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ORACOLO DI DELFO

TOPIC CINEMA

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Appena visto "L'ultima legione" : polpettone pietoso sceneggiato da qui quo e qua in preda ad un attacco epilettico.

Da cestinare senza esitazione alcuna! cestinatofw0.gif

 

Fortuna che mo' danno Taxi Driver  snackin0.gif

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purtroppo anche a me è giunta questa voce..volevo andarlo a vedere (soprattutto perchè è preso dal libro di Manfredi) ma credo che dovrò declinare, visto che sembra non ci sia niente da salvare su questo film :(

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Pallottole su Broadway di Woody.

 

Meraviglioso

 

 

 

America, 1929, è il periodo della Grande Depressione, quello in cui gioco clandestino e malavita si mescolano con le luci dello spettacolo, della splendida finzione. David Shayne (John Cusak) è un giovane commediografo che ha studiato teatro, che si è nutrito dei classici, che ha ferventi aspirazioni artistiche e che ha in animo di mettere in scena una nuova commedia dai toni intellettualistici. Egli si sente un paladino dell’arte pura e incontaminata, ma per dar vita al suo spettacolo si trova a dover scendere a mal digeriti compromessi. Il finanziamento arriva da un boss della malavita che vuole accontentare la sua pupa (Jennifer Tilly); il fatto è che la giovane è veramente inadatta a recitare e, pur avendole affidata una parte marginale, rischia di rovinare l’intero spettacolo. Della compagnia teatrale, comunque, fa parte anche una ex diva di mezza età (Diane Wiest) da qualche anno caduta nell’oblio, più ottimi attori di complemento. La pupa del boss è sempre francobollata da Cheech (Chazz Palminteri), guardia del corpo con la passione del gioco dei dadi, messole a fianco per tenerla sottocontrollo e per far si che i patti tra il boss e il regista vengano rispettati. Ma Cheech, che sa giusto leggere e scrivere, presa coscienza dei troppi lacci narrativi della rappresentazione, suggerisce, ad alta voce, durante le prove, quelli che a tutti – tranne a Shayne – sembrano essere proficui cambiamenti. Il regista è in un primo momento toccato nel vivo dell’ego, ma, progressivamente, scopre in Cheech una natura autoriale davvero originale; si lascia guidare, anzi, si fa scrivere interi atti rallegrandosi del brio e dell’audacia che il gangster riesce a portare nei dialoghi. Nessuno sa che è il gangster a scrivere, e quando la commedia fa il suo debutto in provincia, nonostante la pessima recitazione della pupa del boss, la via per il successo è tracciata. Nel frattempo, Shayne s’innamora della protagonista della commedia (l’ex diva), ma è logorato dal rimorso del tradimento (nei confronti della giovane fidanzata che lo sosteneva, soprattutto nella sua aspirazione artistica), nonché da una coscienza che gli rivela di non essere quel grande autore che credeva. Prima del debutto a Broadway, Cheech, oramai convinto che la rappresentazione è più che mai figlia del suo ingegno, decide di uccidere la pupa del boss, cosi che la commedia sia perfetta. Tutto si compie, la pupa muore, la commedia è un successo strepitoso, la gloria pubblica è tutta di Shayne, quella privata non fa in tempo ad arrivare a Cheech. Il gangster paga con la vita il suo spontaneo e irrefrenabile tributo all’arte; Shayne, pur investito dalla gloria agognata da sempre, ammette a se stesso – tornando da chi amava veramente - di non essere un artista, di non avere talento.

 

 

 

 

Commedia dai tempi perfetti, dall’intreccio suggestivo e dai toni esilaranti; la cornice della Grande Depressione evoca nel regista un tempo che, nonostante le sue infinite contraddizioni, era fonte di viva ispirazione artistica. La trama è più sofisticata di quel che sembra, è la leggerezza consueta al regista newyorchese che la fa scorrere con brio, tra battute taglienti e buffi paradossi. I dialoghi, immortalati da una suggestiva scenografia d’epoca e dalla sempre viva fotografia di Di Palma, sono di una intelligenza e di una verve che aiuta a rievocare l’Allen migliore dei fine Settanta; gli attori sono tutti in parte (due nomination all’Oscar come non protagonisti: Palminteri e la Tilly. Oscar a Dianne Wiest) e danno vita ad un gioco corale dall’incastro perfetto. Una nota di merito al bravo Chazz Palminteri che, nei panni di Cheech, regala un personaggio decisamente più complesso e articolato di quanto la commedia potrebbe lasciar apparire in superficie. È l’emblema, tutto alleniano, del sacrificio a beneficio dell’arte; contro la sua natura esteriore, quella di gangster obbediente e devoto al suo “padrino”. E il paradosso è talmente emblematico che invita apertamente a sincronizzarci sul sottotesto che ispira la brillante, quanto condivisibile riflessione alleniana: l’essenza dell’arte è la spontaneità, la libertà d’espressione, l’immediatezza dell’idea, l’anarchia, il genio. L’arte non è mai cerebrale o intellettualistica. Shayne è, invece, espressione di colui che ha studiato tutto, ha gusto per il bello, ma non possiede le doti in sé, non sarà mai un genio, nemmeno lontanamente. Amare l’arte non vuol dire necessariamente essere un artista - essa può nascondersi ovunque, essere in chiunque. Il suo testo è cerebrale, pomposo, vagamente psicanalitico: Cheech restituisce tutto alla sua forma più fluida e diretta; con naturalezza, senza sforzo alcuno. Cosi come il regista newyorchese costruisce uno dei suoi personali omaggi al teatro, questa riuscita e divertente commedia che, insieme al successivo La dea dell’amore è, nel suo genere, un piccolo capolavoro.

 

Di riflessioni sull’arte è disseminata tutta la carriera di questo straordinario regista (per dirne uno, Broadway Danny Rose), che penetra spesso nell’intimo dello spettatore con folgorazioni dialettiche dall’indubbia genialità comica - mi si lasci fare questo semplice esempio di brillante battuta, in un dialogo tutto “uterino”- La diva, rivolta ad una attrice minore: “Quanto tempo è che non hai una bella emorragia interna?”. Ecco, questo è Allen signori, c’è chi forse lo trova sopra le righe, altri ne ignorano completamente la verve umoristica. Peggio per loro. Perché qui, come nel suo copioso altrove cinematografico, ci si diverte con intelligenza. Allen è artista che ha il dono del canto leggero. Non è da tutti. Non negatevelo. Devo forse ricordarvi quali commedie hollywoodiane hanno fatto faville al botteghino negli ultimi anni?

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- Severance - Tagli al personale di Christopher Smith

- Espiazione di Joe Wright

- Piano, solo di Riccardo Milani

- Scrivilo sui muri di Giancarlo Scarchilli

- SuxBad - 3 menti sopra il pelo di Greg Mottola

- Funeral Party di Frank Oz

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Sottovalutato ?

Ma se lo chiamano a fà il giurato o il presidente in varie rassegne,

e l'enfasi d'inserirlo negli spot promozionali nei film dove magari ha solo prestato la carta pè scrive la sceneggiatura ?  :azz:  :lol:

1178825[/snapback]

 

Si,vabè se per quello chiamano anche Rossi a fa lo spot fastweb ad ironizza' sull'evasione fiscale...un grande nome resta quello che è...io mi riferivo allo scredito ricevuto dal pubblico americano sulle sue ultime produzioni ;)

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non credo siano due esempi assimilabili, tarantino (il sopravvalutatissimo tarantino) viene pagato per giudicare quindi si presuppone che sappia e abbia esperienza per farlo, valentino rossi viene pagato per dire una cosa scritta da altri in uno spot de altri ancora...

 

e comunque: grindhouse era una munnezza, se ce stava scritto vanzina invece de tarantino l'avrebbero detto tutti che è una munnezza, invece no basta che ce mette 4 citazioni finto-colte e diventa un capolavoro (e allora Futurama che è?) e speramo che quest'altro de rodriguez sia meglio (non è che voglia molto) e dal trailer sembrerebbe de si (speramo...).

poi dopo che l'avemo visto ne parlamo, mo che dimo...

viva la tv di qualità

viva il maresciallo rocca

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Vorrei farmi due risate con 1 filmetto di poche pretese......mi hanno consigliato COME FARSI LASCIARE IN 10 GIORNI di Donald Petrie.......qualcuno l'ha visto??? :) .....è carino??

1178289[/snapback]

Ma vedite "L'amore non và in vacanza", commediola carina ma non melensa :)

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Vorrei farmi due risate con 1 filmetto di poche pretese......mi hanno consigliato COME FARSI LASCIARE IN 10 GIORNI di Donald Petrie.......qualcuno l'ha visto??? :) .....è carino??

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Ma vedite "L'amore non và in vacanza", commediola carina ma non melensa :)

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Film carinissimo! ;)

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- Severance - Tagli al personale di Christopher Smith

- Espiazione di Joe Wright

- Piano, solo di Riccardo Milani

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- SuxBad - 3 menti sopra il pelo di Greg Mottola

- Funeral Party di Frank Oz

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L'ultimo che hai nominato govrebbe essere interessante.......

B-)

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Vorrei farmi due risate con 1 filmetto di poche pretese......mi hanno consigliato COME FARSI LASCIARE IN 10 GIORNI di Donald Petrie.......qualcuno l'ha visto??? :) .....è carino??

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Ma vedite "L'amore non và in vacanza", commediola carina ma non melensa :)

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Film carinissimo! ;)

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infatti si, lo ho trovato delizioso!!!!

;)

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Vorrei farmi due risate con 1 filmetto di poche pretese......mi hanno consigliato COME FARSI LASCIARE IN 10 GIORNI di Donald Petrie.......qualcuno l'ha visto??? :) .....è carino??

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Ma vedite "L'amore non và in vacanza", commediola carina ma non melensa :)

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Film carinissimo! ;)

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infatti si, lo ho trovato delizioso!!!!

;)

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sì è molto carino...ma che non sia melenso proprio non m'è parso

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Sottovalutato ?

Ma se lo chiamano a fà il giurato o il presidente in varie rassegne,

e l'enfasi d'inserirlo negli spot promozionali nei film dove magari ha solo prestato la carta pè scrive la sceneggiatura ?  :azz:  :lol:

1178825[/snapback]

 

Si,vabè se per quello chiamano anche Rossi a fa lo spot fastweb ad ironizza' sull'evasione fiscale...un grande nome resta quello che è...io mi riferivo allo scredito ricevuto dal pubblico americano sulle sue ultime produzioni ;)

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non credo siano due esempi assimilabili, tarantino (il sopravvalutatissimo tarantino) viene pagato per giudicare quindi si presuppone che sappia e abbia esperienza per farlo, valentino rossi viene pagato per dire una cosa scritta da altri in uno spot de altri ancora...

 

e comunque: grindhouse era una munnezza, se ce stava scritto vanzina invece de tarantino l'avrebbero detto tutti che è una munnezza, invece no basta che ce mette 4 citazioni finto-colte e diventa un capolavoro (e allora Futurama che è?) e speramo che quest'altro de rodriguez sia meglio (non è che voglia molto) e dal trailer sembrerebbe de si (speramo...).

poi dopo che l'avemo visto ne parlamo, mo che dimo...

viva la tv di qualità

viva il maresciallo rocca

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Naturale che viene pagato,tanto quanto Rossi per fastweb (non ryanair,attenzione),tanto per il nome quanto per il parere che si ha di lui (faresti promuovere un film a uno che ritieni una nullita'?)...e comunque il "sopravvalutato" è opinabile,ma come sempre,parlo per me ;)

senza contare che Grindhouse mi sarebbe piaciuto,anche senza la sua "firma" (lo avrei certo associato a lui)...il punto è che se non ti piace il genere,non ti piace,sta al gusto di chi guarda!

Modificato da Miran^^

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In questo momento Arancia Meccanica su La 7 (bella introduzione precedente : "La Meccanica dell'Arancia" che purtroppo ho trovato iniziata perchè son tornata solo ora :( ) Imperdibile :P

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In questo momento Arancia Meccanica su La 7 (bella introduzione precedente : "La Meccanica dell'Arancia" che purtroppo ho trovato iniziata perchè son tornata solo ora :( ) Imperdibile :P

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ogggesù............mio mio mio mmmio!!!

 

lo so a memoria, ma me lo rivedo

 

sta per finì, affanculo

Modificato da lubiondo

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Visti ieri:

 

East is East: La vita di ragazzi inglesi nati da un padre padrone Pakistano. Scegliere la cultura delle origini o quella in cui si è nati e cresciuti? Bel film, a tratti comico e a tratti drammatico.

 

Velvet Goldmine: Trip psichedelico e confusionario nella musica di una Londra un po' dandy e un po' frikkettona a cavallo dei decenni 60 e 70. O lo odi o lo ami. Io ancora non ho deciso. Film consigliatissimo a Neurotik! :D

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solita infornata di film argentini, che non vi sto a commentare :D

-El Aura

-No sos vos, soy yo

-Luna de Avellaneda

-Kamtchatka

 

In più, qualche americanata

-Bourne ultimatum

-Ocean's thirteen

-Next

-The opposite of sex

 

In procinto

-L'ultima legione

-Archangel

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Ecco le uscite di Venrdì 28 settembre 2007

 

# Il buio nell'anima di Neil Jordan

# Un'impresa da Dio di Tom Shadyac

# Grindhouse - Planet Terror di Robert Rodriguez

# 28 settimane dopo di Juan Carlos Fresnadillo

# 2 giorni a Parigi di Julie Delpy

# Hairspray - Grasso è bello di Adan Shankman

# I fratelli Solomon di Bob Odenkirk

# In questo mondo libero… di Ken Loach

 

un bel pò di uscite questa settimana :D

credo siano interranti i film di Rofriguez e Loach, mentre ho già visto 28 week later e lo sconsiglio vivamente(soprattutto per chi ha già visto 28 giorni dopo) comunque ha una bella colonna sonora :) , ma per il resto uno schifo ;)

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Visto 28 settimane dopo, il seguito di 28 giorni dopo con Robert Carlyle (Begbie di Trainspotting).

E' meno bello del prequel e sinceramente non capisco le recensioni entusiaste, ma lo consiglio comunque agli amanti del genere "fine del mondo", secondo me merita di esser visto e poi lo stile, la recitazione, la struttura della storia sono lontane anni luce dall' americanata.

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# Il buio nell'anima di Neil Jordan

# Grindhouse - Planet Terror di Robert Rodriguez

# In questo mondo libero… di Ken Loach

 

questi li voglio proprio vedere

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ieri sera finalmente (anche se a pezzi, facevo qua e la con La7 che alcune parti del dibattito erano interessanti) mi sono visto Io, Robot:

 

al di là del valore del film (molto relativo, comunque) , mi viene da chiedere perchè cavolo hanno permesso a questi di sfruttare il nome di Asimov per una cosa del genere ? (a parte i $?)

E' l'opera meno asimoviana che esista... I robot in Asimov sono veramente inoffensivi ... in tutti i romanzi di asimov in cui si ha a che fare coi robot (almeno in quelli che ho letto io, cioè quasi tutti, compreso io, robot) la possibilità che un robot possa fare del male viene giustificata solo in condizioni particolarissime e comunque in modo involontario ... e le possibili contraddizioni/conflitti delle tre leggi (e la creazione della legge Zero che le supera) vengono trattate in modo molto molto più fine per creare intrecci narrativi....

 

senza farla lunga, se avete visto sto baraccone hollywoodiano e pensate che Asimov non fa per voi, dategli una possibilità (magari con lo stesso Io , Robot, una raccolta di racconti che non c'entrano assolutamente nulla col film)

se invece vi è piaciuto allora forse Asimov non fa per voi veramente... di azione nei suoi romanzi non ne troverete molta

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ieri sera finalmente (anche se a pezzi, facevo qua e la con La7 che alcune parti del dibattito erano interessanti) mi sono visto Io, Robot:

 

al di là del valore del film (molto relativo, comunque) , mi viene da chiedere perchè cavolo hanno permesso a questi di sfruttare il nome di Asimov per una cosa del genere ? (a parte i $?)

E' l'opera meno asimoviana che esista... I robot in Asimov sono veramente inoffensivi ... in tutti i romanzi di asimov in cui si ha a che fare coi robot (almeno in quelli che ho letto io, cioè quasi tutti, compreso io, robot) la possibilità che un robot possa fare del male viene giustificata solo in condizioni particolarissime e comunque in modo involontario ... e le possibili contraddizioni/conflitti delle tre leggi (e la creazione della legge Zero che le supera) vengono trattate in modo molto molto più fine per creare intrecci narrativi....

 

senza farla lunga, se avete visto sto baraccone hollywoodiano e pensate che Asimov non fa per voi, dategli una possibilità (magari con lo stesso Io , Robot, una raccolta di racconti che non c'entrano assolutamente nulla col film)

se invece vi è piaciuto allora forse Asimov non fa per voi veramente... di azione nei suoi romanzi non ne troverete molta

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ma del resto, quando mai la trasposizione cinematografica di un libro è stata un minimo adiacente a quanto letto?!

 

Però io, robot è figo.... il film.... te dirò de più... da buon ignorantone manco sapevo che fosse tratto da un romanzo di Asimov!

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non è proprio tratto da un romanzo di Asimov, c'è una serie di racconti (Io, Robot) in cui si parla della U.S. Robotics (tra parentesi, la usrobotics che fa i modem si chiama così in onore di Asimov) ma è talmente cambiato che non c'entra praticamente nulla... (solo il nome e le tre leggi)

 

Susan Calvin, la robotista, nei racconti è fisicamente orribile, cattiva e acida, comunica bene solo coi robot , ma non esita ad annientarne uno perchè, involontariamente, aveva provocato la sua umiliazione

 

Nei racconti si parla delle cose più diverse, ma per la gran parte inerenti alle problematiche comportamentali dei robot con le tre leggi (per dire in uno un robot non riusciva ad eseguire l'ordine di raccogliere non ricordo che materiale perchè giudicava la situazione pericolosa, e girava in cerchio intorno all'oggetto perchè a quella distanza la seconda legge (l'ubbidienza) si bilanciava perfettamente con la terza (la difesa di se stesso)

molti di questi racconti in effetti sono focalizzati sulla Calvin o altri tipi che cercano di capire perchè i robot funzionano male

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non è proprio tratto da un romanzo di Asimov, c'è una serie di racconti (Io, Robot) in cui si parla della U.S. Robotics (tra parentesi, la usrobotics che fa i modem si chiama così in onore di Asimov) ma è talmente cambiato che non c'entra praticamente nulla... (solo il nome e le tre leggi)

 

Susan Calvin, la robotista, nei racconti è fisicamente orribile, cattiva e acida, comunica bene solo coi robot , ma non esita ad annientarne uno perchè, involontariamente, aveva provocato la sua umiliazione

 

Nei racconti si parla delle cose più diverse, ma per la gran parte inerenti alle problematiche comportamentali dei robot con le tre leggi (per dire in uno un robot non riusciva ad eseguire l'ordine di raccogliere non ricordo che materiale perchè giudicava la situazione pericolosa, e girava in cerchio intorno all'oggetto perchè a quella distanza la seconda legge (l'ubbidienza) si bilanciava perfettamente con la terza (la difesa di se stesso)

molti di questi racconti in effetti sono focalizzati sulla Calvin o altri tipi che cercano di capire perchè i robot funzionano male

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grazie :)

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Visto 28 settimane dopo, il seguito di 28 giorni dopo con Robert Carlyle (Begbie di Trainspotting).

E' meno bello del prequel e sinceramente non capisco le recensioni entusiaste, ma lo consiglio comunque agli amanti del genere "fine del mondo", secondo me merita di esser visto e poi lo stile, la recitazione, la struttura della storia sono lontane anni luce dall' americanata.

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Beh il prequel è sicuramente migliore(Danny Boyle), questo invece l'ho trovato estremamente ripetitivo, molto più splatter e tutte quelle scene riguardanti la furia degli infetti troppo skizzofreniche, quindi inseguibile. forse si è voluto mettere in evidenza il contrasto tra il silenzio e la pace del deserto londinese e le scorribante degli uomini "arrabbiati" :D. fatto sta che rimane un film troppo forzato e un inutile sequel (credo che ce ne sarà un ulteriore).

 

La colonna sanora rimane comunque bellissima...grande John Murphy :rolleyes:

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Rimasta delusa da Planet Terror :( che per me manca della mordace ironia del primo "episodio"...sembra la brutta copia de "Dal tramonto all'alba" che trovo migliore nonostante Clooney (che in sè e per sè come attore mi convince pochino)cosa chemi rende quasi contenta della divisione da Death Proof,il quale mi ha letteralmente mozzato il fiato fino all'ultimo secondo :rolleyes:

 

pazienza,mo' mi consolo con Gattaca :)

Modificato da Miran^^

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Rimasta delusa da Planet Terror :( che per me manca della mordace ironia del primo "episodio"...sembra la brutta copia de "Dal tramonto all'alba" che trovo migliore nonostante Clooney (che in sè e per sè come attore mi convince pochino)cosa chemi rende quasi contenta della divisione da Death Proof,il quale mi ha letteralmente mozzato il fiato fino all'ultimo secondo :rolleyes:

 

pazienza,mo' mi consolo con Gattaca :)

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ecco qua, m'hai smontato :D

no scherzo, lo andrò comunque a vedere.

L'episodio di Grindhouse di Tarantino mi è piaciuto anche se la parte finale è inutilmente lunga, non grido al capolavoro ma un film godibile, con alcuni dialoghi esilaranti.

 

Gattaca, dimmi com'è che avrei voluto tanto vederlo ma per un motivo o per un altro ho visto sempre altro...ci provo nel weekend ;)

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Rimasta delusa da Planet Terror :( che per me manca della mordace ironia del primo "episodio"...sembra la brutta copia de "Dal tramonto all'alba" che trovo migliore nonostante Clooney (che in sè e per sè come attore mi convince pochino)cosa chemi rende quasi contenta della divisione da Death Proof,il quale mi ha letteralmente mozzato il fiato fino all'ultimo secondo :rolleyes:

 

pazienza,mo' mi consolo con Gattaca :)

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Gattca secondo me ha una delle più belle colonne sonoro mai scrittte (Michael Nyman)

 

Su Planet Terror così negativa? allora non ci vado a vederlo...eppure avevo letto che le critiche erano migliori che per Death Proof :(

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io invece come al solito me so visto un po' de film usciti già da parecchio tempo nelle sale... ed in particolare:

 

Beyond Borders - Amore senza confini: Bello. Per le tematiche affrontate e per come le affronta (gli aiuti umanitari da parte di organizzazioni governative e non). Gran parte del film l'ho seguita con il groppo in gola e le lacrime agli occhi, e con un bel po' di rabbia verso persone ed entità superiori. Peccato per la scelta degli attori... a mio avviso totalmente errata. Il fatto è che, dovendoce pe forza mette in mezzo l'amore, hanno dovuto comunque trovà un paio de figaccioni, perchè se no non rendeva secondo loro....

Preciso che gli attori protagonisti sono Clive Owen e Angelina Jolie... magari la scelta è ricaduta su di loro anche per dare più il senso degli eroi... comunque non la condivido in pieno....

 

Il grande capo: Va beh... stamo a parlà de Lars Von Trier.... quindi per come la vedo io (per me Lars è un grande) c'è ben poco da dire. Simpatica commedia con le solite inquadrature del cazzo che sono un po' la sua firma. Nonsense a go go, battute degne del miglior cesenticerqua e intrecci a non finire... consigliato, ma con moderazione... immagino che non possa piacere a tutti.

 

The Edukators - vivere liberi e ribelli: La rivoluzione ed il capitalismo a confronto. A volte i ribelli diventano capitalisti. Tutto sta a capire se sono proprio capitalisti o se sono proprio ribelli.

Confronti generazionali e di classi. Poteva uscirne fuori un prodotto migliore forse, ma già così va abbastanza bene.

 

La ragazza della porta accanto - Una cazzata immane che però, specie in alcune scene e con alcuni personaggi, m'ha fatto sbudellà dalle risate. Un liceale che entra nel mondo del cinema hard ed il cinema hard, di conseguenza, entra nel liceo. Commediola con il solito spunto spuntato di riflessione. Ma molto carina, a mio avviso.

 

A history of violence - Di questo film mi pare che già se ne sia parlato in questo topic. L'idea alla base non ha nulla di innovativo ed è comunque abbastanza scontata... qualcosa si inizia già ad intuire dal titolo, da alcune scene nei primi 10 minuti e da un dialogo, in particolare. Una cosa, però, mi ha particolarmente colpito. Viggo Mortensen per me è un attore mediocre. Cioè... che ha fatto de eclatante nella sua carriera?! Me pare quasi niente... ma in questo film, in una scena particolare, m'ha impressionato. Trasforma il personaggio... sembra quasi un'altra persona. Per il resto, il film si fa seguire in scioltezza.

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Rimasta delusa da Planet Terror :( che per me manca della mordace ironia del primo "episodio"...sembra la brutta copia de "Dal tramonto all'alba" che trovo migliore nonostante Clooney (che in sè e per sè come attore mi convince pochino)cosa che mi rende quasi contenta della divisione da Death Proof,il quale mi ha letteralmente mozzato il fiato fino all'ultimo secondo :rolleyes:

 

pazienza,mo' mi consolo con Gattaca :)

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Gattaca, dimmi com'è che avrei voluto tanto vederlo ma per un motivo o per un altro ho visto sempre altro...ci provo nel weekend ;)

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Carino,lo definirei affittabile pero',non scaricabile :D anche se me sapeva strana la Thurman senza tutina gialla :lol: credo sia proprio da guardare...e se ti piace il genere guarda anche The island con McGregor e la Johansson (o come stradiavolo si scrive :D )

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Rimasta delusa da Planet Terror :( che per me manca della mordace ironia del primo "episodio"...sembra la brutta copia de "Dal tramonto all'alba" che trovo migliore nonostante Clooney (che in sè e per sè come attore mi convince pochino)cosa che mi rende quasi contenta della divisione da Death Proof,il quale mi ha letteralmente mozzato il fiato fino all'ultimo secondo :rolleyes:

 

pazienza,mo' mi consolo con Gattaca :)

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Gattaca, dimmi com'è che avrei voluto tanto vederlo ma per un motivo o per un altro ho visto sempre altro...ci provo nel weekend ;)

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Carino,lo definirei affittabile pero',non scaricabile :D anche se me sapeva strana la Thurman senza tutina gialla :lol: credo sia proprio da guardare...e se ti piace il genere guarda anche The island con McGregor e la Johansson (o come stradiavolo si scrive :D )

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gattaca carino? CARINO? carino? carino?

 

non capisci un cazzo.

è un capolavoro.

:lol:

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