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scarzo e nudo

Mercoledì 3 presentazione maglie...offrono l'aperitivo!

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Sapevo che gli allenamenti si sarebbero svolti tra le due presentazioni.

la presentazione allo store c'è alle 18. L'allenamento a quell'ora sarà già finito.

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Avresti dovuto vedere (non so se c'eri) la sua faccia supponente durante tutta la presentazione nell' aula del Comune.. mi ha fatto girare le scatole in un modo assurdo....

non deve avecce pace....è solo un grezzo rifatto...

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Tuttavia stamattina a mio parere per larghi tratti NON si è capito il vero motivo della contestazione.

 

Pareva che tutto fosse nato dal mancato acquisto di "Campirisi" e l'"altro". Sicchè il supponente ha avuto gioco di sbatterci in faccia che siamo passati dalla C2 alla B, che in B siamo stati dignitosi, che gli osannati li ha portati lui e altri successi. Ha tirato fuori la questione economica esattamente come un papà coi figlioletti monelli che non capiscono e infine a mò di chupa chups per tenere tutti buoni se n'è uscito coi due acquisti a breve (senza fare nomi, tanto uno vale l'altro).

 

Per quello che si è visto in aula purtroppo se l'è cavata liscia (sempre secondo me).

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la domanda da fare era la seguente:

 

"caro Zadotti, in quanto massimo rappresentante della Ternana Calcio, è disposto, ora, a chiedere scusa per tutto quello che la città di Terni ha dovuto sopportare da quando Longarini è divenuto il proprietario della squadra della nostra città? Tutto il resto è seconodario"

 

Il timing nella vita è tutto (maledetto timing...)

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la domanda da fare era la seguente:

 

"caro Zadotti, in quanto massimo rappresentante della Ternana Calcio, è disposto, ora, a chiedere scusa per tutto quello che la città di Terni ha dovuto sopportare da quando Longarini è divenuto il proprietario della squadra della nostra città? Tutto il resto è seconodario"

 

Il timing nella vita è tutto (maledetto timing...)

 

un tipo del genere ti dice che lui è da poco che sta a Terni

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un tipo del genere ti dice che lui è da poco che sta a Terni

ma così lo mettevi alle strette... se ti diceva "Non è di mia competenza/compito mio", quantomeno non la buttava sul "state facendo un gran casino solo perchè non abbiamo preso un terzino e una punta, che in settimana prenderemo".

 

Di fatto, così, "ha vinto" lui

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ma così lo mettevi alle strette... se ti diceva "Non è di mia competenza/compito mio", quantomeno non la buttava sul "state facendo un gran casino solo perchè non abbiamo preso un terzino e una punta, che in settimana prenderemo".

 

Di fatto, così, "ha vinto" lui

C'è pur sempre la presentazione allo store. Stamani è stato un antipasto.

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C'è pur sempre la presentazione allo store. Stamani è stato un antipasto.

se zadotti fosse allo store (ma credo proprio di no) dalla Spagna vorrei che un rappresentante della città (chi?) ponesse solamente questa domanda

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io ho messo il link che riporta ai video più recenti caricati su youtube che comprendono il tag 'Ternana'

così che ognuno si sarebbe scelto quello che voleva vedere.

so come si condividono i video nel forum.

Infatti li ho visti tutti!! ottimo, grazie....

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io ho messo il link che riporta ai video più recenti caricati su youtube che comprendono il tag 'Ternana'

così che ognuno si sarebbe scelto quello che voleva vedere.

so come si condividono i video nel forum.

Infatti li ho visti tutti!! ottimo, grazie....

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Il tempo delle domande a questi soggetti è finito, come è finito il tempo della richiesta di scuse, che comunque non basterebbero più. Devono solo essere insultati e contestati fino a che non se ne vanno o, come più probabile e realistico attendersi, fino a che la natura non farà il suo corso. Non che questo li smuova, ma quantomeno fa bene a noi e al nostro amor proprio. Di parlare e spiegare questi signori hanno avuto fin troppo tempo e occasioni e puntualmente quello che hanno detto si è rivelato nella migliore delle ipotesi una cazzata, nella peggiore una presa per il culo. Del giudizio dei ternani, del consenso/dissenso della gente, se ne sono sempre e solo altamente fregati. Di menefreghismo, indifferenza e spocchia, invece, abbiamo fatto il pieno. D'altra parte, dichiarare come ha fatto Zadotti che, per motivi economici legati al contratto stipulato ci si augurava che il nostro miglior calciatore non riuscisse a fare il mestiere per cui è pagato, cioé fare gol, è un manifesto indelebile, migliore di ogni aggettivo, del modo di pensare e di operare di questa società.

 

Questi stanno a Terni non per fare calcio, ma per altri motivi che nulla c'entrano con la gestione calcistica e che probabilmente nessuno conosce fino in fondo. Se è normale per un imprenditore che investe in una squadra avere anche altri interessi economici sul territorio, non è normale avere SOLO interessi di altro tipo e sbattersene ampiamente di quelli calcistici. Tant'è che l'unico raro momento positivo per la squadra si è avuto quando gli interessi calcistici sono andati nella stessa direzione di quelli economici (per i motivi che qui sono stati più volte descritti).

 

Attendersi una difesa della città e dei nostri colori dalle istituzioni è altrettanto utopistico. Non solo perché ci sono questioni ben più gravi sulle quali comunque le istituzioni stesse sono altrettanto assenti, ma anche perché non si capisce - o peggio, si vuole far credere che non si capisce - neanche la natura della protesta, come hanno dimostrato le parole del sindaco di stamattina (che ha confuso la sacrosanta protesta contro la società con quella, totalmente inesistente e anzi lontanissima dalla mente dei tifosi, alla squadra).

 

Come si può pretendere il rispetto da parte della società, quando a non pretenderlo è lo stesso primo cittadino, che anzi si schiera più o meno esplicitamente dalla parte di questi soggetti (come dimostrano anche le vicende convenzione, Ternanello ecc..)? Sarebbe bastato solo far notare garbatamente, magari con una battuta, che forse paragonare Terni a Beirut non è il miglior viatico per accaparrarsi la simpatia della città (peraltro dimostrando oltre alla volontà di offendere anche un certo grado di ignoranza, visto che Beirut è una città bellissima e civilissima, completamente riammodernata, dove evidentemente Zadotti e Di Girolamo non sono mai stati...magari voleva dire Bagdad, ma per gli ignoranti la differenza non c'è).

 

Attendersi qualcosa dalla stampa locale è utopistico all'ennesima potenza. E qui meglio stendere un velo pietoso, perché il mestiere dei giornali lo hanno fatto molto meglio alcuni utenti qui dentro (che giornalisti non sono) piuttosto che coloro che a ciò sono deputati per mestiere.

 

I tifosi che hanno avuto la (limitata) possibilità di parlare stamattina hanno potuto dire solo alcune delle tante cose che si potevano dire. Eppure sarebbe bastato spiegare al nostro sindaco e a Zadotti che nessuno si sogna di contestare una società perché ha deciso di spendere poco: sono loro i padroni (purtroppo) ed è un loro diritto. Ma con altrettanta chiarezza andava detto che nessuno è disposto a farsi prendere per il culo, perché è questo che fa incazzare la gente: la mancanza di chiarezza, le false promesse, e soprattutto l'incoerenza dei comportamenti. Quella per cui si dichiara un salary cap e poi si inseguono (o si fanno finta di inseguire) giocatori irragiungibili; quella per cui si vende il nostro miglior giocatore "per poter completare la squadra" e poi non si reinveste neanche una lira; quella per cui si proclama il ridimensionamento del budget e poi si mantiene ad operare il principale responsabile dello sperpero di denaro dell'anno scorso. E questo solo per rimanere agli episodi più recenti, senza andare in dietro fino a vicende come lo stadio, il manto erboso, Ternanello, etc. etc. etc....

 

Per cui, signori, siamo soli. Soli e prigionieri di questa società, senza che nessuno dei soggetti deputati a difenderci, rappresentarci, informarci intervenga. L'unica speranza che abbiamo - e non sarà facile - è quella di creare un blocco unico con la squadra e di isolarla quanto più possibile da questi personaggi. Noi e la squadra contro di loro. Ogni vittoria che vale sei punti, tre per la classifica e tre per metterlo in culo a questi signori. Altre prospettive - che non siano da codice penale - non le vedo.

  • Voto Positivo 2

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Il tempo delle domande a questi soggetti è finito, come è finito il tempo della richiesta di scuse, che comunque non basterebbero più. Devono solo essere insultati e contestati fino a che non se ne vanno o, come più probabile e realistico attendersi, fino a che la natura non farà il suo corso. Non che questo li smuova, ma quantomeno fa bene a noi e al nostro amor proprio. Di parlare e spiegare questi signori hanno avuto fin troppo tempo e occasioni e puntualmente quello che hanno detto si è rivelato nella migliore delle ipotesi una cazzata, nella peggiore una presa per il culo. Del giudizio dei ternani, del consenso/dissenso della gente, se ne sono sempre e solo altamente fregati. Di menefreghismo, indifferenza e spocchia, invece, abbiamo fatto il pieno. D'altra parte, dichiarare come ha fatto Zadotti che, per motivi economici legati al contratto stipulato ci si augurava che il nostro miglior calciatore non riuscisse a fare il mestiere per cui è pagato, cioé fare gol, è un manifesto indelebile, migliore di ogni aggettivo, del modo di pensare e di operare di questa società.

 

Questi stanno a Terni non per fare calcio, ma per altri motivi che nulla c'entrano con la gestione calcistica e che probabilmente nessuno conosce fino in fondo. Se è normale per un imprenditore che investe in una squadra avere anche altri interessi economici sul territorio, non è normale avere SOLO interessi di altro tipo e sbattersene ampiamente di quelli calcistici. Tant'è che l'unico raro momento positivo per la squadra si è avuto quando gli interessi calcistici sono andati nella stessa direzione di quelli economici (per i motivi che qui sono stati più volte descritti).

 

Attendersi una difesa della città e dei nostri colori dalle istituzioni è altrettanto utopistico. Non solo perché ci sono questioni ben più gravi sulle quali comunque le istituzioni stesse sono altrettanto assenti, ma anche perché non si capisce - o peggio, si vuole far credere che non si capisce - neanche la natura della protesta, come hanno dimostrato le parole del sindaco di stamattina (che ha confuso la sacrosanta protesta contro la società con quella, totalmente inesistente e anzi lontanissima dalla mente dei tifosi, alla squadra).

 

Come si può pretendere il rispetto da parte della società, quando a non pretenderlo è lo stesso primo cittadino, che anzi si schiera più o meno esplicitamente dalla parte di questi soggetti (come dimostrano anche le vicende convenzione, Ternanello ecc..)? Sarebbe bastato solo far notare garbatamente, magari con una battuta, che forse paragonare Terni a Beirut non è il miglior viatico per accaparrarsi la simpatia della città (peraltro dimostrando oltre alla volontà di offendere anche un certo grado di ignoranza, visto che Beirut è una città bellissima e civilissima, completamente riammodernata, dove evidentemente Zadotti e Di Girolamo non sono mai stati...magari voleva dire Bagdad, ma per gli ignoranti la differenza non c'è).

 

Attendersi qualcosa dalla stampa locale è utopistico all'ennesima potenza. E qui meglio stendere un velo pietoso, perché il mestiere dei giornali lo hanno fatto molto meglio alcuni utenti qui dentro (che giornalisti non sono) piuttosto che coloro che a ciò sono deputati per mestiere.

 

I tifosi che hanno avuto la (limitata) possibilità di parlare stamattina hanno potuto dire solo alcune delle tante cose che si potevano dire. Eppure sarebbe bastato spiegare al nostro sindaco e a Zadotti che nessuno si sogna di contestare una società perché ha deciso di spendere poco: sono loro i padroni (purtroppo) ed è un loro diritto. Ma con altrettanta chiarezza andava detto che nessuno è disposto a farsi prendere per il culo, perché è questo che fa incazzare la gente: la mancanza di chiarezza, le false promesse, e soprattutto l'incoerenza dei comportamenti. Quella per cui si dichiara un salary cap e poi si inseguono (o si fanno finta di inseguire) giocatori irragiungibili; quella per cui si vende il nostro miglior giocatore "per poter completare la squadra" e poi non si reinveste neanche una lira; quella per cui si proclama il ridimensionamento del budget e poi si mantiene ad operare il principale responsabile dello sperpero di denaro dell'anno scorso. E questo solo per rimanere agli episodi più recenti, senza andare in dietro fino a vicende come lo stadio, il manto erboso, Ternanello, etc. etc. etc....

 

Per cui, signori, siamo soli. Soli e prigionieri di questa società, senza che nessuno dei soggetti deputati a difenderci, rappresentarci, informarci intervenga. L'unica speranza che abbiamo - e non sarà facile - è quella di creare un blocco unico con la squadra e di isolarla quanto più possibile da questi personaggi. Noi e la squadra contro di loro. Ogni vittoria che vale sei punti, tre per la classifica e tre per metterlo in culo a questi signori. Altre prospettive - che non siano da codice penale - non le vedo.

 

 

:clap::clap::clap::clap::clap:

 

Caro Zadotti.

Te lo dice un tifoso delle Fere che vive in territorio nemico continuamente preso per il culo dai perugini grazie alle tue performances e a quelle di chi ti sta vicino,uno che si fa 80 Km ogni volta che viene a vedere la partita,uno che spesso se ne fa dieci volte tanto per andare in trasferta e che,nonostante questo,continua ad amare appassionatamente i colori rossoverdi alla faccia di tutto e di tutti,la tua per prima.

Ebbene il tuo atteggiamento da Marchese del Grillo "de noantri",la tua spocchia,la tua strafottenza offendono non solo tutta Terni e tutti i Ternani, ma anche chi segue questa squadra in Umbria e fuori.

Io che non sono ternano ti dico che la città che ti ospita non è una colonia da mettere sotto i piedi,perchè la sua storia,la sua civiltà,la sua gente laboriosa e operaia hanno diritto al massimo rispetto e a quella dignità che tu non perdi occasione di calpestare come hai fatto anche oggi.

In fondo,ricordati sempre che anche tu "non conti un cazzo" (come direbbe il vero Marchese del Grillo) perché se Longarini ti manda a quel paese ricominci a fare il piccolo commercialistucolo di paese (con tutto il rispetto per i paesi e per i commercialisti).

Meditaci bene!

Modificato da Todi Rossoverde

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Il tempo delle domande a questi soggetti è finito, come è finito il tempo della richiesta di scuse, che comunque non basterebbero più. Devono solo essere insultati e contestati fino a che non se ne vanno o, come più probabile e realistico attendersi, fino a che la natura non farà il suo corso. Non che questo li smuova, ma quantomeno fa bene a noi e al nostro amor proprio. Di parlare e spiegare questi signori hanno avuto fin troppo tempo e occasioni e puntualmente quello che hanno detto si è rivelato nella migliore delle ipotesi una cazzata, nella peggiore una presa per il culo. Del giudizio dei ternani, del consenso/dissenso della gente, se ne sono sempre e solo altamente fregati. Di menefreghismo, indifferenza e spocchia, invece, abbiamo fatto il pieno. D'altra parte, dichiarare come ha fatto Zadotti che, per motivi economici legati al contratto stipulato ci si augurava che il nostro miglior calciatore non riuscisse a fare il mestiere per cui è pagato, cioé fare gol, è un manifesto indelebile, migliore di ogni aggettivo, del modo di pensare e di operare di questa società.

 

Questi stanno a Terni non per fare calcio, ma per altri motivi che nulla c'entrano con la gestione calcistica e che probabilmente nessuno conosce fino in fondo. Se è normale per un imprenditore che investe in una squadra avere anche altri interessi economici sul territorio, non è normale avere SOLO interessi di altro tipo e sbattersene ampiamente di quelli calcistici. Tant'è che l'unico raro momento positivo per la squadra si è avuto quando gli interessi calcistici sono andati nella stessa direzione di quelli economici (per i motivi che qui sono stati più volte descritti).

 

Attendersi una difesa della città e dei nostri colori dalle istituzioni è altrettanto utopistico. Non solo perché ci sono questioni ben più gravi sulle quali comunque le istituzioni stesse sono altrettanto assenti, ma anche perché non si capisce - o peggio, si vuole far credere che non si capisce - neanche la natura della protesta, come hanno dimostrato le parole del sindaco di stamattina (che ha confuso la sacrosanta protesta contro la società con quella, totalmente inesistente e anzi lontanissima dalla mente dei tifosi, alla squadra).

 

Come si può pretendere il rispetto da parte della società, quando a non pretenderlo è lo stesso primo cittadino, che anzi si schiera più o meno esplicitamente dalla parte di questi soggetti (come dimostrano anche le vicende convenzione, Ternanello ecc..)? Sarebbe bastato solo far notare garbatamente, magari con una battuta, che forse paragonare Terni a Beirut non è il miglior viatico per accaparrarsi la simpatia della città (peraltro dimostrando oltre alla volontà di offendere anche un certo grado di ignoranza, visto che Beirut è una città bellissima e civilissima, completamente riammodernata, dove evidentemente Zadotti e Di Girolamo non sono mai stati...magari voleva dire Bagdad, ma per gli ignoranti la differenza non c'è).

 

Attendersi qualcosa dalla stampa locale è utopistico all'ennesima potenza. E qui meglio stendere un velo pietoso, perché il mestiere dei giornali lo hanno fatto molto meglio alcuni utenti qui dentro (che giornalisti non sono) piuttosto che coloro che a ciò sono deputati per mestiere.

 

I tifosi che hanno avuto la (limitata) possibilità di parlare stamattina hanno potuto dire solo alcune delle tante cose che si potevano dire. Eppure sarebbe bastato spiegare al nostro sindaco e a Zadotti che nessuno si sogna di contestare una società perché ha deciso di spendere poco: sono loro i padroni (purtroppo) ed è un loro diritto. Ma con altrettanta chiarezza andava detto che nessuno è disposto a farsi prendere per il culo, perché è questo che fa incazzare la gente: la mancanza di chiarezza, le false promesse, e soprattutto l'incoerenza dei comportamenti. Quella per cui si dichiara un salary cap e poi si inseguono (o si fanno finta di inseguire) giocatori irragiungibili; quella per cui si vende il nostro miglior giocatore "per poter completare la squadra" e poi non si reinveste neanche una lira; quella per cui si proclama il ridimensionamento del budget e poi si mantiene ad operare il principale responsabile dello sperpero di denaro dell'anno scorso. E questo solo per rimanere agli episodi più recenti, senza andare in dietro fino a vicende come lo stadio, il manto erboso, Ternanello, etc. etc. etc....

 

Per cui, signori, siamo soli. Soli e prigionieri di questa società, senza che nessuno dei soggetti deputati a difenderci, rappresentarci, informarci intervenga. L'unica speranza che abbiamo - e non sarà facile - è quella di creare un blocco unico con la squadra e di isolarla quanto più possibile da questi personaggi. Noi e la squadra contro di loro. Ogni vittoria che vale sei punti, tre per la classifica e tre per metterlo in culo a questi signori. Altre prospettive - che non siano da codice penale - non le vedo.

Perfetto

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Il tempo delle domande a questi soggetti è finito, come è finito il tempo della richiesta di scuse, che comunque non basterebbero più. Devono solo essere insultati e contestati fino a che non se ne vanno o, come più probabile e realistico attendersi, fino a che la natura non farà il suo corso. Non che questo li smuova, ma quantomeno fa bene a noi e al nostro amor proprio. Di parlare e spiegare questi signori hanno avuto fin troppo tempo e occasioni e puntualmente quello che hanno detto si è rivelato nella migliore delle ipotesi una cazzata, nella peggiore una presa per il culo. Del giudizio dei ternani, del consenso/dissenso della gente, se ne sono sempre e solo altamente fregati. Di menefreghismo, indifferenza e spocchia, invece, abbiamo fatto il pieno. D'altra parte, dichiarare come ha fatto Zadotti che, per motivi economici legati al contratto stipulato ci si augurava che il nostro miglior calciatore non riuscisse a fare il mestiere per cui è pagato, cioé fare gol, è un manifesto indelebile, migliore di ogni aggettivo, del modo di pensare e di operare di questa società.

 

Questi stanno a Terni non per fare calcio, ma per altri motivi che nulla c'entrano con la gestione calcistica e che probabilmente nessuno conosce fino in fondo. Se è normale per un imprenditore che investe in una squadra avere anche altri interessi economici sul territorio, non è normale avere SOLO interessi di altro tipo e sbattersene ampiamente di quelli calcistici. Tant'è che l'unico raro momento positivo per la squadra si è avuto quando gli interessi calcistici sono andati nella stessa direzione di quelli economici (per i motivi che qui sono stati più volte descritti).

 

Attendersi una difesa della città e dei nostri colori dalle istituzioni è altrettanto utopistico. Non solo perché ci sono questioni ben più gravi sulle quali comunque le istituzioni stesse sono altrettanto assenti, ma anche perché non si capisce - o peggio, si vuole far credere che non si capisce - neanche la natura della protesta, come hanno dimostrato le parole del sindaco di stamattina (che ha confuso la sacrosanta protesta contro la società con quella, totalmente inesistente e anzi lontanissima dalla mente dei tifosi, alla squadra).

 

Come si può pretendere il rispetto da parte della società, quando a non pretenderlo è lo stesso primo cittadino, che anzi si schiera più o meno esplicitamente dalla parte di questi soggetti (come dimostrano anche le vicende convenzione, Ternanello ecc..)? Sarebbe bastato solo far notare garbatamente, magari con una battuta, che forse paragonare Terni a Beirut non è il miglior viatico per accaparrarsi la simpatia della città (peraltro dimostrando oltre alla volontà di offendere anche un certo grado di ignoranza, visto che Beirut è una città bellissima e civilissima, completamente riammodernata, dove evidentemente Zadotti e Di Girolamo non sono mai stati...magari voleva dire Bagdad, ma per gli ignoranti la differenza non c'è).

 

Attendersi qualcosa dalla stampa locale è utopistico all'ennesima potenza. E qui meglio stendere un velo pietoso, perché il mestiere dei giornali lo hanno fatto molto meglio alcuni utenti qui dentro (che giornalisti non sono) piuttosto che coloro che a ciò sono deputati per mestiere.

 

I tifosi che hanno avuto la (limitata) possibilità di parlare stamattina hanno potuto dire solo alcune delle tante cose che si potevano dire. Eppure sarebbe bastato spiegare al nostro sindaco e a Zadotti che nessuno si sogna di contestare una società perché ha deciso di spendere poco: sono loro i padroni (purtroppo) ed è un loro diritto. Ma con altrettanta chiarezza andava detto che nessuno è disposto a farsi prendere per il culo, perché è questo che fa incazzare la gente: la mancanza di chiarezza, le false promesse, e soprattutto l'incoerenza dei comportamenti. Quella per cui si dichiara un salary cap e poi si inseguono (o si fanno finta di inseguire) giocatori irragiungibili; quella per cui si vende il nostro miglior giocatore "per poter completare la squadra" e poi non si reinveste neanche una lira; quella per cui si proclama il ridimensionamento del budget e poi si mantiene ad operare il principale responsabile dello sperpero di denaro dell'anno scorso. E questo solo per rimanere agli episodi più recenti, senza andare in dietro fino a vicende come lo stadio, il manto erboso, Ternanello, etc. etc. etc....

 

Per cui, signori, siamo soli. Soli e prigionieri di questa società, senza che nessuno dei soggetti deputati a difenderci, rappresentarci, informarci intervenga. L'unica speranza che abbiamo - e non sarà facile - è quella di creare un blocco unico con la squadra e di isolarla quanto più possibile da questi personaggi. Noi e la squadra contro di loro. Ogni vittoria che vale sei punti, tre per la classifica e tre per metterlo in culo a questi signori. Altre prospettive - che non siano da codice penale - non le vedo.

tutto assolutamente perfetto.

in particolare, evidenzio la parte in neretto come monito a me stesso, per ricordare sempre.

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Il tempo delle domande a questi soggetti è finito, come è finito il tempo della richiesta di scuse, che comunque non basterebbero più. Devono solo essere insultati e contestati fino a che non se ne vanno o, come più probabile e realistico attendersi, fino a che la natura non farà il suo corso. Non che questo li smuova, ma quantomeno fa bene a noi e al nostro amor proprio. Di parlare e spiegare questi signori hanno avuto fin troppo tempo e occasioni e puntualmente quello che hanno detto si è rivelato nella migliore delle ipotesi una cazzata, nella peggiore una presa per il culo. Del giudizio dei ternani, del consenso/dissenso della gente, se ne sono sempre e solo altamente fregati. Di menefreghismo, indifferenza e spocchia, invece, abbiamo fatto il pieno. D'altra parte, dichiarare come ha fatto Zadotti che, per motivi economici legati al contratto stipulato ci si augurava che il nostro miglior calciatore non riuscisse a fare il mestiere per cui è pagato, cioé fare gol, è un manifesto indelebile, migliore di ogni aggettivo, del modo di pensare e di operare di questa società.

 

Questi stanno a Terni non per fare calcio, ma per altri motivi che nulla c'entrano con la gestione calcistica e che probabilmente nessuno conosce fino in fondo. Se è normale per un imprenditore che investe in una squadra avere anche altri interessi economici sul territorio, non è normale avere SOLO interessi di altro tipo e sbattersene ampiamente di quelli calcistici. Tant'è che l'unico raro momento positivo per la squadra si è avuto quando gli interessi calcistici sono andati nella stessa direzione di quelli economici (per i motivi che qui sono stati più volte descritti).

 

Attendersi una difesa della città e dei nostri colori dalle istituzioni è altrettanto utopistico. Non solo perché ci sono questioni ben più gravi sulle quali comunque le istituzioni stesse sono altrettanto assenti, ma anche perché non si capisce - o peggio, si vuole far credere che non si capisce - neanche la natura della protesta, come hanno dimostrato le parole del sindaco di stamattina (che ha confuso la sacrosanta protesta contro la società con quella, totalmente inesistente e anzi lontanissima dalla mente dei tifosi, alla squadra).

 

Come si può pretendere il rispetto da parte della società, quando a non pretenderlo è lo stesso primo cittadino, che anzi si schiera più o meno esplicitamente dalla parte di questi soggetti (come dimostrano anche le vicende convenzione, Ternanello ecc..)? Sarebbe bastato solo far notare garbatamente, magari con una battuta, che forse paragonare Terni a Beirut non è il miglior viatico per accaparrarsi la simpatia della città (peraltro dimostrando oltre alla volontà di offendere anche un certo grado di ignoranza, visto che Beirut è una città bellissima e civilissima, completamente riammodernata, dove evidentemente Zadotti e Di Girolamo non sono mai stati...magari voleva dire Bagdad, ma per gli ignoranti la differenza non c'è).

 

Attendersi qualcosa dalla stampa locale è utopistico all'ennesima potenza. E qui meglio stendere un velo pietoso, perché il mestiere dei giornali lo hanno fatto molto meglio alcuni utenti qui dentro (che giornalisti non sono) piuttosto che coloro che a ciò sono deputati per mestiere.

 

I tifosi che hanno avuto la (limitata) possibilità di parlare stamattina hanno potuto dire solo alcune delle tante cose che si potevano dire. Eppure sarebbe bastato spiegare al nostro sindaco e a Zadotti che nessuno si sogna di contestare una società perché ha deciso di spendere poco: sono loro i padroni (purtroppo) ed è un loro diritto. Ma con altrettanta chiarezza andava detto che nessuno è disposto a farsi prendere per il culo, perché è questo che fa incazzare la gente: la mancanza di chiarezza, le false promesse, e soprattutto l'incoerenza dei comportamenti. Quella per cui si dichiara un salary cap e poi si inseguono (o si fanno finta di inseguire) giocatori irragiungibili; quella per cui si vende il nostro miglior giocatore "per poter completare la squadra" e poi non si reinveste neanche una lira; quella per cui si proclama il ridimensionamento del budget e poi si mantiene ad operare il principale responsabile dello sperpero di denaro dell'anno scorso. E questo solo per rimanere agli episodi più recenti, senza andare in dietro fino a vicende come lo stadio, il manto erboso, Ternanello, etc. etc. etc....

 

Per cui, signori, siamo soli. Soli e prigionieri di questa società, senza che nessuno dei soggetti deputati a difenderci, rappresentarci, informarci intervenga. L'unica speranza che abbiamo - e non sarà facile - è quella di creare un blocco unico con la squadra e di isolarla quanto più possibile da questi personaggi. Noi e la squadra contro di loro. Ogni vittoria che vale sei punti, tre per la classifica e tre per metterlo in culo a questi signori. Altre prospettive - che non siano da codice penale - non le vedo.

Secondo me questo post andrebbe messo sotto la dicitura Longarini vattene.

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Ma io... in tutta sincerità... na cosa mi chiedo

 

Se fossero arrivati Sampirisi e Zahara, ci sarebbe stata la contestazione stamattina?

 

No, secondo me si prendeva qualche fischi e qualche vaffa, che si sta sempre bene, ma la cosa sarebbe filata più liscia.

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Brutti marruani, ve state a strafogà co' le pizzette?

Scrivete checcosa, anche se c'avete le mano unte...

Più che altro ci sta qualcosa in streaming?

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Comunque ho visto in giro un po' de foto de stamattina e ce sta Diop con certe facce da sbragasse!

Ve prego qualcuno che fa una sintesi nella lingua sua che ancora sta a cerca de capi che cazzo è successo.

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Se i giocatori acclamati, il tecnico, i giovani (come Piredda) li ha portati lui, Zadotti, che non ce capisce di calcio, CHE CAZZO STA A FARE COZZELLA DS? Cominciamo a fare un bellu repulisti che non è bastato defenestrare i Montemari!!!

Via COZZELLA tanto per cominciare, via da subito!!!

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