Orgogliosissimo di questa squadra e di questo mister. Non so come andrà a finire, ma per ora solo grazie. Anche oggi nulla da dire da ogni punto di vista.
Molto da dire invece sulla "istituzione derby".
Non lo è più.
Trasferta modello "deportazione". Spazio per andare su in 5000, ci saremmo andati, e ci danno poco più di 1000 biglietti.
Capisco il come ci siamo arrivati, ma oramai basta, veramente.
Noi umbri siamo un popolo serio e civile. Non ci meritiamo questo trattamento da persone incapaci di auto-controllo.
Fino a quando non torneremo a fare del derby un rito unico del territorio, non quello che è diventato oggi, personalmente la considero quasi una partita come tutte le altre.
Se non posso andare a Perugia, non è un derby. Non me lo gusto. NOn mi dice niente.
Infatti oggi ho visto solo gli ultimi 30 minuti e non mi è pesato in nessun modo.
Ho dato priorità alla famiglia. Un derby visto tv non merita i sacrifici e il trasporto emotivo del passato.
È un'altra cosa.
Spero che un giorno i rappresentanti umbri si assumano la responsabilità di far tornare il derby quello che era. Così è un'altra cosa.
Come se ai ceri di Gubbio facessero entrare massimo 500 persone in piazza. Sarebbe un'altra cosa.
Così non è il derby dell'Umbria, è un'altra cosa.
È a me personalmente, con il massimo e dovuto rispetto a chi invece prova ancora le emozioni del passato, prende e sale a Pg a difendere i nostri colori, smuove molto meno.
Spero cambi in me e in generale la brutta sensazione che ho provato oggi nell'accettare di non vedere questo "derby".