Che le persone interessate fossero state assunte legittimamente nessuno l'ha messo mai in dubbio.
Che il Direttore fosse di Siena era noto, quanto meno da dopo che è stata linkata la sua pagina Facebook.
Il giornalista responsabile della campagna, invece, intervenuto di persona al TG regionale è perugino, come riportato anche da altre testate, ed ha liquidato la vicenda con un "era una battuta". Arrogante e saccente quasi quanto il tuo intervento.
Chiarito questo, ti ribadisco ciò che viene contestato: non si fa comunicazione istituzionale in questo modo, andando a danneggiare, se non addirittura a vanificare, investimenti fatti negli ultimi anni in termini di promozione di un territorio che, vista la risonanza non irrilevante dei canali utilizzati, rischia di essere associato irrimediabilmente ad un'immagine che di certo non induce a visitarlo.
Concludo con una considerazione personale, visto che ti sei preso la libertà di fare altrettanto: il tuo intervento ricorda tanto l'atteggiamento di alcuni nostri concittadini che, una volta trasferitisi per lavoro o per studio in città più brillanti (tipo Milano, ma faccio soltanto un esempio tra i tanti possibili) non mancano di vomitare su Terni e sui ternani i giudizi più severi ed impietosi.
Lo fanno con buona probabilità per sentirsi maggiormente integrati nella realtà adottiva.
Questo è profondamente ed autenticamente provinciale.