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David

Esclusiva radiofonica ad emittente di Rieti..

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Allora io la butto la....da quello che sapevo teleterni era interessato anche a frequenze radio per trasmettere le gare....pero'nella provincia di terni non c'erano frequenze disponibili tante'che ne dovevano acquisire una di fuori provincia...ora i diritti vanno a questa emittente di rieti....si vocifera anche che mari passera'a teleterni....mi sa che un filo logico c'e'....

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Qui voglio vedere il lato positivo. Magari questi hanno uno streaming degno di questo nome.

il lato positivo è che per un periodo è meglio non vedere ne sentire niente!

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Nessuna risatina ce mancherebbe, se je levano Lu sgabello non so risatine ma grasse risate!

Ma sinceramente non me pare che MEP ad Arrone de sente, l'ho sempre presa da Piediluco ad annà la.

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Quelli di MEP li conosco sono persone preparate e serie. Mep Radio fa già la radiocronaca delle sedute del consiglio da Palazzo Spada. Guardano a Terni con interesse perchè appoggiano il movimento Rieti in Umbria. Se poi il paragone lo facciamo con Radio Galileo allora sono dei giganti dell'informazione. E poi si reggono sulle loro gambe, senza aiuti da nessuno, pensambò!

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Allora io la butto la....da quello che sapevo teleterni era interessato anche a frequenze radio per trasmettere le gare....pero'nella provincia di terni non c'erano frequenze disponibili tante'che ne dovevano acquisire una di fuori provincia...ora i diritti vanno a questa emittente di rieti....si vocifera anche che mari passera'a teleterni....mi sa che un filo logico c'e'....

Brau. Ucci ucci sento odor di teleternucci

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Bene. Era ora. Galileo è rimasta agli anni 70 e il dopo partita era qualcosa che manco alle sagre de paese (lasciando da parte i commenti che facevano)

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Mi sembra che Teleterni abbia preso le frequenze in affitto...boh..mi pare di aver capito così....comunque sembra che per chi non può o vuole recarsi allo stadio...la voce sia sempre quella amica de Ivanone..

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Continua il progetto simpatia...

 

Ternana: ecco chi avrà l'esclusiva per la trasmissione delle partite

 

02.09.2017 16:22 di Marina Ferretti

 

La curiosità di conoscere il nome della radio che avrà l'esclusiva per la trasmissione delle partite della Ternana è stata tolta questo pomeriggio, quando sul sito della società rossoverde è apparso il comunicato con il quale si annuncia il nome dell'emittente che si è aggiudicata il bando.

 

"La Ternana Unicusano comunica di aver assegnato in esclusiva allemittente radiofonica Mep Radio Organizzazione i diritti per la trasmissione delle gare dei rossoverdi nel campionato Serie B ConTe.it 2017/18".

Quale sarebbe il problema? Nel libero mercato vince chi offre di più.

 

Se a Terni le Radio sono tutte fallite o non hanno una lira, la colpa non è di Bandux.

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E' una radio comunitaria, con i limiti che questo comporta. Ha uno streaming molto buono. Gestita oculatamente, fa molta informazione. Naturalmente riguardo la Ternana non ho idea su cosa faranno. Mi informerò...

Sarà che da quasi 20 anni non frequento più il mondo delle radio e non sono più aggiornato sulle nuove emittenti...ma questa di Rieti è una radio locale o aderisce a un Network nazionale che pero' le fornisce piccoli e limitati spazi per trasmissioni locali? Perché, nel primo caso (radio locale a 360 gradi) questi sarebbero eroici, viste le spese, i costi di concessione delle frequenze, gli scarsi incassi con gli sponsor, l'inghiottimento dei colossi delle Radio Nazionali (RCS, De Benedetti, Berlusconi).

Il futuro del locale, per me, sta nello streaming e tante radio storiche sono ripartite dal web (vedi Radio Peter Flowers, storica, di Milano e tante altre).

Però va maggiormente diffuso questo mezzo. La vecchietta non si connette, chi lavora mette ancora la radio o RTL su Sky.

In ogni caso il giorno che vorrai ripartire, come sai, ci sono. L'importante è che siamo in molti a contribuire.

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Sarà che da quasi 20 anni non frequento più il mondo delle radio e non sono più aggiornato sulle nuove emittenti...ma questa di Rieti è una radio locale o aderisce a un Network nazionale che pero' le fornisce piccoli e limitati spazi per trasmissioni locali? Perché, nel primo caso (radio locale a 360 gradi) questi sarebbero eroici, viste le spese, i costi di concessione delle frequenze, gli scarsi incassi con gli sponsor, l'inghiottimento dei colossi delle Radio Nazionali (RCS, De Benedetti, Berlusconi).

Il futuro del locale, per me, sta nello streaming e tante radio storiche sono ripartite dal web (vedi Radio Peter Flowers, storica, di Milano e tante altre).

Però va maggiormente diffuso questo mezzo. La vecchietta non si connette, chi lavora mette ancora la radio o RTL su Sky.

In ogni caso il giorno che vorrai ripartire, come sai, ci sono. L'importante è che siamo in molti a contribuire.

è comunitaria, ha spese ridottissime. Di contro spazi quasi nulli per la pubblicità. Con la comunitaria peraltro puoi accendere frequenze senza comprarle, a spese dei comuni o comunità varie, servendo un territorio vasto con poca spesa. Non mi dilungo, che la cosa interessa poco. Comunque il futuro non è ancora del web. In radio nel web gli ascolti sono bassissimi ed ancora non giustificano il passaggio totale. MEP sta da molto tempo ormai abbandonando l'interesse su Rieti, dove è fortissima, per indirizzarlo all'Umbria e su Terni. Me lo hanno chiesto in tanti di ripartire, o di dirigere una emittente, ma non ho visto progetti solidi, sinceramente. L'impegno quotidiano è alto se vuoi fare le cose bene, ed i capitali ci vogliono eccome. Pensa che ho tutto, dagli studi completi, ai software evoluti. Ma i tanti che contribuiscono in realtà non ci sono perchè l'esperienza dice che sul volontariato non fondi nulla, ci vuole un progetto industriale serio che si basi su conti solidi. Ma qui a Terni i presupposti per ora non ci sono purtroppo, e men che meno partner credibili. Se ne hai fammelo sapere, con te e Tomas, ad esempio, potrebbe già essere una buon motivo per magnasse una pizza...

Modificato da Pessimo

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Ben venga una radio con uno streaming cristiano. Se poi non é dei compagni, se si regge sulle sue zampe senza depredare la collettività, la trovo una cosa buona anche se fatta dai telematici sinfonici.

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è comunitaria, ha spese ridottissime. Di contro spazi quasi nulli per la pubblicità. Con la comunitaria peraltro puoi accendere frequenze senza comprarle, a spese dei comuni o comunità varie, servendo un territorio vasto con poca spesa. Non mi dilungo, che la cosa interessa poco. Comunque il futuro non è ancora del web. In radio nel web gli ascolti sono bassissimi ed ancora non giustificano il passaggio totale. MEP sta da molto tempo ormai abbandonando l'interesse su Rieti, dove è fortissima, per indirizzarlo all'Umbria e su Terni. Me lo hanno chiesto in tanti di ripartire, o di dirigere una emittente, ma non ho visto progetti solidi, sinceramente. L'impegno quotidiano è alto se vuoi fare le cose bene, ed i capitali ci vogliono eccome. Pensa che ho tutto, dagli studi completi, ai software evoluti. Ma i tanti che contribuiscono in realtà non ci sono perchè l'esperienza dice che sul volontariato non fondi nulla, ci vuole un progetto industriale serio che si basi su conti solidi. Ma qui a Terni i presupposti per ora non ci sono purtroppo, e men che meno partner credibili. Se ne hai fammelo sapere, con te e Tomas, ad esempio, potrebbe già essere una buon motivo per magnasse una pizza...

Purtroppo non faccio l'imprenditore e potrei essere solo un misero socio, però da ternano mi fa male assistere alla scomparsa di tante emittenti storiche come la tua che ha fatto la storia di questa città. È ovvio che serve un piano industriale, prima di formulare il quale, occorre prestabilire un budget di massima. Ma prima bisogna scegliere se partire in streaming (con le prospettive, poco accattivanti, che hai descritto prima) oppure no (con la verifica della disponibilità e dei costi delle frequenze). La situazione economica e industriale della città è quella che è ma ci si può provare. Certo la radiofonia ternana non campa senza la Ternana e se questa va male o non ha la possibilità di seguire in diretta le partite neppure nella forma del commento senza radiocronaca (cosa che invece in tutta Roma si fa, e che fanno anche RTL e Radio Sportiva, a livello nazionale, pur senza avere i diritti di radiocronaca, se non limitati ai noti 18 minuti) la vedo dura..a meno che non sia praticabile anche a Terni la strada dell'emittente comunitaria (di cui però non ho ben capito le peculiarità'). Comunque sempre disponibile per pizza con te e Tomas (che, se non ho capito male, sarebbe il "patron", il ricco, il mecenate, il Bandecchi della situazione :D)

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Pe non esse da meno de lu pelato, Tomas se presenta a Le Macine con la Bentley guidata dall'autista (Punis)... :lol:

Se vuole ho anche gli elicotterini giocattolo dei figli :D

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Ben venga una radio con uno streaming cristiano. Se poi non é dei compagni, se si regge sulle sue zampe senza depredare la collettività, la trovo una cosa buona anche se fatta dai telematici sinfonici.

le radio comunitarie prendono i contributi pubblici.

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http://www.mepradio.it/frequenze.php

Queste sono le frequenze di trasmissione

 

http://www.mepradio.it/diretta.php

questo lo streaming

Ahooo la prima non funziona, la seconda me dice origine non valida....che dovemo fa ?? :lol::lol: :lol: :lol:

 

Ma a parte questo, trasmetteranno la radiocronaca integrale ?

 

P.s. Se il Pessimo, Tomas (bodyguard Punis) e altri mettono in piedi una nuova radio, gli edifico un mausoleo.

Modificato da torquemada

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Ma prima bisogna scegliere se partire in streaming (con le prospettive, poco accattivanti, che hai descritto prima) oppure no (con la verifica della disponibilità e dei costi delle frequenze).

 

Io sono un grosso utente di radio (radio24 al 99%) se guardo al mio consumo, io faccio 30 minuti al giorno max sintonizzato e il resto me lo sparo di podcast, nemmeno lo streaming.

 

Io nel 2017 ormai quasi 2018 in un business plan radiofonico guarderei bene al costo opportunità di pagare una frequenza, perché le modalità d'uso stanno cambiando rapidamente (vedi gli spotify del caso). Mi interrogherei piuttosto sul tipo di contenuti per fidelizzare: la musica è piallata via dai google play (se streamo, me ne sbatto di ogni radio), mentre il calcio è molto ciclico. Becca l'era unicosana sbagliata e sei nei guai. Ah sul calcio la modalità online è fondamentale per i numerosi esuli ternani.

 

Bho, due cent da potenziale ascoltatore. Se vi aiutano ad avere successo mi accontento del mio nome buttato alla bene e meglio nel logo, ma più grosso del nome della radio. Possibilmente nero su grigio molto scuro, in modo che sia illegibile.

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A proposito di radio 24 basta creare un programma alla "zanzara" (già palazzo Spada da solo offre sempre tanto materiale..) ed il successo è Assicurato!

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A proposito di radio 24 basta creare un programma alla "zanzara" (già palazzo Spada da solo offre sempre tanto materiale..) ed il successo è Assicurato!

 

 

Seeee a terni

 

Vaglielo a dire a quello che ha fatto il rap

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Purtroppo non faccio l'imprenditore e potrei essere solo un misero socio, però da ternano mi fa male assistere alla scomparsa di tante emittenti storiche come la tua che ha fatto la storia di questa città. È ovvio che serve un piano industriale, prima di formulare il quale, occorre prestabilire un budget di massima. Ma prima bisogna scegliere se partire in streaming (con le prospettive, poco accattivanti, che hai descritto prima) oppure no (con la verifica della disponibilità e dei costi delle frequenze). La situazione economica e industriale della città è quella che è ma ci si può provare. Certo la radiofonia ternana non campa senza la Ternana e se questa va male o non ha la possibilità di seguire in diretta le partite neppure nella forma del commento senza radiocronaca (cosa che invece in tutta Roma si fa, e che fanno anche RTL e Radio Sportiva, a livello nazionale, pur senza avere i diritti di radiocronaca, se non limitati ai noti 18 minuti) la vedo dura..a meno che non sia praticabile anche a Terni la strada dell'emittente comunitaria (di cui però non ho ben capito le peculiarità'). Comunque sempre disponibile per pizza con te e Tomas (che, se non ho capito male, sarebbe il "patron", il ricco, il mecenate, il Bandecchi della situazione :D)

Creare una webradio vera e non un giochino è possibile, è chiaro che ci vuole programmazione e lavoro, sarebbe bello provare a vedere se ci sono le condizioni per Rossoverdi.fm!

Ci si potrebbe provare, da considerare che attualmente una webradio si ascolta anche in automobile!

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Baltolè avevo parlato di Tomas non come soldi (ance se mo è ricco come il Berlusca) ma come grosso esperto in campi assolutamente necessari. E questo indipendentemente da chi materialmente opera. Ma egli, che è un paraculo, non si fa stanare...

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Ribadisco che MEP radio si sente a Terni, ha un'area molto più grande di Galileo, che ormai è una micro emittente locale, e che è seria e ben gestita. Le risatine lasciatele per il quasi cadavere ternano...

che frequenze ha? Che bacino raccoglie? Il sito streaming come va?

mi approfitto della tua conoscenza per saperne di più, grazie

 

ps. Io ho condotto un programma radio di musica per 12 anni...

Modificato da chetestraceki

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