Se non si ha una organizzazione ed un piano partita adeguato si puo' essere piu' cattivi di Mike Tyson ma i risultati sarebbero gli stessi.
Qua non si tratta di preoccuparsi della cattiveria, ma chiedersi perche' i reparti sono sempre estremamente lunghi ed i giocatori non fanno mai densita' nelle zone cruciali del campo, si dovrebbe capire perche' si continua ad aprire sugli esterni con dei cross, si fanno delle transizioni lente e scontate e soprattutto centri verso il nessuno in quanto chi ci metti ci metti di testa non la prendiamo mai.
Si dovrebbe capire perche' tanto a centrocampo come davanti abbiamo gente piu' tecnica che fisica e mai si cerca la profondita' centrale lasciando gli interpreti vicini per trovare l'imbeccata e la finalizzazione.
Si dovrebbero capire tante cose, ma la cattiveria puo' servire se sei la Spal e gioca contro la Juventus e sai che tecnicamente e tatticamente le tue armi solo la grinta, cattiveria e lo spirito di sacrificio... ma quando la partita te la devi giocare, devi trovare le soluzioni perche' solo con la cattiveria potrai vincere qualche partita, i campionati di sicuro no.
La partita del San Paolo ieri dovrebbe insegnare che il calcio nei primi 70 metri e' condizionato da tattica e scelte di gioco ed uomini ben definite, poi davanti, se hai qualita', basta metterli in condizione...