È questo l'incomprensibile.
E dal mio punto di vista anche un atteggiamento poco furbo.
Infatti, melasecche, che tutto puoi dirgli tranne che non sappia il fatto suo, ha ben raccontato di averlo consigliato di proporre specializzazioni che andassero a compensare le carenze della struttura pubblica. Non certo cardiochirurgia o oncologia.
Mi pare che certi interventi di traumatologia e ortopedia, se ricordo bene, addirittura vengano ricercati fuori regione, ad Arezzo. Avrebbero quindi forte capacità attrattiva in regione.
Consigliava poi di integrare con "medicina dello sport" ad alto livello che, oltre ad essere remunerativa, offre grandi possibilità di sperimentazione ed innovazione e avrebbe dato lustro all'unicusano e legato la presenza della clinica all'ambiente sportivo della Ternana, con capacità attrattive enormi.
Insomma, gli spunti per fare bene ed integrarsi col servizio pubblico ci sarebbero eccome...
Poi se uno si incapRonisce con cardiochirurgia e oncologia e punta solo sulla convenzione ti lascia francamente interdetto.