigava, anche perché sapevo che l'evento sarebbe stato coperto da Mediaset e dunque ci sarebbe stato lui, enciclopedia umana Rino Tommasi. La sera del match lo incontrai e lo conobbi, gigantesco, sprizzava competenza da ogni cellula e a me, sinceramente, incuteva timore e soggezione. Mi diedero un posto a bordo ring, a breve distanza dalla sua postazione. Mi ero ripromesso di dedicare tutta la mia attenzione alle sue parole, visto che poi avrei dovuto buttare giù il pezzo per il giornale e sarebbe stata buona cosa non infarcirlo di castronerie. Solo che qualcuno pensò bene di riservare la sedia alla mia destra alla giovane Susanna Huckstep, fresca di titolo di Miss Italia, patonza come raramente se ne vedono. Era lei a ondeggiare sul ring, fra una ripresa e l'altra, con il cartello numerato. Beh, persi di vista Tommasi (perdonami, Rino) e solo qualche schizzo di sangue del malcapitatissimo Kamel, stramazzato a terra alla sesta ripresa, mi ricordava ogni tanto il motivo della mia presenza lì.

Un giornalista americano, appollaiato alla mia sinistra, mi chiese chi fosse la gnocca al mio fianco: Miss Italia, risposi, ma non mi credette e mi sembrò di captare un amabile fuck you.

Tommasi invece procedeva imperterrito nel racconto del match, con professionalità innata. Senza riservare alla tipa la minima attenzione. Magari a telecamere spente, non l'ho mai saputo.

 

Grazie. 🙂🥇

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Missione compiuta sia per Arnaldi sia per Sinner. 3-0 e significativo risparmio di energie. I primi turni sono sempre una trappola, ma entrambi l'hanno superata senza gran pena.

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Ho dormito. L'insonnia è una trappola che sto superando, evidentemente....

Intanto Berrettini ritirato, non giocherà domani contro Tsitsipas.

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Gli Australian Open che iniziano di domenica sono una novità assoluta. In campo oggi solo una piccola parte dei protagonisti più attesi e tutto sommato di sorprese non ce ne sono state. Missione compiuta per Arnaldi e Sinner, turno superato senza un significativo dispendio di energie. Cosa che non si può dire invece per Djokovic, Fritz, Tiafoe e soprattutto Rublev. Il russo è quasi caduto nel trabocchetto che il brasiliano Seyboth Wild tese nello scorso Roland Garros a Medvedev: avanti 2-0 ha dovuto aspettare il supertiebreak del quinto per andare a stringere la mano all'avversario. Da vincitore.

Fatica anche per Nole, 4 ore piene zeppe di scambi piuttosto duri, contro il diciottenne croato Dino Prižmić (178). All'esordio in uno slam e con una recente batosta subita da Nakashima quale biglietto da visita, il qualificato Prižmić non sembrava un ostacolo insormontabile. Invece il Number One ha dovuto sudarsela, e non era affatto nei preventivi né, tantomeno, nei bilanci energetici programmati.

Anche Fritz è dovuto ricorrere al quinto, mentre Tiafoe (6/3 al quarto) almeno aveva la scusante di un avversario non banale, Borna Coric.

 

Arnaldi ha avuto il solito avvio titubante: break subito, controbreak, poi nuovo break sul 5-5. Il sanremese è riuscito ad andare comunque al tiebreak e da lì l'incontro è stato in discesa. Al secondo turno avrà De Minaur o Raonic, i due giocheranno domattina.

 

Sinner invece conosce il nome del prossimo avversario, inedito, l'altro olandese De Jong (135), proveniente dalle qualificazioni, vincitore in 4 set su un Cachin brillante in partenza ma impacciatissimo nel prosieguo del match.

La scorsa notte Jannik ha giocato bene, ma non benissimo: buon inizio, buon finale di terzo set, ma in mezzo qualche incertezza di troppo. Più gratuiti del solito, servizio non devastante (60% di prime), qualche esitazione persino in risposta, nel secondo set. Ma solo per cercare il pelo nell'uovo perché Van de Zandschulp, attuale nr.59 ma anche dentro i Top20 nel recentissimo passato, è stato rispedito a casa per posta celere. Il primo turno è così e per almeno tutta la prima settimana l'imperativo è il risparmio energetico.

 

Tra le ragazze, già fuori la Bronzetti, che pure aveva vinto il primo set contro la ucraina Tsurenko.

 

Berrettini probabilmente rimanderà il suo rientro a marzo, in modo da poter usufruire del ranking protetto. Stanotte Tsitsipas anziché contro il romano giocherà con il lucky loser belga Zizou Bergs (130).

 

Il programma della seconda giornata.

 

Musetti - Bonzi (h. 1:00)

 

Cobolli - Jarry (h. 1:00)

a seguire, Shnaider - Paolini

 

Hunter - Sara Errani (h. 1:00)

 

 

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Musetti e Cobolli, due che ad oggi non ti aspetti di trovare nei libri di epica, escono entrambi vittoriosi da battaglie di quattro ore e accedono con merito e lode al secondo turno.

Il carrarese ha regolato in quattro set il francese Bonzi (106, ma con un non remotissimo best ranking di 42) e fra un paio di notti sfiderà un altro transalpino, l'emergentissimo Luca Van Assche, 19 anni, nr.79 (6/3 al quinto su Duckworth). Il Muso ha dovuto ricorrere al tiebreak per assicurarsi i primi due set, sperperando un po'. Nel terzo ha perso decisamente l'iniziativa ma poi è stato bravo a riprendere il controllo degli scambi, chiudendo con un significativo 6/2 al quarto. 

Decisamente inatteso e dunque graditissimo l'exploit del romano contro il cileno Jarry, supportato da una claque rumorosa e abbastanza fastidiosa.  Il numero 19 del tabellone non è mai riuscito a scrollarsi di dosso un Cobolli non devastante al servizio, ma sempre presente negli scambi, sicuro in tutti i fondamentali. Ne è uscita una sfida equilibratissima (137 punti a testa, alla fine) che ha premiato chi ha avuto la forza mentale di non darla su nel momento peggiore, sul 4/5 del quinto set. Qui Cobolli ha zittito la marea rossa ottenendo il controbreak e vincendo i rimanenti due giochi. Jarry è l'unica testa di serie saltata sinora.

Ora sotto con il russo Pavel Kotov (65), che parte favorito, ma che dovrà fare i conti con un Cobolli lanciatissimo, dopo 2 ottimi challenger e 4 bei successi agli Open australiani (qualificazioni incluse). 

Il sogno, al terzo turno, è il derby con Arnaldi. Il sanremese dovrà affrontare il pupillo di casa, De Minaur, che ha potuto sbrigare una pratica che si stava complicando (erano un set pari) grazie al ritiro di Raonic.

 

Vittoria anche per Jasmine Apecar Paolini, 6/4 6/3 sulla Shnaider: al secondo turno avrà la tedesca Tatjana Maria, che ha vinto le ultime due sfide dirette.

Niente da fare per la Errani, battuta 6/4 6/3 dalla Hunter.

 

Fra stanotte e domattina si completa il programma del primo turno, con gli ultimi incontri della parte bassa. 

Tra questi, l'esordio di Sonego e di Zeppieri.  

Zeppieri - Lajovic primo match sul Court 5, alle 1:00

Sonego - Evans quarto incontro sul Court 3, in Italia sarà già mattina, probabilmente.

 

Tra le ragazze, all'una Cocciaretto contro la qualificata svizzera Sun.

All'alba anche il match tra Camila Giorgi e la Azarenka.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Il 12/1/2024 Alle 15:00, altoforno ha scritto:

 

Cobolli se supererà Jarry farà una vera impresa, non gli do più del 20% di probabilità di superare il turno, ma è già bello esserci.

Sono talmente preciso che con me potete scommetterci. Al contrario.

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Ho sfiorato il titolo di fanatico dell'anno. Ho visto un set e mezzo di Zeppieri sul telefonino dal sito di Bwin. Purtroppo mi sono addormentato dopo il break di Lajovic. 

Comunque grandissimo risultato anche di Zeppieri dopo Cobolli. Molto bravi entrambi.

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Sonego in campo dopo le 8:30.

Passasse pure lui avremmo un en-plein leggendario, 6 su 6.

 

Confermo la solida fede di @altoforno per Zeppieri: peccato il crollo notturno, mi ha ricordato Dorando Pietri, schiantatosi a pochi metri dal traguardo. 

 

Buone notizie anche dal torneo femminile: hanno vinto sia la Cocciaretto sia la Trevisan.  Fuori solo Culettina, ma ha lottato sino al terzo con la Azarenka.

 

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1 ora fa, Bellimbusto ha scritto:

Sonego in campo dopo le 8:30.

Passasse pure lui avremmo un en-plein leggendario, 6 su 6.

 

Confermo la solida fede di @altoforno per Zeppieri: peccato il crollo notturno, mi ha ricordato Dorando Pietri, schiantatosi a pochi metri dal traguardo. 

 

Buone notizie anche dal torneo femminile: hanno vinto sia la Cocciaretto sia la Trevisan.  Fuori solo Culettina, ma ha lottato sino al terzo con la Azarenka.

 

Ho dato tutto ma non ho avuto abbastanza fiducia...😔

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