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cascata rossoverde

verso ternana-genoa

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1 ora fa, paolo65 ha scritto:

Onestamente de sti tempi, a parte il campanilismo, non c'è confronto come fascino e valore di questa sfida

Tutto gli puoi dire meno che siano come i coniglietti più in su... Squadra con una storia importante, tifoseria tosta... Uno ne ho beccato pure oggi a fare il biglietto.. per amore trasferito a Narni..

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22 minuti fa, Fedevox ha scritto:

Tutto gli puoi dire meno che siano come i coniglietti più in su... Squadra con una storia importante, tifoseria tosta... Uno ne ho beccato pure oggi a fare il biglietto.. per amore trasferito a Narni..

A picchia semo sempre stati meglio 

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Attualmente in vendita ci stanno ancora 5882 biglietti, 308 alla nord e sarà il primo settore esaurito. Ovviamente ci sono delle file bloccate che magari verranno sbloccate successivamente compreso il settore ospiti che al momento da esaurito ma in realtà credo possa ospitarne almeno altri 700 se non 1000. Credo che al momento siamo indicativamente in totale tra noi, loro, abbonati e accrediti sui 5800 (1723 abbonati, 400 accrediti circa, 800 loro...1600 biglietti sono bloccati quindi in vendita inizialmente ne vengono messi più o meno 9mila) 

Modificato da feroce

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2 minuti fa, L'ultimo dei Mohicani ha scritto:

Fatti ora per tutta la famiglia: 3 biglietti curva est 

Ao, ci becchiamo prima della partita ?

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4 minuti fa, L'ultimo dei Mohicani ha scritto:

Marche' arrivo Pinto pinto, famo dopo?.....

Se poi va bene ce famo pure l'ennesima birretta

Va benissimo ste

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2 ore fa, L'ultimo dei Mohicani ha scritto:

Cioè loro verranno?

Ebbene si, tutta un’altra pasta rispetto agli aretini di seconda scelta

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Oggi uscirà l'arbitro vedremo un po'! 

Importante la giornata di oggi sulle notizie dall'allenamento, o Agazzi va in gruppo oppure per sabato non lo recuperi al pari de mammadu.....

Che tra l'altro lui doveva fare un altro esame per verificare la lesione di primo grado com'era, non si è saputo nulla e facile che salti anche Bari! Speriamo bene da Agazzi almeno un tempo vedremo oggi ! 

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17 minuti fa, Robertino ha scritto:

lui doveva fare un altro esame per verificare la lesione di primo grado com'era, non si è saputo nulla

il vaticano ha diffidato la Ternana Calcio dal divulgare i risultati del secondo esame

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8 minuti fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Bellissimo!

E che citazione letteraria colta!

Forza Fere! Perugia Merda!

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2 minuti fa, Dado ha scritto:

coloriamo di rossoverde questo cazzo di stadio

A proposito, dopo la maglia (che ha voluto senza nome e numero, non per famme risparmià, quanno mai, ma perché vuole che “rappresenti tutta la squadra”), mi fija che ha esordito al Liberati nel derby stamattina mentre la portavo a scola m’ha chiesto una sciarpetta: do je la trovo?

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10 minuti fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Beato te. Quando ho fatto il biglietto per il derby al ticket office di Caserta, la ragazza mi ha mostrato uno schema di un Liberati quadrato (!) e mi fa: è una gara di basket, vero? :lol:

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3 minuti fa, Smile ha scritto:

Beato te. Quando ho fatto il biglietto per il derby al ticket office di Caserta, la ragazza mi ha mostrato uno schema di un Liberati quadrato (!) e mi fa: è una gara di basket, vero? :lol:

😄

Però è scusabile: perché è di Caserta in primis, perché il basket se non vado errato è di casa da quelle parti e perché effettivamente su Vivaticket pare proprio un palazzetto dello sport.

p.s.: ma non te convène trasferitte?

Modificato da Odoacre Chierico

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1 minuto fa, Odoacre Chierico ha scritto:

😄

Però è scusabile: perché è di Caserta in primis, perché il basket se non vado errato è di casa da quelle parti e perché effettivamente su Vivaticket pare proprio un palazzetto dello sport.

p.s.: ma non te convène trasferitte?

Grazie per l'invito!! Terni è destinata a essere la mia terra promessa :D

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16 minuti fa, Smile ha scritto:

Beato te. Quando ho fatto il biglietto per il derby al ticket office di Caserta, la ragazza mi ha mostrato uno schema di un Liberati quadrato (!) e mi fa: è una gara di basket, vero? :lol:

Oscar, Gentile, Esposito.....tanta roba

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30 minuti fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

Post come questi mi fanno cominciare bene la giornata. Bellissimo!

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22 minuti fa, Viciani ha scritto:

QUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO 😁

Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero.
Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
 

A proposito della Lazio di Maestrelli, del loro arrivo a Terni, dei bidoni e dell’accoglienza che gli riservarono i nostri avi (😁), ci sono alcune pagine interessanti ne “Le canaglie”, di Angelo Carotenuto, edizioni Sellerio (consueta edizione non comune quindi, anche nella qualità della carta).

Proprio nei primo capitoli, racconta/immagina dell’arrivo a Terni visto da dentro il pullman della Lazio. Interessante quanto meno. Si sente che, come è ovvio, c’è della fantasia ma anche che deve aver parlato con qualcuno che c’era davvero.

Per il resto, per chi volesse approfondire, il libro rientra in quell’un percento di testi che non ho terminato, non per la tematica, sulla carta affascinante (la Lazio di Chinaglia, appunto, la Roma degli anni di piombo, la vita folle di quel gruppo che girava armato - vallo a dì a Re Cecconi… - scopava da mattina a sera tra i Parioli e Collina Fleming, eccetera) ma perché per i miei gusti è scritto con uno stile che sta sotto la soglia della tollerabilità.

Ma so gusti, eh, per carità.

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27 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

A proposito della Lazio di Maestrelli, del loro arrivo a Terni, dei bidoni e dell’accoglienza che gli riservarono i nostri avi (😁), ci sono alcune pagine interessanti ne “Le canaglie”, di Angelo Carotenuto, edizioni Sellerio (consueta edizione non comune quindi, anche nella qualità della carta).

Proprio nei primo capitoli, racconta/immagina dell’arrivo a Terni visto da dentro il pullman della Lazio. Interessante quanto meno. Si sente che, come è ovvio, c’è della fantasia ma anche che deve aver parlato con qualcuno che c’era davvero.

Per il resto, per chi volesse approfondire, il libro rientra in quell’un percento di testi che non ho terminato, non per la tematica, sulla carta affascinante (la Lazio di Chinaglia, appunto, la Roma degli anni di piombo, la vita folle di quel gruppo che girava armato - vallo a dì a Re Cecconi… - scopava da mattina a sera tra i Parioli e Collina Fleming, eccetera) ma perché per i miei gusti è scritto con uno stile che sta sotto la soglia della tollerabilità.

Ma so gusti, eh, per carità.

cmq la versione che ho sentito io (ero troppo piccolo per essere allo stadio essendo  nato in quell'anno) e' che i bidoni della spazzatura verniciati di biancoazzurro furono fatti dagli stessi tifosi laziali per contestare i giocatori..non so se corrisponda a verita' ma ricordo questo aneddoto  fu raccontato in una trasmissione tv un po di tempo fa da tifosi autorevoli

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