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Cristiano Ronaldo o Messi?

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"Cristiano Ronaldo, mi ha mandato dei messaggi, dicendomi che dovevo avere rispetto per lui, per quello che aveva vinto, per i gol che aveva fatto.
Io non ho paura della verità, affronto il mondo intero, dal Papa all’ultimo di questa Terra. Ho chiamato Buffon e mi ha confermato che ha dato il mio numero all’addetto stampa che l’ha girato a Ronaldo per dirmi che lui ha fatto 750 gol e io solo 150. Io dico: caro Cristiano Ronaldo, hai tutto, vivi sereno e rilassato. Prendi esempio da Messi, se ne sbatte di tutto e di tutti. Invece di mandare il messaggio a me, questa è la verità. E Gigi Buffon, lo sa bene. E Gigi rideva, anche Chiellini sapeva. Mi ha fatto imbufalire. Ma come sei messo? Che problemi hai?”

Antonio Cassano

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3 ore fa, Razzotico ha scritto:

Ma Ronaldo scrive a Cassano cristo?

 

Praticamente un ghost-writer che scrive a un ghost-reader 

LoL io vedo più Cristiano dire “Cassano chi?”

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14 ore fa, Razzotico ha scritto:

Ma Ronaldo scrive a Cassano cristo?

 

Praticamente un ghost-writer che scrive a un ghost-reader 

cassano che legge? altro che ghost-reader...

 

Book-reading-fail-finger-lick

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Mario Balotelli conta i giorni che lo separano dalla quasi sicura convocazione da parte del CT azzurro Roberto Mancini per i playoff che l'Italia giocherà a marzo per cercare di acciuffare la qualificazione ai prossimi Mondiali. Nel primo match contro la Macedonia a Palermo e poi – in caso di auspicata vittoria – nella successiva partita contro la vincente tra Portogallo e Turchia, servirà gente pronta, giocatori al meglio della forma. Il Balotelli turco di questa stagione risponde perfettamente al requisito richiesto.

Il 31enne attaccante bresciano sta trascinando il neopromosso Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella in un campionato di alta classifica che ha sorpreso tutti: il terzo posto dista appena un punto, il secondo quattro, in una Super Lig dominata dal Trabzonspor, ormai avviato a vincere il titolo con un distacco siderale sulle altre. Sono 11 gol e 5 assist in 24 partite per Balotelli, che intervistato da The Athletic riavvolge il nastro dei ricordi pensando a quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Qualche rimpianto c'è, ma resta la consapevolezza di non essere calcisticamente inferiore a nessuno, inclusi i mostri sacri Messi e Ronaldo.

Mario Balotelli conta i giorni che lo separano dalla quasi sicura convocazione da parte del CT azzurro Roberto Mancini per i playoff che l'Italia giocherà a marzo per cercare di acciuffare la qualificazione ai prossimi Mondiali. Nel primo match contro la Macedonia a Palermo e poi – in caso di auspicata vittoria – nella successiva partita contro la vincente tra Portogallo e Turchia, servirà gente pronta, giocatori al meglio della forma. Il Balotelli turco di questa stagione risponde perfettamente al requisito richiesto.

Il 31enne attaccante bresciano sta trascinando il neopromosso Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella in un campionato di alta classifica che ha sorpreso tutti: il terzo posto dista appena un punto, il secondo quattro, in una Super Lig dominata dal Trabzonspor, ormai avviato a vincere il titolo con un distacco siderale sulle altre. Sono 11 gol e 5 assist in 24 partite per Balotelli, che intervistato da The Athletic riavvolge il nastro dei ricordi pensando a quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Qualche rimpianto c'è, ma resta la consapevolezza di non essere calcisticamente inferiore a nessuno, inclusi i mostri sacri Messi e Ronaldo.

"Ho perso alcune occasioni per essere a quel livello. Sono sicuro al 100% che la mia qualità sia allo stesso livello di queste persone, ma io ho perso alcune occasioni. Succede. E al giorno d'oggi non posso dire di essere bravo come Ronaldo, perché Ronaldo ha vinto quanti Palloni d'Oro? Cinque? Non puoi paragonarti a Messi e Ronaldo, nessuno può. Ma se parliamo solo di qualità, di qualità calcistica, non ho nulla da invidiare loro, a dire il vero – spiega sicuro Balotelli – Se avessi avuto la mentalità di adesso quando ero al City, probabilmente avrei potuto vincere un Pallone d'Oro, ne sono sicuro. Ma quando cresci maturi di più…".

ssi avuto la mentalità di adesso quando ero al City, probabilmente avrei potuto vincere un Pallone d'Oro, ne sono sicuro. Ma quando cresci maturi di più…".

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8 ore fa, fogueres ha scritto:


 

Mario Balotelli conta i giorni che lo separano dalla quasi sicura convocazione da parte del CT azzurro Roberto Mancini per i playoff che l'Italia giocherà a marzo per cercare di acciuffare la qualificazione ai prossimi Mondiali. Nel primo match contro la Macedonia a Palermo e poi – in caso di auspicata vittoria – nella successiva partita contro la vincente tra Portogallo e Turchia, servirà gente pronta, giocatori al meglio della forma. Il Balotelli turco di questa stagione risponde perfettamente al requisito richiesto.

Il 31enne attaccante bresciano sta trascinando il neopromosso Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella in un campionato di alta classifica che ha sorpreso tutti: il terzo posto dista appena un punto, il secondo quattro, in una Super Lig dominata dal Trabzonspor, ormai avviato a vincere il titolo con un distacco siderale sulle altre. Sono 11 gol e 5 assist in 24 partite per Balotelli, che intervistato da The Athletic riavvolge il nastro dei ricordi pensando a quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Qualche rimpianto c'è, ma resta la consapevolezza di non essere calcisticamente inferiore a nessuno, inclusi i mostri sacri Messi e Ronaldo.

Mario Balotelli conta i giorni che lo separano dalla quasi sicura convocazione da parte del CT azzurro Roberto Mancini per i playoff che l'Italia giocherà a marzo per cercare di acciuffare la qualificazione ai prossimi Mondiali. Nel primo match contro la Macedonia a Palermo e poi – in caso di auspicata vittoria – nella successiva partita contro la vincente tra Portogallo e Turchia, servirà gente pronta, giocatori al meglio della forma. Il Balotelli turco di questa stagione risponde perfettamente al requisito richiesto.

Il 31enne attaccante bresciano sta trascinando il neopromosso Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella in un campionato di alta classifica che ha sorpreso tutti: il terzo posto dista appena un punto, il secondo quattro, in una Super Lig dominata dal Trabzonspor, ormai avviato a vincere il titolo con un distacco siderale sulle altre. Sono 11 gol e 5 assist in 24 partite per Balotelli, che intervistato da The Athletic riavvolge il nastro dei ricordi pensando a quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Qualche rimpianto c'è, ma resta la consapevolezza di non essere calcisticamente inferiore a nessuno, inclusi i mostri sacri Messi e Ronaldo.

"Ho perso alcune occasioni per essere a quel livello. Sono sicuro al 100% che la mia qualità sia allo stesso livello di queste persone, ma io ho perso alcune occasioni. Succede. E al giorno d'oggi non posso dire di essere bravo come Ronaldo, perché Ronaldo ha vinto quanti Palloni d'Oro? Cinque? Non puoi paragonarti a Messi e Ronaldo, nessuno può. Ma se parliamo solo di qualità, di qualità calcistica, non ho nulla da invidiare loro, a dire il vero – spiega sicuro Balotelli – Se avessi avuto la mentalità di adesso quando ero al City, probabilmente avrei potuto vincere un Pallone d'Oro, ne sono sicuro. Ma quando cresci maturi di più…".

ssi avuto la mentalità di adesso quando ero al City, probabilmente avrei potuto vincere un Pallone d'Oro, ne sono sicuro. Ma quando cresci maturi di più…".

Ma secondo te perché ripete le cose due volte?? 😁

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Al contrario, sarebbe una beffa sportivamente parlando. Oggi sono uno un ex giocatore, una vecchia troia che ha bisogno di fare deliranti interviste scandalo per avere uno spazio sulle prime pagine, l'altro sembra essere sceso a patti con la sua mortalità calcistica e passa gli anni del suo declino facendo il secondo violino in un campionato di seconda fascia, in attesa di andare in MLS l'anno prossimo.

 

Anzi, a pensarci meglio forse sarebbe l'unica finale degna di un mondiale inutile, indegno e artificiale come quello qatariota.

  • Voto Positivo 2

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"I tre più grandi giocatori che ho visto nella mia carriera sono stati Messi, Maradona e lui [Ronaldo Nazario]", ha dichiarato Paolo Maldini nel nuovo documentario su Ronaldo Nazario, O Fenomeno.

La leggenda del Milan ha in realtà ignorato Cristiano Ronaldo. Ha affrontato il portoghese due volte nella stagione 2004/05 - il Milan ha vinto entrambe le volte, quindi forse Maldini non era molto impressionato dal ventenne all'epoca!

 

Leo Messi, a sua volta, non ha mai giocato contro Paolo Maldini. Quando un giornalista gli ha fatto notare che l'argentino era stato "fortunato" a non farlo, Maldini ha risposto: "No, no, sono stato fortunato. Grazie a Dio era infortunato".

 

 

Direi che se lo dice Maldini…

 

Modificato da fogueres

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2 ore fa, fogueres ha scritto:

"I tre più grandi giocatori che ho visto nella mia carriera sono stati Messi, Maradona e lui [Ronaldo Nazario]", ha dichiarato Paolo Maldini nel nuovo documentario su Ronaldo Nazario, O Fenomeno.

La leggenda del Milan ha in realtà ignorato Cristiano Ronaldo. Ha affrontato il portoghese due volte nella stagione 2004/05 - il Milan ha vinto entrambe le volte, quindi forse Maldini non era molto impressionato dal ventenne all'epoca!

 

Leo Messi, a sua volta, non ha mai giocato contro Paolo Maldini. Quando un giornalista gli ha fatto notare che l'argentino era stato "fortunato" a non farlo, Maldini ha risposto: "No, no, sono stato fortunato. Grazie a Dio era infortunato".

 

 

Direi che se lo dice Maldini…

 

Che come classe pura e tecnica quei tre siano superiori manco CR7 lo mette in dubbio. 

Messi e CR7 hanno avuto la fortuna di giocare in squadre dominanti. 

Maradona no, così come Ronaldo: hanno giocato in grandi squadre ma ce n'erano molte altre più forti in giro. 

Il Ronaldo del Real per me, pur se fortissimo, non era più quello spettacolare visto fino a Francia 98

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9 ore fa, chetestraceki ha scritto:

In onore della Pulce e per fugare ogni dubbio, questo topic va chiuso oggi.

 

THIS TOPIC IS OFF FOR ME!

Sempre sostenuto Messi per il talento e CR7 per il carattere, la cattiveria agonistica.

Stavolta, come in tutte le parabole, vediamo un CR7 in calo netto e un Messi che invece di vomitare per la tensione si prende le sue responsabilità : chapeau.

Modificato da fogueres

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38 minuti fa, fogueres ha scritto:

Sempre sostenuto Messi per il talento e CR7 per il carattere, la cattiveria agonistica.

Stavolta, come in tutte le parabole, vediamo un CR7 in calo netto e un Messi che invece di vomitare per la tensione si prende le sue responsabilità : chapeau.

Soprattutto il messi di fine carriera si è preso sulle spalle l'Argentina,il Ronaldo di fine carriera fa i capricci come Cassano qualunque.

  • Voto Positivo 1

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Ho sempre più apprezzato Ronaldo perchè "si è fatto da solo" a differenza di Messi più "toccato da dio".

Ho sempre ammirato anche piu Ronaldo per il coraggio di mettersi più gioco (anche lo stesso trasferimento alla juve. Poi che non abbia funzionato ok ma non si giudica questo concetto con il senno di poi) rispetto a Messi sempre stato al sicuro nel rifugio del barca.

Ho sempre più osannato Ronaldo perchè con una nazionale mediamente sempre più scarsa di quella di Messi aveva messo in bacheca qualche cosa in più dell'argentino.

Alla luce degli ultimi due anni, dei risultati, del comportamento, il mondiale vinto (in tempi, modi etc etc) pone una pietra tombale sulla discussione.

Messi è superiore a Ronaldo.

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7 minuti fa, Signore dei draghi ha scritto:

Ho sempre più apprezzato Ronaldo perchè "si è fatto da solo" a differenza di Messi più "toccato da dio".

Ho sempre ammirato anche piu Ronaldo per il coraggio di mettersi più gioco (anche lo stesso trasferimento alla juve. Poi che non abbia funzionato ok ma non si giudica questo concetto con il senno di poi) rispetto a Messi sempre stato al sicuro nel rifugio del barca.

Ho sempre più osannato Ronaldo perchè con una nazionale mediamente sempre più scarsa di quella di Messi aveva messo in bacheca qualche cosa in più dell'argentino.

Alla luce degli ultimi due anni, dei risultati, del comportamento, il mondiale vinto (in tempi, modi etc etc) pone una pietra tombale sulla discussione.

Messi è superiore a Ronaldo.

La penso come te su tutta la linea. 
 

This topic is closed for me. (tm) 

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