Vai al contenuto
Semprerossoverde

Il futuro della Ternana Calcio

Messaggi raccomandati

Adesso, giulioforte ha scritto:

1 a 1 me pare cornacchini. Beh lì ce stavo , caricarono poco prima del fischio de inizio. Comunque andai a Salerno la settimana dopo della promozione in B matematica quando ce sfasciarono li vetri sotto l arechi e manco ce fecero entra dentro....me pare il 91 era

Vincemmo 1-0 gol non mi ricordo di chi. Era la prima di campionato.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Parlate di due partite diverse a Ischia

Una fu nella stagione 91/92 Serie C, quella che vincemmo col Clag in panchina, primi dalla prima alla 34a giornata, due derby vinti

Era la prima di campionato, pioviccicava e vincemmo 1-0 con gol di Fanesi

 

L’altra era stagione 97/98, quella della vittoria alla finale play off di Ancona contro la Nocerina, Del Neri allenatore e ritorno in Serie B, la squadra che dal campionato precedente non perdeva (raccolse 39 risultati utili consecutivi e due anni e mezzo di imbattibilita’ casalinga): quella volta fu 1-1, carica all’entrata della polizia camorristica campana (entrammo a partita iniziata), gol di Cornacchini e pareggio loro su rigore inesistente concesso dall’arbitro Gabriele di Frosinone (che infatti anni dopo fu radiato)

Modificato da chetestraceki

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, bartolelli ha scritto:

😀😀

Ma sei sicuro che un Campania - Ternana non si giocò al Paradiso? 

 

Il paradiso e qualche santo ci serve quest anno:D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
44 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

pareggio loro su rigore inesistente concesso dall’arbitro Gabriele di Frosinone (che infatti anni dopo fu radiato)

io stavo in linea in quell'azione ,fra Mayer e il centravanti loro c'èra luce almeno mezzo metro , quello crollò come abbattuto e pijò sto rigore

 

Modificato da Lu Trejo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Un ex arbitro locale mi raccontò che ad un raduno, a domanda specifica su quell’episodio, Gabriele fece l’occhiolino, a lasciar intendere che doveva andare così.…

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
54 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

io stavo in linea in quell'azione ,fra Mayer e il centravanti loro c'èra luce almeno mezzo metro , quello crollò come abbattuto e pijò sto rigore

 

che maglie la N2...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, chetestraceki ha scritto:

quella volta fu 1-1, carica all’entrata della polizia camorristica campana (entrammo a partita iniziata), gol di Cornacchini e pareggio loro su rigore inesistente concesso dall’arbitro Gabriele di Frosinone (che infatti anni dopo fu radiato

Di quella partita è da menzionare quello che successe a Pozzuoli all'andata, guerra civile in strada per mezzora, sono passati più di vent'anni è nitido il ricordo delle bombole del gas tirate contro i pulmann, che roba, accadesse oggi sarebbe la notizia di apertura del tg 1, uso il termine guerra non per iperbole, chi c'era sa. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, naharki numen ha scritto:

Di quella partita è da menzionare quello che successe a Pozzuoli all'andata, guerra civile in strada per mezzora, sono passati più di vent'anni è nitido il ricordo delle bombole del gas tirate contro i pulmann, che roba, accadesse oggi sarebbe la notizia di apertura del tg 1, uso il termine guerra non per iperbole, chi c'era sa. 

Impensabile oggi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, bartolelli ha scritto:

Non è che il Lazio Padel mi va in competizione con l'Aniene Padel? 🤔

Spero che la competizione ci sia solo in campo, sennò siamo fottuti!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, CAPPUCCINO KID ha scritto:

Continuano i tagli con il passato

 

Domani conferenza stampa del presidente guida alle 18 da falessi giù la pezza de lu panno 

Poi vojo che vene a fa du sgommate alla sagra della pizza a ponte San Lorenzo eh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, bartolelli ha scritto:

Non è che il Lazio Padel mi va in competizione con l'Aniene Padel? 🤔

Male che vada, se piglieranno a padellate 😅

  • Haha 1
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ormai è passato qualche giorno dall'inizio dell'era Guida e quindi un commento un po' più ponderato è possibile. Però vista la mia alta propensione al rischio (di figure di cacca) voglio lanciarmi anche in qualche previsione, consapevole che sia del tutto prematuro dare giudizi definitivi. Però sarà divertente, in ogni caso, rileggere queste righe tra qualche mese.

Iniziamo dalla fine: personalmente ho alcune riserve su questa gestione che non mi fanno essere del tutto tranquillo ne fiducioso sul futuro della Ternana.

Volendo semplificare, ci sono 3 fattori fondamentali che fanno di una impresa una storia di successo:

1) le qualità umane dei proprietari/manager: su questo punto mi pare di aver capito che possiamo essere tranquilli. Io non conosco Guida, però leggo solo commenti positivi da parte di chi lo ha conosciuto. Persona seria, pacata, onesta che predilige i fatti alle chiacchiere. Si diceva anche di Agarini, poi sappiamo come è andata. Cmq, anche in base ad una doverosa presunzione di serietà, questo aspetto è sicuramente la base sui cui poggia ogni storia di successo, ma, così come non si vive nelle fondamenta dei palazzi, che pur sono essenziali alla stabilità di ogni costruzione, così sulla base della serietà è necessario poggiare gli altri fattori critici di successo in mancanza dei quali avremo solo magnifiche.... fondamenta

2) quindi il secondo aspetto è la capacità. Capacità non significa saper far tutto, ma anche sapere i propri limiti e aggiungere in squadra le competenze necessarie per competere con successo. Qui iniziano i miei primi dubbi. Questo affare (il passaggio di proprietà) è stato sicuramente gestito male. Ovviamente le parti sono 2 e perciò è difficile identificare responsabilità univoche. Tuttavia Guida si è presentato chiaramente impreparato alla transazione e quello che vediamo oggi è molto probabilmente un piano B, sempre che non si tratti di una mera rincorsa degli eventi senza alcuna pianificazione. Quale fosse il piano originale di Bandecchi e Guida forse lo sapremo tra qualche anno, forse mai. Resta il fatto che Guida si è presentato senza soci, senza le competenze per gestire la società acquisita e chissà se senza le necessarie risorse economiche. La scelta di Lucarelli appare solo come quella più semplice, non avendo preparato altro, più che quella più desiderata. Poi c'è il capitolo Capozucca. Non mi è chiaro come sia entrato Capozucca nella vicenda. La sensazione è che a un certo punto sia stato coinvolto per cercare nuovi soci quando la trattativa pianificata era saltata. Da qui poi, allo stesso modo di Lucarelli, Guida ha confermato il rapporto, anche in questo caso, non avendo niente altro di pianificato e pronto (o quello che c'era era saltato insieme al piano A). E' chiaro che la mia è solo una ipotesi. Però la scelta di Capozucca è, a mio avviso, un passo falso. Il dirigente ha sicuramente all'attivo affari importanti, alcune promozioni e qualche retrocessione/esonero. Ma ha anche all'attivo una gestione economica dissennata della Ternana di Agarini (che l'ha portata al fallimento), una "scorrettezza", come da lui definita, verso la stessa ternana nel momento del caos societario e 5 anni di squalifica per illecito sportivo l'anno seguente. Ha subito anche 2 condanne penali a 4 mesi di detenzione poi annullate in cassazione per inutilizzabilità delle intercettazioni, ma questo è un dettaglio. Ora io, francamente, non capisco la differenza tra Ferrero e Capozucca. quello che capisco bene, invece, è ila propensione dell'ambiente ternano per la scarsa ambizione. Pur di vedere calcio ci facciamo andare bene tutto. C'era chi idolatrava Agarini, chi ringraziava Longarini con la sciarpa al collo, chi osanna(va) Bandecchi e anche chi era disposto ad accettare Ferrero. Figuriamoci come sia stato facile il processo di rimozione e memoria selettiva per Capozucca. Processo di rimozione che, a onor del vero, hanno sperimentato prima di noi a Cagliari e Frosinone. Quindi siamo in buona compagnia. Riassumendo finora non mi pare che Guida abbia "guidato" questa acquisizione, mi pare che sia stato piuttosto trascinato dagli eventi. E questo non è un buon indicatore di capacità. Le campagne acquisti saranno in mano a un esperto DG/DS, ma la società sarà sempre in mano a Guida. E se la gestirà nello stesso modo in cui si è presentato a questa trattativa, qualche preoccupazione sul lungo termine mi resta. Magari non ha esperienza dell'industria, ma imparerà.

3) infine ci vogliono le risorse. Ovviamente io non sono il commercialista di Guida. Ma, a occhio, non mi pare questa una proprietà in grado di far fare il salto di qualità alla ternana. Anche qui dobbiamo intenderci: qual è l'ambizione della piazza? Ho sentito citare il Cittadella e il SudTirol come modelli a cui tendere. Eccolo di nuovo il maledetto tarlo della scarsa ambizione. Non potremo mai raggiungere obiettivi che non abbiamo mai sognato. Certo possiamo diventare un nuovo cittadella o un nuovo sud tirol. Club che mantengono la categoria con relativa facilità, ben gestiti da un punto di vista economico e finanziario, in grado di autofinanziarsi e quindi essere appetibili anche sul mercato dei capitali. Aziende normali insomma, che nel calcio è l'eccezione. Con la differenza, però, che i maggiori azionisti del Sud Tirol sono la Forst (circa 200 mln di fatturato pre-covid) e Duka circa 100 mln di fatturato. Poi hanno anche i bilanci in ordine, ma volendo fare degli investimenti (anticipare risorse per un guadagno futuro) la proprietà Sud tirol potrebbe farlo, mentre Guida chissà. Perchè il nodo è questo. Si può fare una B dignitosa con relativamente poche risorse, con un club ben gestito e con grandi capacità manageriali e competenze nella gestione dei giocatori. Si può anche guadagnare, altro che rimettere. Si può diventare il nuovo Cittadella e, voglio esagerare, il nuovo Frosinone. Ma potremo mai diventare, non dico la nuova Atalanta, ma almeno la nuova Udinese o il nuovo Sassuolo? Secondo me con (solo) Guida no (il sud tirol invece si). E' una questione di ambizioni, ma anche di risorse disponibili. E' una questione di quei famosi 100 mln di euro in 10 anni da investire nel club che penso questa proprietà non abbia e non sia in grado di acquisire. Magari Guida mi sorprenderà.

Detto ciò non è tutto male, ovviamente. E qui veniamo alla previsione (speranza più che altro) ottimistica. Potrebbe anche essere che questa sia una proprietà di transizione che assolve ad un compito fondamentale: riportare la Ternana Calcio nell'ambito della normalità, sulla traiettoria giusta per essere competitiva non in campionato, ma sul mercato dei capitali e diventare un investimento attrattivo. Dopo oltre 20 anni di lato oscuro dell'affarismo nazionale, sarebbe un successo clamoroso (che io baratterei anche con una categoria). Questo si, aprirebbe le porte a una nuova era per il calcio a terni. Con buona pace dell'ambiente che sperimenterebbe anche il sapore del volare alto dopo tanto strisciare. Ma ci si abitua a tutto, anche alle altezze.  Che Guida sia il nostro Gianni Nardi. 

Modificato da Semprerossoverde
  • Grazie 1
  • Voto Negativo 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

Ormai è passato qualche giorno dall'inizio dell'era Guida e quindi un commento un po' più ponderato è possibile. Però vista la mia alta propensione al rischio (di figure di cacca) voglio lanciarmi anche in qualche previsione, consapevole che sia del tutto prematuro dare giudizi definitivi. Però sarà divertente, in ogni caso, rileggere queste righe tra qualche mese.

Iniziamo dalla fine: personalmente ho alcune riserve su questa gestione che non mi fanno essere del tutto tranquillo ne fiducioso sul futuro della Ternana.

Volendo semplificare, ci sono 3 fattori fondamentali che fanno di una impresa una storia di successo:

1) le qualità umane dei proprietari/manager: su questo punto mi pare di aver capito che possiamo essere tranquilli. Io non conosco Guida, però leggo solo commenti positivi da parte di chi lo ha conosciuto. Persona seria, pacata, onesta che predilige i fatti alle chiacchiere. Si diceva anche di Agarini, poi sappiamo come è andata. Cmq, anche in base ad una doverosa presunzione di serietà, questo aspetto è sicuramente la base sui cui poggia ogni storia di successo, ma, così come non si vive nelle fondamenta dei palazzi, che pur sono essenziali alla stabilità di ogni costruzione, così sulla base della serietà è necessario poggiare gli altri fattori critici di successo in mancanza dei quali avremo solo magnifiche.... fondamenta

2) quindi il secondo aspetto è la capacità. Capacità non significa saper far tutto, ma anche sapere i propri limiti e aggiungere in squadra le competenze necessarie per competere con successo. Qui iniziano i miei primi dubbi. Questo affare (il passaggio di proprietà) è stato sicuramente gestito male. Ovviamente le parti sono 2 e perciò è difficile identificare responsabilità univoche. Tuttavia Guida si è presentato chiaramente impreparato alla transazione e quello che vediamo oggi è molto probabilmente un piano B, sempre che non si tratti di una mera rincorsa degli eventi senza alcuna pianificazione. Quale fosse il piano originale di Bandecchi e Guida forse lo sapremo tra qualche anno, forse mai. Resta il fatto che Guida si è presentato senza soci, senza le competenze per gestire la società acquisita e chissà se senza le necessarie risorse economiche. La scelta di Lucarelli appare solo come quella più semplice, non avendo preparato altro, più che quella più desiderata. Poi c'è il capitolo Capozucca. Non mi è chiaro come sia entrato Capozucca nella vicenda. La sensazione è che a un certo punto sia stato coinvolto per cercare nuovi soci quando la trattativa pianificata era saltata. Da qui poi, allo stesso modo di Lucarelli, Guida ha confermato il rapporto, anche in questo caso, non avendo niente altro di pianificato e pronto (o quello che c'era era saltato insieme al piano A). E' chiaro che la mia è solo una ipotesi. Però la scelta di Capozucca è, a mio avviso, un passo falso. Il dirigente ha sicuramente all'attivo affari importanti, alcune promozioni e qualche retrocessione/esonero. Ma ha anche all'attivo una gestione economica dissennata della Ternana di Agarini (che l'ha portata al fallimento), una "scorrettezza", come da lui definita, verso la stessa ternana nel momento del caos societario e 5 anni di squalifica per illecito sportivo l'anno seguente. Ha subito anche 2 condanne penali a 4 mesi di detenzione poi annullate in cassazione per inutilizzabilità delle intercettazioni, ma questo è un dettaglio. Ora io, francamente, non capisco la differenza tra Ferrero e Capozucca. quello che capisco bene, invece, è ila propensione dell'ambiente ternano per la scarsa ambizione. Pur di vedere calcio ci facciamo andare bene tutto. C'era chi idolatrava Agarini, chi ringraziava Longarini con la sciarpa al collo, chi osanna(va) Bandecchi e anche chi era disposto ad accettare Ferrero. Figuriamoci come sia stato facile il processo di rimozione e memoria selettiva per Capozucca. Processo di rimozione che, a onor del vero, hanno sperimentato prima di noi a Cagliari e Frosinone. Quindi siamo in buona compagnia. Riassumendo finora non mi pare che Guida abbia "guidato" questa acquisizione, mi pare che sia stato piuttosto trascinato dagli eventi. E questo non è un buon indicatore di capacità. Le campagne acquisti saranno in mano a un esperto DG/DS, ma la società sarà sempre in mano a Guida. E se la gestirà nello stesso modo in cui si è presentato a questa trattativa, qualche preoccupazione sul lungo termine mi resta. Magari non ha esperienza dell'industria, ma imparerà.

3) infine ci vogliono le risorse. Ovviamente io non sono il commercialista di Guida. Ma, a occhio, non mi pare questa una proprietà in grado di far fare il salto di qualità alla ternana. Anche qui dobbiamo intenderci: qual è l'ambizione della piazza? Ho sentito citare il Cittadella e il SudTirol come modelli a cui tendere. Eccolo di nuovo il maledetto tarlo della scarsa ambizione. Non potremo mai raggiungere obiettivi che non abbiamo mai sognato. Certo possiamo diventare un nuovo cittadella o un nuovo sud tirol. Club che mantengono la categoria con relativa facilità, ben gestiti da un punto di vista economico e finanziario, in grado di autofinanziarsi e quindi essere appetibili anche sul mercato dei capitali. Aziende normali insomma, che nel calcio è l'eccezione. Con la differenza, però, che i maggiori azionisti del Sud Tirol sono la Forst (circa 200 mln di fatturato pre-covid) e Duka circa 100 mln di fatturato. Poi hanno anche i bilanci in ordine, ma volendo fare degli investimenti (anticipare risorse per un guadagno futuro) la proprietà Sud tirol potrebbe farlo, mentre Guida chissà. Perchè il nodo è questo. Si può fare una B dignitosa con relativamente poche risorse, con un club ben gestito e con grandi capacità manageriali e competenze nella gestione dei giocatori. Si può anche guadagnare, altro che rimettere. Si può diventare il nuovo Cittadella e, voglio esagerare, il nuovo Frosinone. Ma potremo mai diventare, non dico la nuova Atalanta, ma almeno la nuova Udinese o il nuovo Sassuolo? Secondo me con (solo) Guida no (il sud tirol invece si). E' una questione di ambizioni, ma anche di risorse disponibili. E' una questione di quei famosi 100 mln di euro in 10 anni da investire nel club che penso questa proprietà non abbia e non sia in grado di acquisire. Magari Guida mi sorprenderà.

Detto ciò non è tutto male, ovviamente. E qui veniamo alla previsione (speranza più che altro) ottimistica. Potrebbe anche essere che questa sia una proprietà di transizione che assolve ad un compito fondamentale: riportare la Ternana Calcio nell'ambito della normalità, sulla traiettoria giusta per essere competitiva non in campionato, ma sul mercato dei capitali e diventare un investimento attrattivo. Dopo oltre 20 anni di lato oscuro dell'affarismo nazionale, sarebbe un successo clamoroso (che io baratterei anche con una categoria). Questo si, aprirebbe le porte a una nuova era per il calcio a terni. Con buona pace dell'ambiente che sperimenterebbe anche il sapore del volare alto dopo tanto strisciare. Ma ci si abitua a tutto, anche alle altezze.  Che Guida sia il nostro Gianni Nardi. 

Crredo che le ambizioni si possano avere per gradi. Pensare oggi a una Ternana sul modello Empoli, Atalanta e Udinese è qualcosa che si percepisce lontano anni luce. Se questa società è in grado di lavorare come il Cittadella, garantendo una stabilità economica e una stabilità di categoria per un tempo lungo, personalmente dico "ben venga", poi i salti di qualità, quando hai una struttura stabilizzata in serie B, possono sempre venire con altri passaggi di proprietà o con lo stesso Guida se avesse le capacità di creare un qualcosa di importante con le proprie forze. Ma questa è un'altra storia, personalmente guardo il presente che significa costruire una squadra sulle "ceneri" di quella degli anni passati e ripartire con un nuovo ciclo. Mi accontento di questo e spero che a maggio possiamo parlare ancora di serie B.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

Ormai è passato qualche giorno dall'inizio dell'era Guida e quindi un commento un po' più ponderato è possibile. Però vista la mia alta propensione al rischio (di figure di cacca) voglio lanciarmi anche in qualche previsione, consapevole che sia del tutto prematuro dare giudizi definitivi. Però sarà divertente, in ogni caso, rileggere queste righe tra qualche mese.

Iniziamo dalla fine: personalmente ho alcune riserve su questa gestione che non mi fanno essere del tutto tranquillo ne fiducioso sul futuro della Ternana.

Volendo semplificare, ci sono 3 fattori fondamentali che fanno di una impresa una storia di successo:

1) le qualità umane dei proprietari/manager: su questo punto mi pare di aver capito che possiamo essere tranquilli. Io non conosco Guida, però leggo solo commenti positivi da parte di chi lo ha conosciuto. Persona seria, pacata, onesta che predilige i fatti alle chiacchiere. Si diceva anche di Agarini, poi sappiamo come è andata. Cmq, anche in base ad una doverosa presunzione di serietà, questo aspetto è sicuramente la base sui cui poggia ogni storia di successo, ma, così come non si vive nelle fondamenta dei palazzi, che pur sono essenziali alla stabilità di ogni costruzione, così sulla base della serietà è necessario poggiare gli altri fattori critici di successo in mancanza dei quali avremo solo magnifiche.... fondamenta

2) quindi il secondo aspetto è la capacità. Capacità non significa saper far tutto, ma anche sapere i propri limiti e aggiungere in squadra le competenze necessarie per competere con successo. Qui iniziano i miei primi dubbi. Questo affare (il passaggio di proprietà) è stato sicuramente gestito male. Ovviamente le parti sono 2 e perciò è difficile identificare responsabilità univoche. Tuttavia Guida si è presentato chiaramente impreparato alla transazione e quello che vediamo oggi è molto probabilmente un piano B, sempre che non si tratti di una mera rincorsa degli eventi senza alcuna pianificazione. Quale fosse il piano originale di Bandecchi e Guida forse lo sapremo tra qualche anno, forse mai. Resta il fatto che Guida si è presentato senza soci, senza le competenze per gestire la società acquisita e chissà se senza le necessarie risorse economiche. La scelta di Lucarelli appare solo come quella più semplice, non avendo preparato altro, più che quella più desiderata. Poi c'è il capitolo Capozucca. Non mi è chiaro come sia entrato Capozucca nella vicenda. La sensazione è che a un certo punto sia stato coinvolto per cercare nuovi soci quando la trattativa pianificata era saltata. Da qui poi, allo stesso modo di Lucarelli, Guida ha confermato il rapporto, anche in questo caso, non avendo niente altro di pianificato e pronto (o quello che c'era era saltato insieme al piano A). E' chiaro che la mia è solo una ipotesi. Però la scelta di Capozucca è, a mio avviso, un passo falso. Il dirigente ha sicuramente all'attivo affari importanti, alcune promozioni e qualche retrocessione/esonero. Ma ha anche all'attivo una gestione economica dissennata della Ternana di Agarini (che l'ha portata al fallimento), una "scorrettezza", come da lui definita, verso la stessa ternana nel momento del caos societario e 5 anni di squalifica per illecito sportivo l'anno seguente. Ha subito anche 2 condanne penali a 4 mesi di detenzione poi annullate in cassazione per inutilizzabilità delle intercettazioni, ma questo è un dettaglio. Ora io, francamente, non capisco la differenza tra Ferrero e Capozucca. quello che capisco bene, invece, è ila propensione dell'ambiente ternano per la scarsa ambizione. Pur di vedere calcio ci facciamo andare bene tutto. C'era chi idolatrava Agarini, chi ringraziava Longarini con la sciarpa al collo, chi osanna(va) Bandecchi e anche chi era disposto ad accettare Ferrero. Figuriamoci come sia stato facile il processo di rimozione e memoria selettiva per Capozucca. Processo di rimozione che, a onor del vero, hanno sperimentato prima di noi a Cagliari e Frosinone. Quindi siamo in buona compagnia. Riassumendo finora non mi pare che Guida abbia "guidato" questa acquisizione, mi pare che sia stato piuttosto trascinato dagli eventi. E questo non è un buon indicatore di capacità. Le campagne acquisti saranno in mano a un esperto DG/DS, ma la società sarà sempre in mano a Guida. E se la gestirà nello stesso modo in cui si è presentato a questa trattativa, qualche preoccupazione sul lungo termine mi resta. Magari non ha esperienza dell'industria, ma imparerà.

3) infine ci vogliono le risorse. Ovviamente io non sono il commercialista di Guida. Ma, a occhio, non mi pare questa una proprietà in grado di far fare il salto di qualità alla ternana. Anche qui dobbiamo intenderci: qual è l'ambizione della piazza? Ho sentito citare il Cittadella e il SudTirol come modelli a cui tendere. Eccolo di nuovo il maledetto tarlo della scarsa ambizione. Non potremo mai raggiungere obiettivi che non abbiamo mai sognato. Certo possiamo diventare un nuovo cittadella o un nuovo sud tirol. Club che mantengono la categoria con relativa facilità, ben gestiti da un punto di vista economico e finanziario, in grado di autofinanziarsi e quindi essere appetibili anche sul mercato dei capitali. Aziende normali insomma, che nel calcio è l'eccezione. Con la differenza, però, che i maggiori azionisti del Sud Tirol sono la Forst (circa 200 mln di fatturato pre-covid) e Duka circa 100 mln di fatturato. Poi hanno anche i bilanci in ordine, ma volendo fare degli investimenti (anticipare risorse per un guadagno futuro) la proprietà Sud tirol potrebbe farlo, mentre Guida chissà. Perchè il nodo è questo. Si può fare una B dignitosa con relativamente poche risorse, con un club ben gestito e con grandi capacità manageriali e competenze nella gestione dei giocatori. Si può anche guadagnare, altro che rimettere. Si può diventare il nuovo Cittadella e, voglio esagerare, il nuovo Frosinone. Ma potremo mai diventare, non dico la nuova Atalanta, ma almeno la nuova Udinese o il nuovo Sassuolo? Secondo me con (solo) Guida no (il sud tirol invece si). E' una questione di ambizioni, ma anche di risorse disponibili. E' una questione di quei famosi 100 mln di euro in 10 anni da investire nel club che penso questa proprietà non abbia e non sia in grado di acquisire. Magari Guida mi sorprenderà.

Detto ciò non è tutto male, ovviamente. E qui veniamo alla previsione (speranza più che altro) ottimistica. Potrebbe anche essere che questa sia una proprietà di transizione che assolve ad un compito fondamentale: riportare la Ternana Calcio nell'ambito della normalità, sulla traiettoria giusta per essere competitiva non in campionato, ma sul mercato dei capitali e diventare un investimento attrattivo. Dopo oltre 20 anni di lato oscuro dell'affarismo nazionale, sarebbe un successo clamoroso (che io baratterei anche con una categoria). Questo si, aprirebbe le porte a una nuova era per il calcio a terni. Con buona pace dell'ambiente che sperimenterebbe anche il sapore del volare alto dopo tanto strisciare. Ma ci si abitua a tutto, anche alle altezze.  Che Guida sia il nostro Gianni Nardi. 

Bravissimo come sempre, uno squarcio di competenza e sana logica nel bel mezzo del nulla.

Sottolineo la scarsa ambizione e il processo di rimozione, e come hai evidenziato senza nulla aggiungere quella che è la storia di Capozzucca.

Soprattutto la chiosa, forse (dico forse) questa società potrebbe dare quella transizione di cui parli, cosa comunque non disprezzabile, vista la storia passata e la realtà attuale. Auguriamocelo, quanto meno. Appare l’obiettivo più realisticamente realizzabile. Speriamo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

C’è bisogno di programmare a lungo termine per ambire a seguire le orme di Sassuolo Atalanta Udinese ecc. purtroppo a Terni fino ad oggi non è stato possibile, nemmeno per chi ci ha provato. Prima di tutto mancano le infrastrutture, basti pensare che la ternana deve elemosinare i campi per potersi allenare!!! Infrastrutture che a terni si è sempre impedito in ogni modo di far realizzare, perché a terni c’è una mafia politica e industriale non indifferente, e quando “tocchi” loro scattano le trappole, come a Bandecchi per il centro a Villa Palma, come successe anni fa al terreno di Agarini dietro lo stadio, come successe molto tempo prima in un terreno non distante dal cimitero di collescipoli. In più a terni  ci piace disprezzare e più in generale diffidare di chi viene ad investire, e complice anche la politica locale lì facciamo sempre scappare. Purtroppo a Terni non abbiamo un tessuto industriale autoctono che possa sviluppare progetti imprenditoriali volti allo sport e men che meno alla Ternana. Ma questo pare che facciamo sempre finta di non saperlo…  Adesso ben venuto a Guida! Non affrettiamoci però a stendere il tappeto rosso, è sufficiente essere collaborativi e supportare squadra e società. Questo è il ruolo di noi tifosi. Mentre il ruolo dei cittadini ternani è quello di far rispettare la volontà democratica ai nostri rappresentanti in comune, provincia e regione. Ste cose, mi ripeto, negli ultimi 35/40 anni non le abbiamo fatte!!! 

Modificato da RESPiRO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si cita molto il modello Empoli e Sassuolo

A me piacerebbe vedere una volta che Corsi lascia l’Empoli e la Mapei smette di investire direttamente nel calcio/Sassuolo

Che fine faranno Empoli e Sassuolo…

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, A Sotto ha scritto:

Si cita molto il modello Empoli e Sassuolo

A me piacerebbe vedere una volta che Corsi lascia l’Empoli e la Mapei smette di investire direttamente nel calcio/Sassuolo

Che fine faranno Empoli e Sassuolo…

Per un attimo pensavo Corsi che lascia Terni

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
57 minuti fa, A Sotto ha scritto:

Si cita molto il modello Empoli e Sassuolo

A me piacerebbe vedere una volta che Corsi lascia l’Empoli e la Mapei smette di investire direttamente nel calcio/Sassuolo

Che fine faranno Empoli e Sassuolo…

L'Empoli sono 40 anni che "naviga" tra A e B... dal 1983, anno in cui salirono in B, ad oggi si sono alternati SEI presidenti. Pensi che sia un problema se Corsi lascia?

Se Guida mi facesse 1/6 di quello che hanno fatto ad Empoli negli ultimi 40 anni, probabilmente morirei con la Ternana in serie A.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, A Sotto ha scritto:

Si cita molto il modello Empoli e Sassuolo

A me piacerebbe vedere una volta che Corsi lascia l’Empoli e la Mapei smette di investire direttamente nel calcio/Sassuolo

Che fine faranno Empoli e Sassuolo…

Modello Sassuolo.

Promossi in serie B nel 2007/2008., in 14 anni: 4 campionati di serie B e 10 (DIECI) di serie A.

Pensi che per noi sarebbe un problema una società come la Mapai che dovesse lasciarci dopo 14 anni con 10 campionati di A nel palmares? Arriverà un altro Bandecchi dopo di lui...? Pazienza...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Palmiro ha scritto:

Modello Sassuolo.

Promossi in serie B nel 2007/2008., in 14 anni: 4 campionati di serie B e 10 (DIECI) di serie A.

Pensi che per noi sarebbe un problema una società come la Mapai che dovesse lasciarci dopo 14 anni con 10 campionati di A nel palmares? Arriverà un altro Bandecchi dopo di lui...? Pazienza...

Ma magari dieci... Ho più di 50 anni ormai.. Pur de vede la Ternana in Serie A me facevo anna bene pure Hannibal Lecter... 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 ore fa, A Sotto ha scritto:

Si cita molto il modello Empoli e Sassuolo

A me piacerebbe vedere una volta che Corsi lascia l’Empoli e la Mapei smette di investire direttamente nel calcio/Sassuolo

Che fine faranno Empoli e Sassuolo…

Prendo spunto da questo intervento per rispondere una volta per tutte a questo tipo di obiezioni.

I club sportivi professionistici hanno un potenziale direttamente proporzionale alla base tifosi (clienti) e alla loro propensione alla spesa. Gli investimenti in infrastrutture e nel capitale umano (giocatori) sono unicamente finalizzati a massimizzare questi due fattori, nulla più.

Con il player trading, invece, riesci ad aggiungere una fonte di ricavo importante slegata dal potenziale della piazza, dipendente solo dalle capacità gestionali del club, che ,in qualche modo, può livellare le differenze di potenziale tra piazze diverse.

Ora paragonare il potenziale della Ternana con Empoli, sassuolo, cittadella, sud tirol, albinoleffe, frosinone, monza, carpi e compagnia cantante è ovviamente fuori luogo. Così come, per motivo opposto, sarebbe paragonare il potenziale della Ternana con quello del Bari, Palermo, Cagliari, Catania e compagnia cantante.

Quindi Terni, come Perugia, salerno, livorno, brescia avrebbe il potenziale per avere un club in grado di fare il calcio professionistico a livelli medio-alti in maniera stabile, finanziare gli investimenti in infrastrutture e giocatori e garantire un ritorno agli investitori a patto, ovviamente, che il club venga gestito in modo competente e professionale. A quel punto le propretà cambiano esattamente come cambiano in tutte le altre aziende del mondo. Non certo una volta ogni 5-6 anni, ma con un mercato che viene sostenuto dalla competitività del club.

Anche in questo caso l'esempio è l'atalanta che da Bortolotti a Percassi a Pagliuca non solo ha sempre trovato acquirenti, ma ha sempre trovato acquirenti più ricchi. Questo perché chi ha venduto ha sempre aggiunto valore al club, non come da noi che, ogni cessione, è stata sempre seguita da una necessaria rifondazione.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.