Vai al contenuto
BuFERA

livello del calcio italiano sempre più basso

  

25 utenti hanno votato

  1. 1. principali colpe

    • troppi stranieri in italia
      4
    • mala gestione del calcio italiano
      15
    • troppi soldi intorno al calcio
      3
    • pessima gestione dei settori giovanili
      11
    • troppa pleistescio
      1
    • altro
      1


Messaggi raccomandati

il livello del calcio italiano è sempre più basso e la mancata qualificazione ai mondiali è la ciliegina sulla torta. pochesci, da ultimo in classifica, critica il fatto che in italia ci sono troppi stranieri e per molti diventa un eroe. altri danno la colpa alla mala gestione del calcio italiano, al business e ai troppi soldi che girano, al fatto che le società non vogliano gestire adeguatamente i settori giovanili.

 

probabilmente la ragione non è una sola e per questo si può scegliere più di un'opzione, ma dei cambiamenti sono certamente fondamentali ed altri no. certo da qualche parte occorrerebbe ricominciare. qual è il male più grande e da dove occorrerebbe ricominciare?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mala gestione.

Tavecchio ha scelto Ventura.

Solo una buona gestione potrebbe pianificare il settore giovanile. I troppi stranieri sono ovunque in Europa.

Ora sembra che vogliono la buonuscita....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Finché nel calcio girano loschi personaggi come Lotito che stanno lì solo per interessi extra calcistici....sara sempre così!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

"troppi stranieri" e "troppi soldi" come problemi del calcio italiano non esiste proprio. all'estero ci sono più stranieri e più soldi che da noi ma le nazionali sono senza ombra di dubbio migliori delle nostre.

 

i problemi sono molteplici. ne espongo alcuni principali, secondo me:

 

prima di tutto (ma non è il più grave problema) è la cultura sportiva. in italia non siamo legati alla nazionale di calcio o non lo siamo come in altri paesi. siamo ancora convinti che il calcio sia lo sport nazionale ma in realtà è molto meno seguito (dal vivo, sugli spalti e anche a mezzo di tv) che in altri paesi dove lo è per davvero come in germania, spagna e inghilterra. al limite lo siamo a mezzo di schermo televisivo alla fantozzi. abbiamo una presenza sugli spalti pari a quella del campionato americano se quel campionato non ci ha già superato. capito? ma alle infrastrutture torniamo dopo.

 

quello della cultura è comunque un discorso troppo esteso per essere affrontato qui. basta fare un esempio: la "spinta di san siro" che doveva portarci ai mondiali (come se poi ai mondiali ci portiamo dietro san siro visto che i tifosi italiani che seguno all'estero la squadra sono sempre esigui o turisti per caso). grandissimo rispetto per i 70mila di san siro (poracci) ma la "spinta" è un'altra cosa. sembrava di assistere ad un'amichevole (nulla a che vedere con tifosi organizzati e cultura del seguire la nazionale anche dal vivo che c'è per nazionali europee o sudamericane) eccezion fatta per il brutto episodio dei fischi che sono degni di un paese un pò peggiore del nostro come potrebbe essere la turchia.

 

ma la colpa non è solo del pubblico e della nostra cultura. fino a qualche tempo fa la nostra tv quasi ci convinceva che la partita amichevole della nazionale o al limite l'impegno contro le far oer per le qualificazioni sono solo fastidiosi problemi per le squadre di serie a. siamo convinti che la nazionale sia un problema per la serie a e non una risorsa o una vetrina come altrove.

 

fino agli anni2000 la tv tagliava persino gli inni nazionali o il telecronista parlava sopra agli stessi. ricordo ancora un'amichevole della nostra nazionale anni addietro in cui il telecronista rai teneva a farci presente che era "una partita che nessuno voleva". mi chiedo quale potesse essere il rispetto per i nostri avversari o anche per le persone che erano andate allo stadio a vedere quella partita. che poi infatti le persone, che pagano non poco per viaggiare ed assistere dal vivo, assistono a spettacoli indecenti tecnicamente e anche sotto il profilo dell'impegno agonistico.

 

e intanto affondavamo nel ranking fifa (perché il ranking valuta anche le amichevoli se non erro) e dopo due mondiali disastrosi, usciti ai gironi contro sparring partner, ci siamo trovati a non essere più teste di serie nelle partite di qualificazione ed ecco infatti che neanche ci qualifichiamo più al mondiale.

 

il nostro poi è un sistema logoro. voglio dire, da un impresentabile come tavecchio che è a capo del nostro calcio con non so chi dietro, alle sue spalle. il nostro è un sistema "gerontocratico" sotto ogni punto di vista e in tutti gli sport italiani (alla sfilata delle olimpiadi fino a qualche tempo fa sfilavano prima i vecchi dirigenti coi capelli bianchi poi i nostri atleti). il sistema è vecchio: è vecchio come è concepito, è vecchio chi lo gestisce (allenatori, staff, vertici), è vecchio chi scende in campo (età media dei giocatori).

 

da un punto di vista delle infrastrutture (sportive, non solo calcistiche) siamo indietro decenni. è ovvio che gli sforzi economici o comunque il sistema-soldi è finito nelle tasche di qualcuno o da qualche altra parte anziché essere investito per il futuro del nostro sport. per ospitare l'europeo del 2016 siamo arrivati non solo dietro alla francia, ma persino dietro la turchia. la turchia!! chiunque di noi, anni fa, avrebbe potuto leggere quell'episodio come un segnale fortissimo della decadenza del nostro calcio come sistema credibile ma nulla è cambiato, se non peggiorato. non sono emerse idee. non siamo mai capaci a reagire se non dietro una catastrofe, e ora forse nemmeno dopo quella. dopo due mondiali disastrosi, e la mancata qualificazione al terzo, c'è ancora qualcuno che spera che si rinasca da questi episodi di caduta. ricordatevi che siamo in italia dove tutto si ripete e non si impara quasi mai dagli errori. spero mi sbagli io.

 

da un punto di vista tecnico non abbiamo un gioco e non corriamo più. fino a venti anni fa dall'estero invidiavano i nostri sistemi di allenamento tecnico ma anche fisico. ora è sempre un problema di condizione fisica ad agosto-settembre e i nostri hanno il fiatone. evidentemente i nostri avversari si drogano.

 

ora che anche taiwan o l'uzbekistan si sono messi a correre in campo almeno come noi o forse più di noi, ci troviamo in difficoltà. tanto siamo usciti al mondiale, come già ricordato, contro paraguay, slovacchia e nuova zelanda e al mondiale successivo abbiamo subito due sconfitte da uruguay e costa rica (!!!). contro una mediocre svezia non abbiamo fatto un gol e abbiamo creato situazioni pericolose sulla punta delle dita in 180 minuti. abbiamo assistito a una partita fatta di traversoni alla viva il parroco, a cazzo di cane, o a cross sbilenchi al centro dell'area alla ricerca di non sò cosa, quando arrivavano al centro dell'area poi. questo è il nostro gioco. ma quello dipende anche dall'allenatore.

 

mi chiedo come mai abbiamo allenatori della nazionale che cambiano, sempre, ogni due o quattro anni. tanto per fare un esempio il tecnico tedesco è al suo posto dal 2006. uno come antonio conte ti poteva tirare fuori quel 20%-30% in più dai giocatori in campo ma poi se ne va e arriva un altro al suo posto. da quando sono nato io, prima di bearzot e quindi negli ultimi 30 anni, non ricordo un allenatore che sia rimasto sulla panchina della nazionale per più di 4 anni consecutivi (europeo + mondiale). questo vuol dire che non hai un progetto o non vuoi un progetto.

 

il problema poi, come accennato, non è solo il calcio ma l'intero sport italiano che è diventato mediocre. in tutti gli sport di squadra siamo delle pippe o qualcosa di buono arriva tramite mezzi miracoli (basket, pallavolo ecc). nell'atletica leggera non esistiamo più. il canottaggio è in discesa. alle olimpiadi estive racimoliamo medaglie solo negli sport con un'arma in mano o al limite nel nuoto dove ci sono ancora talenti individuali (che nel nostro calcio mancano). alle olimpiadi invernali (in arrivo nel 2018) è già tanto che prendiamo una medaglia dopo quelle di torino 2006.

 

infine, chiunque di noi potrà facilmente ricordare il diverso tasso tecnico di serie a ma anche di serie b fino a una decina d'anni fa. oggi sembra di vedere partite dell'oratorio con 8-9 squadre che lottano per la salvezza. però sky e mediaset continuano a raccontarci la favola del grande spettacolo della serie a e delle elettrizzanti giornate del grandissimo calciomercato dei procuratori maledetti (anche loro ci hanno portato a questo punto). ora tutti gli occhi puntati sulla grandissima serie a!! uno spettacolo!!

 

consolamoce con l'ajetto...

  • Voto Positivo 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ho votato: mala gestione del calcio nel complesso, mala gestione dei vivai, e altro, cioè crisi di talenti.

perché non escono più i numeri 9 e 10 forti come una volta? ma anche le ali, il numero 7...quante ne abbiamo avute di forti!

avevamo un'ottima tradizione in tutti questi ruoli...basti pensare ai celebri dualismi della storia del nostro calcio.

negli ultimi 10 anni escono solo portieri, difensori e centrocampisti di rottura.

sarà anche un fattore congiunturale, ma non penso sia solo questione di sorte...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

infine, chiunque di noi potrà facilmente ricordare il diverso tasso tecnico di serie a ma anche di serie b fino a una decina d'anni fa. oggi sembra di vedere partite dell'oratorio con 8-9 squadre che lottano per la salvezza. però sky e mediaset continuano a raccontarci la favola del grande spettacolo della serie a e delle elettrizzanti giornate del grandissimo calciomercato dei procuratori maledetti (anche loro ci hanno portato a questo punto). ora tutti gli occhi puntati sulla grandissima serie a!! uno spettacolo!!

su sta cosa ci penso spesso anche io, ma alla fine non ne sono sicuro come te.

insomma, il calcio è cambiato molto negli ultimi 10 anni. penso sia difficile fare paragoni nel tempo.

adesso corrono tutti, sono tutti iper preparati, specie tatticamente, prima non era così.

ma anche fisicamente non scherzano...nel calcio moderno non c'è spazio per il mingherlino. oggi anche il brevilineo deve essere molto strutturato, sennò non scaglia boccia.

e poi, tutti studiano le partite in modo maniacale, praticamente col gps vedono come attacchi, dove attacchi, come difendi, dove difendi, quanto corri, come corri, ecc.

prima tutto questo non c'era, al massimo vedevi qualche cassetta in tv, o qualcuno si andava a studiare l'avversario allo stadio...la iper preparazione di tutti riduce i divari, rende tutti più preparati, e alla fine l'impressione è che tutti siano più scarsi.

oggi hai sempre l'uomo addosso, il pressing è fortissimo, il ritmo deve essere alto, si gioca spesso in 30-40 metri. prima la situazione non era così esasperata.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

rispondendo ad Aghy sulla questione allenatore:

da Sacchi in poi (europei 96):

Maldini (uscito ai rigori con la francia campione del mondo) tutti lo volevano cacciare

Dino Zoff (perso in finale al golden goal con la francia) esautorato da Berlusconi in persona, perché non aveva fatto marcare a uomo Zidane

Trapattoni (ottavi con la corea (byron moreno) biscottone agli europei (per la cronaca esci con 5 punti fatti)): è quello che ha avuto più tempo, massacrato dalla staffetta Totti-Del Piero e non aver convocato Baggio che insegnava calcio a Brescia...

Lippi: si è dimesso lui dopo aver vinto il mondiale

Donadoni (uscito ai quarti agli europei ai rigori con la spagna): paga il 4-0 con l'olanda, ma resta l'unico CT di quell'europeo a non aver perso con la Spagna... viene cacciato perché su di lui aleggiava l'ombra di Lippi, che tutti rivolevano in pompa magna... si considerava deludente l'europeo condotto da Donadoni... Sarebbe da chiederci perché... ma si sa Lippi, era Lippi

Lippi bis (fuori con slovacchia e nuova zelanda...) impossibile richiamarlo

Prandelli: finale agli europei e disfatta mondiale (vittoria con inghilterra, sconfitta con costa rica...) anche lui come Trapattoni se ne va dopo un ciclo completo... Sarebbe stato da riprovare, ma si era liberato Conte

Conte: che richiede di allenare la nazionale e a Marzo 2016 già dice che si dimetterà dal ruolo dopo gli europei (maledetti zaza e pellè)

 

Per quanto mi riguarda l'unico che è stato allontanato, sbagliando, è stato Donadoni. Per il resto, tolti conte e Prandelli, erano (calcisticamente parlando) mummie. La nazionale non deve essere la tomba dell'allenatore. Ecco perché sarei per un no ad Ancelotti e Capello, ma per un sì per Allegri. I primi due sono nettamente meglio, ma c'è bisogno di un allenatore che gli sia data la possibilità di fare sia europei che mondiale (e quindi un contratto fino a Luglio 2022), dopo di chè, alla fine di questo ciclo, discutere un eventuale rinnovo.

Qua, invece, si bada solo al biennio. E se sbagli (io ventura non lo considero proprio), ti devi dimettere subito. Qua c'è l'errore. Non è l'Under 21. Il ciclo non finisce con le qualificazioni e l'eventuale competizione.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo i dati di Transfermarkt, un grande e affidabile database sul calcio, i calciatori stranieri nel campionato italiano sono il 53,3 per cento del totale, mentre nel campionato tedesco sono il 52,7 per cento del totale.

Se fosse vero che troppi calciatori stranieri in un campionato abbassano il livello della nazionale, la squadra della Germania dovrebbe trovarsi in un periodo di crisi come quella italiana: la nazionale di calcio tedesca però è fortissima, è campione del mondo in carica ed è stabilmente in testa al ranking FIFA delle nazionali più forti del mondo.

Al terzo posto di quella classifica – in cui l’Italia è al 15esimo posto – c’è invece il Portogallo campione d’Europa in carica e già qualificato ai Mondiali: nel campionato portoghese, la Primeira Liga, i calciatori stranieri sono il 57,6 per cento del totale, più che in Serie A.

 

Altri esempi: in Spagna i calciatori stranieri sono il 42,8 per cento del totale (meno di quelli in Italia ma non radicalmente meno) e la nazionale spagnola è stata una delle più forti e vincenti degli ultimi quindici anni; in Francia gli stranieri nel campionato di calcio sono il 49,7 per cento e la nazionale è all’ottavo posto del ranking FIFA, e andrà ai Mondiali; in Inghilterra gli stranieri sono addirittura il 67,2 per cento e la nazionale – seppur storicamente non fortissima – si è qualificata facilmente ai Mondiali ed è davanti all’Italia nel ranking FIFA; in Olanda gli stranieri sono intorno al 40 per cento del totale (un numero simile a quello del campionato spagnolo) e la nazionale non si è però qualificata ai Mondiali.

 

Se – al contrario – si provano a guardare le nazionali dei campionati con un numero molto più basso di stranieri rispetto a quelli che giocano in Italia, non si trovano esempi di grandissimo successo. Ci sono per esempio pochi stranieri nel campionato ucraino (20 per cento), in quello ceco (27 per cento) e in quello serbo (25 per cento) senza che quelle stesse nazionali siano considerate particolarmente forti (sono tutte sotto l’Italia nel ranking FIFA).

 

Questo non dovrebbe suggerire che non esiste alcun legame tra il numero di stranieri che giocano in un campionato e i risultati della squadra nazionale. I contro esempi con i campionati con pochi stranieri, per esempio, potrebbero essere poco significativi perché relativi a paesi meno popolosi e più poveri dell’Italia.

Sembra evidente però l’impossibilità di stabilire un rapporto di causalità diretta tra le due cose; e anzi i dati sembrano suggerire che le nazioni che esprimono le nazionali più forti hanno un consistente numero di calciatori stranieri nel proprio campionato (e spesso anche un significativo numero di calciatori che giocano in un campionato diverso da quello della propria nazione, cosa che in Italia invece è piuttosto rara).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

il livello del calcio italiano è sempre più basso e la mancata qualificazione ai mondiali è la ciliegina sulla torta. pochesci, da ultimo in classifica, critica il fatto che in italia ci sono troppi stranieri e per molti diventa un eroe. altri danno la colpa alla mala gestione del calcio italiano, al business e ai troppi soldi che girano, al fatto che le società non vogliano gestire adeguatamente i settori giovanili.

 

probabilmente la ragione non è una sola e per questo si può scegliere più di un'opzione, ma dei cambiamenti sono certamente fondamentali ed altri no. certo da qualche parte occorrerebbe ricominciare. qual è il male più grande e da dove occorrerebbe ricominciare?

A mio modestissimo avviso una delle ragioni dei problemi italiani (italiani in genere) e' proprio questa:

 

"pochesci, da ultimo in classifica, critica il fatto che in italia ci sono troppi stranieri e per molti diventa un eroe"

 

Sfortunato il paese che ha bisogno di eroi (semicit.). Se poi gli eroi sono di questo calibro, siamo messi male proprio.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comunque con Conte la nazionale correva e giocava bene, anche molto bene.

Il problema è che Conte aveva un peso (oltre che delle capacità) che Ventura non aveva e alle prime difficoltà è stato abbandonato da tutti, fino alla partita con la Spagna sembrava andare tutto nella norma.

Naturalmente questo non è unassoluzione agli scempi fatti da Ventura ma è per dire che, in concreto, della nazionale non frega niente a nessuno, dai club in primis, fino ai vertici federali che, in questottica, hanno scelto un allenatore che non contasse nulla e che non rompesse i coglioni più di tanto.

Purtroppo non credo si riuscirà a invertire questa tendenza, anche se Ancelotti potrebbe avere il giusto peso per ripartire, sempre che accetti di lavorare con questi.

Detto questo, ci sono cicli e cicli, e a me sembra che il livello medio non sia così disastroso come ci piace raccontarci, mi sembra ci siano molti giocatori di buon livello da cui poter ripartire, soprattutto se si riesce a costruire dei leader intorno a cui far nascere la nuova nazionale (nonostante i danni fatti da Ventura)

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Detto questo, ci sono cicli e cicli, e a me sembra che il livello medio non sia così disastroso come ci piace raccontarci, mi sembra ci siano molti giocatori di buon livello da cui poter ripartire, soprattutto se si riesce a costruire dei leader intorno a cui far nascere la nuova nazionale (nonostante i danni fatti da Ventura)

 

secondo me dobbiamo cominciare a valutare i nostri giocatori quando giocano fuori dai loro club di appartenenza o comunque quando giocano contro squadre più all'altezza rispetto a quelle del nostro campionato. ormai è chiaro che valutare i nostri giocatori solo per come giocano in serie a, visto il tasso tecnico ormai raggiunto dalla serie a, non è più tanto credibile.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

secondo me dobbiamo cominciare a valutare i nostri giocatori quando giocano fuori dai loro club di appartenenza o comunque quando giocano contro squadre più all'altezza rispetto a quelle del nostro campionato. ormai è chiaro che valutare i nostri giocatori solo per come giocano in serie a, visto il tasso tecnico ormai raggiunto dalla serie a, non è più tanto credibile.

Ti faccio due esempi, Verratti gioca titolare da anni col Psg mentre immobile ha segnato tanto anche in Europa league.

A me sembra che però in questa nazionale non abbiano reso perché inseriti in un contesto tattico e psicologico completamente sbagliato.

Chiaramente non sono neanche più i tempi di Baggio e Maldini ma forse non andrebbero valutati neanche per quello che hanno fatto in questa nazionale guidata da un incompetente

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ottima analisi di Aghy.

Aggiungo che non sono nemmeno convinto che il livello del calcio italiano sia il più basso di sempre.

 

Adesso dico un'eresia.

OK, il risultato e' ovviamente negativissimo. Ma NONOSTANTE TUTTO, guardando obiettivamente i 190 minuti dello spareggio, credo che la squadra che meritava di passare era l'Italia.

In sostanza, con un pizzico di sfortuna in meno (palo, autogol, ecc), saremmo passati e ora tutti farebbero discorsi diversi.

 

Alla fin fine, la nazionale italiana spesso e volentieri e' stata accusata di essere scarsa, di giocare male, ecc ecc... e poi ha fatto grandi risultati.

 

In sostanza, nonostante i mille problemi del sistema calcio italiano ben analizzati da Aghy, non mi sorpenderei se fra 2 anni e mezzo ovessimo fa benissimo all'Europeo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

va be la Francia non si qualificò nel 90 e nel 94 poi hanno vinto a casa loro nel 98 e agli europei 2000.

 

comunque anche se fossimo passati con la svezia faremmo schifo lo stesso senza una minima possibilità di essere veramente competitivi al mondiale.

 

ricordo che pur avendo nazionali molto e molto più forti in passato abbiamo sempre fatto fatica nel girone eliminatorio del mondiale, dall'82 (vincemmo), al 90 (semifinale), dal 94 (arrivammo in finale) al 2002. ora che non abbiamo una squadra paragonabile al potenziale del passato (e parlo di divario rispetto ad avversari big ma anche di media levatura) non lo passiamo più (2010 e 2014) e manco andiamo al mondiale non essendo testa di serie nel girone delle qualificazioni.

Modificato da Aghy

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comunque con Conte la nazionale correva e giocava bene, anche molto bene.

Il problema è che Conte aveva un peso (oltre che delle capacità) che Ventura non aveva e alle prime difficoltà è stato abbandonato da tutti, fino alla partita con la Spagna sembrava andare tutto nella norma.

Naturalmente questo non è unassoluzione agli scempi fatti da Ventura ma è per dire che, in concreto, della nazionale non frega niente a nessuno, dai club in primis, fino ai vertici federali che, in questottica, hanno scelto un allenatore che non contasse nulla e che non rompesse i coglioni più di tanto.

Purtroppo non credo si riuscirà a invertire questa tendenza, anche se Ancelotti potrebbe avere il giusto peso per ripartire, sempre che accetti di lavorare con questi.

Detto questo, ci sono cicli e cicli, e a me sembra che il livello medio non sia così disastroso come ci piace raccontarci, mi sembra ci siano molti giocatori di buon livello da cui poter ripartire, soprattutto se si riesce a costruire dei leader intorno a cui far nascere la nuova nazionale (nonostante i danni fatti da Ventura)

anch'io credo che i giocatori che ci sono ora hanno un ottimo potenziale. il problema è stato il manico, ventura, e la mentalità dei giocatori stessi, gente che non da proprio l'idea di sapere cosa sia il sacrificio. per tirare su una generazione come si deve io affiderei la nazionale anche a zeman per i prossimi due anni, per poi darla ad un ancelotti una volta rodata bene.

 

riguardo il calcio italiano in generale invece ho molte meno speranze. c'è una combinazione di troppi soldi e corruzione che è disarmante, unita al fatto che è un sistema penetrato culturalmente nella mente degli italiani, che per quanto lo criticano avrebbero paura di cambiarlo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me anche per il fatto, non di poco conto sempre secondo me , è che con il ritiro di Totti (premetto che non so’ assolutamente romanista..né tantomeno de quell’andre squadre de A).....è finita l’epoca dei numeri 10...dei nostri numeri 10 sia a livello tecnico che..de marketing

Con la Svezia avrebbe fatto comodo un Pirlo , un Totti, un Del Piero....un Baggio..che magari non li vedi pe’ 90 minuti ...però co’ quelli “profughi” sempre uguali e ordinati...te inventano la giocata e te fanno vince anche col minimo sindacale de 1-0....una volta li regazzini sognavano tutti de esse Baggio ...Del Piero , Totti......avevano i loro eroi che spesso erano i numeri 10... ( pe non parlá de Baggio in Giappone...era praticamente piu’ conosciuto e reclamizzato de Hirohito)....

Oggi?.....chi c’hanno ?...Immobile?Verratti? Berardeschi?Jorginho?.......anche li, secondo me , s’è creato un vuoto pericoloso...non c’è un numero 10 di riferimento , indipendentemente dalla squadra di appartenenza.

E nella societá del marketing a velocita’ di internet, se non te raddrizzi subito, te tagliano fuori...andro che Svezia!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho messo mala gestione del calcio italiano, perche' racchiude tutto: cariche date con logiche politiche e non tecniche, soldi che vengono gestiti male x tornaconti delle cricchette dei dirigenti e della politica anziche' essere destinati ad investimenti tecnici, pressapochismo nella gestione dei campionati e dei settori giovanili, nessuna programmazione (leghe sempre commissariate), corruzione, clientelismo, scandali scommesse insabbiati, squadre sistematicamente indebitate, seguito calante, stadi inadeguati, strapotere dei procuratori che gonfiano i prezzi dei cartellini con squadre top che ci fanno plusvalenze senza che i giocatori corrispondano al reale valore di detti cartellini, mancanza di cultura sportiva (vedi quanto detto da cacafocu sulle partite dei ragazzi, confermo tutto), vecchi al potere, poco spazio alle giovani generazioni a tutti i livelli (nei palazzi cone nelle rose delle squadre) etc. Etc.

Modificato da chetestraceki

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me anche per il fatto, non di poco conto sempre secondo me , è che con il ritiro di Totti (premetto che non so assolutamente romanista..né tantomeno de quellandre squadre de A).....è finita lepoca dei numeri 10...dei nostri numeri 10 sia a livello tecnico che..de marketing

Con la Svezia avrebbe fatto comodo un Pirlo , un Totti, un Del Piero....un Baggio..che magari non li vedi pe 90 minuti ...però co quelli profughi sempre uguali e ordinati...te inventano la giocata e te fanno vince anche col minimo sindacale de 1-0....una volta li regazzini sognavano tutti de esse Baggio ...Del Piero , Totti......avevano i loro eroi che spesso erano i numeri 10... ( pe non parlá de Baggio in Giappone...era praticamente piu conosciuto e reclamizzato de Hirohito)....

Oggi?.....chi channo ?...Immobile?Verratti? Berardeschi?Jorginho?.......anche li, secondo me , sè creato un vuoto pericoloso...non cè un numero 10 di riferimento , indipendentemente dalla squadra di appartenenza.

E nella societá del marketing a velocita di internet, se non te raddrizzi subito, te tagliano fuori...andro che Svezia!

Vero, come fai ad appassionarti a squadre cosi?

Ma ormai in italia gli allenatori sono convinti che ci vanno loro in campo, siamo schiavi della tattica e il vuoto dei 10 dimostra cone non si faccia piu' vera scuola calcio ai giovani...mo' tenemoce quel mezzo giocatore di verratti e sognamoci di notte i 10

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ottima analisi di Aghy.

Aggiungo che non sono nemmeno convinto che il livello del calcio italiano sia il più basso di sempre.

 

Adesso dico un'eresia.

OK, il risultato e' ovviamente negativissimo. Ma NONOSTANTE TUTTO, guardando obiettivamente i 190 minuti dello spareggio, credo che la squadra che meritava di passare era l'Italia.

In sostanza, con un pizzico di sfortuna in meno (palo, autogol, ecc), saremmo passati e ora tutti farebbero discorsi diversi.

 

Alla fin fine, la nazionale italiana spesso e volentieri e' stata accusata di essere scarsa, di giocare male, ecc ecc... e poi ha fatto grandi risultati.

 

In sostanza, nonostante i mille problemi del sistema calcio italiano ben analizzati da Aghy, non mi sorpenderei se fra 2 anni e mezzo ovessimo fa benissimo all'Europeo.

si, hai detto un'eresia.

non è il discorso del passare o no per colpa di un palo o di un autogol (che fanno parte del gioco), è il discorso che l'Italia non si è qualificata per il Mondiale e questo, precedentemente, in circa novanta anni di storia del Mondiale di calcio, era successo una sola volta.

se non è la Nazionale più scarsa di sempre, lo è di certo dal 1958 (risultati alla mano) e di certissimo almeno dal 1980 (perché le ho viste tutte con i miei occhi, e questa faceva veramente cagare).

Questi discorsi servono solo a dare appigli a gente come Tavecchio, ragion per cui affonderemo sempre di più (e ciò anche se dovessimo fare un Europeo discreto o buono fra due anni....per il quale dobbiamo comunque qualificarci).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

si, hai detto un'eresia.

non è il discorso del passare o no per colpa di un palo o di un autogol (che fanno parte del gioco), è il discorso che l'Italia non si è qualificata per il Mondiale e questo, precedentemente, in circa novanta anni di storia del Mondiale di calcio, era successo una sola volta.

se non è la Nazionale più scarsa di sempre, lo è di certo dal 1958 (risultati alla mano) e di certissimo almeno dal 1980 (perché le ho viste tutte con i miei occhi, e questa faceva veramente cagare).

Questi discorsi servono solo a dare appigli a gente come Tavecchio, ragion per cui affonderemo sempre di più (e ciò anche se dovessimo fare un Europeo discreto o buono fra due anni....per il quale dobbiamo comunque qualificarci).

Infatti, primo perche' sei l'italia 4 volte campione del mondo, secondo perche' in 180' la piu' meritevole vince, terzo perche' dopo un intero girone di qualificazione non ti puoi appigliare proprio a niente

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

si, hai detto un'eresia.

non è il discorso del passare o no per colpa di un palo o di un autogol (che fanno parte del gioco), è il discorso che l'Italia non si è qualificata per il Mondiale e questo, precedentemente, in circa novanta anni di storia del Mondiale di calcio, era successo una sola volta.

se non è la Nazionale più scarsa di sempre, lo è di certo dal 1958 (risultati alla mano) e di certissimo almeno dal 1980 (perché le ho viste tutte con i miei occhi, e questa faceva veramente cagare).

Questi discorsi servono solo a dare appigli a gente come Tavecchio, ragion per cui affonderemo sempre di più (e ciò anche se dovessimo fare un Europeo discreto o buono fra due anni....per il quale dobbiamo comunque qualificarci).

OK mi sono spiegato male. Riprovo.

La mia e' un'eresia, giusto. E Tavecchio e' un insulto al calcio e non ha nessuna scusa, ovvio. Sono d'accordo con tutto quello che dici sono d'accordo: l'Italia non va ai Mondiali ERGO e' "la Nazionale più scarsa di sempre". Giusto. Questo lo davo PER SCONTATO e ho sbagliato a non scriverlo chiaramente.

 

Quello che aggiungo e' che, se proviamo a togliere le lenti del tifoso o del patriota giustamente infuriato per questa tragedia sportiva quasi senza precedenti, va detto che non siamo usciti perche' surclassati da Israelo o Macedonia. Siamo usciti perche' piu' scarsi della Spagna, e questo ci puo' stare perche' parliamo di uno squadrone della madonna. E perche' abbiamo perso lo spareggio con la Svezia, che forse e' una buona squadra, in quanto arrivata seconda dietro la Francia e davanti all'Olanda, non all'Andorra.

 

Sempre ad essere obiettivi, di fatto siamo usciti perdendo 1-0 su autogol, e abbiamo preso un palo.

 

Dunque, considerando tutto questo e gurdando ai giocatori italiani, concludevo che non mi meraviglierebbe se questo stesso gruppo di giocatori (tolto qualcuno e inserito qualcun altro) fra 2 anni dovesse fare BENISSIMO all'Europeo.

 

D'altronde, anche nel 1992 NON CI QUALIFICAMMO agli Europei, e nel 1994 perdemmo la finale dei Mondiali ai rigori.

E' gia' successo e potrebbe succedere ancora una volta. Non mi meraviglierei.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.