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Come quei cani che ringhiano come leoni da dietro il cancello e poi quando apri si pisciano addosso

non concordo. Io penso che sia molto rilevante anche la % giornaliera di positivi al tampone. che tu ne faccia pochi, o che tu ne faccia tanti, quando il problema comincia a rinculare dovrai vedere quel dato che scende. Finché i tamponi sono positivi una volta su tre, vuol dire che sta merda di virus gira.

Vorrebbe tornare all'ovile..

Allora cambia tutto...mi ero dato tre giorni di dati in discesa per pensare di essere fuori dal picco...così invece si torna indietro...comunque statisticamente sono dati irrilevanti, troppe le variabili metodologiche...diventa un semplice "giochino" tra noi...il dato di oggi potrebbe pure essere quello che in finanza si chiama "bull trap" o "bear trap" a seconda del trend..in pratica un falso segnale di controinversione del trend primario. In pratica il trend primario è contagi in aumento, il trend secondario sono i due giorni di discesa e la trappola sta nel terzo giorno contrario al trend secondario (cioè uguale al trend primario) mentre poi si riprende il trend secondario che se prosegue per diversi giorni diventa a sua volta trend primario....chiaro no? La butto a ridere...che mi ci vuole

Finalmente un giornalista ha chiesto: che cazzo veniamo a fare qui a parlare di dati se poi i dati non sono reali...

Non mi dite che non è attinente al coronavirus perchè è profondamente intrecciato. Questo è il manifesto firmato da 103 economisti italiani contro il MES, che il Governo si appresta a firmare. http://temi.repubblica.it/micromega-online/ue-e-bce-non-e-cosi-che-si-supera-la-crisi-appello-di-67-economisti/?fbclid=IwAR3xXE2pHXLfWy3Bsia5sZaUzXDJxWYFwp7Rdppht7B-5yEfy1Jxq-uHIuc

Venti squadre come propone la Triestina mi sembra la soluzione migliore. Di sicuro va fatto qualcosa per risistemare il calcio e questa (in mezzo a tutte le disgrazie) potrebbe essere la situazione da shock tale da poter innescare il cambiamento. Sicuramente va ridotto il numero delle partecipanti e vanno riequilibrate le forze e anche le dimensioni tra città e paesini. Ci può stare, anzi ci deve stare il paesino che vive la sua favola, ma su 60 squadre non possono esserci 20 città e 40 paesi come è adesso, più o meno. Economicamente poi è ormai un sistema insostenibile. Speriamo che facciano qualcosa.

Non ne sarei così convinto. Rifondazione? Potere al popolo? Hanno un paradigma del vecchio secolo...la centralità non deve essere dell'uomo in quanto lavoratore (sennò rimani sempre nel solco della centralità dell'economia), ma dell'uomo in quanto tale, e dell'ambiente in cui vive. E poi, cosa importante, ridimensionare assolutamente il ruolo della finanza, che va fermata, regolata. A mio parere queste possono essere delle basi di un nuovo paradigma. Anche perché la questione ambientale non aspetta...

Io non sono un virologo ma nel mio piccolo c'ero arrivato pure io... Vi faccio un esempio vissuto da vicino. Io abito a Pesaro, dove le cose non vanno di certo bene... A fine febbraio mi chiama un amico dicendo che una persona di loro conoscenza lavorava in una famiglia dove c'era stato un caso di contagio. Questa coppia nell'ultima settimana si era incontrata almeno 3 volte con la persona in questione. Uno si immagina che una volta che il malato era finito in ospedale (nel frattempo purtroppo questa persona è morta) si sarebbero fatti i tamponi a chi viveva con lui e poi a ritroso con tutti i contatti stretti di queste persone. Invece no, a chi viveva sotto lo stesso tetto di questa persona nessun tampone. Solo quarantena domiciliare. Al mio amico il medico di base dice di mettersi in quarantena e avverte la Asl, questa però contatta di nuovo il mio amico e gli dice dicontinuare la vita di tutti i giorni perché lui è un "secondo contattato". Meno male che lui e la moglie hanno la testa sulle spalle e si sono autolimitati, ma resta il dubbio, o per meglio dire la certezza che il defunto qualcuno lo abbia pure contagiato e nessuno lo saprà mai. Riassumendo, un morto in ospedale e zero tamponi finché non si finisce in ospedale con sintomi gravi. E c'è ancora chi mi vuole fare credere che la soluzione sia chiudere in casa una nazione intera e criminalizzare chi esce per i fatti suoi a fare due passi ...

Non credere che i privati in Italia viaggino meglio e con maggiore efficienza del SSN, non si tratta di battaglia ideologica, è dal mio punto di vista, suffragato dalle mie esperienze personali di malato, che NON ESISTE guadagno per un privato sulle prestazioni sanitarie, a meno di truffare il paziente da un lato ed il SSN dall'altro. Non vorrei fare nomi di aziende e medici, ma trovo scandaloso che certi centri diagnostici privati, si avvalgano delle prestazioni di medici del SSN, che come si diceva una volta "fanno le ore" mettendosi di fatto in competizione con chi gli passa (collettività) già un lauto stipendio. Un medico, DEVE decidere da che parte stare, se vuole i soldi buoni e tutti mesi dal SSN, a quello e SOLO a quello deve servire, niente studio privato, niente intramoenia, niente collaborazioni, quello hai scelto di fare e quello fai, così come tutti gli operatori del SSN. Capitolo efficienza e sprechi, inserisci il numero necessario di nuovi medici, infermieri, tecnici, giovani e li impieghi a rotta di collo sullo smaltimento di tutta quella mass critica di esami che oggi vedono file kilometriche, poi una volta entrati a regime ed ad esempio per una tac non ci si impiegherà più di una settimana, chi si vuole fare diagnosi in ambulatori privati - perché gli sanno meglio, perché ci crede, per quello che je pare insomma - se la va a fare e SE LE PAGA SENZA RIMBORSO, perché a quel punto come uomini, mezzi, e tempi di attesa il SSN è efficiente e chi vuole percorrere altre strade se le percorre a suo totale carico, perché sennò il capitolo di spesa della false prestazioni rimborsate che - mi dicono medici ospedalieri - pesa come un macigno.

Anche questo mi pare più che condivisibile. Alla fine, ragionandoci su, qualcuno ha anche ben pensato di montar su la cazzata dello smog come conduttore dell’epidemia... È ovvio che più di una persona con potere decisionale abbia sbagliato tutto il possibile come è vero che l’Italia è il paese delle “non-responsabilità”, ovvero: “io col cazzo che faccio chiudere tutto, poi chi la sente Confindustria? Confartigianato? Confporcamadonna?” Ed ecco qua che come al solito si fa tutto, per non fare niente.

Semplicemente quel Tizio non doveva essere in moto,ma a casa,perché la moto non è un motivo valido per uscire,quindi se io devo stare a casa,ci deve stare pure lui,perché io so più stupido? Spero l'abbiano denunciato.

Un passo della sua intervista sulla Gazzetta di oggi. (...) Tra i 20 tecnici è terzo per presenze in B. Una su tutte? «Beh la promozione col Novara. Cito la semifinale con la Reggina vinta al 92’ con gol di Rigoni: le coronarie sono state a rischio. Ma lo sono state anche quando con la Ternana ci siamo salvati a Modena». (...)

Era proprio necessario ripetere ogni volta,le solite cose?condivido con red. Stucchevole,per di più in un determinato momento.

Ganzo leggere il "rapporto con Bandecchi e unxxxano".....era proprio necessario??? Cmq almeno personalmente ho una lettura completamente diversa della situazione e delle mosse fatte da Bedecchi, dove dico subito non critico il gesto assolutamente ma le modalità e i modi!! Ma ne riparliamo passata questa tragedia, perché nessuno dovrebbe approfittarne per mettersi in bella mostra a petto in fuori per di più ripetutamente e con manie di protagonismo....PER RISPETTO DEI MALATI, DEI MEDICI, E DI CHI SOPRATTUTTO E' MORTO!!!

Non è che le due cose sono in contraddizione, Borrelli ha rifatto una lista di paesi (il virgolettato è un po' più lungo di così) che hanno bloccato le esportazioni e che quindi non ne manderanno più. E con la malattia che ormai è ovunque non puoi aspettarti che tra dieci giorni ci sia necessariamente chi te le manda. Da cui la necessità di fare produzione interna (detto da entrambi).

Per me stava facendo una valutazione più ampia, dubito che il discorso vada preso in senso matematico (cioè, "da questo esatto momento non arriverà più in Italia manco una mascherina manco quelle già in viaggio etc.". Penso fosse una valutazione generale, e pure condivisibile (con questi chiari di luna ora ne arrivano poche e tra poco non te le mandano più o quasi più) In effetti, mi pare che nel discorso di di Maio l'unica fornitura futuribile sia quella cinese, che ci sta se restano a nuovi casi zero

Forse questa situazione potra' condurci a "ri-valutare" il rapporto con Bandecchi e Unicusano (per il futuro intendo), e magari preparare il terreno per una rinascita "con annessa apertura di credito" anche da parte dei piu' critici. Insomma, Bandecchi ha sbagliato (tantissimo) il primo anno. Non ci piove. Poi nel secondo (sicuramente) e nel terzo (forse) ha sbagliato la scelta degli uomini cui affidarsi, ma ha messo a disposizione (con la voglia di recuperare gli errori fatti) risorse importanti. Io ora pero' "tirerei una riga", e proverei a ripartire da 0. Mettendo tutto sulla biancia (a maggior ragione visti i tempi "cupi" che si preannunciano da un punto di vista economico per i prossimi 18-24 mesi minimo) io credo che Bandecchi e Unicusano siano per noi un'importante garanzia/opportunita' per (1) poter continuare ad esistere a certi livelli e (2) per andare oltre il pallone e costruire qualcosa (un rapporto) di diverso anche da un punto di vista sociale e relazionale per il territorio. Spero davvero che questa opportunita' possa essere perseguita da tutti, e che non venga sottovalutata o sprecata. Perche' non ce ne saranno molte di simili, temo. Poi si dira' che io sono leccacusano, ma a me sembra una considerazione logica (e auspicabile). FORZA FERE