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Adesso, lustronculino ha scritto:

Io non pensavo solo all’edilizia ma anche e soprattutto alla conformazione del territorio 

Quello aiuta sicuramente. 

Nelle zone più sismiche da noi, nel centro Italia,  non hanno grossi centri urbani.

Diverso è il sud, tra Campania,  Calabria e Sicilia 

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10 minuti fa, adriatico ha scritto:

Quello aiuta sicuramente. 

Nelle zone più sismiche da noi, nel centro Italia,  non hanno grossi centri urbani.

Diverso è il sud, tra Campania,  Calabria e Sicilia 

non sono studiato ma penso che da noi se fa un terremoto di quelle proporzioni al sud può fare danni simili, un' autentica carneficina.

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8 minuti fa, feroce ha scritto:

non sono studiato ma penso che da noi se fa un terremoto di quelle proporzioni al sud può fare danni simili, un' autentica carneficina.

Certo.

Infatti @lustronculino chiedeva un parere sull'Italia centrale.

Intendendo quindi i nostri appennini (penso)

Considera che l'irpinia,  molto più debole, ne ha fatti 3.000,00.

Però era il 1980..

La cosa incredibile è che è cascata completamente una costruzione dei romani di 2000 anni fa che aveva resistito finora.

Ma stavolta è stato proprio devastante 

Modificato da adriatico

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9 minuti fa, adriatico ha scritto:

Certo.

Infatti @lustronculino chiedeva un parere sull'Italia centrale.

Intendendo quindi i nostri appennini (penso)

Considera che l'irpinia,  molto più debole, ne ha fatti 3.000,00.

Però era il 1980..

La cosa incredibile è che è cascata completamente una costruzione dei romani di 2000 anni fa che aveva resistito finora.

Ma stavolta è stato proprio devastante 

sisi ripeto non sono studiato ma la tipologia di terremoto che descrivono non è quella che si verifica di solito o che si è verificata storicamente da noi. Questa credo sia la più grande catastrofe naturale dal 2000 ad oggi sicuramente in Europa, seconda solo allo Tsunami in Vietnam

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28 minuti fa, adriatico ha scritto:

Certo.

Infatti @lustronculino chiedeva un parere sull'Italia centrale.

Intendendo quindi i nostri appennini (penso)

Considera che l'irpinia,  molto più debole, ne ha fatti 3.000,00.

Però era il 1980..

La cosa incredibile è che è cascata completamente una costruzione dei romani di 2000 anni fa che aveva resistito finora.

Ma stavolta è stato proprio devastante 

 

14 minuti fa, feroce ha scritto:

sisi ripeto non sono studiato ma la tipologia di terremoto che descrivono non è quella che si verifica di solito o che si è verificata storicamente da noi. Questa credo sia la più grande catastrofe naturale dal 2000 ad oggi sicuramente in Europa, seconda solo allo Tsunami in Vietnam

https://isaacantisismica.com/terremoti-in-italia-quali-sono-stati-gli-eventi-sismici-piu-forti/

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13 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

se vedi questi so tutti terremoti datati che non so come facciano a risalire all' entità della magnitudo di quei tempi. Mi sembrano eventi sulla falsa riga di quelle recenti...poi mezzo grado più o meno il problema grande resta come scritto qui resta il patrimonio edilizio. Non sono tanti i piccoli borghi e i centri storici a preoccuparmi ma le zone residenziali e le case popolari dove parla di cartongesso vuol dire essere ottimisti.

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1 ora fa, callea ha scritto:

 

Non credo che le abitazioni turche siano migliori di quelle italiane. Quindi penso che i danni sarebbero stati simili.

 

In Italia abbiamo un patrimonio edilizio particolare, basta pensare ai centri storici che risalgono al medioevo, poi bisogna fare un distinguo, tra edilizia del dopoguerra e quella più recente a partire dagli anni 80; una scossa del genere annienta i centri storici tutto il patrimonio artistico(chiese conventi etc.) e tutti gli edifici non in cemento armato, per gli edifici in cemento armato edificati nell'immediato dopoguerra occorre prendere in esame altri due fattori, qualità dei materiali (calcestruzzo e acciaio) e tipologia del terreno in cui sono edificati, ci sarebbe da prendere in esame anche la tipologia delle fondazioni se in plinto singolo o meno ma poi entriamo in tecnicismi, detto questo, sulla qualità dei materiali non sarei così sicuro della loro bontà( l'aquila edilizia anni 70 casa dello studente crollata con vittime, edilizia anni 90 ospedale nuovo gravemente lesionato, ricordo con un sisma 30000 mila volte meno potente di questo turco); le nuove costruzioni edificate con criteri antisismici soprattutto in materia di legatura dell'armatura in acciaio tra elementi verticali (colonne) ed elementi orizzontali (solai) non collassano. Ad oggi un terremoto del genere impatta in maniera lieve solo in Giappone e California, ottimo anche il modello greco (arcipelago) o cileno, con obbligo di non edificare abitazioni oltre due piani, fortunatamente per noi Terni è fuori da eventi di questa portata. 

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4 ore fa, adriatico ha scritto:

Preciso. 

Anzi, forse sarebbe andata un pochino meglio, voglio sperare.

 

 

Non dobbiamo pensare che la Turchia sia terzo mondo. In realtà è un paese potente e molto più avanzato di quello che comunemente si crede.

Bisogna considerare due punti fondamentali:

-Il sisma terribile di 7.8 Richter è avvenuto ad appena 30 km da Gazientep, una città di 1.800.000 abitanti, una metropoli....

-Il sisma è avvenuto in piena notte quando il 99% della popolazione sta dentro casa...

 

Se su 1.800.000 persone ne sono morte alcune migliaia in una situazione così avversa significa che la stragrande maggioranza degli edifici hanno resistito e non hanno fatto vittime.

Con un  sisma da 7.8 Richter a 30km da Roma in piena notte come sarebbe andata? Uhmm...

 

p.s.

Bisogna dire che il sisma è stato molto superficiale, appena 5km di profondità (secondo la rete sismica turca).

Questo secondo me ha aiutato. Fosse stato a 30-60 km di profondità probabilmente avrebbe fatto danni molto maggiori e molte più vittime.

 

Modificato da callea

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1 ora fa, callea ha scritto:

 

Non dobbiamo pensare che la Turchia sia terzo mondo. In realtà è un paese potente e molto più avanzato di quello che comunemente si crede.

Bisogna considerare due punti fondamentali:

-Il sisma terribile di 7.8 Richter è avvenuto ad appena 30 km da Gazientep, una città di 1.800.000 abitanti, una metropoli....

-Il sisma è avvenuto in piena notte quando il 99% della popolazione sta dentro casa...

 

Se su 1.800.000 persone ne sono morte alcune migliaia in una situazione così avversa significa che la stragrande maggioranza degli edifici hanno resistito e non hanno fatto vittime.

Con un  sisma da 7.8 Richter a 30km da Roma in piena notte come sarebbe andata? Uhmm...

 

p.s.

Bisogna dire che il sisma è stato molto superficiale, appena 5km di profondità (secondo la rete sismica turca).

Questo secondo me ha aiutato. Fosse stato a 30-60 km di profondità probabilmente avrebbe fatto danni molto maggiori e molte più vittime.

 

Non ho detto che la Turchia è un paese arretrato. 

Ma non confondiamo Istanbul ed Ankara con il resto 

In ogni caso il fatto è che il terremoto non rispetta i confini e di la, in Siria, la situazione è ben diversa.

Non capisco il paragone con Roma... Ogni zona ha i suoi gradi di sismicità e le costruzioni sono conseguenti. 

Se abiti sulla faglia di Sant'Andrea o sui castelli Romani l'attenzione deve essere diversa. 

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Che immane tragedia si prospetta in Turchia sud occidentale e Siria nord occidentale…..dispiace per la povera gente che sta là….sono state scosse devastanti, ed ora si aspetta una sciame sismico di media 6 per settimane….in pieno inverno….un disastro davvero

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Ho visto delle foto..con strade che prima erano dritte..ora la parte dove c'è stata la rottura spostata a dx di circa 3 metri...surreale...pazzesco...

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4 minuti fa, Birrocchiu ha scritto:

È la seconda in 2 giorni se non sbaglio a Stroncone

Boh io ho sentito questa, ho gli operai a casa e credevo fossero loro ma era troppo strano.

Cmq è impressionante come un 2.0 sotto al culo lo senti, mi posso solo immaginare quelle povere persone in Turchia e Siria 

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On 2/7/2023 at 6:04 PM, callea said:

...

Con un  sisma da 7.8 Richter a 30km da Roma in piena notte come sarebbe andata? Uhmm...

 

p.s.

Bisogna dire che il sisma è stato molto superficiale, appena 5km di profondità (secondo la rete sismica turca).

Questo secondo me ha aiutato. Fosse stato a 30-60 km di profondità probabilmente avrebbe fatto danni molto maggiori e molte più vittime.

 

Mi permetto di precisare che è più devastante un terremoto con epicentro poco profondo: la potenza dell'onda distruttiva tende infatti ad attenuarsi con la distanza percorsa. E 5 km è davvero poco profondo. Quello turco è stato sicuramente uno dei terremoti peggiori fra quelli registrati e misurati dall'uomo.
Una informazione che raramente viene comunicata e la durata dell'evento, una decina di secondi in più o in meno possono fare tutta la differenza per la tenuta di un edificio.
Altra cosa che spesso ci sfugge, al proposito della scala Richter, è che è in scala logaritmica. Il che significa che un punto in più o in meno significa un'energia sprigionata 10 volte maggiore (o minore).

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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10 hours ago, Bellimbusto said:

Mi permetto di precisare che è più devastante un terremoto con epicentro poco profondo: la potenza dell'onda distruttiva tende infatti ad attenuarsi con la distanza percorsa. E 5 km è davvero poco profondo. Quello turco è stato sicuramente uno dei terremoti peggiori fra quelli registrati e misurati dall'uomo.
Una informazione che raramente viene comunicata e la durata dell'evento, una decina di secondi in più o in meno possono fare tutta la differenza per la tenuta di un edificio.
Altra cosa che spesso ci sfugge, al proposito della scala Richter, è che è in scala logaritmica. Il che significa che un punto in più o in meno significa un'energia sprigionata 10 volte maggiore (o minore).

 

 

 

Forse callea voleva dire che con ipocentro più profondo l’area interessata dal sisma sarebbe stata più vasta.

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17 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Mi permetto di precisare che è più devastante un terremoto con epicentro poco profondo: la potenza dell'onda distruttiva tende infatti ad attenuarsi con la distanza percorsa. E 5 km è davvero poco profondo. Quello turco è stato sicuramente uno dei terremoti peggiori fra quelli registrati e misurati dall'uomo.
 

 

 

 

Questo vale per un terremoto di media intensità come quelli a cui siamo abituati noi (5 o 6 Richter). Un 5 o un 6 richter profondo non farebbe danni o ne farebbe limitati.

Ma per un 7.8 Richter vale il contrario. Ad una profondità di 30-50 km avrebbe un'area di risentimento molto più ampia con danni enormi molto più lontani dall'epicentro rispetto ad uno superficiale.

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4 minutes ago, callea said:

 

Questo vale per un terremoto di media intensità come quelli a cui siamo abituati noi (5 o 6 Richter). Un 5 o un 6 richter profondo non farebbe danni o ne farebbe limitati.

Ma per un 7.8 Richter vale il contrario. Ad una profondità di 30-50 km avrebbe un'area di risentimento molto più ampia con danni enormi molto più lontani dall'epicentro rispetto ad uno superficiale.

Non è facile né immediata la correlazione fra danni, vittime e raggio d'azione (legato alla profondità). Questo ha ucciso persone in un'area di oltre 400 km quadrati. Se l'epicentro fosse stato più sotto, in superficie sarebbe arrivata un'onda che trasportava un'energia progressivamente decrescente. Superficie maggiore, densità di potenza distruttiva calante. Se poi sul percorso incontra metropoli anziché accampamenti di nomadi è chiaro che si dovranno temere più vittime, ma ipotizzando un'antropizzazione omogenea penso possa calcolarsi una profondità che renderebbe massimo l'effetto, ad ogni frazione di grado della scala Richter.

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11 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Non è facile né immediata la correlazione fra danni, vittime e raggio d'azione (legato alla profondità). Questo ha ucciso persone in un'area di oltre 400 km quadrati. Se l'epicentro fosse stato più sotto, in superficie sarebbe arrivata un'onda che trasportava un'energia progressivamente decrescente. Superficie maggiore, densità di potenza distruttiva calante. Se poi sul percorso incontra metropoli anziché accampamenti di nomadi è chiaro che si dovranno temere più vittime, ma ipotizzando un'antropizzazione omogenea penso possa calcolarsi una profondità che renderebbe massimo l'effetto, ad ogni frazione di grado della scala Richter.

 

Se l'ipocentro fosse stato più profondo solo all'epicentro avresti avuto uno scuotimento minore, ma (ad es.) a 100 km dall'epicentro avresti avuto uno scuotimento nettamente superiore.

Prendi una lampadina e avvicinala a pochi cm dal muro. Poi allontanala e guarda l'area maggiormente illuminata come aumenta (area di risentimento). Farà un po' meno luce nel punto centrale ma più luce nel resto del muro. Con i terremoti è la stessa cosa.

Con un terremoto più profondo le onde sismiche arrivano in superficie con un'inclinazione minore e quindi hanno più energia per unità di superficie in aree più lontane dall'epicentro.

 

In sintesi:

-Sisma poco profondo tanta energia concentrata in area più ristretta.

-Sisma profondo energia distribuita in un'area superiore.

 

Se il terremoto è di media magnitudo meglio che sia profondo.

Se è di alta magnitudo meglio che sia superficiale.

Modificato da callea

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