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Semprerossoverde

Il futuro della Ternana Calcio

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Il 30/4/2023 Alle 11:32, chetestraceki ha scritto:

1) Ad ogni modo ti prego più avanti, con calma, di dedicare un post di approfondimento ad ognuno dei punti n questione da te evidenziati. Così da scendere nel dettaglio.

 

2) In questo forum c’è un topic in cui si esortava a fare una associazione ad azionariato quando sembrava la Ternana dovesse fallire. Diversi diedero l’adesione, mi pare fossimo una quarantina.

Se cominciassimo ad incontrarci e magari buttare giù qualcosa, sarebbe importante. Oggi i tifosi devono avere la capacità di essere partita attiva in questo calcio così finanziarizzato.

1) per quanto posso (e senza annoiare) cercherò di dare il mio contributo, tenendo sempre presente che le mie affermazioni rifletto solo il MIO pensiero e quindi, non essendo nel campo della scienza, invito sempre ciascuno di voi ad approfondire per farsi la SUA opinione. Ma qui il livello medio è alto e quindi sono sicuro che gli utenti sanno come affrontare il tema

2) personalmente non credo molto all'azionariato popolare per la ternana. Questa è una soluzione potenzialmente valida quando cominci da zero e attraverso l'azionariato diffuso finanzi la start up. Poi devi costruire una azienda (che si occupa di calcio, ma sempre azienda è) che produce utili in grado di finanziarne lo sviluppo. Per una squadra di B, che necessita di anni di investimenti per costruire un nuovo corso, quello di cui c'è bisogno è di una proprietà con un progetto industriale a medio lungo termine, che sia in grado di finanziarlo e assicuri le professionalità necessarie alla sua implementazione. Do a tutti un piccolo suggerimento: guardate a Newcastle, quello è il mio modello

 

Non voglio uscire fuori tema (il calcio) e quindi solo accenno alla questione.

Piuttosto che di una società per finanziare il calcio, quello di cui avremmo bisogno è una associazione (una lobby) in grado di rilanciare la città.

Quello che, A MIO AVVISO, andrebbe fatto, è costituire un gruppo con le migliori professionalità presenti in città (professionisti, imprenditori, persone di cultura) che fossero in grado di disegnare un piano di sviluppo della città e poi, fare pressione, stimolo e controllo alla classe politica (di qualsiasi colore) per stimolarne l'implementazione.

Sia chiaro, non dico di piagare la politica alla volontà di una lobby, siamo in democrazia. Ma costringere la politica ad alzare il livello, a confrontarsi con una lobby e a condividere le proprie azioni con il meglio della città che li controlla.

Questo gruppo, inoltre, potrebbe essere in grado di attivare idee. finanziamenti e progetti concreti finalizzati al rilancio di Terni.

Lo so, con una classe politica o un ambiente (società civile) appropriati queste cose non servono, anzi potrebbero essere controproducenti.

Ma nel nostro contesto, quando uno sviluppo autonomo e progressivo è impossibile (vedo, da spettatore, la campagna elettorale) resta solo la via dello shock.

E questo può essere solo di 2 tipi: endogeno o esogeno

I vari Bandecchi e Agarini si sono presentati (in modo diverso) come shock esogeni. Di uno sappiamo, dell'altro vedremo. Io non amo la figura del cavaliere salvifico e preferisco sempre la via endogena, perché più duratura e, di norma, maggiormente allineata agli interessi generali.

Quindi restano o lo shock dal basso o una elite che prenda in mano la situazione. Sia chiaro, la parola elite mi fa schifo. Ma l'alternativa non è la povertà e il declino, ma la piazza. E quando la parola passa alla piazza....

 

Modificato da Semprerossoverde
  • Voto Positivo 2

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1 ora fa, Semprerossoverde ha scritto:

1) per quanto posso (e senza annoiare) cercherò di dare il mio contributo, tenendo sempre presente che le mie affermazioni rifletto solo il MIO pensiero e quindi, non essendo nel campo della scienza, invito sempre ciascuno di voi ad approfondire per farsi la SUA opinione. Ma qui il livello medio è alto e quindi sono sicuro che gli utenti sanno come affrontare il tema

2) personalmente non credo molto all'azionariato popolare per la ternana. Questa è una soluzione potenzialmente valida quando cominci da zero e attraverso l'azionariato diffuso finanzi la start up. Poi devi costruire una azienda (che si occupa di calcio, ma sempre azienda è) che produce utili in grado di finanziarne lo sviluppo. Per una squadra di B, che necessita di anni di investimenti per costruire un nuovo corso, quello di cui c'è bisogno è di una proprietà con un progetto industriale a medio lungo termine, che sia in grado di finanziarlo e assicuri le professionalità necessarie alla sua implementazione. Do a tutti un piccolo suggerimento: guardate a Newcastle, quello è il mio modello

 

Non voglio uscire fuori tema (il calcio) e quindi solo accenno alla questione.

Piuttosto che di una società per finanziare il calcio, quello di cui avremmo bisogno è una associazione (una lobby) in grado di rilanciare la città.

Quello che, A MIO AVVISO, andrebbe fatto, è costituire un gruppo con le migliori professionalità presenti in città (professionisti, imprenditori, persone di cultura) che fossero in grado di disegnare un piano di sviluppo della città e poi, fare pressione, stimolo e controllo alla classe politica (di qualsiasi colore) per stimolarne l'implementazione.

Sia chiaro, non dico di piagare la politica alla volontà di una lobby, siamo in democrazia. Ma costringere la politica ad alzare il livello, a confrontarsi con una lobby e a condividere le proprie azioni con il meglio della città che li controlla.

Questo gruppo, inoltre, potrebbe essere in grado di attivare idee. finanziamenti e progetti concreti finalizzati al rilancio di Terni.

Lo so, con una classe politica o un ambiente (società civile) appropriati queste cose non servono, anzi potrebbero essere controproducenti.

Ma nel nostro contesto, quando uno sviluppo autonomo e progressivo è impossibile (vedo, da spettatore, la campagna elettorale) resta solo la via dello shock.

E questo può essere solo di 2 tipi: endogeno o esogeno

I vari Bandecchi e Agarini si sono presentati (in modo diverso) come shock esogeni. Di uno sappiamo, dell'altro vedremo. Io non amo la figura del cavaliere salvifico e preferisco sempre la via endogena, perché più duratura e, di norma, maggiormente allineata agli interessi generali.

Quindi restano o lo shock dal basso o una elite che prenda in mano la situazione. Sia chiaro, la parola elite mi fa schifo. Ma l'alternativa non è la povertà e il declino, ma la piazza. E quando la parola passa alla piazza....

 

Forse non mi sono espresso bene, io parlavo esattamente di quanto dici qua. Una associazione, che magari si autofinanzia per le questioni essenziali, che possa occuparsi di alcune questioni e fiancheggiare/accompagnare altre attività della società’, legate o meno alla città.

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Il 28/4/2023 Alle 14:51, Semprerossoverde ha scritto:

Scusa se rispondo solo ora, ma la tua è LA domanda, quella che svela l'assassino e quindi non sarà facile rispondere in poche righe.

Nel caso della Ternana ci sono due fattori di squilibrio:

1) bassi ricavi (fattore comune alla maggior parte delle società professionistiche italiane)

2) eccesso di costi (la Ternana sconta un monte stipendi dei calciatori eccessivo per la categoria e la cattiva gestione dei rinnovi a pioggia degli scorsi anni)

Detto ciò, assumendo una azione di ridimensionamento del monte ingaggi e delle altre spese operative, partiamo dal punto che maggiormente mi divide dalla strategia del presidente Bandecchi riguardo ai ricavi: questa proprietà ha dimostrato di prediligere la "scorciatoia" della rendita rispetto all'aumento dei ricavi attraverso la costruzione di valore.

Lo ha dimostrato con il progetto stadio subordinato all'ottenimento di 100 posti letto convenzionati con il SSN. Dalla presentazione di quel progetto (a mio avviso sbagliato in quasi tutto) mi suona in mente la parola utilizzata dal PM di fiducia: "bancabile". Il progetto, secondo questa visione, poteva essere finanziato a credito solo se corredato di una rendita certa di ricavi. E no. In 25 anni di carriera il termine "bancabile" l'ho sentito solo in questa occasione. I progetti sono "bancabili" quando c'è una proporzione accettabile tra capitale proprio e di terzi e quando c'è un piano industriale credibile che lasci presupporre una creazione di valore sufficiente a servire il debito e remunerare il capitale. Certo se non hai soldi, se il piano non crea valore sufficiente (o non è realisco) allora ci vogliono garanzie e rendite.

L'altro esempio è il cosiddetto azionariato popolare, che ha l'unico scopo di creare un flusso certo e continuo di ricavi trasformando i soci in clienti forzosi.

Ecco questo modo di fare impresa non mi piace e, normalmente, non ha un respiro lungo.

Ma come si fanno i ricavi nel calcio?

Gestendo (bene) due attività collegate ma distinte: l'attività caratteristica dello spettacolo sportivo e il cosiddetto player trading

Per entrambe le cose servono le rispettive fabbriche: stadio e centro sportivo. Poi serve una strategia, un capitale da investire e le persone competenti per gestire il tutto. Lascio per ultima la risorsa più importante nel caso della Ternana: il tempo. Approfitto qui anche per rispondere a chi dubita che la ternana sia un buon investimento, supportando questo scetticismo con l'assenza di acquirenti.

Premetto che quello che scriverò d'ora in avanti è la MIA idea, quello che farei io, il che non significa che sia la migliore o l'unica ovviamente.

Cominciamo dal fabbisogno: per il salto di qualità ci vogliono 10 anni e circa 150 milioni (nei 10 anni). Ovviamente non tutti a carico della proprietà, esistono anche le banche.

anni 0-3: costruzione infrastrutture (stadio + centro sportivo) e struttura societaria (marketing, scouting, settore giovanile, centro medico). Obiettivo mantenimento della categoria. Fabbisogno circa 90 milioni per le infrastrutture + 20 milioni a copertura delle perdite e rafforzamento squadra. Fatturato obiettivo 15 milioni anno (escluso player trading)

anni 4-5 attacco alla serie A:  ampliamento del valore della rosa e investimenti di mercato. Fabbisogno 25 milioni di euro per acquisto giocatori e ripianamento perdite. Fatturato obiettivo 25 milioni (escluso player trading)

anni 6-10 mantenimento della massima serie: investimento di ulteriori 15 milioni di euro per il rafforzamento della squadra. Bilancio in utile nell'ultimo triennio e fatturato obiettivo 100 milioni (escluso player trading)

Ovviamente i numeri non sono a caso:

1) stadio da 28.000 posti costo 3.000 euro a posto = 84 milioni. Oggi gli stadi variano molto dai 2.500 agli 8.000 euro a posto del nuovo san siro. La differenza sta in tutto ciò che non si vede: ospitality, servizi, museo, ristorazione, sale convegni etc. Penso che per la Ternana 3.000 euro a posto sia adeguato

2) 6 milioni il  centro sportivo. Un centro sportivo non sono solo 4 campi. C'è la sede sociale, l'ospitalità per fornitori e giocatori, spazi eventi (a pagamento), media center e un centro fisioterapico e medico sportivo completo di professionisti dipendenti della società (questo è un asset FONDAMENTALE). Senza scomodare la Masia di Barcellona, possiamo vedere cosa è un centro sportivo qui Centro sportivo - Novarello Villaggio Azzurro e qui Centro Bortolotti – Atalanta. Ovviamente i 6 milioni non bastano, ma per una prima fase sono sufficienti. (da capire quanto il centro sportivo proposto a villa palma sia vicino a quelli di riferimento postati qui)

3) 45 milioni in 5 anni per fare la squadra e ripianare le perdite mi sembrano sufficienti se programmi e spendi bene. Da considerare che negli anni caldi della promozione avresti lo stadio finito che garantisce maggiori incassi, una attività avviata di player trading che produce soldi e quindi ai 45 milioni si deve aggiungere anche l'aumento previsto di ricavi da investire.

Per quanto riguarda poi i 100 milioni di fatturato in serie A (più o meno quello del Sassuolo) il conto è presto fatto:

a) 50 milioni ricavi diritti televisivi (cifra standard nella attuale serie A)

b) 20 milioni ricavi match day

c) 30 milioni ricavi commerciali (la cosa più difficile, ma non impossibile basta vedere qua, fatte le dovute proporzioni Dai naming rights ai concerti: tutti i ricavi del nuovo San Siro nel dettaglio (calcioefinanza.it) con quanto previsto dai ricavi commerciali solo dal comparto stadio, a cui vanno aggiunte le diverse sponsorizzazioni, i ricavi da scuole calcio, quelli legati agli eventi del centro sportivo etc.)

Anche questi ricalcano i proventi del sassuolo calcio. E' chiaro che Mapei contribuisce forse in modo sproporzionato come sponsor, però il sassuolo non ha un ricavo da stadio paragonabile a quello potenziale della ternana.

Facciamo anche qui 2 conti: stadio 28.000 posti (10% posti premium), obiettivo riempimento medio 25.000 (90%) spesa media pro capite per matchday euro 40 per 19 partite = 19 milioni + la coppa italia con l'obiettivo di disputare almeno 2 partite con squadre prima fascia.

Ovviamente per arrivare a questi numeri la Ternana deve "andare di moda" come ai tempi di Tobia, o, se preferite, come la Roma oggi con Mourinho. Quindi costruzione del brand, identità e immedesimazione, vietato sputare ai tifosi, zero social per i dirigenti, iniziative sul territorio, open day al centro sportivo, gestione social allo stato dell'arte per il club e, perché no, un canale tv etc.

Finiti i 10 anni, se gli obiettivi vengono centrati, la ternana vale circa 300 milioni di euro. La proprietà può vendere, guadagnare e trovare un investitore che finanzi lo step successivo: la presenza stabile nelle competizioni europee (Atalanta Style). Ma questa è un'altra storia

Si può fare? Certo che è sfidante, ma così si costruisce la sostenibilità a lungo termine. Non vedo l'attuale proprietà andare in questa direzione (o altre equivalenti).

Infine perché non c'è la fila di investitori? Se proponessi questa cosa a un fondo di investimento questo non accetterebbe mai l'orizzonte temporale di 10 anni. Chi potrebbe gestire questo tempo è un imprenditore, che però abbia voglia, risorse e tempo da investire. Quanti ce ne sono? Quindi il fattore chiave non sono i soldi, ma il tempo. Si potrebbe fare la stessa cosa in 5-7 anni? Forse si ma ci vogliono:

1) zero ricorsi e velocità nella realizzazione delle opere (aiuta molto non inventarsi mostri)

2) Estrema capacità e competenza nella realizzazione di una squadra vincente a costi contenuti in 3 anni

3) tempi record nell'ottenimento dei primi ricavi da player trading, puntando inizialmente su profili più maturi da valorizzare in 3 anni

Alternativa percorso a step: una proprietà per i primi 5 anni e poi cessione (con monetizzazione del valore creato) per la gestione della serie A (sognerebbe trarre il meglio da questa proprietà per preparare la prossima, ma la vedo dura)

Come detto NON E' certamente l'unica strategia possibile, ma la domanda è  sempre la stessa: andiamo in questa direzione? Secondo me questo sarebbe "bancabile"....

Disclaimer: le cifre sono approssimate, esistono mille variabili da considerare, su ogni paragrafo bisognerebbe approfondire, ma è già abbastanza lungo così. Magari in altri post ci saranno maggiori approfondimenti sui razionali, poi basterà mettere insieme i pezzi...

Ottima analisi, in tal senso credo che il modello da segurie nel breve termine sia quello del Sudtirol come dicevi prima: magari una lobby di imprenditoria ternana/reatina che detiene la maggioranza, volendo una quota di azionariato popolare e Unicusano che resta dentro al 30/40 per cento come main sponsor con prelazione sulla realizzazione dello stadio o attività commerciali connesse. Bandecchi ormai ha solo mire politiche e imprenditoriali su Terni e non so quanto ne avrà ancora post elezioni, molto dipende dai risultati. Avere un peso in consiglio comunale credo sia una scorciatoia ad alcuni suoi progetti, parlavi in trasmissione della Ternana come 70esima azienda per fatturato nella provincia di Terni : Conti, Terninox, Eskigel, Befood sono solo alcuni esempi di chi potrebbe partecipare. Befood per dire a sua volta ha rapporti con Purina, insomma si apre un mondo poi anche a futuri acquirenti

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2 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

1) per quanto posso (e senza annoiare) cercherò di dare il mio contributo, tenendo sempre presente che le mie affermazioni rifletto solo il MIO pensiero e quindi, non essendo nel campo della scienza, invito sempre ciascuno di voi ad approfondire per farsi la SUA opinione. Ma qui il livello medio è alto e quindi sono sicuro che gli utenti sanno come affrontare il tema

2) personalmente non credo molto all'azionariato popolare per la ternana. Questa è una soluzione potenzialmente valida quando cominci da zero e attraverso l'azionariato diffuso finanzi la start up. Poi devi costruire una azienda (che si occupa di calcio, ma sempre azienda è) che produce utili in grado di finanziarne lo sviluppo. Per una squadra di B, che necessita di anni di investimenti per costruire un nuovo corso, quello di cui c'è bisogno è di una proprietà con un progetto industriale a medio lungo termine, che sia in grado di finanziarlo e assicuri le professionalità necessarie alla sua implementazione. Do a tutti un piccolo suggerimento: guardate a Newcastle, quello è il mio modello

 

Non voglio uscire fuori tema (il calcio) e quindi solo accenno alla questione.

Piuttosto che di una società per finanziare il calcio, quello di cui avremmo bisogno è una associazione (una lobby) in grado di rilanciare la città.

Quello che, A MIO AVVISO, andrebbe fatto, è costituire un gruppo con le migliori professionalità presenti in città (professionisti, imprenditori, persone di cultura) che fossero in grado di disegnare un piano di sviluppo della città e poi, fare pressione, stimolo e controllo alla classe politica (di qualsiasi colore) per stimolarne l'implementazione.

Sia chiaro, non dico di piagare la politica alla volontà di una lobby, siamo in democrazia. Ma costringere la politica ad alzare il livello, a confrontarsi con una lobby e a condividere le proprie azioni con il meglio della città che li controlla.

Questo gruppo, inoltre, potrebbe essere in grado di attivare idee. finanziamenti e progetti concreti finalizzati al rilancio di Terni.

Lo so, con una classe politica o un ambiente (società civile) appropriati queste cose non servono, anzi potrebbero essere controproducenti.

Ma nel nostro contesto, quando uno sviluppo autonomo e progressivo è impossibile (vedo, da spettatore, la campagna elettorale) resta solo la via dello shock.

E questo può essere solo di 2 tipi: endogeno o esogeno

I vari Bandecchi e Agarini si sono presentati (in modo diverso) come shock esogeni. Di uno sappiamo, dell'altro vedremo. Io non amo la figura del cavaliere salvifico e preferisco sempre la via endogena, perché più duratura e, di norma, maggiormente allineata agli interessi generali.

Quindi restano o lo shock dal basso o una elite che prenda in mano la situazione. Sia chiaro, la parola elite mi fa schifo. Ma l'alternativa non è la povertà e il declino, ma la piazza. E quando la parola passa alla piazza....

 

Ho letto ed esco un attimo dal tema calcio per evidenziare una cosa. Dell'alta borghesia di questa città, dei cosiddetti ricchi ho sempre rimproverato di non aver mai regalato qualcosa alla città ridandole in parte ciò che gli ha consentito di diventarci.

Ho scritto malissimo spero si capisca però 

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On 4/30/2023 at 6:25 PM, paolo65 said:

Il centro sportivo lo aveva potuto già fare a via XX Settembre, poi è arrivato il progetto della clinica proprio lì. Per il resto, con quello che ha speso in questi anni, se si fosse circondato di collaboratori migliori avrebbe ottenuto risultati migliori e posto le basi per poter pensare a certi traguardi. Anche perché questi collaboratori passano da occuparsi di Ternana, a fare le consegne per beneficienza (con tutto il bene di queste azioni), a vedere dove c'è l'erba alta per farci fare il video social a Bandecchi per la sua campagna elettorale. Tutto questo, quando in questo periodo c'è una salvezza ancora da raggiungere.

:clap::clap::clap::clap::clap::clap:

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16 ore fa, L'ultimo dei Mohicani ha scritto:

Ho letto ed esco un attimo dal tema calcio per evidenziare una cosa. Dell'alta borghesia di questa città, dei cosiddetti ricchi ho sempre rimproverato di non aver mai regalato qualcosa alla città ridandole in parte ciò che gli ha consentito di diventarci.

Ho scritto malissimo spero si capisca però 

Chiaro il concetto che anche io sostengo da tempo.

Non solo non hanno mai regalato nulla alla città ma a volte hanno affossato alcune possibilità di sviluppo (vedi ricorso contro il centro sportivo).

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5 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Chiaro il concetto che anche io sostengo da tempo.

Non solo non hanno mai regalato nulla alla città ma a volte hanno affossato alcune possibilità di sviluppo (vedi ricorso contro il centro sportivo).

Esatto

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Eravamo rimasti qui:

“La vostra Ternana la vendo”.  “Purtroppo è inevitabile”. “I soldi sequestrati non aiutano e il Consiglio di amministrazione della Unicusano ha stabilito che nell’indecisione amministrativa e giuridica non ritiene sia necessario investire nel calcio”.

 

POI? COSA HAI DECISO DI FARE?

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25 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Eravamo rimasti qui:

“La vostra Ternana la vendo”.  “Purtroppo è inevitabile”. “I soldi sequestrati non aiutano e il Consiglio di amministrazione della Unicusano ha stabilito che nell’indecisione amministrativa e giuridica non ritiene sia necessario investire nel calcio”.

 

POI? COSA HAI DECISO DI FARE?

Il Sindaco? 

  • Voto Negativo 4

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25 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Eravamo rimasti qui:

“La vostra Ternana la vendo”.  “Purtroppo è inevitabile”. “I soldi sequestrati non aiutano e il Consiglio di amministrazione della Unicusano ha stabilito che nell’indecisione amministrativa e giuridica non ritiene sia necessario investire nel calcio”.

 

POI? COSA HAI DECISO DI FARE?

Come al solito ha cambiato idea una decina di volte. L'ultima mi pare è un socio di minoranza che doveva essere entrato già e la sottoscrizione delle quote tifosi che sta andando a gonfie vele.

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2 ore fa, paolo65 ha scritto:

Come al solito ha cambiato idea una decina di volte. L'ultima mi pare è un socio di minoranza che doveva essere entrato già e la sottoscrizione delle quote tifosi che sta andando a gonfie vele.

  A QUANTI SIAMO ARRIVATI   ? FORZA SI DEVE RAGGIUNGERE  20.000 ( mi pare che aveva detto)

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6 minuti fa, tasso ha scritto:

  A QUANTI SIAMO ARRIVATI   ? FORZA SI DEVE RAGGIUNGERE  20.000 ( mi pare che aveva detto)

Si 300 euro ciascuno a fondo perduto😂😂😂

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9 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Decidi a stretto giro cosa vuoi fare, cosa vuole fare il tuo cda poi o cominci a fare le cose seriamente o sciacquatela dai coglioni.

 

15 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

Fuori il nome dei possibili acquirenti..

Se rimani..fuori i nomi che coinvolgono la tua rivoluzione promessa...

 

 

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Io spero che qualcuno inizi  a programmare presto perché sennò andiamo giù a piombo e questa salvezza sarà stata inutile oltre che schifosa

Modificato da Lu Trejo

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2 ore fa, ternano_84 ha scritto:

Fuori il nome dei possibili acquirenti..

Se rimani..fuori i nomi che coinvolgono la tua rivoluzione promessa...

 

Si sì me pare proprio tipo!

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Il futuro è esattamente come il presente. La squadra è totalmente da rifondare, perchè sia chiaro.. questi se non fosse stato per le prime 8 giornate, sarebbero retrocessi per direttissima. 

Il presidente non metterà mano al portafogli (peraltro bloccato dalla finanza), il direttore sportivo continuerà ad essere un fantoccio costretto a fare da cassa di risonanza di un presidente proprietario padre padrone. 

Il miracolo? La scelta di un allenatore all'altezza, che sportivamente faccia un buon lavoro mantenendo la categoria. 

Ma tocca pescare veramente a botta di culo. Ci aspetta una stagione come quella del Perugia di quest'anno.

- La possibilità 2 è che Bandecchi vinca le elezioni e assuma un direttore generale che si assuma oneri e onori. Ma in quel caso voglio ricordare che avremmo Bandecchi in Comune, cioè a gestire le cose serie.. e non la passione.

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1 minuto fa, Wayne ha scritto:

Ma in quel caso voglio ricordare che avremmo Bandecchi in Comune, cioè a gestire le cose serie.. e non la passione.

si ma per quanto?

durerà?

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2 minuti fa, David ha scritto:

Rivoglio Simone Longarini con la cravatta rossoverde

Ve lo dicevo io 😀

"Il peggio viene sempre appresso"...

Contentateve di quello che abbiamo... date retta 😉

 

  • Voto Negativo 4

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