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chetestraceki

TREDICI ANNI DI LONGARINI: I FATTI.

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Avete lasciato ai peggio a cui potevate lasciare, nonostante questo al primo anno senza di voi abbiamo riportato il derby ad essere quello che è sempre stato.

Maledetti falliti

Giusto. Almeno da quel punto di vista, si poteva sperare che il vento girasse, ed oggi e' girato. Che siate sempre maledetti, longarini perdenti. Giusto ricordarlo oggi.

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Un anno senza Longarini, torniamo a prendere 4 punti al derby, come abbiamo sempre fatto prima di loro. Qualcosa vorrà dire? Vi invito anche a ricordare che SL ha lasciato immediatamente dopo aver vinto per la prima volta ad Ascoli...proprio non ha retto l'onta.

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Va bene tutto, ma ora non risalite sullu carrittu de questi......possono vincere tutti i derby, ma la storia del none non la cancello!

Se poi, il prossimo anno riporta solo tutto a ternana ( senza unicusano)......allora ne riparliamo!

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Va bene tutto, ma ora non risalite sullu carrittu de questi......possono vincere tutti i derby, ma la storia del none non la cancello!

Se poi, il prossimo anno riporta solo tutto a ternana ( senza unicusano)......allora ne riparliamo!

Nessun carrittu guarda, anzi ho premesso che ci hanno consegnato ai peggiori possibili, solo una constatazione oggettiva, è bastato che quella famiglia maledetta si allontanasse un attimo per rimettere le cose a posto con i pappagalli.

Il giudizio sugli unicazzari per me non cambia, ma anche dovessimo retrocedere la giornata di ieri resterà nella nostra storia, cè poco da fare.

 

Ammiro i tuoi principi,sul serio, ma mi spiace per te che ti sia perso la giornata di ieri, ti assicuro che sugli spalti e in campo cera la Ternana, quella vera, e che cq vada resterà una giornata memorabile.

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Nessun carrittu guarda, anzi ho premesso che ci hanno consegnato ai peggiori possibili, solo una constatazione oggettiva, è bastato che quella famiglia maledetta si allontanasse un attimo per rimettere le cose a posto con i pappagalli.

Il giudizio sugli unicazzari per me non cambia, ma anche dovessimo retrocedere la giornata di ieri resterà nella nostra storia, cè poco da fare.

 

Ammiro i tuoi principi,sul serio, ma mi spiace per te che ti sia perso la giornata di ieri, ti assicuro che sugli spalti e in campo cera la Ternana, quella vera, e che cq vada resterà una giornata memorabile.

IL PRESIDENTE RANUCCI ORA A TELETERNI:

“Ho vissuto questa grande partita con il solito patos che sta coinvolgendo la mia persona per questa squadra che sempre più sta entrando nel mio cuore; ringrazio Mister De Canio per la professionalità e la determinatezza che mette quotidianamente nel lavoro.

La gente di Terni è fantastica, mi stanno emozionando e sono felicissimo di aver regalato questa immensa gioia ai nostri tifosi e voglio continuare a regalare il sogno salvezza a lor...o confermando il biglietto ad 1€ nella prossima partita al Liberati.

Chiedo scusa ai tifosi per prestazioni deludenti e per la nostra inesperienza, prometto organizzazione e programmazione al massimo del possibile in qualsiasi categoria, spero in B.

Chiedo ancora scusa, faccio nuovamente mea culpa, ma vi garantisco che non faremo più errori e vi chiedo di ripartire da oggi, da questa stupenda giornata.

FORZA FERE”

 

 

Io dico che a Ranucci va riconosciuta almeno l'intelligenza e l'umiltà di saper chiedere scusa e di saper dire "ho sbagliato", poi da li a vedere i fatti ce ne passa però dichiarazioni del genere da Longarini le abbiamo aspettate per 15 anni

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Punto di merito. Rimettessero a posto nome e stemma e poi ne riparliamo, fino a quel momento per me sono usurpatori e possono tranquillamente sciacquare dal cazzo loro e quella merda de università telematica.

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Punto di merito. Rimettessero a posto nome e stemma e poi ne riparliamo, fino a quel momento per me sono usurpatori e possono tranquillamente sciacquare dal cazzo loro e quella merda de università telematica.

disse Bandecchi all'ultima conferenza che l'avrebbero fatto...staremo a vedere, le parole se le porta via il vento

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Io dico che a Ranucci va riconosciuta almeno l'intelligenza e l'umiltà di saper chiedere scusa e di saper dire "ho sbagliato", poi da li a vedere i fatti ce ne passa però dichiarazioni del genere da Longarini le abbiamo aspettate per 15 anni

 

Mi ci pulisco il culo con le scuse di ranucci, sono dei pezzenti e si devono levare dal cazzo dal primo all'ultimo.

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disse Bandecchi all'ultima conferenza che l'avrebbero fatto...staremo a vedere, le parole se le porta via il vento

Io di questi non mi fido, e anzi mi dà fastidio stiano rimettendo fuori la testa per che abbiam visto che quando si sono dileguati le cose hanno cominciato magicamente a migliorare..

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Punto di merito. Rimettessero a posto nome e stemma e poi ne riparliamo, fino a quel momento per me sono usurpatori e possono tranquillamente sciacquare dal cazzo loro e quella merda de università telematica.

Perfetto

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Io di questi non mi fido, e anzi mi dà fastidio stiano rimettendo fuori la testa per che abbiam visto che quando si sono dileguati le cose hanno cominciato magicamente a migliorare..

Bravo

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Punto di merito. Rimettessero a posto nome e stemma e poi ne riparliamo, fino a quel momento per me sono usurpatori e possono tranquillamente sciacquare dal cazzo loro e quella merda de università telematica.

concordo con Furious.

hanno sbagliato tutto fino a De Canio e, ancora oggi, saremmo retrocessi in serie C.

io direi di procedere per step: PRIMA DI TUTTO PROVIAMO IN OGNI MODO A SALVARE IL CULO E NON RETROCEDERE.

poi: VEDIAMO SE MANTERRANNO LA PROMESSA DI RIPORTARE IL NOME ORIGINALE

terzo: VEDIAMO COME COSTRUIRANNO LA SQUADRA PER IL PROSSIMO CAMPIONATO, PERCHE' IO DI QUESTI CAMPIONATI DI MERDA NON NE POSSO PIU'

quarto: POI, SE SI VERIFICHERANNO TUTTE QUESTE CONDIZIONI, NE POSSIAMO RIPARLARE.

Modificato da altoforno

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Considera che a perugia io ce so andato sempre...tranne quest'anno!

Non sara che porto sfiga io???? :) :)

uguale per me...se fosse questa la cura mi adeguo senza problema alcuno

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Punto di merito. Rimettessero a posto nome e stemma e poi ne riparliamo, fino a quel momento per me sono usurpatori e possono tranquillamente sciacquare dal cazzo loro e quella merda de università telematica.

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Sempre in aggiornamento.

Ora, dopo questa sentenza, volete un disegnino?

 

 

https://www.tio.ch/estero/cronaca/1311240/maxi-sequestro-all-ex-patron-dell-ancona-calcio

 

Ps- Oggi dalla Stripe c'è chi dice grandi a quelli di Avellino perchè vanno in 4mila a Roma per l'estromissione degli irpini dalla B (non hanno una fidejussione valida), io dico che noi siamo stati molto più grandi a non andare allo stadio in numeri come eravamo capaci di fare perchè era evidente a molti 'sto schifo. Molto più maturi, come tifosi, degli irpini a mio modo di vedere.

 

 

 

Modificato da chetestraceki
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20 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Sempre in aggiornamento.

Ora, dopo questa sentenza, volete un disegnino?

 

 

https://www.tio.ch/estero/cronaca/1311240/maxi-sequestro-all-ex-patron-dell-ancona-calcio

 

Ps- Oggi dalla Stripe c'è chi dice grandi a quelli di Avellino perchè vanno in 4mila a Roma per l'estromissione degli irpini dalla B (non hanno una fidejussione valida), io dico che noi siamo stati molto più grandi a non andare allo stadio in numeri come eravamo capaci di fare perchè era evidente a molti 'sto schifo. Molto più maturi, come tifosi, degli irpini a mio modo di vedere.

 

 

 

Mi sembra che vadino in 400 a Roma non 4 mila . 

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Avevamo il miglior manto erboso d'Italia. Ennesimo scempio di quei 14 anni, sebbene su questo punto specifico se non ricordo male dovrebbe avere qualche colpa anche Toscano, che richiese quell'intervento sciagurato di qualche anno fa

Modificato da Lu Cecco

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La questione del campo E', insieme ai derby persi in modo ignominioso, la cosa che piu' mi fa star male della malaugurata gestione Longarini

 

Mi pare che chi fece sto sciacallaggio fu la "Green Sport" vero?

 

Per non dimenticare

 

Modificato da chetestraceki

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Che peccato!

https://www.corriere.it/cronache/19_agosto_29/sconfitta-longarini-voleva-800-milioni-ma-corte-da-ragione-stato-a56dc39e-ca2f-11e9-a6d2-4a38334bea0d.shtml

LA SENTENZA
 

La sconfitta di Longarini: voleva 800 milioni, ma la Corte dà ragione allo Stato

Dopo 30 anni di ricorsi e lodi arbitrali, annullato il pignoramento record a favore di Longarini

di Gian Antonio Stella

Scommettiamo? Farà ricorso. L’ennesimo. È vero che ha 88 anni e sguazza tra i processi dal ’91 ma Edoardo Longarini non è tipo da cedere. Stavolta però la botta è dura: lo Stato, dice una sentenza, non deve affatto risarcirlo. E 800 milioni restano nelle pubbliche casse. Sono quasi tre decenni che il costruttore marchigiano, un tempo tra gli uomini più potenti d’Italia grazie alle cifre iperboliche che incassava dalle commissioni che lo Stato italiano e gli amici della Dc gentilmente gli procuravano in nome delle amicizie dentro il partito, si è incaponito di averla vinta. A dispetto della condanna in primo grado a dieci anni di galera, in appello a quattro, fino all’evaporazione del processo in una nuvola di carte bollate. Tre decenni di avvocati, di ricorsi, di verdetti sfavorevoli, di vittorie... Questa volta, però, gli è andata proprio male. Con una sentenza del 26 luglio scorso la Corte d’Appello di Roma, come ha comunicato trionfante il ministero delle Infrastrutture, ha dato infatti ragione all’Avvocatura dello Stato, da anni impegnata a resistere per conto dei cittadini alle richieste di risarcimento dell’imprenditore. Richieste così esorbitanti che il ministero dell’Economia, in attesa d’una sentenza definitiva dopo un interminabile tormentone processuale, aveva dovuto accantonare, per pagare i costi in caso di una eventuale sconfitta, oltre 800 milioni di euro. Pignorati dall’imprenditore «in forza di lodi arbitrali che ora vengono riconosciuti come nulli» e finalmente sbloccati. Per dare un’idea: si tratta di una cifra pari a quella stanziata tre settimane fa dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 2019/2020. Tanti, tantissimi soldi.

 

La storia

La storia, com’è noto, risale a quasi cinquant’anni fa. Quando lo Stato, per affrontare i danni causati da una interminabile serie di scosse di terremoto nel 1972 ad Ancona e approfittare del disastro per rimodernare la città, decise di recuperare una legge del 1929 coperta da ragnatele, il «piano di ricostruzione post-bellica». Obiettivo: evitare la scomodità delle gare d’appalto (può perfino capitare a volte che le vinca qualcun altro) e affidare tutti i lavori a un solo concessionario, l’amico Edoardo Longarini, detto per i modi bruschi «Al Cafone». Un accordo rinnovato successivamente anche per i lavori da fare sempre nell’anconetano dopo una frana nel 1982. Come andarono le cose? Non basterebbe un libro, per ricordarle tutte. Un esempio? La sforbiciata al calendario: tolti il Natale, il Capodanno, la Pasqua, la Pasquetta, le domeniche, i sabati, le ferie, il primo maggio, la pioggia, la grandine, le alluvioni, le eruzioni e i maremoti, la società del costruttore poteva lavorare in un anno solo 180 giorni. Col risultato che, dopo aver strappato contratti che arrivavano perfino a 5.250 giorni lavorativi, il concessionario si ritrovò a poter costruire una strada di pochi chilometri avendo a disposizione 29 anni e un mese. Quattro volte più del tempo impiegato per il tunnel della Manica. «Ma tra sospensioni dei lavori e una storia e l’altra», denunciò appena insediato il ministro dei Lavori Pubblici Francesco Merloni, «ho trovato contratti che prevedevano il completamento di un pezzo di arteria in cinquant’anni. Mezzo secolo».

 

 

 

L’articolo 41 del decreto legislativo n.163 del 2006

Per non parlare dei rincari denunciati dalla Corte dei conti rispetto all’Anas: «Per gli scavi si hanno sovrapprezzi del 258% (sbancamento), 477% (fondazione da 0 a 2 metri) e 156% (fondazione sotto i 2 metri)». E altri dettagli, diciamo così, eccentrici. Rotto l’accordo suicida col concessionario e respinta la sua offerta di terminare i lavori in enorme ritardo con «solo» 2.000 miliardi di lire (furono finiti con 197: dieci volte di meno), partì fra il costruttore e lo Stato una guerra per tribunali segnata da episodi assurdi. Su tutti, i soliti arbitrati galeotti Stato-privati (come è noto vinti dai privati nel 94,7% dei casi) che videro per la composizione di tre lodi arbitrali (lavori ad Ancona, Macerata e Ariano Irpino) parcelle ai sei arbitri e sei segretari per un totale di 16 milioni e 355mila euro. Dei quali 12 milioni ai tre fortunati (uno scelto dallo Stato, uno da Longarini e il presidente da entrambi) di un solo arbitrato. Chiuso dai tre disinteressati protagonisti con l’ordine allo Stato di versare al costruttore un miliardo e 200 milioni di euro: quattro volte più delle pretese iniziali dell’ex concessionario che erano di 300 milioni. Il tutto a dispetto dell’articolo 41 del decreto legislativo n.163 del 2006. Dove si diceva che «il compenso per il collegio arbitrale comprensivo dell’eventuale compenso per il segretario, non può comunque superare l’importo di centomila euro». Una cifra immensamente più bassa.

 

Quasi 2 miliardi di euro

E così, ammucchia e ammucchia, il totale delle pretese di «Al Cafone» nei confronti dello Stato che secondo lui non aveva diritto a chiudere la sventurata stagione del Commissario unico, salì e salì fino ad arrivare nell’estate del 2015, quattro anni fa, a quasi due miliardi di euro. Per l’esattezza 1.888.495.275 euro e spiccioli. Pari grosso modo ai danni subiti dal maltempo nell’autunno scorso da dieci regioni, a partire dal Veneto e dal Trentino sconvolti dal tornado Vaja. Due anni dopo, nel 2017, arrivò finalmente la prima sentenza in Cassazione. La richiesta di un risarcimento avanzata contro il ministero delle Infrastrutture di un miliardo e passa, richiesta che aveva tenuto per mesi sulle spine l’allora responsabile Graziano Delrio, era respinta. L’altro troncone, per oltre 800 milioni, doveva tornare in appello. Dove, appunto, l’intera somma pretesa dall’ormai ex costruttore è stata infine rigettata. Che sia la volta buona? Può darsi. Ma non è detto. Anzi...

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