una piccolissima riflessione "etimologica" dopo le tappe della tirreno-adriatico con arrivo a corso del popolo e partenza alla cascata, dopo le solite considerazioni su come ampliare e sfruttare l'immagine di san valentino per la nostra città, dopo i recenti sviluppi del borgo di cesi e dopo il post-galliani "terni è orribile" ecc...
considerando che altrove si sopravvaluta tutto "a parole", da nord a sud (forse più a sud che a nord), dove ad es. anche una villetta con prato sterrato diventa un'oasi turistica dipinta come una sorta di reggia con giardino, da noi c'è invece l'atavica e connaturata tendenza a sminuire, a sottovalutare tutto, a subire critiche anche gratuite, spesso fuori luogo (e ad accettarle annuendo con il sorriso sulla bocca o aggiungendo/suggerendo altri particolari per rincarare la dose), a creare altre critiche a volte esagerate, e a volte a mio avviso spietate e ingenerose nei confronti della nostra città, c'è anche chi, invece, cerca non di sopravvalutare, ma almeno di riportare il discorso ad un equilibrio che sia attinente alla storia, alle recenti trasformazioni, a indicare che comunque ci sono anche aspetti positivi, viene a volte visto come una sorta di alienato e preso per il culo. e qui mi sento anche io così nonostante la voglia di combattere senza voler arrendermi;
tralasciando un attimo anche l'aspetto urbanistico dove ognuno ha i suoi gusti (io sto benissimo - e non sono il solo almeno - ad essere contenti di vivere in un contesto urbano moderno, vario, "dinamico" sotto alcuni aspetti, che abbia anche delle testimonianze storiche ma che sia anche più verde rispetto a una sorta di solito "paesotto" all'antica) e tralasciando l'aspetto (grave, purtroppo) della mancanza a livello di "vita" culturale durante l'anno (anche se non è che intorno c'è chi se la passa tanto meglio);
nella nostra città, nel nostro comune, abbiamo, tra le altre cose, due bellezze indiscutibili: la cascata e il lago di piediluco.
poi ok anche il borgo di cesi che in questi giorni speriamo stia maturando come "porta dell'umbria" con i fondi che, leggo, sono stati ottenuti.
sin da piccolo non ho mai capito perché queste realtà non potessero essere pubblicizzate come ad es. "cascata di terni" (a marmore, dove c'è la frazione ternana di marmore) e "lago di terni" (a piediluco, dove c'è la frazione ternana di piediluco, dove si svolgono le gare di canottaggio, centro olimpico ecc..).
conosco altre città dove non hanno mai avuto questa sorta di problema o di divisione a livello di denominazione. la cascata, in particolare, in passato è stata spesso definita, anche durante il periodo del grand tour, "cascate di terni".
a volte si parla di questi due ambienti come fossero qualcosa di staccato ed estraneo rispetto alla nostra città (e questo viene spesso utilizzato anche da detrattori che "allontanano" queste realtà, soprattutto la cascata, dalla nostra città quando invece è a 7 km dal centro storico) mentre invece sono parti INTEGRANTI della nostra città e del nostro comune. io credo che anche da queste cose che si possa alzare il livello per migliorare una connessione con tutti il resto. mentre la futura ciclabile che collegherà il centro cittadino con la cascata rappresenta un qualcosa di concreto, anche a livello di denominazioni dovremmo cominciare a costruire qualcosa che possa creare una "cucitura" e un tutt'uno con il centro.
secondo me sarebbe giusto evolvere in questa direzione. è anche a partire dai nomi che si costruisce qualcosa.
queste realtà sono terni e terni è fatta anche di queste realtà.