Guarda che io non ne faccio solo un discorso meramente estetico. Anche se poi, il giudizio di Tozzi è meramente estetico...e su quello c'è stata la levata di scudi.
Ma ne faccio anche e soprattutto un discorso culturale, storico, di memoria e identità.
Terni e i ternani, sotto tanti punti di vista, non hanno memoria nè identità.
Perché c'è l'identità industriale? Molto banalmente, perché l'acciaieria è ancora lì. La vediamo, la viviamo.
Perché la Terni medievale è sconosciuta. Perché è stata maltrattata, distrutta, non curata per decenni. In pirmis dai ternani. E alla fine la dimentichi, come se non fosse mai esistita. Se non la vedi, se non la vivi, di fatto non esiste. Se le istituzioni fanno in modo di nasconderla o deturparla, è un esito scontato.
Ormai è andata così, ma si peggiora sempre di più con questa mentalità. Il Verdi verrà definitivamente stuprato. La palazzina accanto all'anfiteatro è un crimine. Lo sarebbe ovunque. Tranne che a Terni. Credo sia il primo e unico caso nel mondo civile.