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FERA67

ALTRE 2 VITTIME

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allora rispondo a tutti...una sola volta:

a matteuccio dico che non è un forum di santi che va a 50...ma se permetti andare a 140 su quella strada in particolare è da PAZZI INCONSCENTI. PUNTO.

 

non sto ne sentenziando ne cercare la polemica, non FATE I BUONISTI E PERBENISTI se ne parlate al bar tutti discutiamo delle cause.

cazzo c'entra il pensiero ai morti o alle famiglie. E' chiaro che nessuno sta dicendo che gli sta bene, però è innegabile e anche un pò pretestuoso ed ipocrita, far finta di nulla e continuare a prendersela col destino. E' vero tutti abbiamo e facciamo cazzate e ci è andata o ci va bene

 

IMMAGINO PERO' CHE SE INVECE DEL PALO DI CEMENTO ARMATO CI FOSSE STATO UN RAGAZZO DI VOI, DI NOI...IO CHE ANNAVAMO A 50 E ME FACEVA FORI...LE COSE SE PERMETTETE CAMBIANO.

 

IDEM PER CHI GUIDA..VOI ANNA' A 150...FALLO..MA DA SOLO..NON SE PORTI ALTRA GENTE..

 

Detto questo, il fatto dei 140 è una rilevazione tecnica fatta da personale addetto ai lavori...il contachilometri li' era bloccato.

 

Chiuso.

Non voglio tornarci quindi...se in un topic di condoglianze non vogliamo esprimere le opinioni per rispetto è un conto se invece vogliamo sembrare una manica di ipocriti allora aprite un topic diverso...

1811112[/snapback]

 

condoglianze alle famiglie delle vittime e vicinanza al ragazzo alla guida, nn sarà per niente facile. punto. fine del discorso.

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allora rispondo a tutti...una sola volta:

a matteuccio dico che non è un forum di santi che va a 50...ma se permetti andare a 140 su quella strada in particolare è da PAZZI INCONSCENTI. PUNTO.

 

non sto ne sentenziando ne cercare la polemica, non FATE I BUONISTI E PERBENISTI se ne parlate al bar tutti discutiamo delle cause.

cazzo c'entra il pensiero ai morti o alle famiglie. E' chiaro che nessuno sta dicendo che gli sta bene, però è innegabile e anche un pò pretestuoso ed ipocrita, far finta di nulla e continuare a prendersela col destino. E' vero tutti abbiamo e facciamo cazzate e ci è andata o ci va bene

 

IMMAGINO PERO' CHE SE INVECE DEL PALO DI CEMENTO ARMATO CI FOSSE STATO UN RAGAZZO DI VOI, DI NOI...IO CHE ANNAVAMO A 50 E ME FACEVA FORI...LE COSE SE PERMETTETE CAMBIANO.

 

IDEM PER CHI GUIDA..VOI ANNA' A 150...FALLO..MA DA SOLO..NON SE PORTI ALTRA GENTE..

 

Detto questo, il fatto dei 140 è una rilevazione tecnica fatta da personale addetto ai lavori...il contachilometri li' era bloccato.

 

Chiuso.

Non voglio tornarci quindi...se in un topic di condoglianze non vogliamo esprimere le opinioni per rispetto è un conto se invece vogliamo sembrare una manica di ipocriti allora aprite un topic diverso...

1811112[/snapback]

 

sei riuscito a scrivere il mio pensiero esatto.

rivolgendomi anche a lu strunculino che è riuscito a darmi del chirichetto (a me.... :lol: )...

 

qui nessuno discute che qualche cazzata si sia fatta, non dico che se il limite è 50 sto sempre fiso a 49... però certo, cazzo, conosco bene i miei limiti, quelli della mia auto e quelli delle strade...

se vado a 200 sulla marattana sono un cretino, un assassino, un folle, cosi come se vado a 150 su quella strada di stifone, cosi come se va a 120 in pieno centro, cosi come se vado a 400 in autostrada....

 

QUI NESSUNO STA GIUDICANDO, SMINUENDO O INSULTANDO IL DOLORE DELLE FAMIGLIE E DEGLI AMICI.... LEGGETE BENE CAZZO!!!! ANZI, GLI SIAMO VICINO PERCHE' E' TREMENDO CIO' CHE STANNO VIVENDO. DA GENITORE PENSO CHE SAREI COMPLETAMENTE SVUOTATO....

 

qui si stava solo discutendo sul fatto che forse (anzi... senza nemmeno il forse, ma lasciamocelo per qualche fatalista incallito) se la situazione è quella che sembra essere, allora non alziamo gli occhi al cielo a dire "perchè dio hai fatto questo"... non prendiamocela con nessuno, non imprechiamo contro il destino....

 

se ti prende un fulmine allora prendiamocela pure con un destino di merda o beffardo... se ti esplode una gomma e finisci in un burrone allora prenditela con dio...

 

ma dio cane, se vai a cercartela, se hai gusto a sfidare il destino, dio, e pure le leggi della fisica... beh allora discutiamo solo del dolore delle famiglie che poi sennò si rischia di essere fin troppo cinici...

 

questo non è un forum di santarellini... ma ci sono vari livelli intermedi tra "completamente ligi al dovere e alle regole" e "arrivare oltre il limite"....

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sono d'accordissimo con S.d.d.

 

solo che queste sono osservazioni ( legittimissime e giuste, secondo me ) che andrebbero fatte un pò più a valle, non così a ridosso delle varie tragedie che, purtroppo, si sono susseguite.

E' un pò come il discorso dei militari morti in iraq o afghanistan.

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sono d'accordissimo con S.d.d.

 

solo che queste sono osservazioni ( legittimissime e giuste, secondo me ) che andrebbero fatte un pò più a valle, non così a ridosso delle varie tragedie che, purtroppo, si sono susseguite.

E' un pò come il discorso dei militari morti in iraq o afghanistan.

1811125[/snapback]

Solo che a valle......ce scordamo e apriremo solo un altro topic...lo so che c'hai ragione ma me fa 'na rabbia vedè sti bardasci annassene pe le cazzate...

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sono d'accordissimo con S.d.d.

 

solo che queste sono osservazioni ( legittimissime e giuste, secondo me ) che andrebbero fatte un pò più a valle, non così a ridosso delle varie tragedie che, purtroppo, si sono susseguite.

E' un pò come il discorso dei militari morti in iraq o afghanistan.

1811125[/snapback]

Solo che a valle......ce scordamo e apriremo solo un altro topic...lo so che c'hai ragione ma me fa 'na rabbia vedè sti bardasci annassene pe le cazzate...

1811128[/snapback]

 

:quoto:

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Non sono morti per una cazzata ma per un comportamento criminale.

Andare a 140 in quella strada è da criminali.

Spero (ma ci credo poco) che il responsabile venga implicato per omicidio volontario.

 

Certi comportamenti criminali vanno condannati con sdegno sempre e comunque e in qualsiasi sede.

 

Ripeto, le vittime erano innocenti, il responsabile è vivo, probabilmente sono proprio le famiglie delle vittime in questo momento a provare sentimento di condanna e sdegno per chi ha portato via la vita ai propri figli.

 

Non ho capito di che cosa state a parlare, bo.

Modificato da callea

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Non sono morti per una cazzata ma per un comportamento criminale.

Andare a 140 in quella strada è da criminali.

Spero (ma ci credo poco) che il responsabile venga implicato per omicidio volontario.

 

Certi comportamenti criminali vanno condannati con sdegno sempre e comunque e in qualsiasi sede.

 

Ripeto, le vittime erano innocenti, il responsabile è vivo, probabilmente sono proprio le famiglie delle vittime in questo momento a provare sentimento di condanna e sdegno per chi ha portato via la vita ai propri figli.

 

Non ho capito di che cosa state a parlare, bo.

1811132[/snapback]

Te risponno con parole non mie...ma guardalo, fatti un piacere...

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Ciao Ragazzi... ultimamente c'ho una tristezza dentro con tutte queste notizie del cazzo...

 

Regà, basta polemiche dai... basta davvero è stucchevole.

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a matteuccio dico che non è un forum di santi che va a 50...ma se permetti andare a 140 su quella strada in particolare è da PAZZI INCONSCENTI. PUNTO.

 

non sto ne sentenziando ne cercare la polemica, non FATE I BUONISTI E PERBENISTI se ne parlate al bar tutti discutiamo delle cause.

cazzo c'entra il pensiero ai morti o alle famiglie. E' chiaro che nessuno sta dicendo che gli sta bene, però è innegabile e anche un pò pretestuoso ed ipocrita, far finta di nulla e continuare a prendersela col destino. E' vero tutti abbiamo e facciamo cazzate e ci è andata o ci va bene

 

IMMAGINO PERO' CHE SE INVECE DEL PALO DI CEMENTO ARMATO CI FOSSE STATO UN RAGAZZO DI VOI, DI NOI...IO CHE ANNAVAMO A 50 E ME FACEVA FORI...LE COSE SE PERMETTETE CAMBIANO.

 

IDEM PER CHI GUIDA..VOI ANNA' A 150...FALLO..MA DA SOLO..NON SE PORTI ALTRA GENTE..

 

Detto questo, il fatto dei 140 è una rilevazione tecnica fatta da personale addetto ai lavori...il contachilometri li' era bloccato.

 

Chiuso.

Non voglio tornarci quindi...se in un topic di condoglianze non vogliamo esprimere le opinioni per rispetto è un conto se invece vogliamo sembrare una manica di ipocriti allora aprite un topic diverso...

1811112[/snapback]

 

sei riuscito a scrivere il mio pensiero esatto.

rivolgendomi anche a lu strunculino che è riuscito a darmi del chirichetto (a me.... :lol: )...

 

qui nessuno discute che qualche cazzata si sia fatta, non dico che se il limite è 50 sto sempre fiso a 49... però certo, cazzo, conosco bene i miei limiti, quelli della mia auto e quelli delle strade...

se vado a 200 sulla marattana sono un cretino, un assassino, un folle, cosi come se vado a 150 su quella strada di stifone, cosi come se va a 120 in pieno centro, cosi come se vado a 400 in autostrada....

 

QUI NESSUNO STA GIUDICANDO, SMINUENDO O INSULTANDO IL DOLORE DELLE FAMIGLIE E DEGLI AMICI.... LEGGETE BENE CAZZO!!!! ANZI, GLI SIAMO VICINO PERCHE' E' TREMENDO CIO' CHE STANNO VIVENDO. DA GENITORE PENSO CHE SAREI COMPLETAMENTE SVUOTATO....

 

qui si stava solo discutendo sul fatto che forse (anzi... senza nemmeno il forse, ma lasciamocelo per qualche fatalista incallito) se la situazione è quella che sembra essere, allora non alziamo gli occhi al cielo a dire "perchè dio hai fatto questo"... non prendiamocela con nessuno, non imprechiamo contro il destino....

 

se ti prende un fulmine allora prendiamocela pure con un destino di merda o beffardo... se ti esplode una gomma e finisci in un burrone allora prenditela con dio...

 

ma dio cane, se vai a cercartela, se hai gusto a sfidare il destino, dio, e pure le leggi della fisica... beh allora discutiamo solo del dolore delle famiglie che poi sennò si rischia di essere fin troppo cinici...

 

questo non è un forum di santarellini... ma ci sono vari livelli intermedi tra "completamente ligi al dovere e alle regole" e "arrivare oltre il limite"....

1811124[/snapback]

 

condivido pienamente sia il pensiero di 68rossoverde e l'opinione del signore dei draghi

 

personalmente la penso come questi due post

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DATEJE 'NA CHIUSA A FA' LE POLEMICHE LU GIORNO DOPO....VE' SA' TANTO DIFFICILE RESISTE CHE NE SO'...3 4 GIORNI ?? IO BOH...

 

CONDOGLIANZE ALLE FAMIGLIE DISTRUTTE DA QUEST' ENNESIMA TRAGEDIA DI GIOVANISSIMI.

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A differenza di quanto è accaduto a Terni per Alessio, Anthony e Marco , non ci saranno funerali congiunti per Micheal, Marianna e Maria Chiara. Le famiglie non hanno trovato un accordo pertanto Michael avrà un suo rito funebre e Marianna e Maria Chiara un altro.

 

 

************************

 

 

La salma di Maria Chiara verrà restituita alla famiglia, quasi sicuramente , oggi pomeriggio, dopo l'autopsia. Il funerale di Michael Cipiccia si terrà domani mentre quello delle due ragazze, domenica ( più probabilmente ) o lunedi. Sarà celebrato nella cattedrale di Narni e l'officiante sarà don Angelo.

 

 

************************

 

 

Il luogo dell'incidente è divenuto il luogo del dolore. Sono tanti gli amici che si recano sul posto : sono stati esposte lenzuola bianche con messaggi pieni di affetto e di dolce nostalgia per i tre ragazzi deceduti e deposti mazzi di fiori.

 

 

************************

 

 

Il nuovo codice della strada, appena entrato in vigore, prevede tolleranza zero in fatto di alcol per i neo patentati e per coloro che hanno meno di 21 anni di età. Amedeo Trappetti che si trovava alla guida della 147 sulla quale si trovavano i tre ragazzi deceduti, rientra in queste due categorie. Con la normativa precedentemente in vigore era in regola. Come da prassi in occasione di incidenti con vittime, per lui è scattata l'incriminazione per omicidio colposo.

 

 

************************

 

 

Sulle recenti tragedie che sono costate la vita a tanti giovani , sul blog " Chiesa Umbra " è intervenuto il vicario del vescovo di Terni, Mons. Francesco de Santis, lo stesso che ha celebrato il rito funebre per le tre giovani vittime di via Alfonsine, Alessio, Anthony e Marco. " Dobbiamo fermarci a riflettere su come viviamo, al di là dei giudizi e dei commenti, scrive Mons. De Santis. Il mondo degli adulti, genitori, scuola e chiesa è chiamato a chiedersi cosa offre a questi ragazzi, cosa fa per insegnare loro a divertirsi senza morire. Certe cose non avvengono per caso, serve un atto di onestà difronte al dramma di altre vite spezzate. Tragedie come queste, conclude Mons. De Santis, meritano silenzio e rispetto. E per noi credenti, preghiera ".

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Stamattina, leggendo un noto quotidiano locale, sono rimasto disgustato da quelle che personalmente ritengo pagine di ipocrisia mascherata da "informazione". Nel suddetto giornale campeggiano le foto dei tre ragazzi ed una vera e propria "scheda" per ognuno: gusti musicali, sogni, le frasi prese dai profili di facebook, gli sport praticati ecc. A cosa serve tutto questo? Rende realmente un servizio di informazione, sapere che il cantante preferito era Luciano Ligabue? E' realmente utile prendere le frasi che i ragazzi avevano scritto su facebook? Oppure si tratta di una mera speculazione che punta a soddisfare la parte più "malata" del bisogno di sapere e di informarsi?

 

Come si può fare una scheda del genere, operazione già di per sè esecrabile, parlare di "angeli" e mettere a centro pagina una grande foto che ritrae il cadavere di uno dei ragazzi sulla scena dell'incidente, coperto da un telo bianco? Mi chiedo a chi si rivolge questo tipo di giornalismo e mi chiedo, avendo fatto parte dell'ambiente per tanti anni, se c'è ancora un barlume di senso di responsabilità. Il lettore più stolto, passando lo sguardo dalle foto dei tre "angeli" a quella del cadavere coperto, forse, si chiederà quale dei tre giovani è sotto il telo bianco. Genitori e parenti di tutti quei ragazzi, rimarranno con l'ulteriore incubo di aver visto la foto del loro angelo morto e nascosto da un telo, pubblicata da un giornale.

Modificato da Ussaro

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Stamattina, leggendo un noto quotidiano locale, sono rimasto disgustato da quelle che personalmente ritengo pagine di ipocrisia mascherata da "informazione". Nel suddetto giornale campeggiano le foto dei tre ragazzi ed una vera e propria "scheda" per ognuno: gusti musicali, sogni, le frasi prese dai profili di facebook, gli sport praticati ecc. A cosa serve tutto questo? Rende realmente un servizio di informazione, sapere che il cantante preferito era Luciano Ligabue? E' realmente utile prendere le frasi che i ragazzi avevano scritto su facebook?  Oppure si tratta di una mera speculazione che punta a soddisfare la parte più "malata" del bisogno di sapere e di informarsi?

 

Come si può fare una scheda del genere, operazione già di per sè esecrabile, parlare di "angeli" e  mettere a centro pagina una grande foto che ritrae il cadavere di uno dei ragazzi sulla scena dell'incidente, coperto da un telo bianco?  Mi chiedo a chi si rivolge questo tipo di giornalismo e mi chiedo, avendo fatto parte dell'ambiente per tanti anni, se c'è ancora un barlume di senso di responsabilità. Il lettore più stolto, passando lo sguardo dalle foto dei tre "angeli" a quella del cadavere coperto, forse, si chiederà quale dei tre giovani è sotto il telo bianco. Genitori e parenti di tutti quei ragazzi, rimarranno con l'ulteriore incubo di aver visto la foto del loro angelo morto e nascosto da un telo, pubblicata da un giornale.

1811533[/snapback]

:clap::clap::clap::clap::clap:

basta allo sciacallaggio

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

******************************************

 

 

Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

*****************

 

 

E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

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Non sono morti per una cazzata ma per un comportamento criminale.

Andare a 140 in quella strada è da criminali.

Spero (ma ci credo poco) che il responsabile venga implicato per omicidio volontario.

 

Certi comportamenti criminali vanno condannati con sdegno sempre e comunque e in qualsiasi sede.

 

Ripeto, le vittime erano innocenti, il responsabile è vivo, probabilmente sono proprio le famiglie delle vittime in questo momento a provare sentimento di condanna e sdegno per chi ha portato via la vita ai propri figli.

 

Non ho capito di che cosa state a parlare, bo.

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

******************************************

 

 

Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

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E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

1816849[/snapback]

 

Se non sbaglio questo agriturismo si trova sulla strada tra Narni scalo e Sangemini, quindi ben fuori Narni, ben lontano dal luogo dell'incidente.

 

Ora, io non credo che quella povera madre, quella sera, si sia messa a cercare in giro per le campagne chi stesse ballando.

 

Non credo nemmeno che si sia messa a cercare su Facebook le foto delle piste da ballo delle campagne intorno Narni.

 

Mi pare evidente che ci sia qualcuno, qualche sciacallo privo di scrupoli e di rispetto, che per divertimento (o per lavoro) si mette a fomentare polemiche assurde come questa sfruttando difficili momenti emotivi delle persone coinvolte.

Modificato da callea

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

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Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

*****************

 

 

E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

1816849[/snapback]

 

Se non sbaglio questo agriturismo si trova sulla strada tra Narni scalo e Sangemini, quindi ben fuori Narni, ben lontano dal luogo dell'incidente.

Ora, io non credo che quella povera madre, quella sera, si sia messa a cercare in giro per le campagne chi stesse ballando.

 

Non credo nemmeno che si sia messa a cercare su Facebook le foto delle piste da ballo delle campagne intorno Narni.

 

Mi pare evidente che ci sia qualcuno, qualche sciacallo privo di scrupoli e di rispetto, che per divertimento (o per lavoro) si mette a fomentare polemiche assurde come questa sfruttando difficili momenti emotivi delle persone coinvolte.

1816864[/snapback]

 

considera che per come la penso io, poteva trovarsi anche sulla strada dell'incidente.

 

se domani io ho un lutto in famiglia non pretendo che la strada dove lavoro faccia lutto, ne tantomeno il mio lugo di lavoro stesso....

 

boh... sarò strano e "freddo" io...

 

PS. aggiungo anche che quasi sicuramente qualcuno ha sfruttato la cosa per fomentare la rabbia e il dolore di queste persone. ma per quante ne so la madre di questa ragazza entra nel profilo della ragazza e scrive sulla sua bacheca (che sia chiaro, non è una polemica, ci mancherebbe. dico solo che magari le foto su FB le ha viste davvero!)

Modificato da Signore dei draghi

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

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Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

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E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

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Se non sbaglio questo agriturismo si trova sulla strada tra Narni scalo e Sangemini, quindi ben fuori Narni, ben lontano dal luogo dell'incidente.

 

Ora, io non credo che quella povera madre, quella sera, si sia messa a cercare in giro per le campagne chi stesse ballando.

 

Non credo nemmeno che si sia messa a cercare su Facebook le foto delle piste da ballo delle campagne intorno Narni.

 

Mi pare evidente che ci sia qualcuno, qualche sciacallo privo di scrupoli e di rispetto, che per divertimento (o per lavoro) si mette a fomentare polemiche assurde come questa sfruttando difficili momenti emotivi delle persone coinvolte.

1816864[/snapback]

 

Sarò freddo anche io, ma prima di prendersela con l'agriturismo in questione (tra l'altro situato in un altro comune, Sangemini) ragioni su chi veramente ha portato via sua figlia con un gesto incomprensibile ed evitabilissimo, solo per puro divertimento... A 19 anni non si è invincibili e non si può sempre dire "tanto a me non succederà mai"... Capisco che sono momenti difficilissimi, magari non avendo figli non posso capire, però credo che se uno vuole andarsi ad ammazzare, lo deve fare per cazzi suoi, non quando hai altre 3 persone in macchina con te!

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

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Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

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E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

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Se non sbaglio questo agriturismo si trova sulla strada tra Narni scalo e Sangemini, quindi ben fuori Narni, ben lontano dal luogo dell'incidente.

 

Ora, io non credo che quella povera madre, quella sera, si sia messa a cercare in giro per le campagne chi stesse ballando.

 

Non credo nemmeno che si sia messa a cercare su Facebook le foto delle piste da ballo delle campagne intorno Narni.

 

Mi pare evidente che ci sia qualcuno, qualche sciacallo privo di scrupoli e di rispetto, che per divertimento (o per lavoro) si mette a fomentare polemiche assurde come questa sfruttando difficili momenti emotivi delle persone coinvolte.

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Sarò freddo anche io, ma prima di prendersela con l'agriturismo in questione (tra l'altro situato in un altro comune, Sangemini) ragioni su chi veramente ha portato via sua figlia con un gesto incomprensibile ed evitabilissimo, solo per puro divertimento... A 19 anni non si è invincibili e non si può sempre dire "tanto a me non succederà mai"... Capisco che sono momenti difficilissimi, magari non avendo figli non posso capire, però credo che se uno vuole andarsi ad ammazzare, lo deve fare per cazzi suoi, non quando hai altre 3 persone in macchina con te!

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non si è mai immortali...

 

cmq penso ci sia una qualche forma di disturbo mentale ora in questa signora (lo capisco, cazzo... tua figlia aveva 18 anni e ora non cè più... penso diventerei matto anche io!)... considera che su facebook ha messo nel profilo della figlia "Città in cui ti trovi adesso: Paradiso"...

boh...

sarò strano io...

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

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Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

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E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

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Se non sbaglio questo agriturismo si trova sulla strada tra Narni scalo e Sangemini, quindi ben fuori Narni, ben lontano dal luogo dell'incidente.

 

Ora, io non credo che quella povera madre, quella sera, si sia messa a cercare in giro per le campagne chi stesse ballando.

 

Non credo nemmeno che si sia messa a cercare su Facebook le foto delle piste da ballo delle campagne intorno Narni.

 

Mi pare evidente che ci sia qualcuno, qualche sciacallo privo di scrupoli e di rispetto, che per divertimento (o per lavoro) si mette a fomentare polemiche assurde come questa sfruttando difficili momenti emotivi delle persone coinvolte.

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Sarò freddo anche io, ma prima di prendersela con l'agriturismo in questione (tra l'altro situato in un altro comune, Sangemini) ragioni su chi veramente ha portato via sua figlia con un gesto incomprensibile ed evitabilissimo, solo per puro divertimento... A 19 anni non si è invincibili e non si può sempre dire "tanto a me non succederà mai"... Capisco che sono momenti difficilissimi, magari non avendo figli non posso capire, però credo che se uno vuole andarsi ad ammazzare, lo deve fare per cazzi suoi, non quando hai altre 3 persone in macchina con te!

1816879[/snapback]

 

non si è mai immortali...

 

cmq penso ci sia una qualche forma di disturbo mentale ora in questa signora (lo capisco, cazzo... tua figlia aveva 18 anni e ora non cè più... penso diventerei matto anche io!)... considera che su facebook ha messo nel profilo della figlia "Città in cui ti trovi adesso: Paradiso"...

boh...

sarò strano io...

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Hai pienamente ragione che non si è immortali a qualsiasi età, ma a 19 anni ancora di più... Le cazzate le avemo fatte tutti, chi più e chi meno... Me sembra però che ste generazioni stanno andando sempre più allo sfascio, vedo troppo differenze già rispetto alla mia... Non è che a st'età me posso permette de dà consigli, però se vede che annamo sempre peggio...

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

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Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

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E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

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capisco la rabbia e il dolore, ma non posso condividere questa lettera...sono di narni scalo e c'è da dire che quell'agriturismo è molto fuori narni, anzi è verso s.gemini.

inoltre il giorno del lutto era il precedente...polemiche fomentate da qualcuno, che sfrutta il dolore di una madre.

ben più grave il fatto a terni dove effettivamente a poche ore dall'evento tragico si ballava a 50 mt da via alfonsine.

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Una festa in un agriturismo di Narni, la sera successiva alla tragedia di Stifone dove hanno perso la vita, come si sa, tre ragazzi narnesi. E anche a Narni sono scoppiate le polemiche. Come a Terni quando all'indomani della ragedia di via Alfonsine, al centro polifunzionale di Cospea decisero , lo stesso, di andare avanti con la programmazione estiva, fatta anche di concerti e di balli. Non sappiamo della reazione dei genitori dei ragazzi morti a Terni che hanno preferito non commentare ( almeno pubblicamente ) sappiamo , invece, come ha reagito la mamma di Marianna Boccolini, una delle vittime dell'incidente del 18 agosto scorso. Pubblichiamo la sua lettera-sfogo con le sue amare considerazioni.

 

 

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Sono indignata e disgustata. Mentre a Narni il Sindaco con profonda sensibilità ed enorme rispetto altrui ha proclamato il LUTTO CITTADINO per la straziante perdita dei nostri figli, la sera del

19Agosto un branco di anaffettivi poveri di spirito e con il deserto emotivo, si sballava di divertimento all'Agriturismo di Ponte Caldaro (pubblicando peraltro le foto sul proprio sito facebook!!!). Ma la colpa è di questi giovani "analfabeti emotivi", deprivati dei sensi in modo quasi autistico e sprovvisti di risonanza emozionale e/o anche degli adulti che non hanno loro insegnato il valore della vita, del rispetto dell'altro, a "sentire la tristezza dell'uomo"-come diceva il poeta Hikmet-che non li hanno educati all'affettività? Sono forse venute loro a mancare l'educazione emotiva ed il dolore è espulso dal loro mondo perché troppo spesso abituati allo spettacolo della morte in modo anaffettivo? So che se fosse accaduto ad altri, mia figlia Marianna si sarebbe davvero indignata, lei che si faceva sempre paladina delle ingiustizie, lei che aveva vinto il premio Umberto Corradi in 3a media per la sensibilità con cui aveva affrontato il tema della xenofobia, lei che, rimasta ferita dalla morte di

una coetanea del Liceo ( Giulia Ciani, morta lo scorso anno in nun incidente con il motorino alla cascata delle Marmore n.d.r. ) , si stupiva che mai nessuno la ricordasse, neanche con una commemorazione di pochi minuti! Scriveva quest'anno in un tema assegnatole dal professore di Lettere sull'adolescenza di oggi: "Si parla sempre più di generazione Q, ovvero a quoziente emotivo zero, una generazione di 'addormentati' che non hanno ideali, completamente disinteressati di tutto all'infuori di se stessi (…)", una generazione di omogeneizzati ed omologati, aggressivi, competitivi, estremi e soprattutto NICHILISTI perché, come dice il filosofo Galimberti, il nichilismo è l'ospite inquietante di molti giovani d'oggi ed un pericoloso nemico. Ella frequentava il Liceo Classico PNI con ottimi risultati, era stimata e dedita allo studio scrupolosamente e con dedizione e senso del dovere, trascorreva chiusa in casa l'inverno intero sui libri ad approfondire, a meditare ad es.su Foscolo o altri grandi temi

di vita, amava la sua famiglia, i suoi amici, la vita, aveva grandi progetti, voleva fare il medico come me, quindi non parliamo di giovani costretti a stordirsi con alcool o extasy perché incapaci di emozioni forti, parliamo di tre giovani sfortunati segnati dal destino che vivevano le gioie semplici dei loro 18 anni! Data la loro natura buona, credo fermamente che non a caso siano stati "chiamati altrove".

 

 

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E quindi, proprio per rispetto della VITA che loro tanto amavano e rispettavano, e della MORTE che mai hanno voluto sfidare e MAI avrebbero voluto incontrare quella sera, io chiedo a tutti i nostri politici, di destra e di sinistra di unirsi in un unico grande gesto emblematico che sia da monito e da esempio a tutti: non permettere MAI PIù all'agriturismo in questione di organizzare feste da ballo e restare semplicemente agriturismo quale esso è. Se gli adulti non danno l'esempio e non difendono la vita come possono pretendere che poi i giovani rispettino la propria VITA e quella degli altri, la MORTE e il DOLORE altrui? Fate un primo gesto per "alfabetizzare emotivamente" quei giovani, e sono molti, indifferenti e nichilistici. Punite le ingiustizie ma soprattutto divenite i “capitani coraggiosi” per quegli altri giovani che reclamano rispetto, emozioni e una guida da seguire e in definitiva qualcuno che li difenda dai soprusi emotivi e fisici. Cordiali saluti, Dott.ssa M.Letizia Tomassoni

 

pensavo di essere un tipo comprensivo, che capiva un pò tutti gli stati d'animo... onestamente questa volta non la capisco....

 

mi sono sempre dichiarato contro i lutti cittadini di questo genere, primo perchè causati da imperizie delle persone stesse, in seconda battuata perchè di poco rispetto nei confronti di chi muore senza balzare agli "onori" della cronaca...

 

posso accettare i lutti cittadini per chi muore nel proprio lavoro, ma anche li tutto sommato credo sia poco rispettoso per chi magari muore a casa, dopo anni di sofferenze e malattia...

 

personalmente credo che la morte sia una cosa "personale" che va affrontata in modo privato, e che le famiglie che la vivano abbiamo il giusto supporto ad chiunque possibile, senza però finire per limitare e/o soppiantare tutte le altre persone che giornalmente lasciano questo mondo.

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capisco la rabbia e il dolore, ma non posso condividere questa lettera...sono di narni scalo e c'è da dire che quell'agriturismo è molto fuori narni, anzi è verso s.gemini.

inoltre il giorno del lutto era il precedente...polemiche fomentate da qualcuno, che sfrutta il dolore di una madre.

ben più grave il fatto a terni dove effettivamente a poche ore dall'evento tragico si ballava a 50 mt da via alfonsine.

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