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Ebola un altro affare?

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3 minuti fa, A Sotto ha scritto:

In Italia c'e' gente ricca, c'e' gente che se la passa bene... ed ogni anno ci sono sempre piu' poveracci che per trovare un lavoro concreto e che sia la professione a cui vogliano dedicarsi devono pregare e raccomandarsi a 1000 persone e molti uscendone a mani vuote. 

Se te credi che quello che sta succedendo in Italia ed anche nello specifico a Terni sia un qualcosa di normale, allora vivi in altro mondo. 

Perché negli USA non è così ????  nelle prossime 2 righe si parla di persone che lavorano ehhh..........non di nulla facenti

“Mi ha sempre stupito, che siano proprio le persone costrette a vivere nei quartieri peggiori,  che frequentano le scuole peggiori e che hanno un peggior tenore di vita, a trovarsi regolarmente in prima fila quando c’è da difendere il sistema."

M Moore (Farenheit 9/11)

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https://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2017/03/13/news/l_america_non_e_un_paese_per_poveri-160488653/
 

Nessun diritto per gli homeless. Si chiama “Reato contro la qualità della vita”, in Usa, la colpa di chi non ha nulla e vive per strada. E gli homeless d’America, ostacolati da leggi e società, vivono la loro condizione in uno stato psicologico spesso autolesionista, per il quale alcuni credono di meritare l’ostracismo perché “colpevoli” di aver perso lavoro, casa, famiglia, vita.

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22 minutes ago, FURIOUS said:

Ma perché lui ci deve convincere che l’America è bella, civile, umana e raffinata... profumata, saporita, ligia, precisa... tutto funziona, tutto è bello, tutto è meglio. 
 

Città con tassi di criminalità alle stelle, facilita di acquisto armi meglio non parlarne (vanno ancora appresso al 2° emendamento, il far west), stati con pena di morte, ma de che cazzo parlamo! Vada a fare questi discorsi al Queens o ad Harlem vediamo se gli dicono bravo hai ragione il sistema sanitario USA è meraviglioso... 

Purtroppo non si puo' parlare con chi magari grazie ad idee politiche non vuol sentire ne vedere le cose.

Negli USA ci sono milioni di problemi, come ci sono milioni di problemi in Italia e qua essendo tutto molto piu' grande c'e' tutto di piu'(anche problemi).

L'unica differenza e' che chi vuole lavorare puo' lavorare e nella stra grande maggioranza dei casi lo fa nell'ambito di cui e' appassionato ed i sacrifici gli valgono una posizione e tornando in topic una sicurezza ed efficenza medica invidiabile. 

Gli Stati Uniti sono un paese multi razziale, razzista, pieno di problemi ed ingiustizie ed io come ho scritto sopra nemmeno frequento gente che e' nata qua da generazioni, ma nonostante vedo con i miei occhi posti terribili e pericolosi, ingiustizie e TANTA criminalita'... non posso non raccontare la realta' che ho vissuto e che vedo in tanti altri immigranti, ovvero la posibilita' di essere pagati profumatamente sfruttando le proprie abilita' e non avere problemi economici ne medici, cosa che in Italia succede sempre a meno gente e questo e' un dato di fatto per tutti tranne chi come te non vuole vedere, acceccato da luoghi comuni e schieramenti politici vari. 

Poi sottolineo la tua ignoranza in materia in quanto il Queens(Stai mettendo Astoria/East River/Forest Hills e Jamaica per esempio nello stesso calderone-come dire Prati e Tor bella Monaca) e' talmente grande che ci sono posti bellissimi come posti molto violenti, Harlem ci sono appartamenti da $8,000 al mese ed altri settori di tutto altro livello. 

Come sempre generalizzi e parli del nulla. 

Modificato da A Sotto
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5 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

L'influenza essendo un virus è da sempre insensibile agli antibiotici.

sono farmacista ,intendo dire che io stavo male e mi hanno dato gli antibiotici e non mi hanno fatto niente , (nessun miglioramento , c'avevo delle placche e afte molto dolorose) quindi ne deduco che non fosse un batterio la causa ma un virus

parecchia gente mi ha raccontato le stesse cose quindi facevo questa ipotesi.

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Vorrei sdrammatizzare, ponendo alla vostra attenzione il dramma che stanno da oggi vivendo molte madri di studenti delle elementari/prima media, le quali non potendo accompagnare i figli si vedono private dell'immancabile colazione con annessa lavata di panni dalle guerre puniche ad oggi.

 

Abbiate un pensiero per la loro sofferenza.

 

😁

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3 minuti fa, A Sotto ha scritto:

Purtroppo non si puo' parlare con chi magari grazie ad idee politiche non vuol sentire ne vedere le cose.

Negli USA ci sono milioni di problemi, come ci sono milioni di problemi in Italia e qua essendo tutto molto piu' grande c'e' tutto di piu'(anche problemi).

L'unica differenza e' che chi vuole lavorare puo' lavorare e nella stra grande maggioranza dei casi lo fa nell'ambito di cui e' appassionato ed i sacrifici gli valgono una posizione e tornando in topic una sicurezza ed efficenza medica invidiabile. 

Gli Stati Uniti sono un paese multi razziale, razzista, pieno di problemi ed ingiustizie ed io come ho scritto sopra nemmeno frequento gente che e' nata qua da generazioni, ma nonostante vedo con i miei occhi posti terribili e pericolosi, ingiustizie e TANTA criminalita'... non posso non raccontare la realta' che ho vissuto e che vedo in tanti altri immigranti, ovvero la posibilita' di essere pagati profumatamente sfruttando le proprie abilita' e non avere problemi economici ne medici, cosa che in Italia succede sempre a meno gente e questo e' un dato di fatto per tutti tranne chi come te non vuole vedere, acceccato da luoghi comuni e schieramenti politici vari. 

Ma che ne sai te di che parte sono (in realtà se frequenti da un po’ avrai capito che non sono di sinistra, ma proprio neanche minimamente)... quello che voglio dire è che non tutto è oro quel che luccica, stavi descrivendo gli USA come un’isola felice quando tutto è tranne che un’isola felice. Certo sarà sempre la

patria delle grandi opportunità e chi cazzo lo nega, ma la disparità sociale sta dilagando ed anche questo è un dato di fatto. Hai iniziato in questo topic parlando di gente “che non ha voglia di fare un cazzo”, ti è stato fatto notare che non sempre è così e che a volte i problemi sono causa di riduzione in povertà, insolvenza, ecc. ma li, chiaramente hai soprasseduto. Sono contento per te che vivi bene, io personalmente mi sono fatto un periodo a Londra, so stato da paura, c’ho parenti che vivono in Germania del sud e stanno da paura, amici che so partiti e stanno da paura... e allora? Beati voi Aho, ma che cazzo te devo di. Io resto, mi godo il mio paese e lotto per lui (si l’ho fatto).

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17 minutes ago, FURIOUS said:

Ma che ne sai te di che parte sono (in realtà se frequenti da un po’ avrai capito che non sono di sinistra, ma proprio neanche minimamente)... quello che voglio dire è che non tutto è oro quel che luccica, stavi descrivendo gli USA come un’isola felice quando tutto è tranne che un’isola felice. Certo sarà sempre la

patria delle grandi opportunità e chi cazzo lo nega, ma la disparità sociale sta dilagando ed anche questo è un dato di fatto. Hai iniziato in questo topic parlando di gente “che non ha voglia di fare un cazzo”, ti è stato fatto notare che non sempre è così e che a volte i problemi sono causa di riduzione in povertà, insolvenza, ecc. ma li, chiaramente hai soprasseduto. Sono contento per te che vivi bene, io personalmente mi sono fatto un periodo a Londra, so stato da paura, c’ho parenti che vivono in Germania del sud e stanno da paura, amici che so partiti e stanno da paura... e allora? Beati voi Aho, ma che cazzo te devo di. Io resto, mi godo il mio paese e lotto per lui (si l’ho fatto).

Purtroppo leggere solo quello che fa comodo non rende l'argomento credibile. 

Fortunatamente mi reputo capace di sottolineare senza essere accecato sia quello che va come quello che non va... 

 

Mie parole:

 

"Negli USA ci sono milioni di problemi, come ci sono milioni di problemi in Italia e qua essendo tutto molto piu' grande c'e' tutto di piu'(anche problemi)."

 

"Gli Stati Uniti sono un paese multi razziale, razzista, pieno di problemi ed ingiustizie ed io come ho scritto sopra nemmeno frequento gente che e' nata qua da generazioni, ma nonostante vedo con i miei occhi posti terribili e pericolosi, ingiustizie e TANTA criminalita'... "

 

 

 

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36 minuti fa, A Sotto ha scritto:

Purtroppo leggere solo quello che fa comodo non rende l'argomento credibile. 

Fortunatamente mi reputo capace di sottolineare senza essere accecato sia quello che va come quello che non va... 

 

Mie parole:

 

"Negli USA ci sono milioni di problemi, come ci sono milioni di problemi in Italia e qua essendo tutto molto piu' grande c'e' tutto di piu'(anche problemi)."

 

"Gli Stati Uniti sono un paese multi razziale, razzista, pieno di problemi ed ingiustizie ed io come ho scritto sopra nemmeno frequento gente che e' nata qua da generazioni, ma nonostante vedo con i miei occhi posti terribili e pericolosi, ingiustizie e TANTA criminalita'... "

 

 

 

Si ok l’hai detto dopo tanti post, se dici che mi sarei dovuto riferire ai post precedenti hai ragione. Ecco scusami, mi riferivo anche ai post precedenti e ti rigiro anche io l’affermazione che “Purtroppo leggere solo quello che fa comodo non rende l'argomento credibile. “, tue parole visto che mi pare anche te abbia risposto solo a ciò che ti faceva più comodo.  

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9 minutes ago, FURIOUS said:

Si ok l’hai detto dopo tanti post, se dici che mi sarei dovuto riferire ai post precedenti hai ragione. Ecco scusami, mi riferivo anche ai post precedenti e ti rigiro anche io l’affermazione che “Purtroppo leggere solo quello che fa comodo non rende l'argomento credibile. “, tue parole visto che mi pare anche te abbia risposto solo a ciò che ti faceva più comodo.  

Io ho solamente risposto all'argomento basandomi su una mia esperienza e su quello che vedo con i miei occhi. 

E vedo tanta gente che immigrando qua ha cambiato e migliorato la propria vita e che non avendo problemi economici non hanno nemmeno problemi di sanita'. 

E se milioni di persone nel mondo vorrebbero venire a vivere qua e provano ad applicare per visti vari, lotterie etc. significa che forse oltre alle cose che non vanno qualcosa di buono ci sara'... altrimenti tutti questi avrebbero applicato per esempio per l'Italia se fosse stato cosi facile trovare lavoro ben pagato ed avere uno stile di vita migliore rispetto al paese di appartenenza. 

Ognuno vive la vita come vuole o come puo', in America come in Italia si vota ed in America governa chi vince, cosa che nella tanto civile Italia mi pare ultimamente non sta accadendo. Sanders vuole portare un concetto di health care molto lontano da quello Americano e gia' nelle passate elezioni non e' stato preso in considerazioni ed in queste probabilmente non arrivera' nemmeno al duello finale con Trump, quindi questo dimostra che lo stesso popolo che secondo te piange per la propria sanita' non vuole quel sistema ed invece di criticarlo senza sapere bisognerebbe forse rispettarlo... e te lo dice uno che anche se ha ottenuto la cittadinanza, non si e' mai sentito parte di qua ma ha sempre rispettato e notato le cose che hanno migliorato la mia vita rispetto al paese che mi ha creato. 

 

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1 ora fa, A Sotto ha scritto:

Quindi te mi stai dicendo che chi studia, si sforza e specializza ha culo? 

Chi si sforza e specializza in un lavoro manuale ha culo? 

Negli Stati Uniti tutt'ora si cercano disperatamente operai specializzati e le prime generazioni di Italiani, che non sono venute qua per fare gli avvocati o i commercialisti, facendo dei lavori "manuali" ma ben pagati(cosa che non avviene in Italia) si sono fatti case, hanno mandato figli nelle migliori universita' e si sono creati una posizione... mentre in Italia l'unica cosa che avevano era una valigia di cartone. 

PERO'... l'unica cosa che si parla e' del sistema di Health Care Americano e non magari di chesso' un idraulico che prende $50-$100 l'ora e che ha talmente lavoro che deve prendere altre persone a lavorare con lui perche' non riesce a rispondere a tutte le chiamate. 

Non si parla di un muratore manovale(se e' cosi che si scrive) che viene pagato $250 al giorno e che anche per lui l'assicurazione ed un servizio di health care estremamente piu' efficace rispetto in Italia e' facile da ottenere. 

Qualche mese fa conobbi un ragazzo sui forse 35 anni della provincia di Terni che e' qua da qualche anno ed in Italia faceva il cameriere ed allenava una squadra di Allievi dove veniva pagato una miseria(rimborso spese) e grazie ad un tryout e' entrato a lavorare qua in una accademia, allena 4 squadre (da U15 a U-18/19) e viene pagato 56,000 beer money(ovvero con alloggio ed assicurazione pagate dal club) e quando gli ho chiesto come ti trovi qua sorridendo mi ha risposto: Qua posso fare il lavoro che amo e vivere di quello, in Italia non ci sarei mai riuscito. 

Dal di fuori si vive tutt'altra realta' ed e' un peccato perche' per me tanto Italia come Spagna sono di una bellezza estrema e la gente, il modo di vivere, l'amicizia, l'umanita' e' fantastica... ma sono paesi che hanno ucciso e dove molta gente non viene valorizzata ed e' costretta a vivere una vita non loro o non come meriterebbero. 

Sai qual è il tuo difetto? Che leggi i post degli altri ma te li rigiri a seconda dei tuoi schemi mentali. Dove ho scritto che chi studia e si specializza c'ha culo? Il culo ce l'hai quando passi una vita senza che ti viene un cancro a tracolla.

Perchè se ti viene, la prima volta la scampi con l'assicurazione, la seconda volta l'assicurazione non ce l'hai perchè nessuna assicurazione assicura uno che c'ha già avuto un cancro.

L'esempio del cancro si può estendere a varie altre patologie ovviamente.
Eppure l'avevo già scritto nel post precedente, e io odio ripetere le cose.
Comunque io ho una cugina che vive 8 mesi l'anno a Miami. Ha avuto un infarto e proprio a causa di questo non ha potuto trovare un'assicurazione disposta a coprirla per interventi futuri al cuore che se pagati da lei costerebbero oltre i 100.000 €. Conclusione: lei si cura in Italia quando torna per trovare i parenti. Ma lei può farlo perchè è cittadina italiana.

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4 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Mi dispiace perché ci lasciano le penne diverse persone, perlopiù poveracci. 

Ma da un certo punto di vista gli Usa quasi si meritano l'esplosione di questa bomba sociale. 

E se la sono cercata!

Sono stati dei coglioni per molti versi, come noi d'altronde, a pensare di poter restare fuori da una Influenza in un mondo iperconnesso come quello moderno. Ma non me la sento di gioirne, più sta roba continua a girare più lo prendiamo tutti nel culo a livello globale. Prima sul fronte sanitario, poi su quello economico e sociale.

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28 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Comunque io ho una cugina che vive 8 mesi l'anno a Miami. Ha avuto un infarto e proprio a causa di questo non ha potuto trovare un'assicurazione disposta a coprirla per interventi futuri al cuore che se pagati da lei costerebbero oltre i 100.000 €. Conclusione: lei si cura in Italia quando torna per trovare i parenti. Ma lei può farlo perchè è cittadina italiana.

eh, personalmente in quei quattro anni mi hanno trovato pure un carcinoma come reperto postoperatorio. Per cui ho anche avuto culo ad avere avuto la malattia autoimmune, che magari dandogli abbastanza tempo per crescere un tentativo per farmi la pelle il tumore l'avrebbe fatto, mentre tolto così piccolo pare non abbia mai ammazzato nessuno in letteratura e non cambia quindi l'aspettativa di vita.

Ma poniamo che stavo negli stati uniti. Ma tra il follow up endocrinologico, quello, per quanto minimo, oncologico, i problemi con le assicurazioni per quanto detto prima (non so se sono così fini alle assicurazioni da capire quando un tumore è sostanzialmente innocuo e diffusissimo), tutte le spese del quadriennio, il lavoro saltato, un medicinale da prendere quotidianamente a vita... ma io stavo probabilmente in rovina e costretto a tornare in Italia per ogni visita, analisi etc. (quindi a regime ogni sei mesi per una cosa o l'altra, grosso modo, ma immagino possa andare molto peggio).

In quanto cittadino italiano sto bello tranquillo e campo sereno, almeno finchè avremo un sistema come quello attuale o simile. Per me da quanto ho capito fossi un americano oggi starei in un mare di m***a. E non c'entra nulla l'impegno nella vita o nel lavoro.

Modificato da wild.duck

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15 minuti fa, Dado ha scritto:

Sono stati dei coglioni per molti versi, come noi d'altronde, a pensare di poter restare fuori da una Influenza in un mondo iperconnesso come quello moderno. Ma non me la sento di gioirne, più sta roba continua a girare più lo prendiamo tutti nel culo a livello globale. Prima sul fronte sanitario, poi su quello economico e sociale.

Nono, non ne gioisco certo. 

Dico però che forse si meritano qualche problema, anche perché forse da questi problemi potrebbero capire la follia del loro sistema. 

D'altra parte la storia dell'umanità è fatta di progressi e miglioramenti determinati da gravi crisi e problemi. 

Siamo umani, pare siamo fatti così. 

Modificato da Lu Generale

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leggevo da qualche parte che da noi il costo del tampone dovrebbe essere sui 40-50 euro, tutto compreso credo. Per arrivare a 3000 ci sarebbe un moltiplicatore tipo x60. Avranno cotton fioc spettacolari per farli.

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Beh... Perlomeno con gli interventi di A Sotto ho smesso di leggere messaggi che, più o meno velatamente, auguravano le peggiori disgrazie alle altre nazioni europee. 

 

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1 minuto fa, adriatico ha scritto:

Beh... Perlomeno con gli interventi di A Sotto ho smesso di leggere messaggi che, più o meno velatamente, auguravano le peggiori disgrazie alle altre nazioni europee. 

adesso ci sono quelli che più o meno velatamente augurano le peggio disgrazie a quelle americane :D scherzo, eh

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48 minutes ago, ruber-viridis draco said:


Comunque io ho una cugina che vive 8 mesi l'anno a Miami. Ha avuto un infarto e proprio a causa di questo non ha potuto trovare un'assicurazione disposta a coprirla per interventi futuri al cuore che se pagati da lei costerebbero oltre i 100.000 €. Conclusione: lei si cura in Italia quando torna per trovare i parenti. Ma lei può farlo perchè è cittadina italiana.

 

Essendo lei cittadina Italiana, immagino che saprai che quando applichi per essere residente in America accetti delle condizioni e ti privano di molti benefici di cui possiedono i cittadini Americani e devi avere uno sponsor, che sia una persona fisica o il tuo lavoro dipendentemente dal tipo di visto o residenza permanente. Nessuno e' obbligato a venire negli Stati Uniti, anzi se gli stessi Stati Uniti rigettano la maggior parte delle petizioni forse e' il contrario. 

 

Hai fatto un esempio, tra l'altro citando dei numeri ma non hai spiegato la sua situazione lavorativa prima del malore, cosa fondamentale in quanto ormai quasi tutti i lavori full time hanno l'assicurazione nei benefits e molti anche union se sai di cosa parlo. 

 

Quando entri in un ospedale, tanto in Inglese come in Spagnolo c'e' scritto ben in vista che chiunque, illegale o legale, con assicurazione o senza ha il diritto di essere visitato e medicato e qualora in questo caso lei non avesse ne assicurazione e ne disponibilita' economica deve essere trattata, altra cosa e' che scelga di farlo in Italia per varie considerazioni.

 

Non ci scordiamo che quando decidiamo di immigrare in un paese altrui, siamo NOI che scegliamo di farlo e siamo NOI che accettiamo determinato sistema, qualora non lo si voglia fare uno puo' tranquillamente starsene nel suo paese. 

 

Per questo parlare merda di un paese dove si e' ospiti o di un paese dove non si vive per me e' inammissibile, se a me non piace o non sta bene me ne torno, siamo ospiti e lo siamo anche con la cittadinanza in quanto come te la danno te la possono revocare.

 

Come dice l'altro utente nel post, molte medicine non vengono passate e mi pare anche in Italia si vada sempre piu' verso questo schema, perche' i $ non ci sono e la sanita'(ospedali etc) va di male in peggio di anno in anno e negare questo mi sembra non dire la realta' delle cose. 

 

Quindi finendola mi pare un problema che non si pone, chi vive qua e' perche' accetta ed e' contento dello stile di vita e del sistema tanto appunto da immigrarci, a chi non sta bene viva nel suo paese. 

 

I numeri valgono molto piu' delle parole e finche' gli Stati Uniti saranno il paese #1 al mondo come petizioni di immigrazione, dimostra e dimostrera' che e' qua dove la gente vede un futuro lontano dai problemi del proprio paese ed in questo caso sono tanti gli Italiani che vorrebbero venire qua a lavorare, pochi o giu' di li gli Americani senza una lira che scelgano l'Italia per risolvere i propri problemi... detto questo andrebbe apprezzato il fatto che un paese ti ospiti e ti dia la possibilita' di lavoro, perche' al contrario questo non accade... in quanto gli stessi Italiani hanno problemi a trovare un lavoro nel loro paese... altrimenti non credo che in molti lascerebbero un paese meraviglioso come l'Italia. 

 

 

 

Modificato da A Sotto
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13 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Nono, non ne gioisco certo. 

Dico però che forse si meritano qualche problema, anche perché forse da questi problemi potrebbero capire la follia del loro sistema. 

D'altra parte la storia dell'umanità è fatta di progressi e miglioramenti determinati da gravi crisi e problemi. 

Siamo umani, pare siamo fatti così. 

 

Il cancro uccide ogni anno più persone di quante potrà fare in totale il coronavirus.

Quindi il coronavirus non è una crisi che potrà cambiare l'opinione pubblica americana.

Se il loro sistema è fallace se ne sarebbero già accorti prima del coronavirus.

 

Ripeto: per me l'errore di fondo è di voler giudicare quel sistema con i nostri parametri.

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La cosa meravigliosa poi e' che quando senti parlare del sistema di salute Americano leggi sempre le stesse cose, stessi luoghi comuni... 

Ma nessuno mai afferma per esempio che e' il paese #1 per la prevenzione del cancro.

Che ha la % piu' alta al mondo di cancer survival 

Che ha i sistemi e gli strumenti piu' avanzati per la cura 

Che tutti coloro che lavorano nella difesa(Army, Polizia etc) hanno assicurazione completamente gratuita per loro e le loro famiglie. 

E tanti altri benefits... 

Sempre a dire se non hai i soldi in America muori... daltronde in Italia specialmentese al sud e se non hai una lira vivi delle condizioni mediche di grandissimo livello... pero' parlare merda degli altri e' piu' facile

Modificato da A Sotto

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3 minuti fa, callea ha scritto:

 

Il cancro uccide ogni anno più persone di quante potrà fare in totale il coronavirus.

Quindi il coronavirus non è una crisi che potrà cambiare l'opinione pubblica americana.

Se il loro sistema è fallace se ne sarebbero già accorti prima del coronavirus.

 

Ripeto: per me l'errore di fondo è di voler giudicare quel sistema con i nostri parametri.

alcuni parametri però sono oggettivi. Di articoli come questo ne trovi quanti ne vuoi

 

Quando c’è la salute c’è tutto. Da noi è solo un vecchio proverbio consolatorio. Per capirne il vero significato bisogna andare in America. E’ lì che questa massima acquista il suo valore pieno. Perché “tutto” significa davvero tutto; lavoro, casa, auto, conto in banca ecc. Basta ammalarsi per rendersene conto.

Nell’epicentro del peggiore terremoto finanziario degli ultimi ottant’anni qualcuno – un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard, per l’esattezza – si è preso la briga di andare a guardare che cosa c’è dietro la crisi. Non le cause remote e “macro”, ma proprio le ragioni concrete per cui centinaia di migliaia di famiglie della classe media si sono ritrovate sul lastrico nel giro di pochi anni. Si scopre così un dato allarmante: sulla bancarotta hanno inciso in maniera spesso decisiva le spese mediche.

Salute a rischio

Gli Usa – bisogna ricordarlo – non hanno un sistema sanitario pubblico: le visite, i ricoveri e gli interventi si pagano. Per questo motivo tutti quelli che possono permetterselo stipulano una polizza assicurativa che copra queste spese. I dipendenti in genere hanno un health plan, un piano sanitario collegato al loro lavoro. Ma come ricorda il New York Times, che pubblica una sintesi di questa ricerca, anche per chi possiede una copertura assicurativa a volte è sufficiente rompersi una gamba per andare in bancarotta (in America, diversamente che da noi, anche le famiglie e non solo le imprese possono dichiarare ufficialmente fallimento).

Un campione di oltre 900 “falliti” evidenzia questa realtà inquietante. Casi come quello di un uomo ricoverato per una crisi cardiaca e respiratoria e sottoposto a intervento chirurgico: la sua polizza copre le spese ospedaliere ma dopo l’operazione lui non può più rientrare al lavoro e perde il posto. Ne trova una altro ma al momento dell’assunzione non gli rinnovano la copertura assicurativa perché è già malato. Dovendo continuare a pagarsi le terapie arriva al fallimento in poco tempo.

Senza rete

Una spirale perversa dunque: l’assicurazione sanitaria è legata al lavoro, ma chi si ammala può perdere il posto e quindi la stessa assicurazione. E anche se si riesce a conservare la copertura è facile sforare i massimali: per una semplice frattura di una gamba un intervistato ha superato il tetto per oltre 13 mila dollari. L’America, patria dell’indebitamento a rischio, è costretta a fare le rate anche per la salute, mettendo a rischio il tenore di vita di una larghissima fascia di popolazione. Di questi tempi è l’ennesima lezione da (non) imparare (A.D.M.)

 

un sistema che fa fallire economicamente così tante famiglie, essenzialmente, per sfiga, per me ha dei problemi. Poi cazzi loro come vogliono campare, se gli piace questo atteggiamento da perenni scommettitori buon per loro, ma se esportano il loro sistema magari un tampone che oggi viene stimato 40-50 euro poi pure da noi costa 3000 euro (con tutto ciò che ne consegue), l'insulina e altri salvavita potrebbero diventare troppo costosi per molta gente, magari dovrò mettermi a cacciare cinghiali per essiccarne la tiroide come si faceva ai primi del '900 perché non potrò permettermi il tirosint (che anche a pagarlo da noi mi costerebbe, credo, sui 9 euro al mese - da loro da quanto vedo su internet tipo 150)... beh, grazie, no. Praticamente in famiglia solo per sopravvivere (senza visite, esami, niente) ci partirebbero tipo 6000 euro l'anno.

Veramente, mi pare un sistema che funziona benissimo finchè non hai una botta di sfiga. E siccome la sfiga tocca una percentuale minoritaria delle persone, difficile che cambino le capocce, questo sì.

 

Cioè, chi sta male vuole potersi curare senza andare in rovina. Non credo che possa essere tanto diversa la testa degli esseri umani su questo punto. Magari il problema è pure che la percentuale di gente che va in rovina non è abbastanza alta da spingere per un cambiamento.

 

 

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Agguastate A Sotto, dopo che sei allenatore di calcio ora sei anche economista, dottore, virologo ed esperto di politiche sociali. 

Complimenti davvero 

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3 minutes ago, Leo85 said:

Agguastate A Sotto, dopo che sei allenatore di calcio ora sei anche economista, dottore, virologo ed esperto di politiche sociali. 

Complimenti davvero 

Non sono esperto di nulla, solo racconto la realta’ che vedo e vivo, non per sentito parlare o per articoli di giornale. 

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Adesso, A Sotto ha scritto:

Non sono esperto di nulla, solo racconto la realta’ che vedo e vivo, non per sentito parlare o per articoli di giornale. 

La realtà perfetta non esiste, li avete tantissimi problemi come li abbiamo qui, senza stare a smerdarsi l'uno con l'altro. 

Magari la realtà dove vivi è un'isola felice e di conseguenza non può essere rapportata alla totalità, come del resto qui da noi. 

Io non devo convincerti e te non devi convincermi, mi documento e leggo anche io prima di parlare, ho testimonianze anche io dirette nonostante non viva là. 

Nessuno detiene la verità assoluta ricordatelo questo. 

Buona prosecuzione 

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1 minuto fa, A Sotto ha scritto:

Non sono esperto di nulla, solo racconto la realta’ che vedo e vivo, non per sentito parlare o per articoli di giornale. 

io se parlo di quartiere Cardeto parlo per esperienza diretta. Se parlo di Terni intero già ho più difficoltà. Se devo parlare di come si campa a Firenze, a Scampia, allo Zen di Palermo o a Milano 3 mi tocca affidarmi agli articoli di giornale e alle statistiche. E le statistiche questo dicono, che il funzionamento del sistema sanitario americano è la causa principale delle bancarotte familiari, essenzialmente perché ha delle situazioni di costi altissimi e in certi casi senza possibilità di assicurazione che coprano interamente o in parte le spese.

D'altra parte se ragioni delle dinamiche di un paese di 300 e rotti milioni di abitanti come fai a non appoggiarti alle statistiche?

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comunque, in questo articolo del 2018, si dice pure che

 

Nel 2013, un quinto della spesa delle famiglie è stato utilizzato per motivi sanitari, mentre – secondo Eurostat – in Unione Europea la spesa è del 4%.

Nonostante ciò, gli americani sono in condizioni di salute peggiore. Prendendo in considerazione misure come l’aspettativa di vita e la mortalità infantile, in uno studio dell’anno scorso del Commonwealth Fund, gli Stati Uniti si sono posizionati all’ultimo posto per i risultati nel settore sanitario fra undici paesi ad alto reddito.

Il complesso medico-industriale, plasmato da decenni di politiche fondate sulla convinzione che il privato sia meglio del pubblico, è tanto vasto quanto incoerente. Per molti pazienti, è sinonimo di disfunzioni e spese ingestibili. Secondo un sondaggio di Gallup dello scorso dicembre, il 72% degli americani è convinto che il sistema sanitario americano “abbia grossi problemi” o sia “in uno stato di crisi”. […] Secondo Daniel Austin, professore di legge della Northeastern University, dal 2005 al 2013 le spese mediche sono state la principale causa di bancarotta dei consumatori statunitensi. […]

 

non è che pure come sondaggi siano tutti così contenti, pare

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Questa e' stata appena scattata dalla mia compagna in uno degli ospedali dove lavora, tanto per certificare il fatto che senza una lira e senza assicurazione muori per strada...

 

YIBL0702.jpg
 

Modificato da A Sotto

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Cambierebbe poco, pagano fior de tasse per avere servizi ridicoli. Me levi tot tasse, me faccio un'assicurazione e uso la sanità privata con standard superiori. 

Semplicissimo.

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6 minuti fa, A Sotto ha scritto:

Questa e' stata appena scattata dalla mia compagna in uno degli ospedali dove lavora, tanto per certificare il fatto che senza una lira e senza assicurazione muori per strada...

 

YIBL0702.jpg
 

dovrebbe suggerirti perché c'è la necessità di un cartello del genere, no?

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