Vai al contenuto
bartolelli

CRISTO SI E' FERMATO A L'AQUILA

Messaggi raccomandati

Penso che gli italiani un tempo si innamoravano di un'idea (democristiana, socialista, liberale) e l'idea è abbandonabile se incarnata da personaggi fungibili. Ora si sono innamorati di una persona, non di una idea. E sbagliare la scelta di una persona equivale ad ammettere il proprio fallimento. A differenza di un partito. Significherebbe ammettere di essere quello che gli altri dicono. Un deficiente. Per questo non lo lasceranno mai. Neanche di fronte alla propria casa distrutta e alla propria vita ancora lontana mille miglia dalla ripresa.

1798917[/snapback]

giusto due giorni fa leggevo questa considerazione di borges

"innamorarsi significa creare una religione che ha un dio fallibile"

 

PS hai scritto un pezzo bellissimo e lo sai (ti do del tu anche se non ti conosco) ;)

Modificato da Milton

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

Modificato da Me pizzica me mozzica

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

il centro storico dell'Aquila è ritenuto da qualcuno di competenza un patrimonio storico e artistico enorme

 

se a questo tassista non gliene frega niente ..come dire....i gusti sò gusti....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

Modificato da passaparola

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

il centro storico dell'Aquila è ritenuto da qualcuno di competenza un patrimonio storico e artistico enorme

 

se a questo tassista non gliene frega niente ..come dire....i gusti sò gusti....

1799518[/snapback]

 

a tutti interessa il centro storico dell'Aquila ma credo che prima di tutto ci debbano interessare le PERSONE, solo poi vengono le altre cose.

per adesso sembra che la gente, almeno in buona parte, sia contenta di quanto fatto. fine del discorso!

poi se mi volete fare una critica preventiva a quello che non sarà fatto o a quello che sarà fatto male, allora, per essere presi in considerazione sarebbe quantomeno intelligente farle DOPO e non prima.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

1799519[/snapback]

 

L'Aquila è stata una macchina di propaganda di Berlusconi e un laboratorio sulla studio della riduzione delle libertà individuali.

Draquila si può condividere o no, però ha dato un quadro che non credo si allontani di tanto dalla realtà aquilana.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

1799519[/snapback]

 

come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto, in questo siete maestri, quindi manco te rispondo.

e te ripeto che se uno che abita la me dice che je va bene, io, che sto da un'altra parte me devo da sta zitto perchè certamente lui ne sa qualcosa de più de me!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

1799519[/snapback]

 

come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto, in questo siete maestri, quindi manco te rispondo.

e te ripeto che se uno che abita la me dice che je va bene, io, che sto da un'altra parte me devo da sta zitto perchè certamente lui ne sa qualcosa de più de me!

1799526[/snapback]

non mi rispondi perché evidentemente questo potrebbe far sorgere qualche dubbio su quella che sarebbe l'opinione pressoché plebiscitaria degli aquilani.

 

Il fatto che il 60% degli abitanti delle zone terremotate tre mesi fa abbia espresso un'opinione contraria conta meno di quello che ti dice uno che conosci personalmente o che senti in tv?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

 

se calcoli che solo l'Aquila ha circa novantamila abitanti e che li manifestanti erano circa 2000....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Vado a L'Aquila per la prima volta dopo il terremoto. Ci vado per lavoro. Un po' me ne cieco. Non ci avevo mai messo piede. Avevo sempre ritenuto di fare versamenti per quelle persone che soffrono. Ma il dolore no. Quello non lo potevo vedere. La stazione è ancora un cumulo di massi per terra. Mi aspetta un taxi. Passando in mezzo alle macerie vedo una città devastata. Un ammasso disordinato di pietre dalle quali ogni tanto spuntano i peluche dei bambini e dei portafotografie. Foto di matrimoni e momenti di felicità. Neanche l'ombra di una ricostruzione. Dopo un anno e tre mesi. Massi, macerie e tante, troppe recinzioni di cantieri che non esistono. Quello che sorprende è il silenzio. Totale. Quasi irreale. Mai sentito un silenzio del genere. Anche dalle tendopoli esce solo silenzio. Pensando di fargli cosa gradita, esprimo al mio tassista il personale imbarazzo come Italiano. Mi vergogno per il comportamento del governo. E' un po' penoso essere italiani. Il tassista è invece una specie di copia del sindaco di Stromboli di Caro Diario. Quello che esaltava anche l'invisibile e che voleva che nell'isola si diffondesse ovunque la musica di scion scion "che peccato, quante intelligenze sprecate!"(
). Mi aspettavo indignazione, rabbia o delusione. O disillusione. Invece quello dice che Berlusconi è un eroe, che magari ce ne fossero come lui, che è vero che la la città è uguale a quella notte di aprile, ma la colpa è dei comunisti, di quelli che governano negli enti locali che non vogliono la ricostruzione per screditare il Cavaliere.  Vagli a spiegare che la Protezione Civile aveva poteri illimitati, che sceglieva e poteva selezionare gli appaltatori anche senza gara, che c'era gente della cricca che rideva il giorno del terremoto. No, quella è la propaganda della Guzzanti. Quanti danni ha fatto all'Aquila.La Guzzanti.

Finalmente vedo un palazzo nuovo. Sembra uno di quei palazzoni orrendi di periferia della Palmiro Togliatti o del Villaggio Olimpico. Quei palazzoni davanti ai quali Jovanotti cantava da una mega altalena "affacciati alla finestra amore mio". Un meravoglioso dualismo younghiano fra suqallore, miseria e sentimento. Ma da qui non usciva nessuna seranata rap. Usciva il silenzio.

"Vede qui che bel palazzo?" dice il tassista. "L'ha fatto così Berlusconi, signorile, bellissimo per non farlo sembrare un casermone. Per non farlo sembrare, che ne so, uno di quelli che stanno tipo a  Roma, sulla Casilina".

Penso che gli italiani non siano deficienti.

Penso che gli italiani un tempo si innamoravano di un'idea (democristiana, socialista, liberale) e l'idea è abbandonabile se incarnata da personaggi fungibili. Ora si sono innamorati di una persona, non di una idea. E sbagliare la scelta di una persona equivale ad ammettere il proprio fallimento. A differenza di un partito. Significherebbe ammettere di essere quello che gli altri dicono. Un deficiente. Per questo non lo lasceranno mai. Neanche di fronte alla propria casa distrutta e alla propria vita ancora lontana mille miglia dalla ripresa.

Arrivo in Tribunale ed è un prefabbricato.

Aspetto il mio processo.

Nella prima causa c'è una dirigente dell'Agenzia delle Entrate che, con il sangue agli occhi, accusa un privato di evasione. Ha dichiarato, in un contratto di vendita immobiliare, un prezzo inferiore. "L'atto notarile è un atto pubblico!" Urla paonazza la pretoriana. Quel palazzo, quell'appartamento non esiste piu'. Si discute di tasse sul crollato. Lo Stato le pretende! E invoca la galera per il responsabile. Che fantastico paradosso.

Uno si immagina una rivoluzione o almeno rigurgiti di rabbia montante. Ma è così?

Non è così.

Il prosieguo è ancora piu' surreale. Gli Aquilani - quelli almeno che ho visto io - litigano su tutto: c'è quella che deve dire per forza - è piu' forte di lei - di aver riconosciuto gli autori degli schiamazzi che le avevano disturbato il sonno quando l'Aquila esisteva; c'è il genitore che si sente offeso ("è violenza privata") perchè il cameriere aveva fatto ripulire al figlio il bagno che aveva inondato di cacca. Gli aveva detto "mò prendi lo straccio e lo ripulisci". E' reato, va punito, strilla quel papà. Il processo dura due ore. Due ore non per parlare di chi ha violato ogni norma antisismica, ma del papà offeso per i bisogni del figlio contestati da un cameriere. Non ha quasi nessun significato che dopo si sia perso tutto.

E' un continuo rimuginre su fatti ridicoli che la disgrazia amplifica ed accresce in modo inumano.

E il Giudice non placa, ma scava, scava, scava; non fra le macerie della terra, ma fra quelle del cuore, quasi (spero involontariamente) alimentando quell'odio reciproco che mette tutti contro tutti, che porta gli Aquilani che ho visto a scannarsi l'un l'altro come i polli di Renzo dei Promessi Sposi che, anzicchè farsi coraggio, si beccavano fra loro mentre andavano a morire sgozzati.

Riprendo il treno carico di amarezza.

Una ragazza di un'appariscenza provinciale si accorge di essere osservata da quelli davanti.

Da esegeta della fenomenologia femminile, non mi perdo la scena.

Ricambia con sguardi ammiccanti. Uno si immagina che un tempo nessuna ragazza avrebbe disdegnato le attenzioni, ma una di paese avrebbe malcelato una risatina, sussurrato qualcosa all'orecchio di un'amica ridacchiando. Quella invece inizia a leccare il gelato in modo inequivocabile con le movenze e le occhiatine maliziose, provocanti e recitate che vede e copia dalle veline o troniste di Maria De Filippi.

Dalle tendopoli azzurre, in effetti, spuntano le parabole dei satelliti.

Forse è vero: la civiltà non si è fermata all'Aquila.

Grazie a Lele Mora e Maurizio Costanzo.

1798917[/snapback]

immenso......suggestioni tra Pietro Germi e Nanni Moretti che gira per finocchieto!

:clap2::clap2::clap2:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

1799519[/snapback]

 

come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto, in questo siete maestri, quindi manco te rispondo.

e te ripeto che se uno che abita la me dice che je va bene, io, che sto da un'altra parte me devo da sta zitto perchè certamente lui ne sa qualcosa de più de me!

1799526[/snapback]

non mi rispondi perché evidentemente questo potrebbe far sorgere qualche dubbio su quella che sarebbe l'opinione pressoché plebiscitaria degli aquilani.

 

Il fatto che il 60% degli abitanti delle zone terremotate tre mesi fa abbia espresso un'opinione contraria conta meno di quello che ti dice uno che conosci personalmente o che senti in tv?

1799528[/snapback]

 

no ma se calcoli la supercazzola e la paragoni ai risultati del 1969 ti accorgi che in realtà hanno vinto quelli di destra, anche se, se non fosse stato per quel tizio, avrebbero preso ancora più voti... a Passa, prendi in giro qualcun altro... io non ce casco :P tralaltro non conosco nemmeno i dati reali delle elezioni.

 

sto parlando di un'altra cosa, rileggite i miei post e rispondi su quello che ho scritto. se invece, come tuo solito me voi mette in bocca parole non dette allora me dispiace ma scrivi da solo :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

 

se calcoli che solo l'Aquila ha circa novantamila abitanti e che li manifestanti erano circa 2000....

1799529[/snapback]

 

"come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto"....

a me risultava fossero un pò di più ma non mi sembra una gran risposta la tua, di quei 90000 quanti sono bambini, quanti anziani, quanti potevano avere la possibilità di spostarsi (con tutti i cazzi che hanno avuto) per andare a manifestare a Roma?

 

tu stai qui, loro stanno lì, però tu sai che a tutti loro sta bene cosi...mah...

 

mi spiace spostare questo topic in queste discussioni e beghe ma certe cose non le capisco proprio....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

1799519[/snapback]

 

come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto, in questo siete maestri, quindi manco te rispondo.

e te ripeto che se uno che abita la me dice che je va bene, io, che sto da un'altra parte me devo da sta zitto perchè certamente lui ne sa qualcosa de più de me!

1799526[/snapback]

non mi rispondi perché evidentemente questo potrebbe far sorgere qualche dubbio su quella che sarebbe l'opinione pressoché plebiscitaria degli aquilani.

 

Il fatto che il 60% degli abitanti delle zone terremotate tre mesi fa abbia espresso un'opinione contraria conta meno di quello che ti dice uno che conosci personalmente o che senti in tv?

1799528[/snapback]

 

no ma se calcoli la supercazzola e la paragoni ai risultati del 1969 ti accorgi che in realtà hanno vinto quelli di destra, anche se, se non fosse stato per quel tizio, avrebbero preso ancora più voti... a Passa, prendi in giro qualcun altro... io non ce casco :P tralaltro non conosco nemmeno i dati reali delle elezioni.

 

sto parlando di un'altra cosa, rileggite i miei post e rispondi su quello che ho scritto. se invece, come tuo solito me voi mette in bocca parole non dette allora me dispiace ma scrivi da solo :)

1799532[/snapback]

caro Lurì, tu hai scritto "agli aquilani va bene così".

 

Io ti riporto dei nudi e freddi dati che potrebero far insorgere qualche dubbio sull'unanimità o quasi di questo giudizio.

 

E non faccio raffronti, elaborazioni o alchimie.

 

Il 60% circa degli abitanti del "cratere" del terremoto (città dell'Aquila e dintorni) tre mesi fa ha espresso un'opinione contraria alle forze di governo.

 

Questo è un dato di fatto, poi ognuno su questo può fare se vuole le sue valutazioni.

 

Quello che dice il cognato della sorella del tabaccaio è interessante ma - secondo me - ha un po' meno valore. :P

Modificato da passaparola

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

 

se calcoli che solo l'Aquila ha circa novantamila abitanti e che li manifestanti erano circa 2000....

1799529[/snapback]

 

"come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto"....

a me risultava fossero un pò di più ma non mi sembra una gran risposta la tua, di quei 90000 quanti sono bambini, quanti anziani, quanti potevano avere la possibilità di spostarsi (con tutti i cazzi che hanno avuto) per andare a manifestare a Roma?

 

tu stai qui, loro stanno lì, però tu sai che a tutti loro sta bene cosi...mah...

 

mi spiace spostare questo topic in queste discussioni e beghe ma certe cose non le capisco proprio....

1799534[/snapback]

 

MDMA senti bene, io scrivo , te rispondo ma tu lu cervello lo devi adoperare perchè altrimenti è difficle...

ti parlo solo dell'Aquila ma li terremotati sono molti di più, ben più di novantamila... e tu me rispondi che su 90.000 ce stanno pure li figli??? e no MD, non ci siamo... ritenta plz :)

 

poi io ho detto che l'aquilani sono TUTTI contenti???? plz non te inventa le cose, io ho detto che UNA BUONA PARTE è contenta!!! tra TUTTI e UNA BUONA PARTE, almeno a casa mia, ce sta una bella differenza... a casa mia è!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

scusa Lurì, ma se "agli aquilani va bene così", perché tre mesi fa il candidato berlusconiano alla presidenza della provincia ha preso meno del 40% nelle aree terremotate (mentre nel resto della provincia ha spopolato)?

 

Come te lo spieghi?

1799519[/snapback]

 

come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto, in questo siete maestri, quindi manco te rispondo.

e te ripeto che se uno che abita la me dice che je va bene, io, che sto da un'altra parte me devo da sta zitto perchè certamente lui ne sa qualcosa de più de me!

1799526[/snapback]

non mi rispondi perché evidentemente questo potrebbe far sorgere qualche dubbio su quella che sarebbe l'opinione pressoché plebiscitaria degli aquilani.

 

Il fatto che il 60% degli abitanti delle zone terremotate tre mesi fa abbia espresso un'opinione contraria conta meno di quello che ti dice uno che conosci personalmente o che senti in tv?

1799528[/snapback]

 

no ma se calcoli la supercazzola e la paragoni ai risultati del 1969 ti accorgi che in realtà hanno vinto quelli di destra, anche se, se non fosse stato per quel tizio, avrebbero preso ancora più voti... a Passa, prendi in giro qualcun altro... io non ce casco :P tralaltro non conosco nemmeno i dati reali delle elezioni.

 

sto parlando di un'altra cosa, rileggite i miei post e rispondi su quello che ho scritto. se invece, come tuo solito me voi mette in bocca parole non dette allora me dispiace ma scrivi da solo :)

1799532[/snapback]

caro Lurì, tu hai scritto "agli aquilani va bene così".

 

Io ti riporto dei nudi e freddi dati che potrebero far insorgere qualche dubbio sull'unanimità o quasi di questo giudizio.

 

E non faccio raffronti, elaborazioni o alchimie.

 

Il 60% circa degli abitanti del "cratere" del terremoto (città dell'Aquila e dintorni) tre mesi fa ha espresso un'opinione contraria alle forze di governo.

 

Questo è un dato di fatto, poi ognuno su questo può fare se vuole le sue valutazioni.

 

Quello che dice il cognato della sorella del tabaccaio è interessante ma - secondo me - ha un po' meno valore. :P

1799535[/snapback]

 

passa, impara a leggere tutti gli interventi di una persona e solo poi a chiacchierare.

ora scusami ma sinceramente, discutere di queste cose con uno come te, palesemente schierato, che non ha nemmeno l'onesta intellettuale di dire che a terni ce stanno tre inceneritori, non ha proprio senso.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

Ah sicuramente.

Però, c'è una mia collega qui a Roma che è dell'Aquila, e una delle prime cose che mi ha detto è stato "io sono venuta a Roma pensando che fosse qualcosa di temporaneo, che poi sarei tornata a casa mia. Invece ormai dovrò restare qui, l'Aquila non esiste, che vado a fare? non c'è lavoro, non ci sono più i luoghi dove ti facevi un giro, dove ti prendevi una birra, dove andavi con gli amici"

Io penso solo di aver capito che l'Aquila, il suo centro, la sua anima non esistono e non esisteranno più. Esistono una serie di quartieri e centri commerciali che saranno la nuova l'Aquila. Per alcuni è meglio, per altri è peggio, Ad altri non cambia niente. Però è un dato di fatto punto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

 

se calcoli che solo l'Aquila ha circa novantamila abitanti e che li manifestanti erano circa 2000....

1799529[/snapback]

 

"come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto"....

a me risultava fossero un pò di più ma non mi sembra una gran risposta la tua, di quei 90000 quanti sono bambini, quanti anziani, quanti potevano avere la possibilità di spostarsi (con tutti i cazzi che hanno avuto) per andare a manifestare a Roma?

 

tu stai qui, loro stanno lì, però tu sai che a tutti loro sta bene cosi...mah...

 

mi spiace spostare questo topic in queste discussioni e beghe ma certe cose non le capisco proprio....

1799534[/snapback]

 

MDMA senti bene, io scrivo , te rispondo ma tu lu cervello lo devi adoperare perchè altrimenti è difficle...

ti parlo solo dell'Aquila ma li terremotati sono molti di più, ben più di novantamila... e tu me rispondi che su 90.000 ce stanno pure li figli??? e no MD, non ci siamo... ritenta plz :)

 

poi io ho detto che l'aquilani sono TUTTI contenti???? plz non te inventa le cose, io ho detto che UNA BUONA PARTE è contenta!!! tra TUTTI e UNA BUONA PARTE, almeno a casa mia, ce sta una bella differenza... a casa mia è!!!

1799539[/snapback]

 

hai ragione, modifico, tu stai qui, loro stanno lì, però tu sai che alla maggior parte di loro sta bene cosi...mah...

 

sei tu che hai tirato in ballo dei numeri, chiaro che i bambini non c'entrano, volevo solo capire come facessi a dire quanto di quella popolazione rappresentassero quei manifestanti ma tu sai che ne rappresentano una minima parte...beato te...

 

mi spiace ma, per quanto mi riguarda, resti parecchio incoerente....ma forse sta tutto in quello che ha scritto Barto nel suo post iniziale...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

e prima di quelli c'erano stati 20.000 aquilani che avevano manifestato per le strade dela città.

 

Anche ammesso e non concesso che tutti gli altri 70.000 (vecchi, bambini, sfollati, alberganti etc. inclusi) fossero contrari a questa protesta, mi sembra che qualche dubbio sulla pretesa soddisfazione plebiscitaria degli aquilani sia legittimo.

 

In fondo -fatte le proporzioni - se scendessero in piazza 15 milioni di italiani contro un governo qualsiasi, qualcosa vorrebbe pur dire. O no?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

 

se calcoli che solo l'Aquila ha circa novantamila abitanti e che li manifestanti erano circa 2000....

1799529[/snapback]

 

"come ben sai, co li numero posso dire tutto e il contrario di tutto"....

a me risultava fossero un pò di più ma non mi sembra una gran risposta la tua, di quei 90000 quanti sono bambini, quanti anziani, quanti potevano avere la possibilità di spostarsi (con tutti i cazzi che hanno avuto) per andare a manifestare a Roma?

 

tu stai qui, loro stanno lì, però tu sai che a tutti loro sta bene cosi...mah...

 

mi spiace spostare questo topic in queste discussioni e beghe ma certe cose non le capisco proprio....

1799534[/snapback]

 

MDMA senti bene, io scrivo , te rispondo ma tu lu cervello lo devi adoperare perchè altrimenti è difficle...

ti parlo solo dell'Aquila ma li terremotati sono molti di più, ben più di novantamila... e tu me rispondi che su 90.000 ce stanno pure li figli??? e no MD, non ci siamo... ritenta plz :)

 

poi io ho detto che l'aquilani sono TUTTI contenti???? plz non te inventa le cose, io ho detto che UNA BUONA PARTE è contenta!!! tra TUTTI e UNA BUONA PARTE, almeno a casa mia, ce sta una bella differenza... a casa mia è!!!

1799539[/snapback]

 

hai ragione, modifico, tu stai qui, loro stanno lì, però tu sai che alla maggior parte di loro sta bene cosi...mah...

 

sei tu che hai tirato in ballo dei numeri, chiaro che i bambini non c'entrano, volevo solo capire come facessi a dire quanto di quella popolazione rappresentassero quei manifestanti ma tu sai che ne rappresentano una minima parte...beato te...

 

mi spiace ma, per quanto mi riguarda, resti parecchio incoerente....ma forse sta tutto in quello che ha scritto Barto nel suo post iniziale...

1799549[/snapback]

 

eh allora tu hai palesemente bisogno di un ripasso in italiano, ti confondi con le parole e non conosci i significati di altre...

tra UNA BUONA PARTE e LA MAGGIOR PARTE ci sta una bella differenza. ma non te le dovrei spiegare io ste cose, le dovresti ave imparate a scuola...

 

io non so niente, non ho detto che la manifestazione rappresenta la minima parte di un cazzo, mi avete veramente stancato... dovete da impara l'italiano prima de avventuravve in un forum dove si deve leggere e scrivere in italiano.

 

ho detto che li terremotati sono molti molti ma molti di più di chi ha protestato, non parlo di 1000 de più, parlo di centinaia di migliaia di più. evidentemente quindi quella manifestazione non rappresentava TUTTI gli aquilani!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Questa è solo una foto. Fatta da mio padre, ex studente dell'università dell'Aquila, l'inverno scorso. E probabilmente è ancora lì.

Sabato son tornato a Terni e ho avuto modo di parlare con un vecchio amico che non vedevo da tanto, aquilano di nascita e con tutta la famiglia all'Aquila, e che dal terremoto ha avuto due morti e una casa distrutta.

Ha più o meno usato le stesse parole del tassista, incensando il lavoro del governo e accusando il sindaco dell'Aquila di aver portato a Roma "duemila persone dei centri sociali". Dicendomi poi che all'Aquila a tutti va bene così e che chi si lamenta sono quelli che stanno meglio.

Quando poi gli ho chiesto dei nuovi quartieri sorti nel nulla, del centro storico che morirà e che non verrà mai ricostruito, del futuro alienante che si prospetta all'Aquila, mi ha detto una cosa che m'ha lasciato perplesso: "non fa niente, non dipende da me se il centro è distrutto, la città si sposterà fuori, pazienza..."

1799502[/snapback]

Contenti loro...

1799509[/snapback]

 

infatti la prima cosa che m'è venuta in mente è la parabola del gatto che se lecca lu culo

1799511[/snapback]

 

infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... possibile che noi siamo così tanto più intelligenti da criticare le idee di chi l'evento l'ha vissuto sulla propria pelle???

ma chi siamo noi per avere la presunzione di sapere cosa è stato fatto male e cosa è stato fatto bene???

io che so de terni conosco meglio la situazione di uno dell'Aquila????

quanta spocchia, quanta presunzione...!!!!

1799517[/snapback]

 

dall'esterno è una cosa che faccio fatica a capire ma fondamentalmente hai ragione, mi piacerebbe solo capire perchè invece chi è andato a Roma a protestare erano solamente giovani dei centri sociali o comunisti fomentati....

1799525[/snapback]

e prima di quelli c'erano stati 20.000 aquilani che avevano manifestato per le strade dela città.

 

Anche ammesso e non concesso che tutti gli altri 70.000 (vecchi, bambini, sfollati, alberganti etc. inclusi) fossero contrari a questa protesta, mi sembra che qualche dubbio sulla pretesa soddisfazione plebiscitaria degli aquilani sia legittimo.

 

In fondo -fatte le proporzioni - se scendessero in piazza 15 milioni di italiani contro un governo qualsiasi, qualcosa vorrebbe pur dire. O no?

1799551[/snapback]

 

allora caro il mio mistificatore, la soddisfazione plebiscitaria te la sei inventata te, sei un poveraccio incapace di conversare, sei solo capace di mettere in bocca parole mai dette, me fai pena... se riuscirai a scrive una risposta che non modifichi il significato di quello che ho detto io te risponderò, fino ad allora... disgusto!!! <_<

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

eh allora tu hai palesemente bisogno di un ripasso in italiano, ti confondi con le parole e non conosci i significati di altre...

tra UNA BUONA PARTE e LA MAGGIOR PARTE ci sta una bella differenza. ma non te le dovrei spiegare io ste cose, le dovresti ave imparate a scuola...

 

io non so niente, non ho detto che la manifestazione rappresenta la minima parte di un cazzo, mi avete veramente stancato... dovete da impara l'italiano prima de avventuravve in un forum dove si deve leggere e scrivere in italiano.

 

ho detto che li terremotati sono molti molti ma molti di più di chi ha protestato, non parlo di 1000 de più, parlo di centinaia di migliaia di più. evidentemente quindi quella manifestazione non rappresentava TUTTI gli aquilani!!!

1799552[/snapback]

 

hai un modo di discutere e di porti proprio del cazzo che mi ha veramente stufato....

 

"infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... "

questo l'hai scritto tu, la differenza tra me e te è che io mi faccio delle domande mentre tu sei pieno di certezze e anche una certa spocchia....

ultima risposta davvero, buon proseguimento...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La manifestazione non rappresentava tutti gli aquilani, ma nemmeno il tassista o l'amico di quello o il fratello di quell'altro rappresentano gli aquilani.

 

Come sempre ci sono persone soddisfatte ed insoddisfatte, personalmente credo che le cose si sarebbero potute fare molto meglio, ma il sistema-italia evidentemente non lo permette. Dopo i primi mesi di pronto intervento e di pubbliche dimostrazioni di impegno e serietà, si è lasciato tutto in mano delle solite forze.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Lurì, non fare il furbo.

 

Tu hai scritto testualmente che "agli aquilani va bene così" (si presume quindi quantomeno la grande maggioranza) e quindi che chi giudica dall'esterno mostra spocchia e presunzione.

 

Secondo me la spocchia la presunzione invece l'hai tu, pretendendo di interpretare il pensiero degi aquilani (su quali basi?), o della gran parte o maggior parte che sia di essi (tra un po' arriverai al 51% :P:D ).

 

Forse più semplicemente c'è una forte (e crescente, dopo l'ampio consenso sulla gestione dell'emergenza) area di insoddisfazione e soprattutto di preoccupazione per il futuro prossimo e remoto, che è difficile misurare dall'esterno ma che non legittima nessun trionfalismo o arroganza.

 

Magari farsi qualche domanda e usare l'esercizio del dubbio sarebbe più utile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

eh allora tu hai palesemente bisogno di un ripasso in italiano, ti confondi con le parole e non conosci i significati di altre...

tra UNA BUONA PARTE e LA MAGGIOR PARTE ci sta una bella differenza. ma non te le dovrei spiegare io ste cose, le dovresti ave imparate a scuola...

 

io non so niente, non ho detto che la manifestazione rappresenta la minima parte di un cazzo, mi avete veramente stancato... dovete da impara l'italiano prima de avventuravve in un forum dove si deve leggere e scrivere in italiano.

 

ho detto che li terremotati sono molti molti ma molti di più di chi ha protestato, non parlo di 1000 de più, parlo di centinaia di migliaia di più. evidentemente quindi quella manifestazione non rappresentava TUTTI gli aquilani!!!

1799552[/snapback]

 

hai un modo di discutere e di porti proprio del cazzo che mi ha veramente stufato....

 

"infatti sinceramente non capisco perchè dobbiamo dire che tutto fa schifo quando gli aquilani che vivono la dicono che a loro va bene così... "

questo l'hai scritto tu, la differenza tra me e te è che io mi faccio delle domande mentre tu sei pieno di certezze e anche una certa spocchia....

ultima risposta davvero, buon proseguimento...

1799557[/snapback]

 

subito dopo aver scritto quello ho specificato UNA BUONA PARTE nella risposta che ho dato subito dopo, dicendo "gli aquilani" ero stato troppo generico, ma è chiaro che intendevo quello che ho scritto subito dopo.

ma te, che non hai argomenti, potevi solo criticare sta cosa... e infatti...

poi te l'ho spiegato, ti ho scritto anche in maiuscolo quello che intendevo ( e che avevo gia scritto) e tu hai continuato a non capire, te sei pure confuso tra "una buona parte" e "la maggior parte"... è tutto scritto, mica me lo sto a inventà...........

più che consigliatte de impara l'italiano non posso fa!!! ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.