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adriatico

EURO 2020 (nel 2021)

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Orribile presa di posizione. Lo sarebbe stata anche quella opposta. Sono in campo la libertà di pensiero e la libertà di esprimerlo secondo coscienza, quest'ultima cosa del tutto soggettiva.

Il cortocircuito deriva dall'ipocrisia che permea tutto il mondo del calcio, dove il razzismo (per dirne una) esiste ed è combattuto si, ma mai fino al punto di ledere interessi vari.

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36 minuti fa, Fievel ha scritto:

l'unico a parlà de sinistra, de destra, de fascisti ecc... sei stato te! 

qua se parla semplicemente de aderì a un gesto simbolico che non costa assolutamente nulla e che invece fa tantissimo e manda un messaggio potentissimo a milioni de ragazzini che prendono questo o quel calciatore a modello!

appoggià quel ginocchio non significa dì "sò de sinistra", significa semplicemente dì "anche io non ce stò più a vive in un occidente in cui veni ammazzato come un cane perchè hai la pelle nera"... a me sembra un messaggio completamente apolitico, come quando se sceglie de fa un minuto de silenzio per rispetto de qualche tragedia...

io in un calciatore che non aderisce ad una cosa così puramente UMANA non vedo uno de destra, vedo solo una persona piccola che aveva una chance de fa qualcosa de buono per chi ha avuto meno fortuna de lui... ma ha scelto de rimané indifferente!

Ce stanno sempre quelli che vanno in chiesa e non aiutano il prossimo loro manco se fanno un vomito… detto ciò chiudo l’ot e buon europeo a tutti, sperando a questo punto vincano i civili tedeschi, austriaci, francesi, ecc. insomma tutti tranne che noi (Lu poro Orban non ce lo metto tanto già sta fori). 
 

:) 

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13 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Certo che no, ma mi spieghi per quale motivo non dovrebbero inginocchiarsi? 

Perché è una scelta. 
È automatico tutto quello che viene dopo: le etichette, le merde, i senza palle, ecc. 

 

L’ho detto al primo messaggio: la base è la libertà di scelta. Il resto viene da se. 

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"Trovare una scusa per non inginocchiarsi. Perché chissà poi cosa pensa l'Uefa, perché il gesto non deve essere strumentalizzato (da chi?), perché ogni giocatore deve rimanere libero di pensare e fare come vuole (e chi lo nega?), perché lo sport deve rimanere sport e basta. Figurati, non sporchiamolo, e via quelle luci arcobaleno dagli stadi. Giochiamo a calcio o ci preoccupiamo dei diritti dei neri e dei gay?

Se non voglio aderire al "Take a Knee", gesto di appoggio al movimento "Black Live Matters" che pone all'attenzione mondiale il rispetto dei diritti umani e in particolare si batte contro il razzismo - e il cui simbolo è un uomo di colore soffocato e ucciso dalla brutalità di un poliziotto bianco inginocchiato sulla sua gola - di scuse posso trovarne mille. In realtà è una risposta pilatesca, e a mia volta avrò gioco facile contro chi me lo rinfaccerà: nessuno può mettere in dubbio il mio impegno contro il razzismo. E non mi inginocchio perché lo so io...

Nemmeno l'Uefa stessa, che per altro ha vietato che si accendessero le luci arcobaleno dell'Allianz Arena, tutto sommato da anni fa campagne "No to racism" nel calcio. Intanto il "Take a Knee", ossia il gesto di mettersi in ginocchio a inizio partita, è rimasto lì sospeso, ci sono nazionali che lo fanno - soprattutto le anglosassoni - e altre che non lo fanno. E ci sono Nazionali, come l'Italia, dove cinque lo fanno (Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti) e altri che non lo fanno. Che è anche questa una forma di compromesso, metà sono per il gesto visivo che entra nelle case di tutto il mondo, metà no.  Adesso pare che nel gruppo azzurro prevalga la logica del tutti o nessuno. O meglio più del nessuno...

Da sempre in Italia il calcio ha paura di tutto, è profondamente democristiano, timoroso di giocarsi le simpatia di chissà quali tifosi, ha mille tabù. Ma si può pensarla diversamente su un tema del genere? Come si fa a negare un così piccolo briciolo di impegno? Purtroppo il calcio è un cumulo di paranoie e assurdità. Mettici dentro il bel cammino che la Nazionale sta facendo all'Europeo, tre vittorie su tre, felicità ed entusiasmo alle stelle, e così nessuno vuol toccare nulla. Neanche concedere questo piccolo però evidentissimo gesto che comunque dice al mondo da che parte sta lo sport. Nulla di paragonabile a quanto fecero Smith e Carlos sul podio olimpico di Mexico '68.

I diritti umani sono diritti di tutti, non esiste una classifica di importanza, di rispetto, una gerarchia. Il "Take a Knee" o gli stadi illuminati con l'arcobaleno sono manifestazioni compatibili e rispettose dell'evento. Non sono una manifestazione chiassosa, un corteo con tamburi e megafoni, è solo un gesto che richiama a un attimo di riflessione prima di eventi universali come le partite di calcio. In certi casi è doveroso prendere posizione, schierarsi, far sapere a tutti da che parte bisogna stare e dove bisogna andare. I nazionali italiani possono farlo benissimo, non costa loro assolutamente nulla, stiano tranquilli che tutto questo non disturberà la partita, non deve e non può esserci un nesso, saranno solo più apprezzati e stimati per il loro impegno. 

Per un attimo ho sognato addirittura che inginocchiandosi gli azzurri porgessero anche le mani in avanti congiungendo i polsi e sottolineando così anche la disumana detenzione cui è sottoposto in Egitto Patrick Zaki. Studente dell'Università di Bologna, attivista dei diritti umani, incarcerato da un anno e mezzo senza alcun processo. In un posto dove hanno anche la tortura e l'assassinio di Giulio Regeni sulla coscienza. Anche il diritto di uno solo conta. E sarebbe giusto ricordarlo al mondo, non lavarsene le mani."

 

Fabrizio Bocca

Modificato da lustronculino
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31 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Perché è una scelta. 
È automatico tutto quello che viene dopo: le etichette, le merde, i senza palle, ecc. 

L’ho detto al primo messaggio: la base è la libertà di scelta. Il resto viene da se. 

Si, bene, sono liberi di scegliere. 

Ma su cosa di basa questa libera scelta? Da cosa è motivata questa libera scelta di non inginocchiarsi? 

Hai capito il senso della mia domanda? Mi sono spiegato? 

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31 minuti fa, lustronculino ha scritto:

"Trovare una scusa per non inginocchiarsi. Perché chissà poi cosa pensa l'Uefa, perché il gesto non deve essere strumentalizzato (da chi?), perché ogni giocatore deve rimanere libero di pensare e fare come vuole (e chi lo nega?), perché lo sport deve rimanere sport e basta. Figurati, non sporchiamolo, e via quelle luci arcobaleno dagli stadi. Giochiamo a calcio o ci preoccupiamo dei diritti dei neri e dei gay?

Se non voglio aderire al "Take a Knee", gesto di appoggio al movimento "Black Live Matters" che pone all'attenzione mondiale il rispetto dei diritti umani e in particolare si batte contro il razzismo - e il cui simbolo è un uomo di colore soffocato e ucciso dalla brutalità di un poliziotto bianco inginocchiato sulla sua gola - di scuse posso trovarne mille. In realtà è una risposta pilatesca, e a mia volta avrò gioco facile contro chi me lo rinfaccerà: nessuno può mettere in dubbio il mio impegno contro il razzismo. E non mi inginocchio perché lo so io...

Nemmeno l'Uefa stessa, che per altro ha vietato che si accendessero le luci arcobaleno dell'Allianz Arena, tutto sommato da anni fa campagne "No to racism" nel calcio. Intanto il "Take a Knee", ossia il gesto di mettersi in ginocchio a inizio partita, è rimasto lì sospeso, ci sono nazionali che lo fanno - soprattutto le anglosassoni - e altre che non lo fanno. E ci sono Nazionali, come l'Italia, dove cinque lo fanno (Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti) e altri che non lo fanno. Che è anche questa una forma di compromesso, metà sono per il gesto visivo che entra nelle case di tutto il mondo, metà no.  Adesso pare che nel gruppo azzurro prevalga la logica del tutti o nessuno. O meglio più del nessuno...

Da sempre in Italia il calcio ha paura di tutto, è profondamente democristiano, timoroso di giocarsi le simpatia di chissà quali tifosi, ha mille tabù. Ma si può pensarla diversamente su un tema del genere? Come si fa a negare un così piccolo briciolo di impegno? Purtroppo il calcio è un cumulo di paranoie e assurdità. Mettici dentro il bel cammino che la Nazionale sta facendo all'Europeo, tre vittorie su tre, felicità ed entusiasmo alle stelle, e così nessuno vuol toccare nulla. Neanche concedere questo piccolo però evidentissimo gesto che comunque dice al mondo da che parte sta lo sport. Nulla di paragonabile a quanto fecero Smith e Carlos sul podio olimpico di Mexico '68.

I diritti umani sono diritti di tutti, non esiste una classifica di importanza, di rispetto, una gerarchia. Il "Take a Knee" o gli stadi illuminati con l'arcobaleno sono manifestazioni compatibili e rispettose dell'evento. Non sono una manifestazione chiassosa, un corteo con tamburi e megafoni, è solo un gesto che richiama a un attimo di riflessione prima di eventi universali come le partite di calcio. In certi casi è doveroso prendere posizione, schierarsi, far sapere a tutti da che parte bisogna stare e dove bisogna andare. I nazionali italiani possono farlo benissimo, non costa loro assolutamente nulla, stiano tranquilli che tutto questo non disturberà la partita, non deve e non può esserci un nesso, saranno solo più apprezzati e stimati per il loro impegno. 

Per un attimo ho sognato addirittura che inginocchiandosi gli azzurri porgessero anche le mani in avanti congiungendo i polsi e sottolineando così anche la disumana detenzione cui è sottoposto in Egitto Patrick Zaki. Studente dell'Università di Bologna, attivista dei diritti umani, incarcerato da un anno e mezzo senza alcun processo. In un posto dove hanno anche la tortura e l'assassinio di Giulio Regeni sulla coscienza. Anche il diritto di uno solo conta. E sarebbe giusto ricordarlo al mondo, non lavarsene le mani."

Fabrizio Bocca

Preciso preciso. Impeccabile. 

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20 ore fa, BuFERA ha scritto:

una piccola precisazione, che a molti giornalisti italiani pare non piaccia molto... gli ungheresi di destra si autodefiniscono fascisti/neo-fascisti, come praticamente tutti i movimenti europei ed extraeuropei di quell'area li. lo stesso goretzka prima della partita ha fatto questa foto qua:

 

image.thumb.png.e577922536cb48bca0cdbe5adc814859.png

 

chiuso ot

Grande, e Grande Germania, va detto (Tra Neur, Goretzka etc). Va detto che i tedeschi, al momento, culturalmente sono un faro in Europa, al netto delle mille altre cose che li riguardano, ma siamo OT (c’è il topic sulla Ue ma purtroppo poco argomentato, come quasi tutti quelli della sezione politica)

FINE OT

Modificato da chetestraceki

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21 ore fa, BuFERA ha scritto:

una piccola precisazione, che a molti giornalisti italiani pare non piaccia molto... gli ungheresi di destra si autodefiniscono fascisti/neo-fascisti, come praticamente tutti i movimenti europei ed extraeuropei di quell'area li. lo stesso goretzka prima della partita ha fatto questa foto qua:

 

image.thumb.png.e577922536cb48bca0cdbe5adc814859.png

 

chiuso ot


eh ma che ce sta scritto ?

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5 minuti fa, Razzotico ha scritto:


eh ma che ce sta scritto ?

niente calcio per i fascisti

 

diciamo che era facilemnte intuibile ... è lo slogan stampato sulle maglie del St Pauli 

 

Il St. Pauli si schiera contro il razzismo: "Per un calcio senza fascisti"  - Eurosport

Modificato da lustronculino

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1 ora fa, lustronculino ha scritto:

"Trovare una scusa per non inginocchiarsi. Perché chissà poi cosa pensa l'Uefa, perché il gesto non deve essere strumentalizzato (da chi?), perché ogni giocatore deve rimanere libero di pensare e fare come vuole (e chi lo nega?), perché lo sport deve rimanere sport e basta. Figurati, non sporchiamolo, e via quelle luci arcobaleno dagli stadi. Giochiamo a calcio o ci preoccupiamo dei diritti dei neri e dei gay?

Se non voglio aderire al "Take a Knee", gesto di appoggio al movimento "Black Live Matters" che pone all'attenzione mondiale il rispetto dei diritti umani e in particolare si batte contro il razzismo - e il cui simbolo è un uomo di colore soffocato e ucciso dalla brutalità di un poliziotto bianco inginocchiato sulla sua gola - di scuse posso trovarne mille. In realtà è una risposta pilatesca, e a mia volta avrò gioco facile contro chi me lo rinfaccerà: nessuno può mettere in dubbio il mio impegno contro il razzismo. E non mi inginocchio perché lo so io...

Nemmeno l'Uefa stessa, che per altro ha vietato che si accendessero le luci arcobaleno dell'Allianz Arena, tutto sommato da anni fa campagne "No to racism" nel calcio. Intanto il "Take a Knee", ossia il gesto di mettersi in ginocchio a inizio partita, è rimasto lì sospeso, ci sono nazionali che lo fanno - soprattutto le anglosassoni - e altre che non lo fanno. E ci sono Nazionali, come l'Italia, dove cinque lo fanno (Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti) e altri che non lo fanno. Che è anche questa una forma di compromesso, metà sono per il gesto visivo che entra nelle case di tutto il mondo, metà no.  Adesso pare che nel gruppo azzurro prevalga la logica del tutti o nessuno. O meglio più del nessuno...

Da sempre in Italia il calcio ha paura di tutto, è profondamente democristiano, timoroso di giocarsi le simpatia di chissà quali tifosi, ha mille tabù. Ma si può pensarla diversamente su un tema del genere? Come si fa a negare un così piccolo briciolo di impegno? Purtroppo il calcio è un cumulo di paranoie e assurdità. Mettici dentro il bel cammino che la Nazionale sta facendo all'Europeo, tre vittorie su tre, felicità ed entusiasmo alle stelle, e così nessuno vuol toccare nulla. Neanche concedere questo piccolo però evidentissimo gesto che comunque dice al mondo da che parte sta lo sport. Nulla di paragonabile a quanto fecero Smith e Carlos sul podio olimpico di Mexico '68.

I diritti umani sono diritti di tutti, non esiste una classifica di importanza, di rispetto, una gerarchia. Il "Take a Knee" o gli stadi illuminati con l'arcobaleno sono manifestazioni compatibili e rispettose dell'evento. Non sono una manifestazione chiassosa, un corteo con tamburi e megafoni, è solo un gesto che richiama a un attimo di riflessione prima di eventi universali come le partite di calcio. In certi casi è doveroso prendere posizione, schierarsi, far sapere a tutti da che parte bisogna stare e dove bisogna andare. I nazionali italiani possono farlo benissimo, non costa loro assolutamente nulla, stiano tranquilli che tutto questo non disturberà la partita, non deve e non può esserci un nesso, saranno solo più apprezzati e stimati per il loro impegno. 

Per un attimo ho sognato addirittura che inginocchiandosi gli azzurri porgessero anche le mani in avanti congiungendo i polsi e sottolineando così anche la disumana detenzione cui è sottoposto in Egitto Patrick Zaki. Studente dell'Università di Bologna, attivista dei diritti umani, incarcerato da un anno e mezzo senza alcun processo. In un posto dove hanno anche la tortura e l'assassinio di Giulio Regeni sulla coscienza. Anche il diritto di uno solo conta. E sarebbe giusto ricordarlo al mondo, non lavarsene le mani."

 

Fabrizio Bocca

 

 

Bocca non l'ha viste le partite contro Turchia e Svizzera?

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5 minuti fa, Razzotico ha scritto:


eh ma che ce sta scritto ?

ah scusa, non t'avevo risposto perché l'aveva già fatto mdmterni

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1 minuto fa, CrossdiSussi ha scritto:

 

 

Bocca non l'ha viste le partite contro Turchia e Svizzera?

inutile farla piu lunga di quello che è  , Bocca ha ragione , senza se e senza ma ...

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1 minuto fa, CrossdiSussi ha scritto:

Per me non ha neanche ragione.
Sul tempismo poi..

tu mi vorresti dire che il mondo calcio in italia si è mai schierato su qualcosa ?? io non ne ho memoria

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tu mi vorresti dire che il mondo calcio in italia si è mai schierato su qualcosa ?? io non ne ho memoria
Mi riferivo alla libertà di scelta del singolo. Io l'avrei lasciata.
Senza star a fare tutti una cosa o un'altra.

Sui tempi della polemica rimango stupito: dopo Turchia e Svizzera non ho sentito nulla, Galles il finimondo e adesso uguale.

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8 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Mi riferivo alla libertà di scelta del singolo. Io l'avrei lasciata.
Senza star a fare tutti una cosa o un'altra.

Sui tempi della polemica rimango stupito: dopo Turchia e Svizzera non ho sentito nulla, Galles il finimondo e adesso uguale.

la libertà l'avrei lasciata anche io

la polemica adesso era inevitabile ... imporre una linea era sbagliato a prescindere , ma imporre quella di stare in piedi è peggio . 

è un dato di fatto . qualunque sia la motivazione , non oso pensa che cazzo potra dire stasera Bonucci ... 

inginocchiarsi è un gesto , un simbolo , che non toglie nulla e non costa nulla .. ammesso che non te ne freghi un cazzo dell'argomento, il gesto fallo , il segnale mandalo 

nessuno chiede loro di fare qualcosa sul serio , nessuno chiede loro di fare proclami ( anche perche ogni volta che aprono bocca ricordano a tutti che fuori dal quel recinto verde so braccia rubate all'agricoltura ) .. un banale gesto !!

 

sia chiaro , se domani sera va come deve andare , de sta cosa non se ne parlera mai piu 

Modificato da lustronculino
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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

Ce stanno sempre quelli che vanno in chiesa e non aiutano il prossimo loro manco se fanno un vomito… detto ciò chiudo l’ot e buon europeo a tutti, sperando a questo punto vincano i civili tedeschi, austriaci, francesi, ecc. insomma tutti tranne che noi (Lu poro Orban non ce lo metto tanto già sta fori). 
 

:) 

comunque già che ce stò provo a ributtalla sullo sportivo: per me vincerà l'Italia l'Europeo (anche se io tiferò Austria sta sera).
In alternativa Belgio e come terza scelta la Francia.

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20 minuti fa, lustronculino ha scritto:

imporre una linea era sbagliato a prescindere , ma imporre quella di stare in piedi è peggio . 

 

semplice e inattaccabile!!!

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1 ora fa, Romairone ha scritto:

Imporre una linea su certe scelte personali, quando riguardano argomenti del genere, è vergognoso.

Sì, perché è bello, su questioni così significative, andare in ordine sparso. 🤔

  • Grazie 1

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6 ore fa, Fievel ha scritto:

comunque già che ce stò provo a ributtalla sullo sportivo: per me vincerà l'Italia l'Europeo (anche se io tiferò Austria sta sera).

non giocano domani?

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3 minuti fa, lustronculino ha scritto:

E lui la tifa stasera , ma che cazzo vuoi ?? 😂😂

Sta moda del pensiero unico sta a diventà sempre più insopportabile...

  • Haha 3

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1 ora fa, otap ha scritto:

Sì, perché è bello, su questioni così significative, andare in ordine sparso. 🤔

Su certi temi ognuno deve essere libero di esprimersi come vuole senza imposizioni, non è una coreografia che devono sta per forza tutti in piedi e tutti in ginocchio, ognuno fa quello che si sente di fare.

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9 ore fa, lustronculino ha scritto:

ste ultime due pagine sono surreali ... 

Torniamo al calcio giocato:

 

Galles-Danimarca 1-0 ('88 Bale)
Italia-Austria 2-1 ('45 Arnautovic '89 Barella '112 Di Lorenzo)
Olanda-R.Ceka 2-1 ('25 Depay '65 Schick '90 De Jong)
Belgio-Portogallo 3-2 ('22 Lukaku '50 De Bruyn '55 Ronaldo '85 Lukaku '92 Ronaldo s.r.)
Croazia-Spagna 1-2 ( '46 Morata '75 Rebic '89 Olmo)
Francia-Svizzera 2-0 ('60 Mbappe '80 Mbappe)
Inghilterra-Germania 2-1 ('71 Kane '90 Gnabry '118 Kane)
Svezia-Ucraina 2-1 ('23 Kulusewski '78 Yarmolenko '80 Forsberg)

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9 minuti fa, Kiwi ha scritto:

Torniamo al calcio giocato:

 

Galles-Danimarca 1-0 ('88 Bale)
Italia-Austria 2-1 ('45 Arnautovic '89 Barella '112 Di Lorenzo)
Olanda-R.Ceka 2-1 ('25 Depay '65 Schick '90 De Jong)
Belgio-Portogallo 3-2 ('22 Lukaku '50 De Bruyn '55 Ronaldo '85 Lukaku '92 Ronaldo s.r.)
Croazia-Spagna 1-2 ( '46 Morata '75 Rebic '89 Olmo)
Francia-Svizzera 2-0 ('60 Mbappe '80 Mbappe)
Inghilterra-Germania 2-1 ('71 Kane '90 Gnabry '118 Kane)
Svezia-Ucraina 2-1 ('23 Kulusewski '78 Yarmolenko '80 Forsberg)


volevo sapere qualcosa su amore e lavoro

  • Haha 1

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Galles-Danimarca 1 (ma tiferò 2)
Italia-Austria 1 (ma ancora non ho deciso chi tiferò, vedemo mpò che decidono de fa co sti ginocchi)
Olanda-R.Ceka 1
Belgio-Portogallo 1
Croazia-Spagna 2
Francia-Svizzera 1 (ma tiferò per il 2)
Inghilterra-Germania 2
Svezia-Ucraina 1

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13 minuti fa, Razzotico ha scritto:


volevo sapere qualcosa su amore e lavoro

Da bravo, sù, metti i tuoi pronostici.

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