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GRABBI? SI GRAZIE,E' SEMPRE IL MOMENTO!!!

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Mercoledì 22 Dicembre 2004

 

Dopo l’esperienza in Inghilterra e l’infortunio ad Ancona, Ciccio è deciso a dare una mano alla squadra del cuore

Ternana, Grabbi pronto al ritorno

 

L’attaccante più amato dai tifosi ha un sogno: rientrare nelle file rossoverdi

 

di ANTONIO DE ANGELIS

 

 

Ciccio Grabbi è pronto all'ennesimo ritorno. Quello di una carriera in cui tante volte lo hanno dato per finito, per spacciato, dipingendolo come un ex-atleta in disarmo. Uno ormai fuori gioco. Che invece ha finito sempre con lo smentire tutti. Dimostrando una caparbietà ed una testardaggine di tornare sul campo di gioco che hanno demolito tutte le voci sulla sua leggendaria pigrizia ed indolenza.

 

Lo avevano dipinto come un ex-giocatore già all'epoca del suo primo campionato alla Ternana. Quando i postumi di un morbo alle piante dei piedi ne aveva limitato la possibilità di mettersi in mostra alla corte di Antonello Cuccureddu, Gigi Del Neri e Vincenzo Guerini. Nel primo campionato di serie B della Ternana dell'era-Agarini.

 

Ma era resuscitato, tornando grande proprio in rossoverde. Segnando 20 reti nella formazione che sfiorò la promozione in serie A con Andrea Agostinelli in panchina. Dimostrando di essere un attaccante completo. "Il nuovo Roberto Mancini" lo aveva battezzato il ds Paolo Borea. Poi la cessione in Inghilterra, al Blackburn, per la cifra record della storia dei trasferimenti del calcio ternano, la bellezza di venti miliardi di lire. Un primo infortunio nella Premier League, sottovalutato, lo aveva frenato nella sua esperienza all'estero. Poi, dopo il ritorno in Italia, all'Ancona, un brutto trauma. «In allenamento, un impatto durissimo - spiega - E mi sono rotto l'articolazione dell'alluce del piede. Con il risultato di stare fermo per quasi un anno».

 

Ma Ciccio Grabbi adesso sta per tornare al calcio giocato. E vuole farlo ripartendo dalla Ternana. «La squadra nella quale ho fatto vedere tutto il mio valore e le mie potenzialità tecniche» spiega lui da Torino. Dove sta lavorando per riprendere la forma fisica ottimale. Grabbi si allena da solo ed alterna corse in campo a sedute di riabilitazione in un centro specializzato di fisioterapia.

 

«Sto molto meglio. Finalmente vedo l'uscita del tunnel in cui sono finito. Il dolore al piede è scomparso e torna solo in qualche spostamento laterale. Ma i medici mi rassicurano e mi hanno detto che sparirà del tutto». Anche il suo sponsor tecnico, la multinazionale Nike, sta lavorando per lui. Creando una scarpa con un plantare particolare, per metterlo in condizione di correre senza problemi.

 

«Per gennaio sarò al cento per cento - assicura - E sto già cercando una squadra alla quale aggregarmi per riprendere a giocare». La Ternana ha bisogno di tre cose. Uno che faccia gol, un leader che trascini in campo la squadra ed uno che sia anche un simbolo per i tifosi, capace di riaccendere in loro l'antico entusiasmo. Una figura capace di riportare gente allo stadio. E Ciccio Grabbi vuole essere questa sorta di nuova trinità rossoverde.

 

«Per me sarebbe il massimo ripartire ancora proprio dalla Ternana - dice convinto - Non so che darei per tornare nella squadra con cui ho già vinto la mia prima scommessa, tornando grande in serie B dopo il mio primo grave infortunio. E dimostrando tutte le mie capacità tecniche come non sono riuscito a fare più da nessuna altra parte». Grabbi è rimasto legato a doppio filo alle Fere e le ha viste all'opera. E'convinto di poter essere la soluzione ai problemi della squadra di Brini. «Che bello vedere lo stadio Liberati tutto pieno nella sera del derby del Perugia! Vestire la maglia rossoverde quella sera sarebbe stato il massimo per me. Ma pur nella delusione per la sconfitta devo dire che ho visto una buona Ternana. Ci sono molti giocatori di classe, su tutti i due centrocampisti stranieri Kharja e Jimenez. Potremmo formare un bel trio!». Ciccio è convinto che la sua duttilità sarebbe un toccasana per i problemi offensivi della squadra di Fabio Brini. «Per la Ternana sono disposto a fare di tutto. Il tornante, la seconda punta o la prima punta. Ma soprattutto posso portare, io che di gol ne ho fatti tanti in tutte le categorie in cui ho giocato, quel valore aggiunto in fatto di realizzazioni di cui questa squadra ha bisogno in questo momento». L'ambiente, poi, che lo ha adottato e coccolato all'epoca del suo secondo arrivo in rossoverde, lo considera ideale. «Mi vogliono bene i tifosi. E sono certo che i ternani, a differenza di quanto accadrebbe in altri posti, saprebbero capire le mie piccole debolezze, i miei difetti che già conoscono». Ciccio vuole lanciare già il suo primo assist alla Ternana. Ha visto un grande campione triste, come lo era lui quando pensava di non avere più futuro. Il destinatario è Luis Jimenez. «Deve restare tranquillo. Ritrovare la serenità. Capire che la serie A può aspettare visto che lui ha solo venti anni».

 

Grabbi a Terni pareva finito. Grabbi a Terni è già tornato grande. Una volta. La storia si ripeterà?

 

 

 

 

 

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Mercoledì 22 Dicembre 2004

 

Dopo l’esperienza in Inghilterra e l’infortunio ad Ancona, Ciccio è deciso a dare una mano alla squadra del cuore 

Ternana, Grabbi pronto al ritorno 

 

L’attaccante più amato dai tifosi ha un sogno: rientrare nelle file rossoverdi 

 

di ANTONIO DE ANGELIS

 

 

Ciccio Grabbi è pronto all'ennesimo ritorno. Quello di una carriera in cui tante volte lo hanno dato per finito, per spacciato, dipingendolo come un ex-atleta in disarmo. Uno ormai fuori gioco. Che invece ha finito sempre con lo smentire tutti. Dimostrando una caparbietà ed una testardaggine di tornare sul campo di gioco che hanno demolito tutte le voci sulla sua leggendaria pigrizia ed indolenza.

 

Lo avevano dipinto come un ex-giocatore già all'epoca del suo primo campionato alla Ternana. Quando i postumi di un morbo alle piante dei piedi ne aveva limitato la possibilità di mettersi in mostra alla corte di Antonello Cuccureddu, Gigi Del Neri e Vincenzo Guerini. Nel primo campionato di serie B della Ternana dell'era-Agarini.

 

Ma era resuscitato, tornando grande proprio in rossoverde. Segnando 20 reti nella formazione che sfiorò la promozione in serie A con Andrea Agostinelli in panchina. Dimostrando di essere un attaccante completo. "Il nuovo Roberto Mancini" lo aveva battezzato il ds Paolo Borea. Poi la cessione in Inghilterra, al Blackburn, per la cifra record della storia dei trasferimenti del calcio ternano, la bellezza di venti miliardi di lire. Un primo infortunio nella Premier League, sottovalutato, lo aveva frenato nella sua esperienza all'estero. Poi, dopo il ritorno in Italia, all'Ancona, un brutto trauma. «In allenamento, un impatto durissimo - spiega - E mi sono rotto l'articolazione dell'alluce del piede. Con il risultato di stare fermo per quasi un anno».

 

Ma Ciccio Grabbi adesso sta per tornare al calcio giocato. E vuole farlo ripartendo dalla Ternana. «La squadra nella quale ho fatto vedere tutto il mio valore e le mie potenzialità tecniche» spiega lui da Torino. Dove sta lavorando per riprendere la forma fisica ottimale. Grabbi si allena da solo ed alterna corse in campo a sedute di riabilitazione in un centro specializzato di fisioterapia.

 

«Sto molto meglio. Finalmente vedo l'uscita del tunnel in cui sono finito. Il dolore al piede è scomparso e torna solo in qualche spostamento laterale. Ma i medici mi rassicurano e mi hanno detto che sparirà del tutto». Anche il suo sponsor tecnico, la multinazionale Nike, sta lavorando per lui. Creando una scarpa con un plantare particolare, per metterlo in condizione di correre senza problemi.

 

«Per gennaio sarò al cento per cento - assicura - E sto già cercando una squadra alla quale aggregarmi per riprendere a giocare». La Ternana ha bisogno di tre cose. Uno che faccia gol, un leader che trascini in campo la squadra ed uno che sia anche un simbolo per i tifosi, capace di riaccendere in loro l'antico entusiasmo. Una figura capace di riportare gente allo stadio. E Ciccio Grabbi vuole essere questa sorta di nuova trinità rossoverde.

 

«Per me sarebbe il massimo ripartire ancora proprio dalla Ternana - dice convinto - Non so che darei per tornare nella squadra con cui ho già vinto la mia prima scommessa, tornando grande in serie B dopo il mio primo grave infortunio. E dimostrando tutte le mie capacità tecniche come non sono riuscito a fare più da nessuna altra parte». Grabbi è rimasto legato a doppio filo alle Fere e le ha viste all'opera. E'convinto di poter essere la soluzione ai problemi della squadra di Brini. «Che bello vedere lo stadio Liberati tutto pieno nella sera del derby del Perugia! Vestire la maglia rossoverde quella sera sarebbe stato il massimo per me. Ma pur nella delusione per la sconfitta devo dire che ho visto una buona Ternana. Ci sono molti giocatori di classe, su tutti i due centrocampisti stranieri Kharja e Jimenez. Potremmo formare un bel trio!». Ciccio è convinto che la sua duttilità sarebbe un toccasana per i problemi offensivi della squadra di Fabio Brini. «Per la Ternana sono disposto a fare di tutto. Il tornante, la seconda punta o la prima punta. Ma soprattutto posso portare, io che di gol ne ho fatti tanti in tutte le categorie in cui ho giocato, quel valore aggiunto in fatto di realizzazioni di cui questa squadra ha bisogno in questo momento». L'ambiente, poi, che lo ha adottato e coccolato all'epoca del suo secondo arrivo in rossoverde, lo considera ideale. «Mi vogliono bene i tifosi. E sono certo che i ternani, a differenza di quanto accadrebbe in altri posti, saprebbero capire le mie piccole debolezze, i miei difetti che già conoscono». Ciccio vuole lanciare già il suo primo assist alla Ternana. Ha visto un grande campione triste, come lo era lui quando pensava di non avere più futuro. Il destinatario è Luis Jimenez. «Deve restare tranquillo. Ritrovare la serenità. Capire che la serie A può aspettare visto che lui ha solo venti anni».

 

Grabbi a Terni pareva finito. Grabbi a Terni è già tornato grande. Una volta. La storia si ripeterà?

 

 

 

 

 

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nn so perchè ma me so venuti li brividi. Dentro la capoccia m'hanno risonato quei CICCIO GRABBI ALE' ALE' CICCIO GRABBI ALE' ALE'..............................manifestazione esclusivamente sentimentale priva di ogni ratio.

ma io sta scommessa la rifarei ancora. tanto peggio de cosi........

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Ancora me ricordo i due gol che fece al venezia al liberati..che giornata!

 

e me ricordo anche il difensore del Cagliari Villa che dopo 20 minuti c'avevi l'incubi de Grabbi sulla fascia!

 

 

DIO C'E'

 

21 Grabbi

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Dopo l’esperienza in Inghilterra e l’infortunio ad Ancona, Ciccio è deciso a dare una mano alla squadra del cuore 

Ternana, Grabbi pronto al ritorno 

 

L’attaccante più amato dai tifosi ha un sogno: rientrare nelle file rossoverdi 

 

di ANTONIO DE ANGELIS

 

 

Ciccio Grabbi è pronto all'ennesimo ritorno. Quello di una carriera in cui tante volte lo hanno dato per finito, per spacciato, dipingendolo come un ex-atleta in disarmo. Uno ormai fuori gioco. Che invece ha finito sempre con lo smentire tutti. Dimostrando una caparbietà ed una testardaggine di tornare sul campo di gioco che hanno demolito tutte le voci sulla sua leggendaria pigrizia ed indolenza.

 

Lo avevano dipinto come un ex-giocatore già all'epoca del suo primo campionato alla Ternana. Quando i postumi di un morbo alle piante dei piedi ne aveva limitato la possibilità di mettersi in mostra alla corte di Antonello Cuccureddu, Gigi Del Neri e Vincenzo Guerini. Nel primo campionato di serie B della Ternana dell'era-Agarini.

 

Ma era resuscitato, tornando grande proprio in rossoverde. Segnando 20 reti nella formazione che sfiorò la promozione in serie A con Andrea Agostinelli in panchina. Dimostrando di essere un attaccante completo. "Il nuovo Roberto Mancini" lo aveva battezzato il ds Paolo Borea. Poi la cessione in Inghilterra, al Blackburn, per la cifra record della storia dei trasferimenti del calcio ternano, la bellezza di venti miliardi di lire. Un primo infortunio nella Premier League, sottovalutato, lo aveva frenato nella sua esperienza all'estero. Poi, dopo il ritorno in Italia, all'Ancona, un brutto trauma. «In allenamento, un impatto durissimo - spiega - E mi sono rotto l'articolazione dell'alluce del piede. Con il risultato di stare fermo per quasi un anno».

 

Ma Ciccio Grabbi adesso sta per tornare al calcio giocato. E vuole farlo ripartendo dalla Ternana. «La squadra nella quale ho fatto vedere tutto il mio valore e le mie potenzialità tecniche» spiega lui da Torino. Dove sta lavorando per riprendere la forma fisica ottimale. Grabbi si allena da solo ed alterna corse in campo a sedute di riabilitazione in un centro specializzato di fisioterapia.

 

«Sto molto meglio. Finalmente vedo l'uscita del tunnel in cui sono finito. Il dolore al piede è scomparso e torna solo in qualche spostamento laterale. Ma i medici mi rassicurano e mi hanno detto che sparirà del tutto». Anche il suo sponsor tecnico, la multinazionale Nike, sta lavorando per lui. Creando una scarpa con un plantare particolare, per metterlo in condizione di correre senza problemi.

 

«Per gennaio sarò al cento per cento - assicura - E sto già cercando una squadra alla quale aggregarmi per riprendere a giocare». La Ternana ha bisogno di tre cose. Uno che faccia gol, un leader che trascini in campo la squadra ed uno che sia anche un simbolo per i tifosi, capace di riaccendere in loro l'antico entusiasmo. Una figura capace di riportare gente allo stadio. E Ciccio Grabbi vuole essere questa sorta di nuova trinità rossoverde.

 

«Per me sarebbe il massimo ripartire ancora proprio dalla Ternana - dice convinto - Non so che darei per tornare nella squadra con cui ho già vinto la mia prima scommessa, tornando grande in serie B dopo il mio primo grave infortunio. E dimostrando tutte le mie capacità tecniche come non sono riuscito a fare più da nessuna altra parte». Grabbi è rimasto legato a doppio filo alle Fere e le ha viste all'opera. E'convinto di poter essere la soluzione ai problemi della squadra di Brini. «Che bello vedere lo stadio Liberati tutto pieno nella sera del derby del Perugia! Vestire la maglia rossoverde quella sera sarebbe stato il massimo per me. Ma pur nella delusione per la sconfitta devo dire che ho visto una buona Ternana. Ci sono molti giocatori di classe, su tutti i due centrocampisti stranieri Kharja e Jimenez. Potremmo formare un bel trio!». Ciccio è convinto che la sua duttilità sarebbe un toccasana per i problemi offensivi della squadra di Fabio Brini. «Per la Ternana sono disposto a fare di tutto. Il tornante, la seconda punta o la prima punta. Ma soprattutto posso portare, io che di gol ne ho fatti tanti in tutte le categorie in cui ho giocato, quel valore aggiunto in fatto di realizzazioni di cui questa squadra ha bisogno in questo momento». L'ambiente, poi, che lo ha adottato e coccolato all'epoca del suo secondo arrivo in rossoverde, lo considera ideale. «Mi vogliono bene i tifosi. E sono certo che i ternani, a differenza di quanto accadrebbe in altri posti, saprebbero capire le mie piccole debolezze, i miei difetti che già conoscono». Ciccio vuole lanciare già il suo primo assist alla Ternana. Ha visto un grande campione triste, come lo era lui quando pensava di non avere più futuro. Il destinatario è Luis Jimenez. «Deve restare tranquillo. Ritrovare la serenità. Capire che la serie A può aspettare visto che lui ha solo venti anni».

 

Grabbi a Terni pareva finito. Grabbi a Terni è già tornato grande. Una volta. La storia si ripeterà?

 

 

 

 

 

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nn so perchè ma me so venuti li brividi. Dentro la capoccia m'hanno risonato quei CICCIO GRABBI ALE' ALE' CICCIO GRABBI ALE' ALE'..............................manifestazione esclusivamente sentimentale priva di ogni ratio.

ma io sta scommessa la rifarei ancora. tanto peggio de cosi........

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BIONDO E PERCHè QUANNO CICCIO FACEVA METTE A SEDE A MAGNA L'ERBA MATTEO VILLA DEL CAGLIARI IN TERNANA-CAGLIARI SOTTO LA EST?

 

SOLO A RIPENSACCE ME COMMOVO!!!!!!!!!!!!! :huh::o:sigh::lol:

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Mercoledì 22 Dicembre 2004

  

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Ternana, Grabbi pronto al ritorno 

 

L’attaccante più amato dai tifosi ha un sogno: rientrare nelle file rossoverdi 

 

di ANTONIO DE ANGELIS

 

 

Ciccio Grabbi è pronto all'ennesimo ritorno. Quello di una carriera in cui tante volte lo hanno dato per finito, per spacciato, dipingendolo come un ex-atleta in disarmo. Uno ormai fuori gioco. Che invece ha finito sempre con lo smentire tutti. Dimostrando una caparbietà ed una testardaggine di tornare sul campo di gioco che hanno demolito tutte le voci sulla sua leggendaria pigrizia ed indolenza.

 

Lo avevano dipinto come un ex-giocatore già all'epoca del suo primo campionato alla Ternana. Quando i postumi di un morbo alle piante dei piedi ne aveva limitato la possibilità di mettersi in mostra alla corte di Antonello Cuccureddu, Gigi Del Neri e Vincenzo Guerini. Nel primo campionato di serie B della Ternana dell'era-Agarini.

 

Ma era resuscitato, tornando grande proprio in rossoverde. Segnando 20 reti nella formazione che sfiorò la promozione in serie A con Andrea Agostinelli in panchina. Dimostrando di essere un attaccante completo. "Il nuovo Roberto Mancini" lo aveva battezzato il ds Paolo Borea. Poi la cessione in Inghilterra, al Blackburn, per la cifra record della storia dei trasferimenti del calcio ternano, la bellezza di venti miliardi di lire. Un primo infortunio nella Premier League, sottovalutato, lo aveva frenato nella sua esperienza all'estero. Poi, dopo il ritorno in Italia, all'Ancona, un brutto trauma. «In allenamento, un impatto durissimo - spiega - E mi sono rotto l'articolazione dell'alluce del piede. Con il risultato di stare fermo per quasi un anno».

 

Ma Ciccio Grabbi adesso sta per tornare al calcio giocato. E vuole farlo ripartendo dalla Ternana. «La squadra nella quale ho fatto vedere tutto il mio valore e le mie potenzialità tecniche» spiega lui da Torino. Dove sta lavorando per riprendere la forma fisica ottimale. Grabbi si allena da solo ed alterna corse in campo a sedute di riabilitazione in un centro specializzato di fisioterapia.

 

«Sto molto meglio. Finalmente vedo l'uscita del tunnel in cui sono finito. Il dolore al piede è scomparso e torna solo in qualche spostamento laterale. Ma i medici mi rassicurano e mi hanno detto che sparirà del tutto». Anche il suo sponsor tecnico, la multinazionale Nike, sta lavorando per lui. Creando una scarpa con un plantare particolare, per metterlo in condizione di correre senza problemi.

 

«Per gennaio sarò al cento per cento - assicura - E sto già cercando una squadra alla quale aggregarmi per riprendere a giocare». La Ternana ha bisogno di tre cose. Uno che faccia gol, un leader che trascini in campo la squadra ed uno che sia anche un simbolo per i tifosi, capace di riaccendere in loro l'antico entusiasmo. Una figura capace di riportare gente allo stadio. E Ciccio Grabbi vuole essere questa sorta di nuova trinità rossoverde.

 

«Per me sarebbe il massimo ripartire ancora proprio dalla Ternana - dice convinto - Non so che darei per tornare nella squadra con cui ho già vinto la mia prima scommessa, tornando grande in serie B dopo il mio primo grave infortunio. E dimostrando tutte le mie capacità tecniche come non sono riuscito a fare più da nessuna altra parte». Grabbi è rimasto legato a doppio filo alle Fere e le ha viste all'opera. E'convinto di poter essere la soluzione ai problemi della squadra di Brini. «Che bello vedere lo stadio Liberati tutto pieno nella sera del derby del Perugia! Vestire la maglia rossoverde quella sera sarebbe stato il massimo per me. Ma pur nella delusione per la sconfitta devo dire che ho visto una buona Ternana. Ci sono molti giocatori di classe, su tutti i due centrocampisti stranieri Kharja e Jimenez. Potremmo formare un bel trio!». Ciccio è convinto che la sua duttilità sarebbe un toccasana per i problemi offensivi della squadra di Fabio Brini. «Per la Ternana sono disposto a fare di tutto. Il tornante, la seconda punta o la prima punta. Ma soprattutto posso portare, io che di gol ne ho fatti tanti in tutte le categorie in cui ho giocato, quel valore aggiunto in fatto di realizzazioni di cui questa squadra ha bisogno in questo momento». L'ambiente, poi, che lo ha adottato e coccolato all'epoca del suo secondo arrivo in rossoverde, lo considera ideale. «Mi vogliono bene i tifosi. E sono certo che i ternani, a differenza di quanto accadrebbe in altri posti, saprebbero capire le mie piccole debolezze, i miei difetti che già conoscono». Ciccio vuole lanciare già il suo primo assist alla Ternana. Ha visto un grande campione triste, come lo era lui quando pensava di non avere più futuro. Il destinatario è Luis Jimenez. «Deve restare tranquillo. Ritrovare la serenità. Capire che la serie A può aspettare visto che lui ha solo venti anni».

 

Grabbi a Terni pareva finito. Grabbi a Terni è già tornato grande. Una volta. La storia si ripeterà?

 

 

 

 

 

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nn so perchè ma me so venuti li brividi. Dentro la capoccia m'hanno risonato quei CICCIO GRABBI ALE' ALE' CICCIO GRABBI ALE' ALE'..............................manifestazione esclusivamente sentimentale priva di ogni ratio.

ma io sta scommessa la rifarei ancora. tanto peggio de cosi........

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BIONDO E PERCHè QUANNO CICCIO FACEVA METTE A SEDE A MAGNA L'ERBA MATTEO VILLA DEL CAGLIARI IN TERNANA-CAGLIARI SOTTO LA EST?

 

SOLO A RIPENSACCE ME COMMOVO!!!!!!!!!!!!! :huh::o:sigh::lol:

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anche io mi sono commosso leggendo quelle parole!!!!!!!!!!!

CICCIO GRABBI ALE' ALE'

CICCIO GRABBI ALE'

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Ternana-Chievo 3 giornata. 40 gradi all'ombra,0-0 noiosissimo,all'88° rigore clamoroso per la Ternana sotto la Nord. Grabbi tira,Grabbi spiazza il portiere,Grabbi se fà 100 metri per corre sotto la Est coi crampi e prendese l'ovazione della Curva. Da quel giorno nacque il Mito.

CORRADO GRABBI NON SE DISCUTE,SE AMA.

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Ternana-Chievo 3 giornata. 40 gradi all'ombra,0-0 noiosissimo,all'88° rigore clamoroso per la Ternana sotto la Nord. Grabbi tira,Grabbi spiazza il portiere,Grabbi se fà 100 metri per corre sotto la Est coi crampi e prendese l'ovazione della Curva. Da quel giorno nacque il Mito.

CORRADO GRABBI NON SE DISCUTE,SE AMA.

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CICCIO GRABBI ALE' ALE'

CICCIO GRABBI ALE'

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Me sà tanto che il 99% dei ternani arvole GrAbbi!

 

e allora famo che torna!

 

Forza!!!!!!!!!!!!!!

425321[/snapback]

te dispiace se te rubo la foto dell'avatar?

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Me stò a immagginà un gol de Ciccio al Curi sotto la curva nord.......

Chissà che se prova.....

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c'hai presente un fiume di liquido bianco che ti esce dalla cima della cappella????

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Ciccio Grabbi è stato l'unico che mi ha fatto venire i brividi in questi ultimi anni. Se ritrova il feeling con la città è capace veramente de rimette a sede tutti li difensori della Serie B [poi co quelli struppi che ce stanno quest'anno!]...

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Me state a fà venì li brividi......

Io Ciccio lo conosco personalmente. Ciccio, a Terni, ha giocato anche con le infiltrazioni....io gli ho visto i piedi, ragazzi...ha le piante piene di cicatrici per le operazioni....e a Terni giocò anche a pezzi, prendendosi parecchie paraculate, senza averne colpe....

 

SE LA TERNANA VUOLE PORTARE UN PO' D'ENTUSIASMO, PRENDERE GRABBI E' LA COSA MIGLIORE DA FARE...

 

 

CICCIO GRABBI ALE' ALE', CICCIO GRABBI ALE' ALE'

 

IL GIORNO CHE SEGNO' AL GENOA ARZANNO LA BANDIERINA....DA LACRIMONI!!!....

 

 

 

CICCIO CAPITANO!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

 

:flag::flag::flag::flag::flag::flag::flag:

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Due giorni fa qualcuno...(giornale) lo dava alla Narnese oggi qualcun altro alla Ternana...boh ma per me ce sta qualcosa che non quadra

Cmq se tornasse Ciccio io sarei ben felice basta che sta bene

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Ce metterei la firma e sarei uno dei primi a tornare allo stadio!!!!

425300[/snapback]

SARAI LU SECONDO.

PRIMA TORNO IO! :lol:

425319[/snapback]

ce potreste arvenì anche senza de lui <_<

cmq è innegabile che un pò di entusiasmo ( sbagliato forse ) tornerebbe

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