Comunque, direi di mantenere un pò più di . Non vorrei passasse il concetto che Bandecchi sia un santo, un apostolo, mandato dal buon Dio per salvare Terni, la Ternana, i ternani.
Lui ha i suoi interessi; la Fondazione ha i propri. La cosa importante è che questi interessi debbano coincidere quanto più possibile con quelli della città.
Pensate che Bandecchi prima di lanciare i suoi progetti non fosse a conoscenza di tutti questi intrecci e delle dinamiche vigenti a Terni?
Non è sprovveduto, nè indifeso. Saprà farsi valere. E giustamente, dal suo punto di vista, sfrutta l'enorme sostegno che può arrivargli dal mondo Ternana.
A mio parere, questi suoi progetti fanno intravedere una serie di interessanti prospettive per la città, magari svincolate dalle solite cricche.
La longa manus della Fondazione ha sin qui distribuito risorse a pioggia soprattutto a determinati soggetti/persone/gruppi. La crescita e lo sviluppo della città sono state sin qui piuttosto limitate. E poi mi suscita davvero irritazione l'atteggiamento della Fondazione di cura prioritaria della propria posizione e del proprio ruolo in città, in barba al reale sviluppo della città stessa.