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Lu fallacciano

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Pettinari e Donnarumma avrebbero fatto molto meglio di Immobile Insigne stasera... Questo è poco altro e' quello che produce il calcio italiano.. non e' una partita secca e basta, e' il livello complessivo infarcito di inutili stranieri che determina sto schifo... Il discorso e' vecchio... Una volta Vicini sceglieva tra Baggio Mancini Vialli e co... Oggi guadagna miliardi una pippa colossale come Insigne... Pippa. SuperPippa. Spastico. Amen. Adesso ripartiranno le solite favole in federazione e sui giornali... L'anno 0 del calcio.italiano.. ipocriti. 

  • Voto Positivo 1

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26 minuti fa, FE3IE ha scritto:

Non credo sia mai successo prima... 

La Cecoslovacchia nel 78  La Danimarca nel 94, la Grecia nel 2006

Modificato da adriatico
  • Grazie 2

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5 ore fa, chetestraceki ha scritto:

Comunque

 

Irlanda del Nord 1958

Corea del Nord 1966

Macedonia del Nord 2022

 

Altri paesi del Nord del cazzo ci sono?

😂

I primi 2 almeno hanno anche un sud…

  • Haha 2

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gareth bale s'è preso sulle spalle il galles, discreto match nel complesso della formazione, contro l'austria con cui abbiamo faticato. noi ancora che andiamo appresso a immobile, belotti, insigne ecc. che manco assieme riescono a incide. meno male l'anagrafe a livello progettuale, mai piú.

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Semo passati da annà in finale ogni 12 anni ad anná a un Mondiale ogni 12 anni...

Che amarezza 

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29 minuti fa, classe86_ ha scritto:

gareth bale s'è preso sulle spalle il galles, discreto match nel complesso della formazione, contro l'austria con cui abbiamo faticato. noi ancora che andiamo appresso a immobile, belotti, insigne ecc. che manco assieme riescono a incide. meno male l'anagrafe a livello progettuale, mai piú.

credo che a livello di parco attaccanti questo sia il piu scarso della storia ... almeno a mia memoria 

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47 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

2010 fuori ai gironi
2014 fuori ai gironi
2018 non qualificata
2022 non qualificata

 

non è il "momento" più buio del nostro calcio come tanti stanno scrivendo ovunque, è L'EPOCA più buia del nostro calcio. se togli l'europeo (che comunque è spesso accaduto che lo abbiano vinto nazionali non di primo livello, anche capitate lì per caso come la danimarca del 92), siamo praticamente una nazionale di secondo-terzo livello ormai.

 

e sarà sempre più complicato qualificarsi ai prossimi mondiali perché qualificata diretta va solo la prima (nel nostro caso è stata la svizzera ma in futuro capiteremo con germania, spagna, inghilterra, magari) e dubito rimarremo testa di serie proprio per i dati che hai elencato.

 

il nostro è un calcio finito sotto ogni aspetto e non lo è da stamattina:

dalla cultura sportiva, dal rispetto che non abbiamo per la nostra nazionale rispetto ai club, da un punto di vista atletico, di forma, di intensità e di impegno, da un punto di vista tecnico-tattico, da un punto di vista infrastrutturale che siamo al terzo mondo anche rispetto alla turchia o ai paesi dell'est europa ma facciamo finta che non sia così mentre gli anni passano inesorabili e il ritardo rimane. i risultati sono questi.

 

forse fino al 2010 eravamo ancora andati avanti campando di rendita rispetto al passato.

 

quando dopo 20-30 minuti ieri sera ho visto la solita prestazione con palle lunghe in avanti a caso, cross dal fondo a caso spesso rimpallati sui piedi dei difensori avversari, decine di calci d'angolo battuti a caso, ho capito che sarebbe stata così tutta la partita. era qualcosa di già visto negli ultimi anni.

giochiamo a caso aspettando un colpo di culo, una giocata individuale. così non vai da nessuna parte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Aghy

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i calcio d'angolo de insigne al 10imo al 38esimo, l'occasione de berardi, li tiri a vuoto e la lentezza de immobile, episodi che l'avrei fatte torna a piedi da Palermo.

Modificato da classe86_

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16 minuti fa, Aghy ha scritto:

 

non è il "momento" più buio del nostro calcio come tanti stanno scrivendo ovunque, è L'EPOCA più buia del nostro calcio. se togli l'europeo (che comunque è spesso accaduto che lo abbiano vinto nazionali non di primo livello, anche capitate lì per caso come la danimarca del 92), siamo praticamente una nazionale di secondo-terzo livello ormai.

 

e sarà sempre più complicato qualificarsi ai prossimi mondiali perché qualificata diretta va solo la prima (nel nostro caso è stata la svizzera ma in futuro capiteremo con germania, spagna, inghilterra, magari) e dubito rimarremo testa di serie proprio per i dati che hai elencato.

 

il nostro è un calcio finito sotto ogni aspetto e non lo è da stamattina:

dalla cultura sportiva, dal rispetto che non abbiamo per la nostra nazionale rispetto ai club, da un punto di vista atletico, di forma, di intensità e di impegno, da un punto di vista tecnico-tattico, da un punto di vista infrastrutturale che siamo al terzo mondo anche rispetto alla turchia o ai paesi dell'est europa ma facciamo finta che non sia così mentre gli anni passano inesorabili e il ritardo rimane. i risultati sono questi.

 

forse fino al 2010 eravamo ancora andati avanti campando di rendita rispetto al passato.

 

quando dopo 20-30 minuti ieri sera ho visto la solita prestazione con palle lunghe in avanti a caso, cross dal fondo a caso spesso rimpallati sui piedi dei difensori avversari, decine di calci d'angolo battuti a caso, ho capito che sarebbe stata così tutta la partita. era qualcosa di già visto negli ultimi anni.

giochiamo a caso aspettando un colpo di culo, una giocata individuale. così non vai da nessuna parte.

 

 

chiaramente il discorso è circoscritto alla nostra nazionale. ma se allarghiamo il discorso ai nostri club nel calcio europeo l'ultima coppa l'ha vinta l'inter proprio nel 2010, la coppa uefa il parma nel 1999. nel 1999 non c'era manco rossoverdi.com per capirci.

 

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quando la germania perse con la macedonia pochi mesi fa, qui girava sta barzelletta qua:

 

un giornalista chiede a beckenbauer durante un’intervista:

“cosa avrebbe fatto la vostra nazionale contro la macedonia del nord?“

“credo che avrebbe vinto uno a zero“

“solo uno a zero???“

“bè, metta in conto che abbiamo tutti più di settant’anni“

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42 minuti fa, classe86_ ha scritto:

i calcio d'angolo de insigne al 10imo al 38esimo, l'occasione de berardi, li tiri a vuoto e la lentezza de immobile, episodi che l'avrei fatte torna a piedi da Palermo.

La cosa migliore fatta da Immobile in nazionale è stata, appunto, rimanere immobile al gol di Barella contro il Belgio. 

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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

2010 fuori ai gironi
2014 fuori ai gironi
2018 non qualificata
2022 non qualificata

eloquente

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2 ore fa, classe86_ ha scritto:

mado', che presa a male anche stamattina al risveglio 😩

Sinceramente giá passato tutto, digerisco male solo le sconfitte delle fere. La mia nazionale ha la maglia rossoverde.

Modificato da Dado
  • Grazie 2
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Mancini ha avuto il pregio di guidare, valorizzare e dare motivazioni ad una squadra composta da giocatori che avevano concluso un campionato in crescendo nelle loro rispettive squadre di club: Pessina, Locatelli, Chiesa, Spinazzola, Insigne, Donnarumma e Barella su tutti. Erano anche al top della forma fisica alla fine del campionato, in più Mancini li ha avuti per parecchio tempo a disposizione. Così si è vinto un Europeo, non per culo, ma perché eravamo obiettivamente i più forti. Quando questa “ossatura” è mancata, non c’era nessuno con cui sostituire questi giocatori. Qui è il problema. Se la Nazionale ha come alternative scarti brasiliani o se la nostra qualificazione è dipesa da errori dal dischetto (ben 3 consecutivi) di Jorginho allora c’è poco da fare. Il problema è a monte. Da dove pesca la Nazionale? Dai campionati infarciti di stranieri e da giovani a basso costo per lo più dell’Europa dell’est, africani o sudamericani. L’esempio di Cissè è emblematico, un giocatore che giocava in seconda categoria in una squadra di rifugiati(nel vero senso della parola) e che ora gioca in serie A. Il business del calcio, in Italia è questo ora.Pescare giocatori a basso costo stranieri e rivenderli ad alto costo per farci un mega margine. Tipico di squadre come Atalanta ed Udinese. Insomma se non si troverà il modo di valorizzare giocatori italiani giovani non avremo futuro e neanche presente. Altrimenti non si spiega perché un giocatore come Iannarilli è in serie B a 30 anni e per la prima volta. Viva i giovani ed abbasso la Federazione che non vuol vedere il dramma italiano.

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23 minutes ago, Dado said:

Sinceramente giá passato tutto, digerisco male solo le sconfitte delle fere. La mia nazionale ha la maglia rossoverde.

Alla fine della fiera, é lo stesso pure per me. Sia per le vittorie che per le sconfitte dell'Italia non c'è nemmeno l'1% del coinvolgimento emotivo che ci sarebbe per la Ternana in una situazione analoga.

 

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18 minuti fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Alla fine della fiera, é lo stesso pure per me. Sia per le vittorie che per le sconfitte dell'Italia non c'è nemmeno l'1% del coinvolgimento emotivo che ci sarebbe per la Ternana in una situazione analoga.

 

Per me non è così. 

Il coinvolgimento per la Nazionale è pari a quello per la Ternana

  • Voto Positivo 2

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44 minuti fa, LelloBello ha scritto:

Mancini ha avuto il pregio di guidare, valorizzare e dare motivazioni ad una squadra composta da giocatori che avevano concluso un campionato in crescendo nelle loro rispettive squadre di club: Pessina, Locatelli, Chiesa, Spinazzola, Insigne, Donnarumma e Barella su tutti. Erano anche al top della forma fisica alla fine del campionato, in più Mancini li ha avuti per parecchio tempo a disposizione. Così si è vinto un Europeo, non per culo, ma perché eravamo obiettivamente i più forti. Quando questa “ossatura” è mancata, non c’era nessuno con cui sostituire questi giocatori. Qui è il problema. Se la Nazionale ha come alternative scarti brasiliani o se la nostra qualificazione è dipesa da errori dal dischetto (ben 3 consecutivi) di Jorginho allora c’è poco da fare. Il problema è a monte. Da dove pesca la Nazionale? Dai campionati infarciti di stranieri e da giovani a basso costo per lo più dell’Europa dell’est, africani o sudamericani. L’esempio di Cissè è emblematico, un giocatore che giocava in seconda categoria in una squadra di rifugiati(nel vero senso della parola) e che ora gioca in serie A. Il business del calcio, in Italia è questo ora.Pescare giocatori a basso costo stranieri e rivenderli ad alto costo per farci un mega margine. Tipico di squadre come Atalanta ed Udinese. Insomma se non si troverà il modo di valorizzare giocatori italiani giovani non avremo futuro e neanche presente. Altrimenti non si spiega perché un giocatore come Iannarilli è in serie B a 30 anni e per la prima volta. Viva i giovani ed abbasso la Federazione che non vuol vedere il dramma italiano.

Preciso.

Pensa che anche il 70% dei primavera è straniero. 

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58 minuti fa, LelloBello ha scritto:

Mancini ha avuto il pregio di guidare, valorizzare e dare motivazioni ad una squadra composta da giocatori che avevano concluso un campionato in crescendo nelle loro rispettive squadre di club: Pessina, Locatelli, Chiesa, Spinazzola, Insigne, Donnarumma e Barella su tutti. Erano anche al top della forma fisica alla fine del campionato, in più Mancini li ha avuti per parecchio tempo a disposizione. Così si è vinto un Europeo, non per culo, ma perché eravamo obiettivamente i più forti. Quando questa “ossatura” è mancata, non c’era nessuno con cui sostituire questi giocatori. Qui è il problema. Se la Nazionale ha come alternative scarti brasiliani o se la nostra qualificazione è dipesa da errori dal dischetto (ben 3 consecutivi) di Jorginho allora c’è poco da fare. Il problema è a monte. Da dove pesca la Nazionale? Dai campionati infarciti di stranieri e da giovani a basso costo per lo più dell’Europa dell’est, africani o sudamericani. L’esempio di Cissè è emblematico, un giocatore che giocava in seconda categoria in una squadra di rifugiati(nel vero senso della parola) e che ora gioca in serie A. Il business del calcio, in Italia è questo ora.Pescare giocatori a basso costo stranieri e rivenderli ad alto costo per farci un mega margine. Tipico di squadre come Atalanta ed Udinese. Insomma se non si troverà il modo di valorizzare giocatori italiani giovani non avremo futuro e neanche presente. Altrimenti non si spiega perché un giocatore come Iannarilli è in serie B a 30 anni e per la prima volta. Viva i giovani ed abbasso la Federazione che non vuol vedere il dramma italiano.

ineccepibile 

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6 minuti fa, lustronculino ha scritto:

Presidente Gravina, 70 anni 

Che chiama Lippi 73 anni

Che fa da chioccia al "giovane" Cannavaro forte della sua grande esperienza da allenatore in ..... Cina

A sto punto perché non mettere il comitato di "saggi" giornalisti come negli anni 60

Io farei giocare in attacco direttamente procuratori e dirigenti perché no?

Il nuovo che avanza 

Da ammazzarsi dal ridere

 

Mancini purtroppo si è bruciato la fiducia futura prima di tutto verso se stesso da parte degli stessi giocatori e pubblico

E si è interstadito con alcuni non ha avuto coraggio a cambiare purtroppo, umano ma non giustificabile

Altrimenti rimarrebbe la miglior scelta possibile

Modificato da chetestraceki

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