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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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Un rapido aggiornamento, soprattutto a beneficio dell'uomo che sussurra ai cinghiali.

 

Partitona tra Rublev e Fritz, tra bordate e tocchi deliziosi. Il corpo a corpo dura quasi tre ore ed è risolto con il break all'undicesimo gioco dall'americano, che ha spolverato più di una riga mandando su tutte le furie il russo.

Doppio 7/5 invece per Medvedev su Shapo, in un match in verità mai in forse. Doppio 6/3 per Tsitsi su Schwartzman, col greco apparso in netto progresso.

Non c'è stata storia nemmeno tra Coric e Bautista Agut: m'aspettavo il cedimento mentale del croato, invece è arrivato quello dello spagnolo, 6/2 6/3.

 

Isner ha vinto il primo al tie break contro Kordino, ma nel secondo è sotto 0/3.

 

Sembra confermato l'orario di inizio di Sinner - Aliassime, l'una di notte, sul Grand Stand. Verso le due, invece, Cilic - Alcaraz, sul Centrale. 

 

 

 

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Sconfitta sconcertante per Sinner, che domina la prima parte del match (6/2, poi 4/2 e palla del 5/2) giocando come non mai. 
Sul più bello, l'efficacia dei colpi va a rotoli, Aliassime cresce e la partita cambia. C'è comunque tempo per arrivare ad un finale di set combattuto, con Jannik che comunque si procura 2 match-ball sul 5/6 e 15-40. Aliassime li neutralizza e da quel momento il pusterese svapora dal campo. Il tie-break del secondo set non ha storia (1-7), il terzo set nemmeno, 1/6.

 

  

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Nel terzo set qualche speranza quando ha avuto tre palle per il contro break ma si vedeva che ormai subiva completamente. Per come è avvenuta forse sconfitta più dura di quella di Madrid.

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Quando pensi che Sinner abbia acquisito la mentalità da giocatore top, si torna alla casella di partenza. :(

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1 hour ago, NINNI said:

Quando pensi che Sinner abbia acquisito la mentalità da giocatore top, si torna alla casella di partenza. :(

Forse le due vittorie recenti contro Alcaraz ci avevano ingannnato, contro i top 10 soffre ancora molto.

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Alla fine la scontata semifinale fra Medvedev e Tsistipas ci sarà stasera.

L'altra non se l'aspettava nessuno: in campo Borna Coric (che ha superato nell'ordine Musetti, Nadal, Bautista Agut e Aliassime) contro Norrie, che mi tocca rivalutare un po', specie dopo la maratona contro Alcaraz.

 

Intanto da martedì 23 a venerdì 26 si svolgeranno le qualificazioni al tabellone principale dell'UsOpen. In campo ben 20 italiani (3 le ragazze), che cercheranno di unirsi ai 5 già inseriti nel tabellone principale maschile ed alle 4 del femminile.

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Borna Coric si è preso il torneo di Cincinnati. A sorpresa, ma con la maturità e la qualità di un grande giocatore. Cosa che lui è senz'altro, nonostante il numero 152 in classifica (ed ora è lui il giocatore di ranking più basso capace di vincere un mille).

Ha schiantato Tsitsipas 7/6 (con tie-break a zero!) 6/2, lasciando allibiti il greco ed il suo insopportabile padre padrone. Una resa incondizionata quella di Tsitsipas, vista l'incapacità di opporsi alle soluzioni escogitate dal croato.

Coric ha dominato il torneo, concedendo un solo set agli avversari (a Nadal, al secondo turno), giocando sempre in modo propositivo: tutt'altra storia rispetto alla spietata passività di uno come Carreno Busta, che la precedente settimana aveva trionfato a Montreal sfruttando sostanzialmente gli errori degli avversari.

Sarà uno dei protagonisti dell'UsOpen, torneo nel quale si è già elevato in passato a livello di quarto di finale.

 

Vedremo. Intanto, da martedì, le lunghe qualificazioni. Da lunedì 29 il via al main draw.

 

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Sono state comunicate le 32 teste di serie dell'UsOpen. Una lista provvisoria, in realtà, perché inserisce sia Djokovic (regolarmente iscritto, ma al momento impossibilitato ad entrare negli Usa) sia Opelka (infortunato, ha saltato i due recenti 1000): Medvedev, Nadal, Alcaraz e Tsitsipas ai primi 4 posti, con Djokovic al quinto posto. Dei nostri, Sinner è il 12, Berrettini il 14, Musetti il 28. Tra i big, confermata l'assenza di Zverev.

 

Questa settimana si sta giocando il torneo 250 di Winston-Salem, nella Carolina del Nord: noi abbiamo Fognini, Musetti e Sonego, mentre le prime due teste di serie sono Dimitrov e van de Zandschulp, quindi figuratevi di che roba stiamo parlando.  In realtà, quelli più competitivi o sono fermi o prendono parte alle qualificazioni dell'UsOpen. A proposito di quest'ultimo evento, per accedere al main draw bisognerà superare tre turni: abbiamo in campo tutti i nostri migliori prospetti (e quanti sono!), vedremo che verrà fuori.

 

Fognini ha già battuto Lajovic al primo turno, e stanotte avrà Draper. Sonego esordirà direttamente al secondo turno col cileno Tabilo, idem Musetti, che sfiderà alle 19 Gasquet.

 

Torneini anche per le ragazze, a Cleveland ed a Grandby (Canada). Esordi vincenti per le nostre, la Trevisan in Ohio (è la nr.2), contro la egiziana Sherif; la Paolini (nr. 3) in Canada contro la giapponese Tsakasuma. La Paolini è attesa dalla canadese Marino. Per la Trevisan ci sarà la cinese Shuai Zhang.  

 

 

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On 8/23/2022 at 1:51 PM, altoforno said:

I cinghiali mi dicono che Fognini ha vinto una partita. 

Il problema per Fognini degli ultimi tempi è vincerne due di fila. E infatti è uscito al secondo turno, come pure Musetti. Resta in corsa Sonego che giocherà negli ottavi contro Cressy.

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Due parole sul tabellone maschile dell'imminente US Open (29 agosto-11 settembre), compilato nella mattinata newyorkese.

Per il momento, in attesa di quelli che sapranno superare tre turni nel tabellone di qualificazione, i nostri sono 5. Facciamo qualche ipotesi sul loro possibile percorso.

 

Iniziamo dal più quotato, per temporaneo ranking e posizione nel seed, Sinner (11ma testa di serie). Partirà con il tedesco Daniel Altmaier (rank 93), mai affrontato, ma che ha costretto Musetti al terzo a Ferragosto a Cincinnati. Poi, salvo cataclismi, il vincitore tra Nakashima e Martinez: dunque terzo turno abbordabile senza enormi dispendio di carotene, ma anche qui potrebbe trovare gente non impossibile (Cilic, Vinolas o Duckworth). Ovviamente asticella che si alzerà dai sedicesimi: Borna Coric, poi Alcaraz negli ottavi e quindi Hurkacz nei quarti. Se avremo acora fame, ecco Nadal in semi e Medvedev in finale.

Come annunciato oggi, non ci sarà Djokovic: l'ingresso negli States gli è stato ufficialmente negato.

 

Stessa zona del tabellone anche per Musetti, che partirà col belga Goffin, quindi in linea gerarchica dovrebbe trovare Dimitrov e quindi Hurkacz. Fine della corsa? Forse, ma se dovesse spuntarla ci potrebbe essere il derby con Jannik, oppure con Alcaraz.

 

Berrettini, nella parte alta del tabellone, avrebbe due turni giocabilissimi (il boliviano Dellien, nr.73, poi Etcheverry o Andujar (roba da 90.mo posto). Le difficoltà inizierebbero con Fritz, quindi con Cerundolo (o Cressy); quindi Ruud ed a seguire, Tsitsipas.

 

Sonego (battuto stanotte da Cressy a Salem)  partirà con l'australiano Thompson (113) per poi incocciare subito con Tsitsi. Bacetti.

    

Fognini, infine, potrà cominciare ad elencare i santi già contro Karatsev; se gliene resta qualcuno potrà completare l'opera contro Nadal, al secondo turno. Il doppio avrà subito la sua totale attenzione.

 

 

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1 hour ago, terzino said:

Se ho fatto bene i conti sono ben 7 gli italiani (fra cui il veterano Seppi) arrivati all’ultimo turno delle qualificazioni degli US open.

Si, i ragazzi sono sette, più la Cocciaretto, unica superstite fra le donne.

Queste le sfide decisive di oggi (poi si potrà solo sperare di essere ripescati come lucky loser )

 

Cocciaretto - Osuigwe (Usa), fattibile

 

Matteo Arnaldi vs. Daniel Elahi Galan (Colombia), sembra dura dura

Flavio Cobolli vs.  Tomas Machac (R.Ceca), difficile ma non impossibile

Francesco Maestrelli vs. Nuno Borges (Portogallo), sfavorito, ma il nostro è di quelli davvero promettenti, da seguire

Andreas Seppi vs. Facundo Bagnis (Argentina), sarebbe un bellissimo canto del cigno, ma temo il peggio 

Franco Agamenone vs. Alexander Ritschard (Svizzera), non cadrà proprio sul più bello, vero?

Raul Brancaccio vs. Christopher Eubanks (Usa), match equilibrato, ma battere gli americani a casa loro è sempre difficile

Riccardo Bonadio vs. Maximilian Marterer (Germania), il nostro è uno che sputa sangue e lotta, capace che ce la faccia

 

Per quel che riguarda il tabellone principale femminile, le italiane iscritte per diritto sono quattro.

Sorteggio infausto per la Paolini, che si cucca subito la Swiatek. La polska ha preso qualche musata di recente, ma fuori al primo turno di uno Slam non ce la vedo proprio.

La Trevisan ha beccato la russa Rodina, al rientro in Wta dopo lunga assenza (ed è in tabellone grazie al congelamento del ranking, assurdità che prima o poi dovrà pur finire). Poi ci sarabbe la Tomljanovic ed a seguire la numero 2 del seed, l'estone  Kontaveit.

Camila Giorgi è una mina vagante, specie per chi ne ha a cuore le sorti: il suo percorso partirà dalla Bondar (no, non è la traduzione ungherese di bondage), per proseguire (forse) con l'Usa Keys (nr. 20) ed eventualmente con l'altra americana Gauff (12). Andasse di culo, ci sarà la Halep (7).

Infine la Bronzetti, per la prima volta nel tabellone principale; avrà la Davis (106), una che il cemento lo conosce. Poi la russa Alexandrova (28).

 

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Una strage, tutti fuori i ragazzi. Dei 19 iscritti, al tabellone principale ne portiamo 0. Zero.

 

Passa solo la Cocciaretto, che in effetti aveva l'ostacolo più abbordabile. 

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Parte oggi l'Us Open, ultimo Slam della stagione, molto incerto a mio parere per l'assenza di un chiaro favorito. I più forti, o non ci sono (Nole, Zverev) o raggiungono New York in condizioni non brillantissime (Medvedev, Nadal). C'è poi una bella accozzaglia di pretendenti che potrebbero indovinare la doppia settimana della vita, e qui la lista è davvero lunga. Per dire,  a Montreal ed a Cincinnati, nei due 1000 preparatori, hanno vinto giocatori ben lontani dalle prime posizioni del ranking (Carreno busta, Coric).

Noi ovviamente speriamo, soprattutto in Sinner (al quale mancano pochi millimetri per raggiungere il pianerottolo dei più forti, ma fallisce sempre il colpo di reni decisivo), ma anche in Berrettini (che si è dato, dal Queens in poi, ma che un evento del genere potrebbe rigenerare).

 

Questi gli italiani in campo oggi.

Berrettini dovrebbe scendere in campo fra le 18.30 e le 19. Gli è stato cambiato l'avversario, non più Dellien ma il cileno Jarry (123), che lo battè 4 anni fa sulla terra di Kitzbühel.

Sonego esordirà nella notte contro l'australiano Jordan Thompson (102).

Fognini, Musetti e Sinner, inseriti nella parte bassa del tabellone, inizieranno la loro marcia domani.

 

In campo femminile oggi tocca alla Giorgi ed alla Trevisan.

Camila più o meno in contemporanea con Berrettini, contro l'ungherese Bondar; Martina in tarda serata, subito prima di Sonego, contro la russa Rodina.

Domani invece l'esordio di Bronzeti e Cocciaretto.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Medvedev non ha convinto molto a Montreal e Cincinnati ma secondo me rimane ancora il favorito principale. Poi prima o poi sarà la volta anche di Tsitsipas, anche se agli US Open non ha mai fatto bene. Certo speriamo in qualche sorpresa, soprattutto da parte italiana.

Modificato da terzino

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Bell'esordio di Berrettini, che schianta 6/2 6/3 6/3 il cileno Jarry. Prova muscolare per Matteo, che non concede alcuna palla break, servendo bene e rimanendo costantemente sul pezzo, consapevole della sua superiorità ma anche della necessità di non iniziare il torneo con un inutile dispendio di energie. Sta bene ed è la migliore notizia.

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Sonego stellare, 6/2 6/1  all'australiano Thompson. Peccato però che negli slam si giochi al meglio dei 3 su 5. Non so come dirvelo, ma è riuscito a perdere pure questa.

 

Fuori, nel frattempo, anche Tsitsipas, battuto in 4 set dal colombiano Galan e da qualche problema alla spalla destra.

 

 

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1 ora fa, terzino ha scritto:

Insomma sono già iniziate le sorprese. Anche la sconfitta di Fritz contro il numero 303 è abbastanza clamorosa.

pare che questo 303 sia però un giovane molto promettente...

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Piccolo aneddoto...quando ero ancora tra i cinghiali della Barbagia avevo comunque la possibilità di vedere Supertennis e ho guardato il primo set di Sonego contro Cressy, che il torinese ha vinto 7-6.

Sono andato a letto con la convinzione che avrebbe perso la partita. Infatti, così è stato.

Ieri, tornato a casa, ho guardato i primi due set di Sonego, vinti appunto 6-2 6-1 contro Thompson. Ho lasciato con Sonego sotto 0-1 (break subito) nel terzo. Però, mi sono detto, questa volta la vince. Thompson era stato proprio asfaltato. Infatti.

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Innanzitutto il calendario degli appuntamenti con i nostri oggi a Flushing Meadows.

 

Avevo bellamente ignorato che nel tabellone femminile c'è entrata - come ripescata - anche la Paolini, che pure era stata eliminata al secondo turno delle qualificazioni. Ma è stato l'unico trattamento di favore: alle 17 affronta la Swiatek, senza protezioni.

 

Altre due ragazze esordiscono oggi. La Cocciaretto, dopo le 19, contro la bielorussa Sasnovich, recente finalista a Cleveland. L'anconitana ha già collaudato il cemento newyorkese, essendo già al quarto match qui (percorso netto nelle qualificazioni).

Più tardi, ma non tardissimo, verso le 20:30, toccherà alla Bronzetti contro l'americana Lauren Davis (105). Per me se la gioca.

 

In campo maschile è il giorno di Musetti, Sinner e Fognini.

Parte Jannik, verso le 20, contro il tedesco Altmaier; poco più tardi scenderà in campo anche il Muso, contro Goffin. Qui c'è il favorevole precedente del successo, in 3 set, al Roland Garros della passata stagione.

Fognini sarà di scena non prima delle 21.30, con Karatsev: tocco contro martellata, sul cemento la bilancia pende tutta verso il russo. Ma il Fogna è un cagacazzo siderale e mi smentirà.

 

L'eliminazione di Tsitsipas è un'ottima notizia per Berrettini, che se lo sarebbe ritrovato tra i piedi negli ottavi. Questo evento e la buonissima impressione destata ieri fanno forse riconsiderare le fosche prospettive della vigilia.

 

@altoforno: ho fatto la stessa cosa in occasione del match di Sonego contro Cressy, primo set e a nanna, con la convinzione che non sarebbe finita bene. Stanotte mi sono dato, uno così incostante non riesco a seguirlo più. Ed è un peccato, perché ha tutto quello che gli serve per mettere a frutto talento e fisicità: temo che tutto resterà inespresso, per sempre.

 

 

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2 hours ago, altoforno said:

pare che questo 303 sia però un giovane molto promettente...

Mi sono informato. Holt ha 24 anni ma è diventato professionista nel 2020, poi è sempre stato fermo per una grave malattia. Difficile da giudicare ma certo varrà più della sua posizione attuale.

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