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MONOLOGHI DEI FILM

Messaggi raccomandati

a proposito, il capolavoro "apocalypse now" ancora non era stato citato, e qui, di monologhi ce ne sono parecchi davvero....un film che racchiude tutto....

eccone uno, anche se vi consiglio di vedervelo in lingua originale coi sottotitoli perchè la voce di Brando che parla è molto più appropriata, ve lo garantisco....

 

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MONOLOGO DEL GRANDISSIMO ROBIN WILLIAMS A MATT DAMON SU "WILL HUNTING - GENIO RIBELLE" QUANDO STANNO AL PARCO SULLA PANCHINA:

 

Will: E questo cos'è? Un momento di Come eravamo versione maschile?

.. Qui è una meraviglia.. La eccitano i cigni? E' una specie di fissazione, una cosa alla quale dedicare una parte della seduta?

 

Dr: Pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno, riguardo al mio dipinto. Sono stato sveglio tutta la notte a pensarci. Poi ho capito una cosa, e sono caduto in un sonno profondo, tranquillo, e da allora non ho più pensato a te. Sai cosa ho capito? Sei solo un ragazzo. Tu non hai la minima idea delle cose di cui parli.

 

Will: Grazie tante.

 

Dr: Non c'è di che. Non sei mai stato fuori Boston?

 

Will: No signore.

 

Dr: Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri sull'arte mai scritti. Michelangelo: sai tante cose su di lui, le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella cappella Sistina, non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto, mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio delle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta. Ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto.

E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia "ancora una volta sulla breccia cari amici", ma non ne hai mai sfiorata una, non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto.

 

 

Se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto, ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile, non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei, per sempre, in ogni circostanza. Incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia di ospedale per due mesi tenendole la mano, perchè i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine orario delle le visite non si applica a te.

Non sai cosa è la vera perdita. Perchè questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso.

Dubito che tu abbia osato amare qualcuno a tal punto.

Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sè, vedo un bulletto che si caga sotto per la paura.

Ma sei un genio Will, chi lo nega questo.

 

Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo.

Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perchè hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del ca**o?

 

Sei orfano, giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perchè ho letto Oliver Twist..?

Basta questo ad incasellarti..?

 

Personalmente me ne strafrego di tutto questo perchè sai una cosa? Non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del ca**o. A meno che tu non voglia parlare di te. Di chi sei. Allora la cosa mi affascina. Ci sto. Ma tu non vuoi farlo, vero campione? Sei terrorizzato da quello che diresti.

 

..

 

A te la mossa capo.

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Il monologo dell'Agente Smith tratto da Matrix

 

Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura.

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monologo Morpheus:

 

"Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L' avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità - Quale verità? - Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente.

Ci sono campi, campi sterminati dove gli uomini non nascono,

vengono coltivati."

Modificato da ziofranko

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MONOLOGO DEL GRANDISSIMO ROBIN WILLIAMS A MATT DAMON SU "WILL HUNTING - GENIO RIBELLE" QUANDO STANNO AL PARCO SULLA PANCHINA:

 

Will: E questo cos'è? Un momento di Come eravamo versione maschile?

.. Qui è una meraviglia.. La eccitano i cigni? E' una specie di fissazione, una cosa alla quale dedicare una parte della seduta?

 

Dr: Pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno, riguardo al mio dipinto. Sono stato sveglio tutta la notte a pensarci. Poi ho capito una cosa, e sono caduto in un sonno profondo, tranquillo, e da allora non ho più pensato a te. Sai cosa ho capito? Sei solo un ragazzo. Tu non hai la minima idea delle cose di cui parli.

 

Will: Grazie tante.

 

Dr: Non c'è di che. Non sei mai stato fuori Boston?

 

Will: No signore.

 

Dr: Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri sull'arte mai scritti. Michelangelo: sai tante cose su di lui, le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella cappella Sistina, non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto, mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio delle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta. Ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto.

E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia "ancora una volta sulla breccia cari amici", ma non ne hai mai sfiorata una, non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto.

 

 

Se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto, ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile, non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei, per sempre, in ogni circostanza. Incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia di ospedale per due mesi tenendole la mano, perchè i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine orario delle le visite non si applica a te.

Non sai cosa è la vera perdita. Perchè questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso.

Dubito che tu abbia osato amare qualcuno a tal punto.

Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sè, vedo un bulletto che si caga sotto per la paura.

Ma sei un genio Will, chi lo nega questo.

 

Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo.

Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perchè hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del ca**o?

 

Sei orfano, giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perchè ho letto Oliver Twist..?

Basta questo ad incasellarti..?

 

Personalmente me ne strafrego di tutto questo perchè sai una cosa? Non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del ca**o. A meno che tu non voglia parlare di te. Di chi sei. Allora la cosa mi affascina. Ci sto. Ma tu non vuoi farlo, vero campione? Sei terrorizzato da quello che diresti.

 

..

 

A te la mossa capo.

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Facciamo dialogo..mi ricorda quello che disse che il figlio era andato a convivere da solo... :lol:

 

Cmq te la passo Marcolì...visto che scrivi da Bolzano.. :lol:

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MONOLOGO DEL GRANDISSIMO ROBIN WILLIAMS A MATT DAMON SU "WILL HUNTING - GENIO RIBELLE" QUANDO STANNO AL PARCO SULLA PANCHINA:

 

Will: E questo cos'è? Un momento di Come eravamo versione maschile?

.. Qui è una meraviglia.. La eccitano i cigni? E' una specie di fissazione, una cosa alla quale dedicare una parte della seduta?

 

Dr: Pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno, riguardo al mio dipinto. Sono stato sveglio tutta la notte a pensarci. Poi ho capito una cosa, e sono caduto in un sonno profondo, tranquillo, e da allora non ho più pensato a te. Sai cosa ho capito? Sei solo un ragazzo. Tu non hai la minima idea delle cose di cui parli.

 

Will: Grazie tante.

 

Dr: Non c'è di che. Non sei mai stato fuori Boston?

 

Will: No signore.

 

Dr: Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri sull'arte mai scritti. Michelangelo: sai tante cose su di lui, le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella cappella Sistina, non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto, mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio delle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta. Ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto.

E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia "ancora una volta sulla breccia cari amici", ma non ne hai mai sfiorata una, non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto.

 

 

Se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto, ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile, non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei, per sempre, in ogni circostanza. Incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia di ospedale per due mesi tenendole la mano, perchè i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine orario delle le visite non si applica a te.

Non sai cosa è la vera perdita. Perchè questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso.

Dubito che tu abbia osato amare qualcuno a tal punto.

Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sè, vedo un bulletto che si caga sotto per la paura.

Ma sei un genio Will, chi lo nega questo.

 

Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo.

Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perchè hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del ca**o?

 

Sei orfano, giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perchè ho letto Oliver Twist..?

Basta questo ad incasellarti..?

 

Personalmente me ne strafrego di tutto questo perchè sai una cosa? Non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del ca**o. A meno che tu non voglia parlare di te. Di chi sei. Allora la cosa mi affascina. Ci sto. Ma tu non vuoi farlo, vero campione? Sei terrorizzato da quello che diresti.

 

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A te la mossa capo.

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Facciamo dialogo..mi ricorda quello che disse che il figlio era andato a convivere da solo... :lol:

 

Cmq te la passo Marcolì...visto che scrivi da Bolzano.. :lol:

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mo non te montassi la capoccia perchè sei un moderatore...........fatta eccezione per le battute iniziali alla fine è un monologo di robin williams!

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mo non te montassi la capoccia

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Direi che hai detto tutto.....

 

 

Sto topic fa cagà!

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anzi fabiè comincia a prepara li sordi che quando ce vedemo me offri qualcosa............manco una birra m'hai offerto per il compleanno.............PIDOCCHIU!!!!!!!!!!!!!

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TRAINSPOTTING - MONOLOGO INIZIALE

 

Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina? (Mark Renton)

 

TRAINSPOTTING - MONOLOGO FINALE

 

Mi sono giustificato con me stesso in tante maniere diverse, non era niente di che, solo un piccolo tradimento, o... i nostri rapporti erano cambiati, sapete cose così... ma ammettiamolo li avevo bidonati, i miei cosiddetti amici. Di Begbie non me ne fregava un cazzo, e Sick Boy avrebbe fatto lo stesso con me se c'avesse pensato per primo, di Spud beh, d'accordo per Spud mi dispiaceva, non aveva mai fatto del male a nessuno lui. Allora perché l'ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l'ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l'ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d'ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai. (Mark Renton)

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Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti soprattutto quello dei supereroi.

Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante.

Prendi il mio supereroe preferito Superman.

Non è un grandissimo fumetto, la sua grafica è mediocre.

Ma la filosofia non è soltanto eccelsa è unica.

L’elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter ego.

Batman è di fatto Bruce Wayne. L’Uomo Ragno è di fatto Peter Parker.

Deve mettersi un costume per diventare l’Uomo Ragno.

Ed è questa caratteristica che fa di Superman l’unico nel suo genere.

Superman non diventa Superman.

Quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter ego è Clark Kent.

Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono.

Sono quelli i suoi vestiti.

Quello che indossa come Kent, gli occhiali, l’abito di lavoro, quello è il suo costume.

E’ il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede.

E quali sono le caratteristiche di Clark Kent?

E’ debole, non crede in se stesso ed è un vigliacco.

Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana…

 

(Bill)

Kill Bill Vol. 2

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Kill Bill Vol. 2

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I film di Tarantino sono l'università del monologo. STo cercando quello del poliziotto col figlio che sta sia su Kill Bill che su Grindhouse ma non lo trovo...

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Con Tarantino non centra nulla ...però è abbastanza attuale come monologo...non è da extraterrestri insomma...

 

 

 

Il monologo finale di Stefano Accorsi (Carlo) nel film "L'ultimo bacio"...

 

 

 

 

Eccoti qui.

 

Decidi che la fase dell'eterna adolescenza è finita e tutto cambia.

 

Decidi che la tua vita deve comunque andare avanti.E allora,se è questo il tuo destino,sarà il migliore possibile.Avrai una casa grande.Il garage col posto auto e il prato sempre curato...Uno stipendio da direttore creativo,le porte smaltate di bianco.Il parquet di due centimetri.Le vacanze organizzate sei mesi prima,la salute assicurata,la casa assicurata,la vita assicurata...Un'antenna parabolica per non sentirti solo,il frigorifero sempre pieno per non sentirti povero,un tappeto etnico per continuare a sentirti giovane e finestre da cui entra sempre il sole.

 

Avrai la tua famiglia felice,i tuoi bambini in salute,il labrador che chiamerai Marx e la barca che chiamerai Giulia.E lei.Avrai lei.Che ti ricorderà tutte le cose belle che hai avuto.

 

Non è questo che in fondo hai sempre sognato?

 

E' andata così.

 

Ci sono stati quelli che sono partiti,quelli che sono restati....Io ho deciso di restare...Mi ripeto che tra pochi mesi diventerò padre.Credo di prenderci confidenza ,anche perchè non l'ho ancora capito fino in fondo quello che significa veramente.Ogni tanto penso a quei tre,a dove saranno,a cosa faranno.Mi piace pensare che forse un giorno potrò raggiungerli e stare con loro per un pò...è un pensiero che mi fa stare bene....

 

...La mano che vedete è di Sveva.ed è la bambina più bella che abbia mai visto in vita mia.Dicono che somigli a Giulia...è forse per questo che la amo tanto?..Ha compiuto un anno da due giorni.sta imparando a parlare:dice televisione,cielo,sole,pancia,mamma e papà...

 

Giulia diventa ogni giorno più bella,è andata in fissa con la linea.va a nuoto tre volte a settimana e a correre tutte le sere...non le farà male?

 

La cosa che Sveva ama di più è ballare con me Strauss.

 

prima mi guarda negli occhi,poi sorride...poi alla fine si addormenta...Mentre dorme posso fissarla per ore senza stancarmi.Ascolto il suo respiro e mi chiedo cosa stia sognando.I miei genitori si chiedevano di me lo stesso?che sognavo io quando ero come lei?

 

Se provo a guardarmi da fuori la mia vita non mi sembra poi così male.In fondo non c'è nulla che mi manchi,davvero nulla.

 

E' allora questa la felicità?....Io penso di si..

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ALTA SCUOLA...

SFERIFFO

In KILL BILL, lo sceriffo e il figlio che giungono nel luogo dove la sposa è stata massacrata, sono senza dubbio momentaneamente usciti da un'altro film.

Lo sceriffo chiama il proprio figlio: FIGLIO NUMERO UNO (in omaggio ai film di Chan). Entrando nela chiesa dove è avvenuto il delitto:

 

 

 

SCERIFFO: E' un lavoro da professionisti, non è opera di un dilettante squinternato, è gente dalla mano ferma, questo è il lavoro di uno navigato, s'intuisce dalla precisione nella carneficina. Vedi per quanto sia intuibile la follia assassina hanno fatto un lavoro senza sbavature, se uno fosse un maniaco potrebbe quasi ammirarli.

Poi chinandosi sulla sposa:

SCERIFFO:Solo un cane rabbioso può aver sparato in testa a una ragazza così carina... (le carezza teneramente la testa totalmente imbrattata di sangue) guardala, capelli color grano..occhi grandi...un angioletto imbrattato di sangue.

LA SPOSA: Sput (riprendendosi momentaneamente in modo incondizionato sputa dritta nell'occhio dello sceriffo)

SCERIFFO: Figlio numero uno....

FLIGLIO NUMERO UNO: Si?

SCERIFFO: Questa pertica succhiacazzi è ancora viva.

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John Belushi in "The Blues Brothers", durante la grande fuga:

 

"Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non e' stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini' la benzina. Si buco' un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo' la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!"

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John Belushi in "The Blues Brothers", durante la grande fuga:

 

"Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non e' stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini' la benzina. Si buco' un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo' la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!"

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Grande! :rolleyes:

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John Belushi in "The Blues Brothers", durante la grande fuga:

 

"Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non e' stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini' la benzina. Si buco' un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo' la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!"

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Grande! :rolleyes:

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standing ovation....

Modificato da MDMA

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John Belushi in "The Blues Brothers", durante la grande fuga:

 

"Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non e' stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini' la benzina. Si buco' un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo' la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!"

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insuperabile!!!!!!!!!!!!!!!!!

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