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Me pizzica me mozzica

ricorso?? i derby si vincono sul campo!

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Ho letto l'ultima spiegazione di Bartolelli, al quale vorrei rivolgere la seguente domanda/osservazione. Il tuo ragionamento è ineccepibile, parlando di tasse ed imposte, ma limitandosi a considerare il puro trasferimento della proprietà (?) di un giocatore questi passaggi intermedi contano numericamente o no ?

P.S. Quanto costa fa tutte ste donazioni e retrocessioni, che se c'è guadambio metto a giro tutti l'appartamento che c'ho

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Credo che quello che sta scritto su transfertmarkt o altri siti conti poco.

Chiaro che conta quello che è depositato in Lega, ma se sui vari siti viene riportato che è andato via a fine agosto (con tanto di articolo) dubito sia andato via prima del 1° luglio, che sarebbe comunque la data spartiacque fra vecchia e nuova stagione. E soprattutto, allora, lo stesso discoso varrebbe per Gnahoré

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Ho letto l'ultima spiegazione di Bartolelli, al quale vorrei rivolgere la seguente domanda/osservazione. Il tuo ragionamento è ineccepibile, parlando di tasse ed imposte, ma limitandosi a considerare il puro trasferimento della proprietà (?) di un giocatore questi passaggi intermedi contano numericamente o no ?

 

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Giuridicamente va distinta la strumentalità dell'atto ad un altro scopo dalla sua causa effettiva.

Quello delle imposte era un esempio.

Altro esempio: se io do' mandato a vendere ad una agenzia, la causa e' la vendita al terzo. L'agenzia, che pure firma l'atto, non è mai proprietaria.

Se la Honda mi rida' il pezzo viziato tramite l'officina, l'officina non sarà mai proprietaria del pezzo.

Idem per il tesseramento: se il giocatore e' pervenuto alla società X solo per consentire un trasferimento, si tratta di un passaggio meramente tecnico perché la finalità e' la cessione a Z.

Diventa un passaggio effettivo invece alla società X se si è in presenza del contenuto tipico della cessione con la conseguenza che il giocatore prende lo stipendio dalla società X, si allena, disputa partitelle, fruisce del suo personale tecnico ecc..

Se così non è, e' un passaggio meramente tecnico (perché finalizzato ad altro scopo) e non effettivo.

Il tesseramento e' un negozio giuridico. Il negozio giuridico si compone di due elementi: l'atto in se' e i suoi effetti tipici. Se mancano i secondi si tratta di pura formalità. Qui non ci sono stati gli effetti tipici del tesseramento reale.

Modificato da bartolelli

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Non si spegne la scia polemica dopo il derby Ternata-Perugia disputato domenica. La società rossoneroverde ha presentato ricorso per la presenza nella rosa degli avversari di Eddy Gnahorè. Il francese, infatti, era stato tesserato dal Carpi, salvo poi rientrare al Napoli (proprietario del suo cartellino), per andare in prestito al Crotone e in seguito al Perugia. Un viaggio che potrebbe avere portato alla violazione dell'articolo 95 delle NOIF. Dettaglio che non è sfuggito ai dirigenti delle Fere che ora chiedono i tre punti a tavolino. Per carpire meglio i possibili scenari abbiamo intervistato in esclusiva l'Avvocato Andrea Scalco dello studio DCF Sport Legal: "È certamente una fattispecie ai limiti del regolamento. L'articolo 95 delle NOIF stabilisce, infatti, che un giocatore, nell'arco di una stagione sportiva, possa disputare partite ufficiali al massimo per due club e possa risultare tesserato al massimo per tre società sportive. In questo caso la Ternana contesta il fatto che il giocatore sia stato tesserato per quattro società nell'arco della medesima stagione. Il Perugia precisa, invece, che il giocatore essendo stato oggetto di due trasferimenti nello stesso giorno è stato tesserato per sole tre società nel pieno rispetto delle norme federali".

 

"Sul punto non vi sono precedenti giurisprudenzali, anche se esistono delle pronunce su casi assimilabili a cui, tuttavia, riterrei prudente non richiamarsi - prosegue il legale -. Infine, che sebbene il giocatore sia regolarmente sceso in campo con il benestare della lega competente, ciò non determina la regolarità del tesseramento dell'atleta".

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"Richiamandolo e dandolo al Crotone".

Pare un passaggio tecnico, al di la' delle opinioni del sito.

 

a me sembra più un passaggio dei sette nani disney

 

"... eolo, pisolo, mammolo, brontolo, gongolo, richiamandolo e dandolo"

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Giuridicamente va distinta la strumentalità dell'atto ad un altro scopo dalla sua causa effettiva.

Quello delle imposte era un esempio.

Altro esempio: se io do' mandato a vendere ad una agenzia, la causa e' la vendita al terzo. L'agenzia, che pure firma l'atto, non è mai proprietaria.

Se la Honda mi rida' il pezzo viziato tramite l'officina, l'officina non sarà mai proprietaria del pezzo.

Idem per il tesseramento: se il giocatore e' pervenuto alla società X solo per consentire un trasferimento, si tratta di un passaggio meramente tecnico perché la finalità e' la cessione a Z.

Diventa un passaggio effettivo invece alla società X se si è in presenza del contenuto tipico della cessione con la conseguenza che il giocatore prende lo stipendio dalla società X, si allena, disputa partitelle, fruisce del suo personale tecnico ecc..

Se così non è, e' un passaggio meramente tecnico (perché finalizzato ad altro scopo) e non effettivo.

Il tesseramento e' un negozio giuridico. Il negozio giuridico si compone di due elementi: l'atto in se' e i suoi effetti tipici. Se mancano i secondi si tratta di pura formalità. Qui non ci sono stati gli effetti tipici del tesseramento reale.

Grazie per l'ulteriore spiegazione.

 

Da non giurista, e non per cavillare, posso pensare che un passaggio - anche se meramente formale - debba essere conteggiato ?

 

Anche perché, mi pare, nella norma in questione, non vi è alcun richiamo all'effettività del passaggio che tu giustamente indichi, ma un generale richiamo numerico.

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Grazie per l'ulteriore spiegazione.

 

Da non giurista, e non per cavillare, posso pensare che un passaggio - anche se meramente formale - debba essere conteggiato ?

 

.

Per me assolutamente no. Perché c'è l'atto ma mancano gli effetti del tesseramento.

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Purtroppo non riesco ad accedere alla sezione calciomercato del sito della Lega di A (il link l'ho trovato, ma cliccandoci mi riporta semplicemente in home page), ero appunto curioso di dare un'occhiata, puoi darmi il link giusto?

 

In compenso, leggendo il regolamento FIFA ho trovato una norma in base alla quale "La società che ha preso in prestito un calciatore non può trasferirlo ad una terza società senza l’autorizzazione scrittadella società che lo ha ceduto in prestito e senza il consenso dello stesso calciatore" ed effettivamente combacia con quello che le Noif dicono, ossia che "è consentita la cessione temporanea del contratto con il calciatore “professionista”, già oggetto di altra cessione temporanea anche nello stesso periodo della campagna trasferimenti, con l’espresso consenso della originaria società", che sembrerebbe allora, come dici tu, il caso di Rossi.

 

Ciò però sposta di poco la mia idea: continuo a ritenere che allora, a livello di prassi ed interpretazione, questo caso (passaggio diretto da società A a C con il semplice placet di B) molto probabilmente è equiparato a quello di chi passi dalla squadra "intermedia" (il Napoli, nel caso di Gnahoré).

 

Dico questo perché il giudice sportivo, nel referto, scrive che ha rigettato il ricorso anche sulla base dei "pareri della FIFA, su cessioni di contratto uguali a quello avvenuto tra la soc. Napoli e la soc. Perugia per il calciatore Gnahore, [...] considerando “tecniche” alcune operazioni di tesseramento precedenti", il che lascia intendere che appunto in passato siano già avvenuti altri simil "casi Gnahoré" e la Fifa li abbia ritenuti validi. E immagino che questo sia avvenuto perché, date le circostanze del caso, avrà considerato che queste "operazioni tecniche" di rientro del giocatore alla squadra proprietaria del cartellino fossero sostanzialmente equiparabili, per fini e tempistiche (aldilà del discorso dello "stesso giorno" o "giorno successivo"), a quelle in cui il giocatore non ripassa invece dalla società intermedia.

 

Mi rendo conto che a qualcuno sembrerà strano che una norma (in questo caso l'art. 95 Noif) dica una cosa e nella pratica ne accada un'altra, ma chiunque abbia frequentato anche solo il primo anno di giurisprudenza potrà confermare che, in qualunque contesto, le norme si interpretano al fine di farvi rientrare ipotesi che, anche se apparentemente escluse da un articolo, in realtà corrispondono nella sostanza a quelle che, chi ha redatto la norma, voleva disciplinare (o, viceversa, al fine di escludere ipotesi apparentemente riconducibili alla norma ma in realtà estranee alla ratio della stessa).

 

Oh, sia chiaro, non sto dicendo di avere sicuramente ragione, però viste le circostanze, e soprattutto - come detto - il riferimento a casi precedenti considerati dalla Fifa pienamente validi, ho qualche dubbio che un appello contro il rigetto del ricorso possa produrre dei risultati.

certo ecco a te:

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache%3ANdg2_Phd74IJ%3Awww.legaseriea.it%2Fit%2Fserie-a-tim%2Fcalcio-mercato%3Fperiodo%3Destate%20&cd=8&hl=it&ct=clnk&gl=it ===>> questo è il link della Lega Serie A dove trovi i passaggi su Gnao ma non troverai, come ti dicevo quelli relativi a Rossi

http://www.legab.it/campionato-serie-b/calcio-mercato ====>> Lega B dove trovi il passaggio di Rossi il 31 agosto dalla Salernitana al Brescia

 

Ps io non sono un giurista e quindi c'ho poco da parlare. Inoltre la penso esattamente come voi: la partita è stata persa sul campo. Specifico però, per non fare confusione, di non parlare di trasferimenti ma di tesseramenti altrimenti non si capirebbe il motivo del ricorso della Ternana. A mio avviso il Perugia, giustamente, avendo avuto il visto di esecutività potrebbe anche stare ipertranquillo. Il problema, se venisse riscontrato, riguarderebbe Carpi-Napoli-Crotone. Quello che scrive Barto, lui è avvocato se ho capito bene, è giusto e non entro nel merito. Ma faccio notare una cosa, prettamente tecnica, non giudirica. Tra il 27 e 28 luglio come si dovrebbe considerare Gnao? Svincolato? NO assolutamente perchè il cartellino è del Napoli quindi il passaggio tra Carpi e Crotone, viene certificato con il rientro al Napoli. In quel mini lasso di tempo non si può considerare svincolato ma tornato al Napoli e quindi diventerebbe la terza società di militanza, pur come specificato da Barto, con tutti quegli aspetti da lui osservati. E' qui, credo, che si debba riflettere. Aggiungo: l'eventuale casino, se appurato, l'ha fatto la Lega dando il visto, il Giudice Sportivo non poteva far altro che accertare i documenti presentati e rigettare il reclamo. Tutto qui.

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Giuridicamente va distinta la strumentalità dell'atto ad un altro scopo dalla sua causa effettiva.

Quello delle imposte era un esempio.

Altro esempio: se io do' mandato a vendere ad una agenzia, la causa e' la vendita al terzo. L'agenzia, che pure firma l'atto, non è mai proprietaria.

Se la Honda mi rida' il pezzo viziato tramite l'officina, l'officina non sarà mai proprietaria del pezzo.

Idem per il tesseramento: se il giocatore e' pervenuto alla società X solo per consentire un trasferimento, si tratta di un passaggio meramente tecnico perché la finalità e' la cessione a Z.

Diventa un passaggio effettivo invece alla società X se si è in presenza del contenuto tipico della cessione con la conseguenza che il giocatore prende lo stipendio dalla società X, si allena, disputa partitelle, fruisce del suo personale tecnico ecc..

Se così non è, e' un passaggio meramente tecnico (perché finalizzato ad altro scopo) e non effettivo.

Il tesseramento e' un negozio giuridico. Il negozio giuridico si compone di due elementi: l'atto in se' e i suoi effetti tipici. Se mancano i secondi si tratta di pura formalità. Qui non ci sono stati gli effetti tipici del tesseramento reale.

Per precisare: un effetto tipico del trasferimento è' la possibilità', essendo proprietari del cartellino, di disporre del giocatore come si crede, eventualmente prestandolo ad altre società' o vendendolo. Gli effetti tipici di cui parli (stipendio, allenamenti, età.) si producono - credo - con la stipula del contratto tra il giocatore e la società' di appartenenza, non con il mero trasferimento di un cartellino (che appunto può' anche solo essere tecnico, vedi trasferimenti gratuiti, di giocatori infortunati, di ragazzi delle giovanili età.)

Il tema è' - secondo me - come la lega definisce un trasferimento "tecnico" e ciò' che esso comporta come effetti, anche - a questo punto - ai fini della norma presunta violata del Noif.

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Giuridicamente va distinta la strumentalità dell'atto ad un altro scopo dalla sua causa effettiva.

Quello delle imposte era un esempio.

Altro esempio: se io do' mandato a vendere ad una agenzia, la causa e' la vendita al terzo. L'agenzia, che pure firma l'atto, non è mai proprietaria.

Se la Honda mi rida' il pezzo viziato tramite l'officina, l'officina non sarà mai proprietaria del pezzo.

Idem per il tesseramento: se il giocatore e' pervenuto alla società X solo per consentire un trasferimento, si tratta di un passaggio meramente tecnico perché la finalità e' la cessione a Z.

Diventa un passaggio effettivo invece alla società X se si è in presenza del contenuto tipico della cessione con la conseguenza che il giocatore prende lo stipendio dalla società X, si allena, disputa partitelle, fruisce del suo personale tecnico ecc..

Se così non è, e' un passaggio meramente tecnico (perché finalizzato ad altro scopo) e non effettivo.

Il tesseramento e' un negozio giuridico. Il negozio giuridico si compone di due elementi: l'atto in se' e i suoi effetti tipici. Se mancano i secondi si tratta di pura formalità. Qui non ci sono stati gli effetti tipici del tesseramento reale.

Ho seguito con grande attenzione la discussione fra Scoppea e Sonostronzo, al termine dopo vari capovolgimenti di fronte che mi avevano portato più volte dalla disperazione alla gioia e poi di nuovo alla disperazione, mi ero posizionato su Scoppea traendone grande godimento Questo perchè mi sembrava che in effetti stando ai tesseramenti riportati dalla Lega A il caso Rossi non fosse uguale al caso Gnao perchè per Rossi il trasferimento da Salerno a Brescia viene dato come diretto. Questo se non altro confuta l'assunto che era girato nelle ultime ore secondo il quale il passaggio attraverso il proprietario del cartellino (nel caso di Gnao il Napoli) sarebbe stato obbligato e quindi solo formale.

Poi sei arrivato Tu e m'hai ammazzato con la distinzione fra "la strumentalità dell'atto ad un altro scopo e la sua causa effettiva"

A questo punto sto tentando in tutti i modi di trovare un escamotage per dare ragione alla Ternana, non da un punto di vista legale perchè non ne so niente ma dal punto di vista del buon senso (poi le motivazioni legali trovale tu così diamo un suggerimento per il ricorso) :D

 

La questione che pongo è: Nel caso dell'agenzia o dell'esempio delle imposte una piccola differenza c'è rispetto al caso Gnao. Negli esempi riportati infatti già nella fase di esplicitazione dell'atto si sa che è strumentale ad altro scopo. Se dò l'appartamento all'agenzia glielo dò con l'incarico di venderlo a terzi, il pezzo di ricambio che l'officina acquista lo acquista sulla base di un attività di rivendita e riparazione. Cioè io so già che questi passaggi sono funzionali ad altro scopo. Nel caso di Gnao invece questo non è implicito nell'atto di cessione dal Carpi al Napoli perchè il Napoli avrebbe potuto tenerselo o mandarlo ad altra squadra. Allora cos'è che definisce il passaggio da Carpi al Napoli funzionale ad altro scopo? Come dici tu il fatto che si sia allenato, abbia percepito stipendi etc. Ma questo non può essere documentato in alcun modo se non attraverso prove documentali e testimonianze che richiederebbero lungaggini che la giustizia sportiva non può permettersi.

Escluderei che non si siano posti il problema.

A questo punto poteva essere logico per evitare queste discussioni che la Lega avesse dato un termine (che ne sò: 10 giorni) entro il quale ripassare il giocatore ad altra squadra costituiva una mera operazione tecnica di intermediazione. Invece c'è un passaggio nella norma federale che dice proprio il contrario "tesseramenti anche temporanei" come a significare che per evitare discussioni infinite il tesseramento è tesseramento e basta, anche per un solo giorno. Io da profano l'ho interpretato come la volontà di evitare interpretazioni ed eccessive elasticità, quindi discussioni, quindi lungaggini.

Tu società che sai che anche se solo per 24 ore il riprendere un giocatore per poi ritrasferirlo fa scattare 2 tesseramenti ti organizzi in modo da far passare direttamente il giocatore dal primo al terzo. Siccome però (e qui sto perorando la causa Ternana) il Napoli non aveva ancora deciso se tenerselo o darlo a qualcuno se l'è preso e dopo 2 giorni (attenzione: se aveva già deciso a chi darlo perchè non ha fatto l'operazione lo stesso giorno come nel passaggio Crotone Perugia di Gennaio?) l'ha dato al Crotone. Pertanto i 2 passaggi non sono da intendersi formali ma sostanziali.

 

Che dici? Potrebbe andare?

Modificato da ruber-viridis draco

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Per precisare: un effetto tipico del trasferimento è' la possibilità', essendo proprietari del cartellino, di disporre del giocatore come si crede, eventualmente prestandolo ad altre società' o vendendolo. Gli effetti tipici di cui parli (stipendio, allenamenti, età.) si producono - credo - con la stipula del contratto tra il giocatore e la società' di appartenenza, non con il mero trasferimento di un cartellino (che appunto può' anche solo essere tecnico, vedi trasferimenti gratuiti, di giocatori infortunati, di ragazzi delle giovanili età.)

Il tema è' - secondo me - come la lega definisce un trasferimento "tecnico" e ciò' che esso comporta come effetti, anche - a questo punto - ai fini della norma presunta violata del Noif.

E' così: bizantinismo infondato (se non risibile)

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E' così: bizantinismo infondato (se non risibile)

Si infatti è' veramente un cavilletto, se spendessero la metà' del tempo e dei soldi che spendono in avvocati ed amministratori vari, nel fare una squadra è una società' sensata di calcio, saremmo in serie A. Ho comunque l'impressione che la questione sarà' lunghetta, non credo sia il giudice sportivo ad avere facoltà' nel deciderla...

Modificato da chetestraceki

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perché tifosi speciali....

perche', come nel mio caso, sanno diventare anche avvocati 😄😄😄

Il Perugia ha vinto meritatamente sul campo, è' una squadra vera a differenza nostra, mi interesso al ricorso solo per capire la fondatezza o meno dello stesso (ripeto x me la partita e' stata vinta dal merdugia stop) ed io tifo ormai Retrocessione (speciali anche in questo) nel fallimento ci tifo da sempre.

Modificato da chetestraceki

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comunque l'avv. Scalco, nell'articolo di tuttomercatoweb, la pensa come me (che non sono un esperto di diritto sportivo, ma credo di saper leggere una norma): il caso è al limite del regolamento e i precedenti non sono affatto chiari.

questo significherebbe che il ricorso non è del tutto infondato e che andrebbe fatto appello, quanto meno per avere un parere più approfondito.

detto questo, non mi cambia una virgola: derby perso, come d'abitudine per i marchigiani, e addio alle scalee del Liberati fino a quando questa gente non se ne andrà o deciderà di operare in modo sensato per il bene della Ternana. Cioè mai in entrambi i casi.

però professionalmente parlando il ricorso ha un senso: la posizione di gnao non è chiara e tutti gli esempi fatti non mi convincono fino in fondo (tanto meno le motivazioni del giudice sportivo).

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Comunque ribadisco che, secondo me, quasi tutto ruota attorno a quei precedenti analoghi approvati dalla Fifa ai quali fa riferimento il giudice sportivo.

 

Trattandosi per l'appunto di un caso ai limiti del regolamento (nel senso che dipende principalmente dall'interpretazione data alle NOIF e dalla prassi) è chiaro che se in passato casi analoghi sono stati risolti - come scritto nelle motivazioni del rigetto del ricorso - in una certa maniera, è anche difficile adesso pretendere che la Lega sbugiardi la Fifa (ammesso che possa farlo) e li decida nel senso opposto.

 

E, tralasciando per un attimo che stiamo parlando del Perugia ed ipotizzando che il caso riguardi una qualunque altra società, la squadra che finisce col tesserare il giocatore potrebbe anche legittimamente dire: "Sapevate la situazione di Gnao, avevate dei precedenti nei quali la Fifa si era espressa in favore di questo tipo di operazioni, c'avete messo tre giorni per fare tutti i controlli che dovevate fare, alla fine ci avete concesso il visto di esecutività per farlo giocare e ora venite a dirci che, nonostante tutto, non potevamo schierarlo?".

 

E' vero che astrattamente la Lega può sbagliarsi (nel regolamento è previsto che contro le decisioni relative al tesseramento di un giocatore sia possibile fare ricorso entro 30 giorni), però è anche vero che non mi pare il massimo della vita far scontare un errore che di fatto è della Lega stessa (tenuta, trattandosi di calciatori professionisti, a fare tutti i controlli del caso prima di approvare un trasferimento) alla società che ha schierato un certo giocatore quando, al momento della partita, aveva tutti i documenti in regola per farlo giocare - anche se la società si chiama Perugia.

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Comunque ribadisco che, secondo me, quasi tutto ruota attorno a quei precedenti analoghi approvati dalla Fifa ai quali fa riferimento il giudice sportivo.

 

Trattandosi per l'appunto di un caso ai limiti del regolamento (nel senso che dipende principalmente dall'interpretazione data alle NOIF e dalla prassi) è chiaro che se in passato casi analoghi sono stati risolti - come scritto nelle motivazioni del rigetto del ricorso - in una certa maniera, è anche difficile adesso pretendere che la Lega sbugiardi la Fifa (ammesso che possa farlo) e li decida nel senso opposto.

 

E, tralasciando per un attimo che stiamo parlando del Perugia ed ipotizzando che il caso riguardi una qualunque altra società, la squadra che finisce col tesserare il giocatore potrebbe anche legittimamente dire: "Sapevate la situazione di Gnao, avevate dei precedenti nei quali la Fifa si era espressa in favore di questo tipo di operazioni, c'avete messo tre giorni per fare tutti i controlli che dovevate fare, alla fine ci avete concesso il visto di esecutività per farlo giocare e ora venite a dirci che, nonostante tutto, non potevamo schierarlo?".

 

E' vero che astrattamente la Lega può sbagliarsi (nel regolamento è previsto che contro le decisioni relative al tesseramento di un giocatore sia possibile fare ricorso entro 30 giorni), però è anche vero che non mi pare il massimo della vita far scontare un errore che di fatto è della Lega stessa (tenuta, trattandosi di calciatori professionisti, a fare tutti i controlli del caso prima di approvare un trasferimento) alla società che ha schierato un certo giocatore quando, al momento della partita, aveva tutti i documenti in regola per farlo giocare - anche se la società si chiama Perugia.

Questa e' un'altra ineccepibile considerazione. Se l'errore è indotto dalla autorità istituzionalmente preposta ad interpretare ed applicare una norma, lo stesso non può essere fonte di nessun illecito e di nessuna sanzione (dice la Corte Costituzionale).

Anche per questo il ricorso e' risibile (per usare un eufemismo).

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comunque l'avv. Scalco, nell'articolo di tuttomercatoweb, la pensa come me (che non sono un esperto di diritto sportivo, ma credo di saper leggere una norma): il caso è al limite del regolamento e i precedenti non sono affatto chiari.

questo significherebbe che il ricorso non è del tutto infondato e che andrebbe fatto appello, quanto meno per avere un parere più approfondito.

detto questo, non mi cambia una virgola: derby perso, come d'abitudine per i marchigiani, e addio alle scalee del Liberati fino a quando questa gente non se ne andrà o deciderà di operare in modo sensato per il bene della Ternana. Cioè mai in entrambi i casi.

però professionalmente parlando il ricorso ha un senso: la posizione di gnao non è chiara e tutti gli esempi fatti non mi convincono fino in fondo (tanto meno le motivazioni del giudice sportivo).

Oggettivamene:

Se tu fossi al posto del Giudice Sportivo, accoglieresti il ricorso o ti sbellicheresti dalle risate?

Fai conto di essere un Giudice Sportivo e che la controversia sia fra Latina e Frosinone :D

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Oggettivamene:

Se tu fossi al posto del Giudice Sportivo, accoglieresti il ricorso o ti sbellicheresti dalle risate?

Fai conto di essere un Giudice Sportivo e che la controversia sia fra Latina e Frosinone :D

mah, un conto è il buon senso un altro la norma.

il buon senso mi direbbe di omologare il risultato e basta.

il buon senso avrebbe anche dovuto suggerire ai dirigenti della Ternana di NON imbarcarsi in questo ricorso.

però la norma non è chiara (anzi se devo leggervi un significato chiaro, a me sembra chiaro il contrario: 4 sono stati i tesseramenti, quindi l'ultimo è irregolare, nonostante il visto di esecutività ottenuto, probabilmente per un errore di chi doveva verificare e non è stato molto attento) e la motivazione della decisione del giudice sportivo mi sembra lacunosa e incoerente.

a dirla tutta, a me sembrerebbe che il pg, nel caso in cui il ricorso dovesse essere accolto alla fine del procedimento giudiziario, avrebbe diritto di fare causa per danni alla Lega....motivo per cui penso che alla fine il ricorso della Ternana verrà respinto.

ma dire che la norma è chiara e la decisione del giudice sportivo ineccepibile, francamente non me la sento.

Modificato da altoforno

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mah, un conto è il buon senso un altro la norma.

il buon senso mi direbbe di omologare il risultato e basta.

il buon senso avrebbe anche dovuto suggerire ai dirigenti della Ternana di NON imbarcarsi in questo ricorso.

però la norma non è chiara (anzi se devo leggervi un significato chiaro, a me sembra chiaro il contrario: 4 sono stati i tesseramenti, quindi l'ultimo è irregolare, nonostante il visto di esecutività ottenuto, probabilmente per un errore di chi doveva verificare e non è stato molto attento) e le motivazioni della decisione del giudice sportivo mi sembra lacunosa e incoerente.

a dirla tutta, a me sembrerebbe che il pg, nel caso in cui il ricorso dovesse essere accolto alla fine del procedimento giudiziario, avrebbe diritto di fare causa per danni alla Lega....motivo per cui penso che alla fine il ricorso della Ternana verrà respinto.

ma dire che la norma è chiara e la decisione del giudice sportivo ineccepibile, francamente non me la sento.

 

infatti è assai difficile che un ente pubblico si dia la zappa sui piedi

a meno che applichi la cosiddetta autotutela e annulli di propria sponte il visto di esecutività , ma sarebbe comunque un riconoscimento del proprio sbaglio

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certo ecco a te:

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache%3ANdg2_Phd74IJ%3Awww.legaseriea.it%2Fit%2Fserie-a-tim%2Fcalcio-mercato%3Fperiodo%3Destate%20&cd=8&hl=it&ct=clnk&gl=it ===>> questo è il link della Lega Serie A dove trovi i passaggi su Gnao ma non troverai, come ti dicevo quelli relativi a Rossi

http://www.legab.it/campionato-serie-b/calcio-mercato ====>> Lega B dove trovi il passaggio di Rossi il 31 agosto dalla Salernitana al Brescia

 

Ps io non sono un giurista e quindi c'ho poco da parlare. Inoltre la penso esattamente come voi: la partita è stata persa sul campo. Specifico però, per non fare confusione, di non parlare di trasferimenti ma di tesseramenti altrimenti non si capirebbe il motivo del ricorso della Ternana. A mio avviso il Perugia, giustamente, avendo avuto il visto di esecutività potrebbe anche stare ipertranquillo. Il problema, se venisse riscontrato, riguarderebbe Carpi-Napoli-Crotone. Quello che scrive Barto, lui è avvocato se ho capito bene, è giusto e non entro nel merito. Ma faccio notare una cosa, prettamente tecnica, non giudirica. Tra il 27 e 28 luglio come si dovrebbe considerare Gnao? Svincolato? NO assolutamente perchè il cartellino è del Napoli quindi il passaggio tra Carpi e Crotone, viene certificato con il rientro al Napoli. In quel mini lasso di tempo non si può considerare svincolato ma tornato al Napoli e quindi diventerebbe la terza società di militanza, pur come specificato da Barto, con tutti quegli aspetti da lui osservati. E' qui, credo, che si debba riflettere. Aggiungo: l'eventuale casino, se appurato, l'ha fatto la Lega dando il visto, il Giudice Sportivo non poteva far altro che accertare i documenti presentati e rigettare il reclamo. Tutto qui.

Grazie dei link, ho dato un'occhiata sia a questi che a quelli invernali ed effettivamente Rossi non compare, a differenza di Gnahoré o di altri che, risolto il prestito prima della scadenza naturale, sono passati per la società proprietaria del cartellino prima di essere rigirati ad un'altra.

 

Comunque per quanto riguarda lo status di Gnahoré in quel lasso di tempo la risposta penso ci sia già, perché credo sia a questo che si riferisce il giudice - come dicevo stamattina - parlando di "operazioni tecniche".

 

Cioè, per come la interpreto io, il giudice intendeva dire che sì, Gnahoré era un tesserato del Napoli fra il 27 e il 28 luglio, ma dato che in realtà il passaggio per il Napoli era solo un tramite per giungere comunque allo scopo di passarlo nel giro di 24 ore ad un'altra squadra (esattamente come nei casi in cui il trasferimento avviene direttamente dalla prima società alla terza, "bypassando" la seconda che ha la proprietà del giocatore), questo "tesseramento" va considerato una mera "operazione tecnica" volta a spostare il giocatore a Crotone (anche se ignoro perché in alcuni casi il passaggio avvenga direttamente e in questo ed altri casi no) e non un vero e proprio tesseramento. Può essere opinabile, per carità, ma non mi pare una cosa del tutto priva di senso, e la Fifa a quanto pare la pensa alla stessa maniera.

 

Come dicevo prima, può sembrare strano visto che l'art. 95 in realtà non fa distinzioni di questo genere, però il diritto - anche quello sportivo - vive di interpretazioni, anche riguardo a termini il cui significato a prima vista è palese (giusto per fare un esempio che so benissimo che non c'entra un cazzo ed è certamente più "estremo" di questo, ma per rendere l'idea: la norma sull'omicidio punisce testualmente chi causa la morte di un uomo, prendendola alla lettera uno potrebbe tirare una pistolettata alla prima donna che trova e la passerebbe liscia).

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Grazie dei link, ho dato un'occhiata sia a questi che a quelli invernali ed effettivamente Rossi non compare, a differenza di Gnahoré o di altri che, risolto il prestito prima della scadenza naturale, sono passati per la società proprietaria del cartellino prima di essere rigirati ad un'altra.

 

Comunque per quanto riguarda lo status di Gnahoré in quel lasso di tempo la risposta penso ci sia già, perché credo sia a questo che si riferisce il giudice - come dicevo stamattina - parlando di "operazioni tecniche".

 

Cioè, per come la interpreto io, il giudice intendeva dire che sì, Gnahoré era un tesserato del Napoli fra il 27 e il 28 luglio, ma dato che in realtà il passaggio per il Napoli era solo un tramite per giungere comunque allo scopo di passarlo nel giro di 24 ore ad un'altra squadra (esattamente come nei casi in cui il trasferimento avviene direttamente dalla prima società alla terza, "bypassando" la seconda che ha la proprietà del giocatore), questo "tesseramento" va considerato una mera "operazione tecnica" volta a spostare il giocatore a Crotone (anche se ignoro perché in alcuni casi il passaggio avvenga direttamente e in questo ed altri casi no) e non un vero e proprio tesseramento. Può essere opinabile, per carità, ma non mi pare una cosa del tutto priva di senso, e la Fifa a quanto pare la pensa alla stessa maniera.

 

Come dicevo prima, può sembrare strano visto che l'art. 95 in realtà non fa distinzioni di questo genere, però il diritto - anche quello sportivo - vive di interpretazioni, anche riguardo a termini il cui significato a prima vista è palese (giusto per fare un esempio che so benissimo che non c'entra un cazzo ed è certamente più "estremo" di questo, ma per rendere l'idea: la norma sull'omicidio punisce testualmente chi causa la morte di un uomo, prendendola alla lettera uno potrebbe tirare una pistolettata alla prima donna che trova e la passerebbe liscia).

 

se penso alla normativa sui rifiuti mi viene in mente l'intermediario senza detenzione del rifiuto

uno che commercia rifiuti ma non li tocca neanche per un secondo , facendo solo da , appunto, intermediario

 

non so ovviamente se è calzante per il diritto sportivo

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se penso alla normativa sui rifiuti mi viene in mente l'intermediario senza detenzione del rifiuto

uno che commercia rifiuti ma non li tocca neanche per un secondo , facendo solo da , appunto, intermediario

 

non so ovviamente se è calzante per il diritto sportivo

Ci sono anche il contratto a favore di terzo, il contratto per persona da nominare, il mandato senza rappresentanza a vendere...tutti casi in cui uno stipula uti dominus ma non è proprietario di una fava.

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