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Aghy

club italiani in europa

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piccolo sfogo. penso che abbiamo raggiunto il minimo storico, ora, nel 2014.

 

la juventus che è uscita stasera contro il benfica, riuscendo a segnare un solo gol in 180 minuti e senza creare granché, rappresenta l'ennesima prova, quella decisiva, che il nostro campionato è ormai di livello non solo inferiore, ma assai inferiore rispetto al calcio che conta davvero. una squadra, la juve, che quest'anno ha stracciato ogni record in serie A (93 punti a 3 giornate dal termine!) e che in coppa, europa league, non la champions, non riesce a raggiungere una finale che si giocherà proprio a torino.

 

se la juve avesse superato il turno avremmo ri-superato il portogallo nel ranking, rimanendo comunque a distanza siderale da germania, inghilterra e spagna. così non è stato.

 

parlo da tifoso dei club italiani nelle coppe a prescindere dalle simpatie/antipatie per una o l'altra squadra ma, soprattutto, da persona che ha vissuto quel periodo d'oro tra la fine degli anni'80 e tutti gli anni'90 in cui i club italiani dominavano in europa. praticamente ci sono cresciuto. eravamo abituati a vedere le squadre italiane in finale, a giocarsela. uscire ai quarti era una batosta.

 

non dico di avere nostalgia perché sarebbe impossibile, oggi, mantenere certi livelli (in un certo senso è quello che stanno facendo le squadre spagnole che, al di là del barcellona e del real, sono riuscite a venir fuori con atletico, siviglia, valencia e altre nel corso degli anni 2000 e in questa prima metà di decennio) ma anche negli anni2000 ce l'eravamo cavata con una finale tutta italiana nel 2003, il milan sconfitto in finale nel 2005 ma vittorioso nel 2007 e l'inter vittoriosa nel 2010.

 

ecco, penso che l'ultima vittoria dell'inter in champions league nel 2010 resterà un risultato difficile da raggiungere per un'altra italiana ancora per molto tempo. sembra quasi un'altra epoca, eppure questi 4 anni sembrano un abisso.

 

ho paura che dovremo abituarci a vedere i nostri club uscire agli ottavi di champions league in maniera sistematica. per l'europa league non sò proprio. è un trofeo di secondo livello ma non riusciamo a vincerlo comunque. fino all'anno scorso era automaticamente snobbata da squadre che avrebbero potuto anche vincerla, forse, come il napoli. ora forse ci tengono di più perché hanno capito che vincere la champions è una specie di miraggio. la lazio che esce con il ludogorets ai sedicesimi (!), il napoli che esce col porto, altra portoghese, agli ottavi. ora abbiamo scoperto che anche vincere l'europa league è molto difficile.

 

tanto per ricordare: l'ultima coppa, la uefa, la vinse il parma nel 1999 a mosca contro l'olimpique marsiglia. ma stiamo praticamente parlando di un'altra epoca.

Modificato da Aghy

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ci dobbiamo abituare, i soldi non ci stanno...

 

non sò se sia solo un problema di soldi. sicuramente hanno un loro peso, determinante.

 

bisogna anche vedere, però, come li investi i soldi. per esempio il tottenham ha miseramente fallito quest'anno pur avendo molti soldi a disposizione grazie anche alla cessione di bale al real madrid. poi mi sembra che il discorso "investire sui giovani" resti solo a parole in italia. le squadre che affrontiamo sono tutte molto più giovani delle nostre che competono in coppa. gli stadi dell'anteguerra non aiutano e la media spettatori è misera. siamo indietro su tutto.

 

l'exploit spagnolo è totale a livello di club ma anche a livello di nazionale (e lì non c'è campagna acquisti che tenga). ricordiamoci che la spagna ha vinto, dal 2008, 2 europei e un mondiale su 2 europei e un mondiale. poi, come riescano a correre in quel modo per 90 minuti resta per me un mistero ma andiamo fuori tema. ma ci ritroviamo 2 spagnole in finale di champions league e un'altra sicura in finale di europa league. la nazionale italiana, quando i club italiani vincevano tutto, non ha vinto nulla pur avendo avuto le sue occasioni (le 2 finali mondiali-europeo 94 e 2000 e un terzo posto nel 90 ma anche altrettanti fallimenti agli altri europei 88-92-96).

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ma quelli che ce stanno sono spesi male, e soprattutto le squadre sono improvvisate, manca organizzazione nel sistema, programmazione di medio periodo nelle squadre, dovrebbero prendere consapevolezza di partire dal basso e costruire squadre negli anni, con semplicità ed umiltà, invece di passare il tempo a polemizzare su quell'arbitraggio piuttosto che su un altro. In Champion's, Atletico Madrid in finale, con Simeone (ex Catania allenatore), Thiago, Villa etc- una serie di comprimari di ex grandi squadre, ma come una squadra solida, tosta, compatta, che si gioca anche la vittoria della Liga. In Europa League, il Siviglia mi sembra sia alla terza o quarta finale in poche stagioni, con cuore e raziocinio di gioco, una società che 10-15 anni fa militava nelle terza serie spagnola, dopo un fallimento. Il Benfica, alla seconda finale consecutiva con una squadra solida, tosta, tecnica. Credo che Napoli e Juve abbiano investito più di queste, Milan e Inter sono in una fase di passaggio; vediamo se crescono realtà come Roma, Fiorentina.

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ma quelli che ce stanno sono spesi male, e soprattutto le squadre sono improvvisate, manca organizzazione nel sistema, programmazione di medio periodo nelle squadre, dovrebbero prendere consapevolezza di partire dal basso e costruire squadre negli anni, con semplicità ed umiltà, invece di passare il tempo a polemizzare su quell'arbitraggio piuttosto che su un altro. In Champion's, Atletico Madrid in finale, con Simeone (ex Catania allenatore), Thiago, Villa etc- una serie di comprimari di ex grandi squadre, ma come una squadra solida, tosta, compatta, che si gioca anche la vittoria della Liga. In Europa League, il Siviglia mi sembra sia alla terza o quarta finale in poche stagioni, con cuore e raziocinio di gioco, una società che 10-15 anni fa militava nelle terza serie spagnola, dopo un fallimento. Il Benfica, alla seconda finale consecutiva con una squadra solida, tosta, tecnica. Credo che Napoli e Juve abbiano investito più di queste, Milan e Inter sono in una fase di passaggio; vediamo se crescono realtà come Roma, Fiorentina.

il siviglia ha vinto due europa league 10 anni fa, consecutive.

2005-2006 e 2006-2007.

 

per questo non può essere considerato un cammino continuo ma è pur sempre un cammino continuo di club spagnoli.

 

statisticamente parlando di europa league, senza contare la champions, dal 1999 ad oggi le spagnole hanno giocato 7 finali (di cui 2 tutte spagnole) vincendo 2 volte con siviglia, 2 volte con atletico madrid e 1 volta con valencia. ora sono alla loro 8va finale.

 

le inglesi sono arrivate in finale 5 volte, vincendone 2. le portoghesi hanno fatto 4 finali (ora sono a 5), vincendone 2.

 

un club italiano non ha più giocato una finale di europa league/coppa uefa dal 1999.

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quella dei soldi per me non regge, vincono e fanno bene ora come in passato squadre che nell'oro certo non ci navigano. la mia impressione è che proprio manchi la fame, in italia il pallone lo hanno smontato non solo sugli spalti... troppa gente e troppi interessi che col calcio non c'entrano niente

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alle italiane interessa solo la champions. poi però in campionato so scappati fori exploit tipo udinese e hanno gettato addosso ai friulani la colpa del ranking.

bastava far bene in coppa uefa negli ultimi 10 anni e questo problema non c'era.

non è un problema di soldi. è un problema di voglia.

"eh ma la serie A ha venti squadre". come spagna e inghilterra. che però non snobbano neanche le coppe nazionali, cosa che si fa in italia.

"troppe partite, non reggi" e poi scopri che l'atletico di simeone usa sempre e solo gli stessi 14-15 (come fece mourinho coll'inter del triplete).

semo boni a piagne. e basta. le dichiarazioni di conte di stasera sono aberranti e sintomo di quello che siamo. piagnoni, capaci solo di dar la colpa a fattori esterni. non sono gli altri piu bravi. sono stati solo aiutati...

bella mentalità de merda.

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Secondo me influisce moltissimo la mancanza di abitudine ad un certo tipo di partite. Sono convinto che benfica e Siviglia in Italia arriverebbero dietro Juve Roma Napoli e forse fiorentina, ma se le incontri in una partita secca ti mandano a casa. Noi abbiamo per troppi anni abbiamo pensato che valesse la pena di giocare solo per vincere e abbiamo snobbato l'e.l . così ora ci ritroviamo con una generazione di giocatori che nello scontro diretto fanno ridere.

Ieri sera il benfica aveva una sola possibilità di uscire indenne da torino e la Juve c'è cascata co tutte le scarpe. Se hanno giocato 50 min non è colpa dell'arbitro ma loro e certe cose le impari solo con l'esperienza...

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quella dei soldi per me non regge, vincono e fanno bene ora come in passato squadre che nell'oro certo non ci navigano. la mia impressione è che proprio manchi la fame, in italia il pallone lo hanno smontato non solo sugli spalti... troppa gente e troppi interessi che col calcio non c'entrano niente

 

infatti. è per questo che ho concentrato l'argomento sull'europa league anziché la champions league.

 

per la champions servono una marea di soldi. ma in europa league ci vanno le squadre che escono dalla champions o che comunque hanno occupato la fascia medio-alta di un campionato. praticamente, fatta eccezione per juventus, milan e inter, l'europa league avrebbe dovuto impegnare negli ultimi 10-15 anni squadre del calibro di napoli, udinese, roma, lazio, fiorentina e così via ma i risultati delle italiane praticamente non esistono se si considera che non giochiamo una finale da quando era presidente bill clinton.

 

è per questo che penso che il nostro campionato che era "il più bello del mondo" in realtà non lo sia più non da qualche anno, ma da almeno 10.

il livello medio deve essere sceso molto di più di quanto percepiamo e l'unico metro di giudizio sono i risultati portati a casa contro le squadre avversarie di pari livello europee.

 

a mio avviso, tra le varie cose da prendere di petto, serve assolutamente una riduzione delle squadre di serie A per tornare a 18 squadre, come in germania, e la serie B a 20 squadre anziché 22.

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Non capisco che cambia avere 20 o 18 squadre, ha detto bene Ryoga, in Inghilterra hanno 20 squadre, il Chelsie ha giocato il mercoledì in coppa e poi è andato a vincere 2-0 in casa del Liverpool tre giorni dopo! Allora de che parlamo? Semo solo piagnoni... Il calcio anni 90 è ormai finito da un bel pezzo!!! Il nostro campionato ormai credo sia scarso come non mai oggi, e, secondo me, siamo a livello di campionatucci tipo quello Greco... Che non vincono un cazzo da decenni!

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avere 20 squadre in serie A in Inghilterra probabilmente non è un problema, ma in Italia si, soprattutto perché abbiamo solo tre retrocessioni (POCHISSIME, frutto delle schifezze politico-calcistiche degli anni passati, quando i soldi giravano, VERI O FINTI CHE FOSSERO, leggi: Cragnotti e Tanzi) e solo tre squadre che partecipano alla Champions.

Troppe partite praticamente senza interessi concreti di classifica, e questo ne risente anche sugli spalti (anche se ci sono mille altri fattori che incidono su questo, e lo sappiamo).

In definitiva è un campionato che è diventato troppo MORBIDO e non abitua le nostre squadre a competere al massimo livello.

Mentre in passato il nostro era il campionato più duro di tutti, e quando andavamo in Europa si vedeva.

Come ho scritto in un altro post, serie A massimo a 18 squadre (MA SAREBBE MEGLIO A 16) e introduzione dei playout, in modo da rendere ogni partita molto più importante e stimolare al massimo la competitività del nostro campionato. La B deve essere ridotta a 20 squadre al massimo.

Ieri la Juve non è stata inferiore al Benfica ma ha dimostrato che in Italia è una macchina da gol e da punti solo perché le altre squadre sono di livello MOLTO INFERIORE a quella di un campionato non di prima fascia come quello Portoghese...

E infatti anche il Napoli è andato fuori con il Porto, e l'anno scorso nei preliminari di Champions andò fuori l'Udinese contro lo Sporting Braga.

Le portoghesi (Benfica, Porto e lo stesso Sporting Braga) sono arrivate COSTANTEMENTE in finale di Europa League negli ultimi anni (il Porto anche vincendola).

Significa che in questo momento noi siamo inferiori.

I soldi nel nostro calcio ora non sono tantissimi, ma le squadre portoghesi di certo non spendono più delle nostre, anzi...

Poi l'Europa League la snobbavamo, mandavamo le riserve....una cosa che mi ha fatto sempre imbestialire.

Comunque la Juve non è lontanissimo da un buon livello in Europa, il Napoli forse è l'altra unica squadra che ha un po' di soldi da spendere, la Roma vedremo....

In Europa League l'anno prossimo ci sarà la Fiorentina, che dovrebbe poter fare bene, e l'Inter che con Thohir sembra aver imboccato una strada se non altro di buon senso (Moratti ha vinto ma dopo un decennio di sperperi, e subito dopo le vittorie è stato costretto a ridimensionare per poter vendere la società...).

Vedremo chi sarà la terza....mi auguro che sia il Milan così schieriamo tutte le potenziali migliori (anche se ormai Berlusca ha ben altri pensieri che il Milan...è ora anche per lui di vendere....ci vorrà tempo per tornare ad alti livelli).

Modificato da altoforno
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avere 20 squadre in serie A in Inghilterra probabilmente non è un problema, ma in Italia si, soprattutto perché abbiamo solo tre retrocessioni (POCHISSIME, frutto delle schifezze politico-calcistiche degli anni passati, quando i soldi giravano, VERI O FINTI CHE FOSSERO, leggi: Cragnotti e Tanzi) e solo tre squadre che partecipano alla Champions.

e perché in Spagna ed Inghilterra quante sono? 6?

Abbiamo solo 3 squadre alla champions per demeriti nostri eh?! erano 4 e 4 all'inizio. se sono diventate 3 e 3 (tra un po' 2 e 3) è perché noi l'europa league non ce la inculamo de pezza...

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e perché in Spagna ed Inghilterra quante sono? 6?

Abbiamo solo 3 squadre alla champions per demeriti nostri eh?! erano 4 e 4 all'inizio. se sono diventate 3 e 3 (tra un po' 2 e 3) è perché noi l'europa league non ce la inculamo de pezza...

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comunque è anche da un annetto che guardo le partite, incluse le più importanti, anzi, soprattutto, e mi rendo conto che è lo stesso gioco che è peggiorato.

le partite di "alto rango" della serie A, oggi, sono diventate come le partite all'oratorio. lanci lunghi e approssimazione allo stato puro.

 

anche ieri sera, napoli-fiorentina, finalissima di coppa, non è stata di certo un capolavoro di giocate, emozioni o quant'altro possiamo trovare in una corrispettiva finale non dico in spagna ma anche in inghilterra o germania. all'improvviso sembrano tutti più "brocchi" (e non mi riferisco all'ex calciatore).

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comunque è anche da un annetto che guardo le partite, incluse le più importanti, anzi, soprattutto, e mi rendo conto che è lo stesso gioco che è peggiorato.

le partite di "alto rango" della serie A, oggi, sono diventate come le partite all'oratorio. lanci lunghi e approssimazione allo stato puro.

 

anche ieri sera, napoli-fiorentina, finalissima di coppa, non è stata di certo un capolavoro di giocate, emozioni o quant'altro possiamo trovare in una corrispettiva finale non dico in spagna ma anche in inghilterra o germania. all'improvviso sembrano tutti più "brocchi" (e non mi riferisco all'ex calciatore).

Beh..dopo Milan Inter di ieri sera possiamo anche chiude il topic..

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piccolo sfogo. penso che abbiamo raggiunto il minimo storico, ora, nel 2014.

 

la juventus che è uscita stasera contro il benfica, riuscendo a segnare un solo gol in 180 minuti e senza creare granché, rappresenta l'ennesima prova, quella decisiva, che il nostro campionato è ormai di livello non solo inferiore, ma assai inferiore rispetto al calcio che conta davvero. una squadra, la juve, che quest'anno ha stracciato ogni record in serie A (93 punti a 3 giornate dal termine!) e che in coppa, europa league, non la champions, non riesce a raggiungere una finale che si giocherà proprio a torino.

 

se la juve avesse superato il turno avremmo ri-superato il portogallo nel ranking, rimanendo comunque a distanza siderale da germania, inghilterra e spagna. così non è stato.

 

parlo da tifoso dei club italiani nelle coppe a prescindere dalle simpatie/antipatie per una o l'altra squadra ma, soprattutto, da persona che ha vissuto quel periodo d'oro tra la fine degli anni'80 e tutti gli anni'90 in cui i club italiani dominavano in europa. praticamente ci sono cresciuto. eravamo abituati a vedere le squadre italiane in finale, a giocarsela. uscire ai quarti era una batosta.

 

non dico di avere nostalgia perché sarebbe impossibile, oggi, mantenere certi livelli (in un certo senso è quello che stanno facendo le squadre spagnole che, al di là del barcellona e del real, sono riuscite a venir fuori con atletico, siviglia, valencia e altre nel corso degli anni 2000 e in questa prima metà di decennio) ma anche negli anni2000 ce l'eravamo cavata con una finale tutta italiana nel 2003, il milan sconfitto in finale nel 2005 ma vittorioso nel 2007 e l'inter vittoriosa nel 2010.

 

ecco, penso che l'ultima vittoria dell'inter in champions league nel 2010 resterà un risultato difficile da raggiungere per un'altra italiana ancora per molto tempo. sembra quasi un'altra epoca, eppure questi 4 anni sembrano un abisso.

 

ho paura che dovremo abituarci a vedere i nostri club uscire agli ottavi di champions league in maniera sistematica. per l'europa league non sò proprio. è un trofeo di secondo livello ma non riusciamo a vincerlo comunque. fino all'anno scorso era automaticamente snobbata da squadre che avrebbero potuto anche vincerla, forse, come il napoli. ora forse ci tengono di più perché hanno capito che vincere la champions è una specie di miraggio. la lazio che esce con il ludogorets ai sedicesimi (!), il napoli che esce col porto, altra portoghese, agli ottavi. ora abbiamo scoperto che anche vincere l'europa league è molto difficile.

 

tanto per ricordare: l'ultima coppa, la uefa, la vinse il parma nel 1999 a mosca contro l'olimpique marsiglia. ma stiamo praticamente parlando di un'altra epoca.

 

 

per tornare all'argomento principale del topic vorrei fare alcune considerazioni.

le squadre spagnole di secondo livello non spendono certo più di milan, inter, juve, napoli e roma.

spendono meglio. non vanno a cercare presunti top player (tevez, higuain) in giro per il mondo facendo fare grasse risate a chi li ha venduti spacciandoli per tali (real in finale di champions, city quasi campione d'inghilterra, dopo aver già vinto con tevez, un gol negli ultimi 5 anni in europa, quasi sempre tra panca e tribuna).

aldilà della nostalgia per il bel tempo che fu mi preme ricordare che la generazione di argentina 78 e spagna 82 è cresciuta a frontiere chiuse e che quella da italia 90 a corea 2002 con due/tre stranieri per squadra. mi fermo apposta al 2002 perchè quelle 4 nazionali secondo me sono state le più forti come livelli tecnici che solo per motivi di sfiga (rigori a italia 90, baggio infortunato nella finale 94) o per scelte suicide (in panchina dei catenacciari clamorosi a francia 98 e corea 2002) non hanno colto quel successo che è poi toccato ad una nazionale sicuramente inferiore alle altre (basta pensare che capocannonieri furono materazzi e grosso) ma che fu baciata da sacro furore agonositico, una difesa imbattibile e un pochino di culo (australia, i quarti con l'ucraina, gol, strameritato, con la germania al 119, zidane che impazzisce...). nel marasma generale l'unico punto fermo è appunto rimasta la nazionale che anche, fatta eccezione per la parentesi sudafricana, non ha più sfigurato nelle grandi manifestazioni. ai quarti nel 2008, fuori ai rigori con la spagna e senza pirlo, in finale nel 2012 (dopo aver dominato Inghilterra e germania) e non male alla confederations. quindi la qualità dei giocatori è ancora buona ma a molti manca la giusta espereinza internazionale perchè, fino a 23/25 anni vengono mandati a fare esperienza in B o in squadre di bassa classifica e si perdono così gli anni milgiori quando i loro coetanei spagnoli o tedeschi già giocano la champions. inoltre delle squadre italiane che giocano sempre le coppe tranne la juve, che possiamo solo ringraziare, e un pochino il milan, le altre sono infarcite di stranieri. anche napoli e fiorentina hanno preso quest'andazzo. c'è da sperare che non lo faccia anche la roma.

discorso a parte per l'inter: chiaro, chi è tifoso con gli occhi foderati di prosciutto, ha sbavato per il triplete. io, che fino ai 22/23 anni ero sfegatato non mi sono neanche alzato dal divano alla doppieta di milito. avesse vinto la coppa dei campioni la squadra di zenga, bergomi, ferri, berti, matteoli...beh, forse stavo ancora a festeggià. ed ho sempre ritenuto che la terza squadra italiana avesse il dovere morale di partecipare alle sorti della nazionale.

sennò si prende la china dell'inghilterra che ha forti squadre di club ma una nazionale indegna da sempre (mo magari vince i mondiali! :botte!: )

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Personalmente quello che mi sconvolge è la velocità a cui si gioca nel nostro campionato. Negli altri campionati si corre il doppio (tutti) e questo certo non dipende dalla qualità dei giocatori. Dando per scontato che non ci siano di mezzo doping vari possibile che nel nostro calcio ci si alleni troppo e male?

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Personalmente quello che mi sconvolge è la velocità a cui si gioca nel nostro campionato. Negli altri campionati si corre il doppio (tutti) e questo certo non dipende dalla qualità dei giocatori. Dando per scontato che non ci siano di mezzo doping vari possibile che nel nostro calcio ci si alleni troppo e male?

 

sì, ne parlavo giusto ieri sera mentre guardavo la finale. si corre molto di più in altri campionati, sia in fase di possesso palla sia in fase di pressing.

 

da noi invece ci sono le grandi manovre che non riescono mai a mettere in difficoltà una difesa schierata e lancio lungo.

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