A casa mia era un derby, e lo sarà in qualche modo anche la sfida del Primo Maggio a Bozen. Avremo meritato di portarla a casa, ma la storia che le opportunità da gol, anche le più facili, bisogna davvero finalizzarle, è vecchia come il cucco e quest'anno ci sta lasciando il fegato in disordine troppe volte.
Ad ogni modo, questo il giropizza della giornata, al rientro da una delle trasferte più brevi.
- Inedita la configurazione sulla mia carriola. Due new-entry: @INPS rossoverde e mio figlio maggiore, che non seguiva le Fere dall'età di 4 anni: in quell'occasione (1998) vincemmo a Verona col Chievo. Ricordo che lo tenni in braccio per la maggior parte del tempo e, INPS rossoverde può confermare, per qualche minuto l'ho fatto anche oggi, a scopo scaramantico. Un caro saluto alla mia spina dorsale.
- In curva eravamo quattro gatti, ma il Borghetti distribuito urbi et orbi da INPS rossoverde (sempre lui) ha sollevato parecchio gli animi.
- Il BS parte a razzo, ma è bastato un primo nostro sopralluogo nella loro area di rigore per mettere loro addosso una paura che non li ha più abbandonati. Lo testimoniano i fischi ad ogni nostra manovra.
- Da dietro, in curva, la palla sembrava entrata, le immagini poi dicono altro, vabbé: di sicuro da quella distanza si deve sbriciolare la rete. O, in subordine, le gonadi del difensore che s'è immolato.
- Primavera, Estate, Autunno, Inverno ed ancora Primavera. Non è solo il titolo del capolavoro di Kim Ki Duk, ma anche il bollettino meteo di oggi al Rigamonti, gelo, acqua, vento e sole spaccapietre.
- Si torna a casa consapevoli di due cose: potevamo vincerla, ma abbiamo una squadra che mai come oggi, da quando siamo tornati in B, sa difendere e ripartire. I ragazzini hanno cuore e maroni e sono gli ingredienti che ci porteranno a giocarci il finale di stagione con ottime carte in mano.