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Longarini vende?

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A me sembra chiaro che l'acquisto della Ternana da parte di chiunque sia solo un effetto di altre trattative e business ben maggiori.

 

Per scrivere queste cose decisi di iscrivermi al forum oltre 10 anni fa, come tifosi giustamente ci concentriamo sulla parte prettamente calcisitica, ma non è che Agarini sia andato via da Terni per motivi calcistici (eravamo praticamente in serie A) , mi pare evidente da quello che racconta la storia, e penso che nemmeno Longarini c'avesse tutta sta smania de comprasse la Ternana.

 

Vivendo in una città che mai potrà avere una squadra di calcio di respiro mondiale con i relativi giri economici di merchandising è logico che l'interesse di chiunque si accosti a presiedere la società siano negli interessi sul territorio e sulle industrie.

 

Purtroppo su questo argomento il comune ha sempre fatto lu muffo, abbiamo parlato sempre di concessioni e cazzi vari, come se il palazzo non avesse mai conosciuto i reali motivi ed interessi di chiunque sia interessato a rilevare le fere.

 

Questi sono argomenti che dovrebbero essere molto seguiti dalle istituzioni, sarei contento se decidesse di venire qualcuno interessato al chimico di Terni... però stranamente non se ne pò manco parlà... fa parte dei 10000 argomenti inaffrontabili nella conca.

 

Magari venisse Angelini o chi per lui, però dopo non facciamo gli ipocriti non considerando i motivi reali di qualcuno che decide di investire a Terni, o lo accogliamo a braccia aperte sapendo bene i motivi di una mossa del genere, oppure stamocene zitti ... perché non si può nemmeno fare gli ipocriti e pretendere che arrivi Babbo Natale a regalarci lo spasserello per l'inverno.

  • Voto Positivo 1

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lo speriamo tutti ovvio

però te chiedo: deodati è paragonabile a angelini o ad un gruppo a lui facente capo?

non lo conosco ma a logica credo di no

questo mi fà ben sperare

Moicà che ci sia Angelini non ne abbiamo certezza. Così si dice. Speriamo. Zadotti ha detto di no, ma è anche ovvio che lo dica. staremo a vedere.

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A me sembra chiaro che l'acquisto della Ternana da parte di chiunque sia solo un effetto di altre trattative e business ben maggiori.

 

Per scrivere queste cose decisi di iscrivermi al forum oltre 10 anni fa, come tifosi giustamente ci concentriamo sulla parte prettamente calcisitica, ma non è che Agarini sia andato via da Terni per motivi calcistici (eravamo praticamente in serie A) , mi pare evidente da quello che racconta la storia, e penso che nemmeno Longarini c'avesse tutta sta smania de comprasse la Ternana.

 

Vivendo in una città che mai potrà avere una squadra di calcio di respiro mondiale con i relativi giri economici di merchandising è logico che l'interesse di chiunque si accosti a presiedere la società siano negli interessi sul territorio e sulle industrie.

 

Purtroppo su questo argomento il comune ha sempre fatto lu muffo, abbiamo parlato sempre di concessioni e cazzi vari, come se il palazzo non avesse mai conosciuto i reali motivi ed interessi di chiunque sia interessato a rilevare le fere.

 

Questi sono argomenti che dovrebbero essere molto seguiti dalle istituzioni, sarei contento se decidesse di venire qualcuno interessato al chimico di Terni... però stranamente non se ne pò manco parlà... fa parte dei 10000 argomenti inaffrontabili nella conca.

 

Magari venisse Angelini o chi per lui, però dopo non facciamo gli ipocriti non considerando i motivi reali di qualcuno che decide di investire a Terni, o lo accogliamo a braccia aperte sapendo bene i motivi di una mossa del genere, oppure stamocene zitti ... perché non si può nemmeno fare gli ipocriti e pretendere che arrivi Babbo Natale a regalarci lo spasserello per l'inverno.

L'era del mecenatismo è finita da un pezzo... purtroppo.

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Solo a me questa vicenda mi ricorda tanto quella di Deodati?

Pure a me per la verità. Diciamo che l'eventuale nome del capocordata però mi da garanzie di serietà diverse.

Io mi auguro che abbiano interessi diversi oltre al calcio. In città c'è bisogno di investimenti freschi, se così fosse i nostri amministratori dovrebbero stendergli ponti d'oro e fargli fare quello che gli pare (nei limiti della legge e inceneritori esclusi è ovvio).

Il problema semmai so' le capocce...

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Pure a me per la verità. Diciamo che l'eventuale nome del capocordata però mi da garanzie di serietà diverse.

Io mi auguro che abbiano interessi diversi oltre al calcio. In città c'è bisogno di investimenti freschi, se così fosse i nostri amministratori dovrebbero stendergli ponti d'oro e fargli fare quello che gli pare (nei limiti della legge e inceneritori esclusi è ovvio).

Il problema semmai so' le capocce...

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Per Razzotico. Con Mezzaroma (figlio) sono andato a pranzo insieme un paio di mesetti fa e mi è scappata la domanda: ma è vero che volevate comprare la Ternana? Risposta: "cheeeee????"

Una delle solite vulgate ternane :))

Tu vai a pranzo co mezzaroma, un'amica mia s'è scopata mezzaterni
  • Voto Negativo 1

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Per Razzotico. Con Mezzaroma (figlio) sono andato a pranzo insieme un paio di mesetti fa e mi è scappata la domanda: ma è vero che volevate comprare la Ternana? Risposta: "cheeeee????"

Una delle solite vulgate ternane :))

 

te sara' toccato paga'!!! :D

 

ma la biondaccia ce stava?

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Livia Torre twitta che l'offerta da 15 mln è una cazzata, la cifra corretta, dice zadotti, è circa 5 mln pari al subentro alle fideiussioni di zio edo, Le quote sequestrate non sono un problema per la vendita che è ancora in fase interlocutoria

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Livia Torre twitta che l'offerta da 15 mln è una cazzata, la cifra corretta, dice zadotti, è circa 5 mln pari al subentro alle fideiussioni di zio edo, Le quote sequestrate non sono un problema per la vendita che è ancora in fase interlocutoria

L'ho visto pure io quel tweet. La buona Livia riporta le parole di Zadotti in virgolettato.

 

Quindi possono tranquillamente essere cazzate.

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http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=378703

 

 

TERNANA, FRANCESCO ZADOTTI AMMETTE L'ESISTENZA DI DUE TRATTATIVE PER LA CESSIONE SOCIETARIA

26 Luglio 2014 02.11 - di Ivano Mari - Fonte: Radio Galileo - cod.378703

Il presidente della Ternana, Francesco...

ico_lista_2.gif Il numero uno di Via Aleardi parla del futuro della Ternana, della possibilità di venderla e della possibilità di rinforzarla adeguatamente come promesso ad Attilio Tesserico_capoverso.gif

Una telefonata complicata quella con il presidente della Ternana, Francesco Zadotti, mentre da Milano rientra in treno a Roma.
Accetta volentieri di affrontare l'argomento caldo della settimana ovvero quello della cessione della Ternana, nonostante la linea telefonica cada in continuazione.
" Che la Ternana sia in vendita non è più un mistero e non si può negare che esistano delle trattative, due per la precisione, per il passaggio di mano della proprietà.
Al momento, però, non c'è nulla di concreto se non lo scambio della documentazione che le controparti stanno analizzando con attenzione prima di dare una risposta definitiva. Del resto, è tutto quello che avviene normalmente in qualsiasi trattativa per l'acquisto di una società."
Cerchiamo di approfondire, di indagare sulla composizione del gruppo intenzionato a rilevare la società di Longarini e di sapere se tra gli interessati c'è anche il nome che tanto ha girato in città ovvero quello di Francesco Angelini.
" Abbiamo scelto persone che, oltre ad avere la giusta potenzialità economica e voglia di investire nel calcio e nella Ternana, ci possano permettere di uscire dalla Ternana, a me ed al patron Longarini, in maniera decorosa e senza comprometterne il futuro. Sono imprenditori romani che hanno le giuste presentazioni e non mi risulta che stiano trattando direttamente o indirettamente per conto di Francesco Angelini, che io non ho il piacere di conoscere."
Proviamo, allora, a chiedere al numero uno di Via Aleardi se l'operazione messa in piedi prevede l'affitto di un ramo di azienda o di una cessione vera e propria anche se si è sempre ritenuto che fosse impossibile vendere per la presenza delle quote sequestrate dal Tribunale ed in capo ad Edoardo Longarini e nella Ternana e nella Sviluppo Editoriale, quote sequestrate per il fallimento delle Edizioni Locali.
" La trattativa non è assolutamente impostata sull'affitto ma sulla cessione della compagine societaria che può senza dubbio attuarsi. Si perché una società di calcio, a differenza di qualsiasi altra società, non ha un vero valore patrimoniale per cui alle quote sequestrate il custode giudiziario non può attribuire un valore reale e, conseguentemente, un valore attendibile alla società."
Queste le parole del presidente Francesco Zadotti che ci lasciano sorpresi perché viene spontaneo chiederci come può essere tutelato colui/ coloro che ha promosso l'azione del sequestro conservativo e giudiziario. Il pool di esperti in materia giuridica ed economica, lui stesso è titolare di uno dei più importanti studi commerciali della capitale, che sovrintende all'operazione, è la verifica, nonostante il nostro scetticismo, che l'operazione è fattibile.
Continuando nella chiacchierata, dopo l'ennesima caduta di linea, insistiamo sull'affidabilità degli interlocutori di Edoardo Longarini, prospettando alcune operazioni che nel passato sono state letali per la Ternana Calcio.
" E' interesse anche di Longarini che l'interlocutore sia affidabile sul piano della solvibilità e delle potenzialità economiche. Basti pensare che nella Ternana Calcio, oggi come oggi, ci sono impegni fideiussori a nome di Longarini per 5.093.000 euro e tutti garantiti da titoli e se gli eventuali nuovi proprietari non onorassero gli impegni presi verrebbero escusse quelle fideiussioni in capo all'imprenditore di Ancona. Ecco, quindi, che c'è anche un interesse personale oltre all'esigenza di dare una buona continuità gestionale alla Ternana."
Appurata l'esistenza della possibilità di cedere la società chiediamo a Zadotti quale possa essere il suo ruolo in seno alla nuova compagine societaria.
" Il mio compito è quello di condurre le trattative, smussare gli angoli eventualmente esistenti ma è chiaro che una volta effettuato il passaggio, se passaggio ci sarà, io mi defilerò perché sono l'espressione della proprietà di Longarini e sinceramente non so quali saranno i destini degli altri personaggi in società. Sono cose queste che spetteranno, se l'operazione andasse in porto, ai nuovi proprietari."
Con Francesco Zadotti, poi, non si può non affrontare il capitolo del completamento della rosa a disposizione di Attilio Tesser che, a Norcia, aspetta a braccia aperte, come promesso, l'arrivo di qualche rinforzo.
" Ritengo che la raccomandazione di Edoardo Longarini di chiudere le trattative avviate troverà applicazione sin dalla giornata di lunedì o martedì. Non dipende, però, solo da noi!
E' giusto, infatti, dare la possibilità anche a chi subentrerà di fare le proprie scelte, di portare a compimento quelle che sono le proprie idee di fare calcio e non farli trovare davanti a delle scelte già effettuate e che magari non condividono."
La conclusione che si può ricavare dall'affermazione del presidente è che per quei tre giocatori di cui le trattative erano state già avviate si porteranno a conclusione nei primi giorni della prossima settimana, mentre per le restanti quattro/ cinque la scelta verrà lasciata all'eventuale nuovo acquirente.
Nel chiudere la tormentata chiacchierata il presidente Francesco Zadotti fa un'analisi che suona come un addio e come una lode ad Edoardo Longarini che ha investito nella Ternana senza ritorni come raramente succede nel mondo del calcio.
" Edoardo Longarini ha permesso
alla Ternana di fare calcio per 10 anni circa investendo molti milioni di euro. E' vero con risultati altalenanti ma con una promozione in B e tre consecutivi campionati cadetti negli ultimi 3 anni. E' poco per quello che ha investito, ma intanto a Terni si è potuto fare calcio. E non è con la vendita che Longarini recupera quanto ha speso negli anni. Quelli sono soldi che non si recupereranno mai. Piuttosto è una vendita perché nessuno dei figli di Longarini era interessato ad essere coinvolto nella gestione e per assicurare, aldilà di quanto si potesse ricavare, un futuro senza problemi alla Ternana."
Si chiude con queste parole la chiacchierata con Francesco Zadotti. Non resta che attendere che le parti tornino ad incontrarsi per esternare la loro decisione ed eventualmente smussare quegli angoli che ancora potrebbero frapporsi alla felice conclusione del passaggio di proprietà. Con una raccomandazione, però, ovvero che si faccia un ulteriore sforzo, quello di completare al più presto una squadra che ha assoluto bisogno di essere completata.
Ed in tempi brevi.

 

 

 

-5....-4....-3....-2...............

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