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Tomas Milian

La Cavese replica alla Ternana

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Questa è la replica della cavese alle accuse della ternana...e non mi sembra che ci siano tutte quelle "ammissioni di responsabilità" ventilate dai supereroi nei loro articoli. Tra l'altro non riesce difficile credere che sia stato proprio questo nuovo fenomeno del calcio mondiale che prende il nome di Bussi (un nome, una garanzia) a provocare qualcuno, visto che nel secondo tempo in campo si è scagliato contro un suo stesso compagno di squadra in malo modo.

Ai posteri l'ardua sentenza.

-----

 

In riferimento alle notizie pubblicate da alcuni quotidiani, anche a carattere nazionale, ed in risposta all’articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della Ternana Calcio(www.ternanacalcio.com), inerente alle presunte aggressioni, fisiche e verbali, ricevute da giocatori della Ternana durante l’intervallo ed al termine della garaCavese-Ternana, disputata ieri al “Simonetta Lamberti”, la S.S. Cavese 1919 precisa quanto segue:

 

1) Il clima di tensione è stato provocato ed alimentato dal comportamento di alcuni tesserati della Ternana Calcio, ed in particolare dal giocatore n. 8 Andrea Bussi. A fronte di una pacata e civile protesta avanzata, durante il rientro negli spogliatoi a fine primo tempo, dal capitano della Cavese, Tony D’Amico, nei confronti del direttore di gara per l’annullamento della rete segnata da Cipriani, il suddetto Bussi ha dato in escandescenze, apostrofando in malo modo D’Amico ed invitandolo a “risolvere” la faccenda “privatamente” a fine partita;

 

2) Se effettivamente un calciatore della Ternana fosse stato «preso a calci e spintoni da un dirigente di primissimo piano della Cavese, nel sottopassaggio dello stadio Lamberti», sembra quanto meno singolare che tale episodio non sia stato immediatamente segnalato e denunciato alle Forze dell’Ordine presenti in loco;

 

3) Non c’è stato alcun intervento del segretario della Cavese, Rosario De Rosa, come riportato sul sito ufficiale della Ternana, in quanto lo stesso De Rosa non era in quel momento presente negli spogliatoi. Ad intervenire è stato il direttore amministrativo Gennaro Brunetti (amico dell’accompagnatore umbro Angelo Angelelli), che si è prodigato per riportare la calma e tranquillizzare gli “esasperati” tesserati della Ternana, senza con questo aver assolutamente ammesso di «aver visto tutto», come ancora una volta erroneamente indicato nel comunicato della società Ternana Calcio;

 

4) Lo stesso presidente della Cavese, Antonio Fariello, si è effettivamente intrattenuto a lungo con i dirigenti ternani unicamente per riportare la calma, ma non«scusandosi per quanto accaduto», anche perché personalmente non presente al momento della presunta aggressione;

 

5) E’ evidente che la sconfitta subita sul campo, per lo più in seguito alla concessione di due calci di rigore, ha di molto esacerbato gli animi in casa Ternana, scatenando una caccia alle streghe del tutto ingiustificata ed incomprensibile e trasformando in aggressioni eventuali semplici battibecchi verbali, come se ne verificano in tutti i campi ed in qualsiasi categoria. Lezioni di morale e civiltà appaiono in questo caso del tutto gratuite, tanto più che anche ieri, con l’iniziativa “Porte aperte ai bambini”,la S.S. Cavese 1919 ha dimostrato quali sono i principi etici e morali cui intende indirizzare il proprio comportamento, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco;

 

6) Il riferimento ai tragici e dolorosi fatti di Catania appare del tutto fuori luogo e retorico, in rapporto sia alla realtà che alla portata dei fatti;

 

7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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ahahahahahahah

tarattarà, tarattarà tarattarà.....: figura de merda!!!

l'ennesima e che purtroppo non ci coglie minimamente di sorpresa...

miei eroi: :nono1::nono1::nono1::nono1::nono1::nono1::nono1::nono1:

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infatti secondo me non se capisce perchè non hanno subito denunciato sto fatto..voli vedè che mo a un giocatore je danno du cazzotti sulla faccia e lu spacciano pè quello che ce l'ha prese domenica :(:(

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7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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Un consiglio alla Cavese Calcio, attenzione che questi dentro li tribunali so' de casa!

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infatti secondo me non se capisce perchè non hanno subito denunciato sto fatto..voli vedè che mo a un giocatore je danno du  cazzotti sulla faccia e lu spacciano pè quello che ce l\'ha prese domenica :(  :(

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Secondo me l\'acquisto de Fasciocco può tornare utile nell\'economia del campionato, non je dovemo dà addosso perchè è giovane.

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E' possibile, anzi probabile che ci siano stati problemi, spintoni o altro. Ma come si fa a credere a questi dirigenti della Ternana che hanno fatto dell'esasperazione degli animi quasi uno stile di vita?

Modificato da Pessimo

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e pensare che avevo abbozzato un tentativo di difesa non alla marchiciana ma alla situazione in generale, non tanto per gli eroi (de sta cippa) ma tanto perchè io ci sono passato, ma davvero... quindi va a finire che ciò che hanno detto è una mezza o totale cazzata, e c'hanno fatto pure li ganzi al TG1? ma come fanno ad andà in giro?

 

p.s.: STRISCI E BUSSI? IO CARICO A BASTONI :D

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Bussi...

Come siamo ridotti...

Bussi... :(

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In effetti Bussi dalla foto ha la faccia perennemente inkazzata ...mi sembra un tipo molto nervoso alla Zebina ultimo neoacquisto milanista !!

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La società replica alla Cavese

 

La Ternana calcio in merito a quanto pubblicato dalla Cavese calcio sul proprio sito ufficiale, fa presente che quanto accaduto allo stadio Lamberti è stato prontamente segnalato e denunciato ai rappresentanti dell’ufficio indagine che, infatti, venti minuti dopo il termine del match si sono chiusi in una saletta ed hanno raccolto le dichiarazioni di quanto accaduto da parte di un dirigente rossoverde e del calciatore aggredito. Ciò che colpisce in tutta questa vicenda è che i due rappresentanti delle forze dell’Ordine presenti nel sottopassaggio dello stadio non siano intervenuti.

 

Per fornire altri dettagli del clima intimidatorio trovato a Cava de’ Tirreni, va segnalato che all’arrivo del pullman allo stadio, l’autista della Ternana è stato avvicinato da un signore che gli ha mimato la scena di uno sgozzamento. Per quanto riguarda l’episodio secondo cui Bussi avrebbe dato in escandescenze ed apostrofato in malo modo D’Amico, invitandolo a risolvere la faccenda privatamente a fine partita, lo stesso calciatore ternano fa presente che la discussione con D’Amico è iniziata in occasione dell’infortunio a Morello. “I giocatori della Cavese insinuavano che Morello stesse fingendo. Ho spiegato a D’Amico e agli altri che l’infortunio era grave, tant’è che tutti sappiamo come è andata a finire. A quel punto tra me e D’Amico è nato un diverbio. A fine primo tempo mentre mi recavo negli spogliatoi D’Amico mi invitava a raggiungerlo nel sottopassaggio. Mi sono fermato per evitare problemi, poi ho dovuto proseguire per far rientro negli stessi e lui mi ha aspettato. Abbiamo continuato a discutere animatamente e a quel punto, da dietro, alcuni giocatori della Cavese mi hanno colpito alle spalle. Per evitare di accendere ulteriormente gli animi, non ho raccontato nulla ai miei dirigenti, ma ora visto quanto dichiarato dalla Cavese, sono costretto a raccontare la verità”.

 

La Ternana calcio, sempre per raccontare come sono andati realmente i fatti, in quanto ricostruibili grazie alle testimonianze dei presenti, sottolinea ancora una volta la sportività del signor Gennaro Brunetti (erroneamente qualificato come segretario) che rivoltosi al suo presidente gli diceva di aver visto chi era stato l’aggressore del calciatore della Ternana.

 

In merito al fatto che Miceli e mister Raggi avrebbero apostrofato con un onorevole ‘terrone’ un dirigente della Cavese che aveva portato degli omaggi, fa presente che il fatto è assolutamente privo di fondamento e che anzi i dirigenti ternani presenti, dopo aver ricevuto il dono, hanno ringraziato il dirigente. Inoltre, si fa presente che il capitano Miceli, essendo calabrese, difficilmente avrebbe potuto fare una simile affermazione. In merito al fatto che giornalisti di TeleTerni si sarebbero detti disgustati da un simile comportamento, ridicolo ed antisportivo, la società rossoverde, conoscendo i giornalisti presenti e la loro grande signorilità e sportività, non crede che possano aver fatto simili affermazioni. Comunque, a scanso di equivoci si attendono smentite in merito.

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Uno che si chiama Salvatore Miceli avrebbe dato del terrone ad un dirigente della cavese ?????????

 

 

Ma dai , su ....

non può essere vero....

 

maddai ........

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xchè gli eroi non la smettono di rendersi rididcoli agli occh di tutta italia? :ph34r:

 

conoscendo il modo perverso con cui gestiscono la società, sono portato a pensare che sia solo una montatura le intimidazioni ricevute dai giocatori rossoverdi B-)

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La Ternana calcio,  sottolinea ancora una volta la sportività del signor Gennaro Brunetti (erroneamente qualificato come segretario)

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:lol::lol::lol:NON CONOSCONO I LORO DI RUOLI FIGURARSI SE CONOSCONO QUELLI DEGLI ALTRI.... :lol::lol::lol:

 

 

 

SUPER...EROI

 

 

:sgrat:

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Questa è la replica della cavese alle accuse della ternana...e non mi sembra che ci siano tutte quelle "ammissioni di responsabilità" ventilate dai supereroi nei loro articoli. Tra l'altro non riesce difficile credere che sia stato proprio questo nuovo fenomeno del calcio mondiale che prende il nome di Bussi (un nome, una garanzia) a provocare qualcuno, visto che nel secondo tempo in campo si è scagliato contro un suo stesso compagno di squadra in malo modo.

Ai posteri l'ardua sentenza.

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In riferimento alle notizie pubblicate da alcuni quotidiani, anche a carattere nazionale, ed in risposta all’articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della Ternana Calcio(www.ternanacalcio.com), inerente alle presunte aggressioni, fisiche e verbali, ricevute da giocatori della Ternana durante l’intervallo ed al termine della garaCavese-Ternana, disputata ieri al “Simonetta Lamberti”, la S.S. Cavese 1919 precisa quanto segue:

 

1) Il clima di tensione è stato provocato ed alimentato dal comportamento di alcuni tesserati della Ternana Calcio, ed in particolare dal giocatore n. 8 Andrea Bussi. A fronte di una pacata e civile protesta avanzata, durante il rientro negli spogliatoi a fine primo tempo, dal capitano della Cavese, Tony D’Amico, nei confronti del direttore di gara per l’annullamento della rete segnata da Cipriani, il suddetto Bussi ha dato in escandescenze, apostrofando in malo modo D’Amico ed invitandolo a “risolvere” la faccenda “privatamente” a fine partita;

 

2) Se effettivamente un calciatore della Ternana fosse stato «preso a calci e spintoni da un dirigente di primissimo piano della Cavese, nel sottopassaggio dello stadio Lamberti», sembra quanto meno singolare che tale episodio non sia stato immediatamente segnalato e denunciato alle Forze dell’Ordine presenti in loco;

 

3) Non c’è stato alcun intervento del segretario della Cavese, Rosario De Rosa, come riportato sul sito ufficiale della Ternana, in quanto lo stesso De Rosa non era in quel momento presente negli spogliatoi. Ad intervenire è stato il direttore amministrativo Gennaro Brunetti (amico dell’accompagnatore umbro Angelo Angelelli), che si è prodigato per riportare la calma e tranquillizzare gli “esasperati” tesserati della Ternana, senza con questo aver assolutamente ammesso di «aver visto tutto», come ancora una volta erroneamente indicato nel comunicato della società Ternana Calcio;

 

4) Lo stesso presidente della Cavese, Antonio Fariello, si è effettivamente intrattenuto a lungo con i dirigenti ternani unicamente per riportare la calma, ma non«scusandosi per quanto accaduto», anche perché personalmente non presente al momento della presunta aggressione;

 

5) E’ evidente che la sconfitta subita sul campo, per lo più in seguito alla concessione di due calci di rigore, ha di molto esacerbato gli animi in casa Ternana, scatenando una caccia alle streghe del tutto ingiustificata ed incomprensibile e trasformando in aggressioni eventuali semplici battibecchi verbali, come se ne verificano in tutti i campi ed in qualsiasi categoria. Lezioni di morale e civiltà appaiono in questo caso del tutto gratuite, tanto più che anche ieri, con l’iniziativa “Porte aperte ai bambini”,la S.S. Cavese 1919 ha dimostrato quali sono i principi etici e morali cui intende indirizzare il proprio comportamento, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco;

 

6) Il riferimento ai tragici e dolorosi fatti di Catania appare del tutto fuori luogo e retorico, in rapporto sia alla realtà che alla portata dei fatti;

 

7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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FRA NA SETTIMANA VONNO JO, CHISSA' CHE J'ARCONTENO. :lol::lol::lol::lol::lol:

 

GRATTA GRATTA TU CE VAI?

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Ai posteri l'ardua sentenza.

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In riferimento alle notizie pubblicate da alcuni quotidiani, anche a carattere nazionale, ed in risposta all’articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della Ternana Calcio(www.ternanacalcio.com), inerente alle presunte aggressioni, fisiche e verbali, ricevute da giocatori della Ternana durante l’intervallo ed al termine della garaCavese-Ternana, disputata ieri al “Simonetta Lamberti”, la S.S. Cavese 1919 precisa quanto segue:

 

1) Il clima di tensione è stato provocato ed alimentato dal comportamento di alcuni tesserati della Ternana Calcio, ed in particolare dal giocatore n. 8 Andrea Bussi. A fronte di una pacata e civile protesta avanzata, durante il rientro negli spogliatoi a fine primo tempo, dal capitano della Cavese, Tony D’Amico, nei confronti del direttore di gara per l’annullamento della rete segnata da Cipriani, il suddetto Bussi ha dato in escandescenze, apostrofando in malo modo D’Amico ed invitandolo a “risolvere” la faccenda “privatamente” a fine partita;

 

2) Se effettivamente un calciatore della Ternana fosse stato «preso a calci e spintoni da un dirigente di primissimo piano della Cavese, nel sottopassaggio dello stadio Lamberti», sembra quanto meno singolare che tale episodio non sia stato immediatamente segnalato e denunciato alle Forze dell’Ordine presenti in loco;

 

3) Non c’è stato alcun intervento del segretario della Cavese, Rosario De Rosa, come riportato sul sito ufficiale della Ternana, in quanto lo stesso De Rosa non era in quel momento presente negli spogliatoi. Ad intervenire è stato il direttore amministrativo Gennaro Brunetti (amico dell’accompagnatore umbro Angelo Angelelli), che si è prodigato per riportare la calma e tranquillizzare gli “esasperati” tesserati della Ternana, senza con questo aver assolutamente ammesso di «aver visto tutto», come ancora una volta erroneamente indicato nel comunicato della società Ternana Calcio;

 

4) Lo stesso presidente della Cavese, Antonio Fariello, si è effettivamente intrattenuto a lungo con i dirigenti ternani unicamente per riportare la calma, ma non«scusandosi per quanto accaduto», anche perché personalmente non presente al momento della presunta aggressione;

 

5) E’ evidente che la sconfitta subita sul campo, per lo più in seguito alla concessione di due calci di rigore, ha di molto esacerbato gli animi in casa Ternana, scatenando una caccia alle streghe del tutto ingiustificata ed incomprensibile e trasformando in aggressioni eventuali semplici battibecchi verbali, come se ne verificano in tutti i campi ed in qualsiasi categoria. Lezioni di morale e civiltà appaiono in questo caso del tutto gratuite, tanto più che anche ieri, con l’iniziativa “Porte aperte ai bambini”,la S.S. Cavese 1919 ha dimostrato quali sono i principi etici e morali cui intende indirizzare il proprio comportamento, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco;

 

6) Il riferimento ai tragici e dolorosi fatti di Catania appare del tutto fuori luogo e retorico, in rapporto sia alla realtà che alla portata dei fatti;

 

7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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secondo voi, farà caldo domenica a cava dei tirreni?

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Ai posteri l'ardua sentenza.

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In riferimento alle notizie pubblicate da alcuni quotidiani, anche a carattere nazionale, ed in risposta all’articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della Ternana Calcio(www.ternanacalcio.com), inerente alle presunte aggressioni, fisiche e verbali, ricevute da giocatori della Ternana durante l’intervallo ed al termine della garaCavese-Ternana, disputata ieri al “Simonetta Lamberti”, la S.S. Cavese 1919 precisa quanto segue:

 

1) Il clima di tensione è stato provocato ed alimentato dal comportamento di alcuni tesserati della Ternana Calcio, ed in particolare dal giocatore n. 8 Andrea Bussi. A fronte di una pacata e civile protesta avanzata, durante il rientro negli spogliatoi a fine primo tempo, dal capitano della Cavese, Tony D’Amico, nei confronti del direttore di gara per l’annullamento della rete segnata da Cipriani, il suddetto Bussi ha dato in escandescenze, apostrofando in malo modo D’Amico ed invitandolo a “risolvere” la faccenda “privatamente” a fine partita;

 

2) Se effettivamente un calciatore della Ternana fosse stato «preso a calci e spintoni da un dirigente di primissimo piano della Cavese, nel sottopassaggio dello stadio Lamberti», sembra quanto meno singolare che tale episodio non sia stato immediatamente segnalato e denunciato alle Forze dell’Ordine presenti in loco;

 

3) Non c’è stato alcun intervento del segretario della Cavese, Rosario De Rosa, come riportato sul sito ufficiale della Ternana, in quanto lo stesso De Rosa non era in quel momento presente negli spogliatoi. Ad intervenire è stato il direttore amministrativo Gennaro Brunetti (amico dell’accompagnatore umbro Angelo Angelelli), che si è prodigato per riportare la calma e tranquillizzare gli “esasperati” tesserati della Ternana, senza con questo aver assolutamente ammesso di «aver visto tutto», come ancora una volta erroneamente indicato nel comunicato della società Ternana Calcio;

 

4) Lo stesso presidente della Cavese, Antonio Fariello, si è effettivamente intrattenuto a lungo con i dirigenti ternani unicamente per riportare la calma, ma non«scusandosi per quanto accaduto», anche perché personalmente non presente al momento della presunta aggressione;

 

5) E’ evidente che la sconfitta subita sul campo, per lo più in seguito alla concessione di due calci di rigore, ha di molto esacerbato gli animi in casa Ternana, scatenando una caccia alle streghe del tutto ingiustificata ed incomprensibile e trasformando in aggressioni eventuali semplici battibecchi verbali, come se ne verificano in tutti i campi ed in qualsiasi categoria. Lezioni di morale e civiltà appaiono in questo caso del tutto gratuite, tanto più che anche ieri, con l’iniziativa “Porte aperte ai bambini”,la S.S. Cavese 1919 ha dimostrato quali sono i principi etici e morali cui intende indirizzare il proprio comportamento, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco;

 

6) Il riferimento ai tragici e dolorosi fatti di Catania appare del tutto fuori luogo e retorico, in rapporto sia alla realtà che alla portata dei fatti;

 

7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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:forzuto::forzuto::forzuto:

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Ai posteri l'ardua sentenza.

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In riferimento alle notizie pubblicate da alcuni quotidiani, anche a carattere nazionale, ed in risposta all’articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della Ternana Calcio(www.ternanacalcio.com), inerente alle presunte aggressioni, fisiche e verbali, ricevute da giocatori della Ternana durante l’intervallo ed al termine della garaCavese-Ternana, disputata ieri al “Simonetta Lamberti”, la S.S. Cavese 1919 precisa quanto segue:

 

1) Il clima di tensione è stato provocato ed alimentato dal comportamento di alcuni tesserati della Ternana Calcio, ed in particolare dal giocatore n. 8 Andrea Bussi. A fronte di una pacata e civile protesta avanzata, durante il rientro negli spogliatoi a fine primo tempo, dal capitano della Cavese, Tony D’Amico, nei confronti del direttore di gara per l’annullamento della rete segnata da Cipriani, il suddetto Bussi ha dato in escandescenze, apostrofando in malo modo D’Amico ed invitandolo a “risolvere” la faccenda “privatamente” a fine partita;

 

2) Se effettivamente un calciatore della Ternana fosse stato «preso a calci e spintoni da un dirigente di primissimo piano della Cavese, nel sottopassaggio dello stadio Lamberti», sembra quanto meno singolare che tale episodio non sia stato immediatamente segnalato e denunciato alle Forze dell’Ordine presenti in loco;

 

3) Non c’è stato alcun intervento del segretario della Cavese, Rosario De Rosa, come riportato sul sito ufficiale della Ternana, in quanto lo stesso De Rosa non era in quel momento presente negli spogliatoi. Ad intervenire è stato il direttore amministrativo Gennaro Brunetti (amico dell’accompagnatore umbro Angelo Angelelli), che si è prodigato per riportare la calma e tranquillizzare gli “esasperati” tesserati della Ternana, senza con questo aver assolutamente ammesso di «aver visto tutto», come ancora una volta erroneamente indicato nel comunicato della società Ternana Calcio;

 

4) Lo stesso presidente della Cavese, Antonio Fariello, si è effettivamente intrattenuto a lungo con i dirigenti ternani unicamente per riportare la calma, ma non«scusandosi per quanto accaduto», anche perché personalmente non presente al momento della presunta aggressione;

 

5) E’ evidente che la sconfitta subita sul campo, per lo più in seguito alla concessione di due calci di rigore, ha di molto esacerbato gli animi in casa Ternana, scatenando una caccia alle streghe del tutto ingiustificata ed incomprensibile e trasformando in aggressioni eventuali semplici battibecchi verbali, come se ne verificano in tutti i campi ed in qualsiasi categoria. Lezioni di morale e civiltà appaiono in questo caso del tutto gratuite, tanto più che anche ieri, con l’iniziativa “Porte aperte ai bambini”,la S.S. Cavese 1919 ha dimostrato quali sono i principi etici e morali cui intende indirizzare il proprio comportamento, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco;

 

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7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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CE VOLE LU FISICO :lol:

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Ai posteri l'ardua sentenza.

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In riferimento alle notizie pubblicate da alcuni quotidiani, anche a carattere nazionale, ed in risposta all’articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della Ternana Calcio(www.ternanacalcio.com), inerente alle presunte aggressioni, fisiche e verbali, ricevute da giocatori della Ternana durante l’intervallo ed al termine della garaCavese-Ternana, disputata ieri al “Simonetta Lamberti”, la S.S. Cavese 1919 precisa quanto segue:

 

1) Il clima di tensione è stato provocato ed alimentato dal comportamento di alcuni tesserati della Ternana Calcio, ed in particolare dal giocatore n. 8 Andrea Bussi. A fronte di una pacata e civile protesta avanzata, durante il rientro negli spogliatoi a fine primo tempo, dal capitano della Cavese, Tony D’Amico, nei confronti del direttore di gara per l’annullamento della rete segnata da Cipriani, il suddetto Bussi ha dato in escandescenze, apostrofando in malo modo D’Amico ed invitandolo a “risolvere” la faccenda “privatamente” a fine partita;

 

2) Se effettivamente un calciatore della Ternana fosse stato «preso a calci e spintoni da un dirigente di primissimo piano della Cavese, nel sottopassaggio dello stadio Lamberti», sembra quanto meno singolare che tale episodio non sia stato immediatamente segnalato e denunciato alle Forze dell’Ordine presenti in loco;

 

3) Non c’è stato alcun intervento del segretario della Cavese, Rosario De Rosa, come riportato sul sito ufficiale della Ternana, in quanto lo stesso De Rosa non era in quel momento presente negli spogliatoi. Ad intervenire è stato il direttore amministrativo Gennaro Brunetti (amico dell’accompagnatore umbro Angelo Angelelli), che si è prodigato per riportare la calma e tranquillizzare gli “esasperati” tesserati della Ternana, senza con questo aver assolutamente ammesso di «aver visto tutto», come ancora una volta erroneamente indicato nel comunicato della società Ternana Calcio;

 

4) Lo stesso presidente della Cavese, Antonio Fariello, si è effettivamente intrattenuto a lungo con i dirigenti ternani unicamente per riportare la calma, ma non«scusandosi per quanto accaduto», anche perché personalmente non presente al momento della presunta aggressione;

 

5) E’ evidente che la sconfitta subita sul campo, per lo più in seguito alla concessione di due calci di rigore, ha di molto esacerbato gli animi in casa Ternana, scatenando una caccia alle streghe del tutto ingiustificata ed incomprensibile e trasformando in aggressioni eventuali semplici battibecchi verbali, come se ne verificano in tutti i campi ed in qualsiasi categoria. Lezioni di morale e civiltà appaiono in questo caso del tutto gratuite, tanto più che anche ieri, con l’iniziativa “Porte aperte ai bambini”,la S.S. Cavese 1919 ha dimostrato quali sono i principi etici e morali cui intende indirizzare il proprio comportamento, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco;

 

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7) In virtù di quanto detto in precedenza ed in seguito al reclamo presentato dalla Ternana Calcio alla Lega Professionisti Serie C, la S.S. Cavese 1919 si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la sua immagine e quella dei suoi tesserati e dirigenti.

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secondo voi, farà caldo domenica a cava dei tirreni?

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CE VOLE LU FISICO :lol:

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BRAU ;););)

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