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34 pointsCiao a tutti!! Sono Lox, grazie infinite per i meravigliosi messaggi che mi avete scritto in attesa della conferma della mia abilitazione! Domani sarò dal vivo a vedere Ternana-Brescia, sono molto curioso di respirare l'aria del Liberati e di gustarmi una grande partita! Grazie per le tante indicazioni per biglietti e per dove pranzare, arriverò a Terni fra le 12 e le 13, abito nel Milanese, ed ho solo un dubbio riguardo al biglietto; non amo vedere le partite da troppo in alto, i distinti superiori sono molto alti? Se no, per non rischiare per la prima volta vado nei distinti inferiori. Ora vado a caricare il video della inguardabile Ascoli-Frosinone, intanto GRAZIE DI CUORE A TUTTI !!!
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25 pointsE niente mi ero ripromesso il silenzio, ma vedo che questo non è possibile Il nostro (ex) presidente e attuale candidato sindaco in pectore, ci ha snocciolato alcuni numeri da cui si dovrebbe ricavare la solita conclusione: lui è lui noi non siamo un cazzo. Vediamo i numeri: "La Ternana ha un bilancio di 30 milioni, il 50% di quello del comune di terni" Probabilmente bandecchi si riferisce al valore dell'attivo che è cosa diversa dai ricavi. La Ternana ha ricavi per circa 8 milioni di euro. Il conto economico non è immediatamente paragonabile a quello di un ente pubblico come il comune che segue principi di contabilità pubblica. Tuttavia, dopo la riforma della contabilità pubblica, anche il comune fa un "conto economico" e quello del comune di Terni riporta alla voce ricavi 95 milioni. Quindi la Ternana è poco più del 8% del comune di terni in termini economici. In termini patrimoniali invece, diciamo che il solo palazzo spada vale più dell'intera Ternana. Tralascio il resto del patrimonio immobiliare, le partecipate o controllate pubbliche e il patrimonio mobiliare. Non c'ho voglia di calcolare cifre dopo lo 0 virgola. "Dopo il comune la Ternana è l'azienda più importante che avete a terni" Anche qui lasciamo stare per carità di patria l'acciaieria con i suoi 2 miliardi di ricavi. Però per arrivare agli 8,5 milioni di fatturato, dobbiamo scorrere fino alla posizione numero 70 la classifica delle aziende private nella provincia di Terni, dove troviamo la ferramenta Mariani srl alla strada di sabbione con 8,4 milioni di fatturato. "Quando ho preso la Ternana non valeva un cazzo ora ci vogliono 20 milioni per comprarla" Valutare una società calcistica come la Ternana non è facile. Dall'ultimo bilancio pubblicato, la Ternana ha dichiarato una perdita di oltre 10 milioni nell'anno fiscale di riferimento. Il valore del patrimonio della società si basa per lo più sul valore teorico dei giocatori (ci stanno anche 250k euro di titolo sportivo della ternana femminile e 2,5 milioni di debito). Ora, detto francamente, con una approssimazione del ± 10% direi che la Ternana non valeva un cazzo prima e non vale un cazzo adesso. Questa creazione di valore non la vedo, l'aumento dei ricavi è coinciso con una esplosione dei costi e molti dei giocatori in pancia hanno subito una pesante svalutazione (falletti e party in primis). Lo stadio e il centro sportivo avrebbero cambiato le cose, ma come tutti sappiamo i lavori sono in leggero ritardo. Stefano, scusa se ti do del tu, siamo coetanei, purtroppo non tutti qui sul forum hanno studiato alla unicusano. Capisco il carattere e anche la buona volontà. Capisco anche la rabbia verso quella parte dei cittadinanza che ancora non si è evoluta al tuo livello, ma, credimi, esiste ovunque. Però a tutto c'è rimedio. Visto che il posto che ti ospita non è chiaramente alla tua altezza, dove ci sono solo 69 società più grandi della tua e non un migliaio come sarebbe in Toscana, io, fossi in te, invece di avvelenarmi il sangue prenderei il mio elicottero (noleggiato) e mi trasferirei armi e bagagli nella terra da cui provengo. C'è il mare, il cacciucco e parlano anche con il tuo stesso accento. Noi ce ne faremo una ragione e anche la netaddiction srl di Terni con i suoi 7,9 milioni di fatturato potrà scalare dal 77 al 76esimo posto nella classifica delle maggiori aziende della provincia. Ps la Ternana esisteva prima di bandecchi e esisterà dopo. Quello che fa grande e importante una società di calcio come la Ternana (che non è ne il real ne il psg), è l'amore e l'importanza che attribuiscono i tifosi a quei colori e a quei simboli, non certo il fatturato o i posti di lavoro creati. Poi ci sono i risultati sportivi e la qualità della gestione. Il fatturato inizia a contare dall'alta serie A in poi, dove al cuore si aggiunge il merchandising. Tu, caro Stefano, hai dimostrato di non avere capito i fattori critici di successo di una società calcistica. Prima pensavi che colori e simboli fossero equivalenti a un marchio e li hai cambiati con il tuo. Poi hai mandato di corsa il club nella serie inferiore salvo poi portarlo dove lo hai preso. Infine la qualità della gestione della società è sovrapponibile a quella dei tuoi interventi social. Attento, perché i 20 milioni che chiedi, andando avanti così, diventano troppi anche per chi è solido come le tue conoscenze finanziarie. Un saluto affettuoso e fai buon viaggio
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24 pointsQUANDO LA FILA PER IL BIGLIETTO VALE IL BIGLIETTO Il biglietto per la partita si può fare comodamente on line su Vivaticket. Peraltro, per mia memoria, non ricordo di averlo mai comprato con tanto anticipo. Però, vabbè, sabato ci giochiamo un Ternana-Genoa da primi in classifica e chissà quando ricapita. Così decido di andare a fare il biglietto all’apertura della prevendita. In presenza, come si dice adesso. Alla Galleria del Corso c’è una discreta fila davanti all’ingresso di New Sinfony. Non mi spavento, anzi. Mi viene in mente che Chuck Palahniuk, non mi ricordo più in quale libro, raccontava di una donna americana che ogni giorno si metteva in macchina e s’incanalava senza alcun apparente motivo in un ingorgo solo per sentirsi parte di qualcosa. Beh, stasera probabilmente la sindrome è la stessa. E’ bello fare parte di una fila in mezzo ai propri consimili, con le medesime aspettative e frenesie. E non solo: dietro di me ho due coppie di ultrasessantacinquenni, con le quali dopo pochi minuti di battute scatta la gara dei ricordi. Si va dai gol di Liguori a viale Brin contro la Lazio, alla partita della prima promozione in serie A con il Novara della quale tutti in coro ricordiamo perfettamente il giorno: 18 giugno 1972. Poi passiamo rapidamente in rassegna gli stadi più belli dove siamo stati in trasferta, i bidoni biancazzurri collocati davanti al Liberati per la Lazio di Maestrelli, raccontandone le diverse versioni…Con un signore romano che stavolta viene a vedere eccezionalmente le Fere, parliamo dello scempio sull’Olimpico fatto per i Mondiali del ’90. Ma lì accanto un altro cinquantenne ricorda le trasferte della Ternana al Flaminio per le gare in campo neutro negli ’80 e ’90. Intorno a noi, nella fila, i ragazzi più giovani seguono interessati, alzando lo sguardo eccezionalmente dagli schermi degli smartphone. Sono quasi arrivato dentro al negozio e un altro signore sulla cinquantina mi chiede istruzioni sui documenti necessari per fare il biglietto. “Se sei registrato niente, sennò la carta d’identità, o la patente”. “Non sono registrato, sono anni che non vado a vedere la Ternana al Liberati”. “Ah ecco, solo adesso che siamo primi, eh”, lo rimprovero. “No no è che vivo vicino Milano e normalmente vedo le Fere solo nelle trasferte del Nord”…e me le elenca tutte…e poi passa a ricordi più antichi e condivisi, la trasferta a Celano, a Luco dei Marsi, gli anni Ottanta della bellicosa serie C…Mi scuso per l'improvvido rimprovero. Ecco è il mio turno, sono passati più di 45 minuti. Come il primo tempo…Quasi mi dispiace pagare per il biglietto della Nord (sussopre? mi chiede il bigliettaio alludendo chiaramente al secondo anello...) e uscire. Avrei voluto fare anche il secondo tempo. Saluto tutti con un Forza Fere. In effetti mi sento parte di qualcosa. Al diavolo Vivaticket! Viva le file dei tifosi!
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19 pointsVe sete messi pure a ride ma che cazzo c’avete da ride? in confronto Brighi che rideva dopo lo 0-4 sotto l’acqua m’aveva fatto incazzare la metà (considerando che gli telefonai in diretta dal pulman) MA LA DIGNITÀ? una conferenza stampa piena di insulti, minacce, prese in giro, provocazioni arroganti è ancora insulti su insulti misti a un turpiloquio da bar malfamato UN PROFILO PERFETTO PER FARE IL SINDACO MA VOI PER UNA BATTUTA DOPO TUTTO WUEL CHE HA DETTO VE FATE PURE UNA RISATA? Istituzioni, giornalisti, ma uno che dice adesso basta, uno che reagisce, che ci difende, niente? Neanche uno?
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19 pointsAlla ualla ha rutti volevo di che bardecchi per me cioe io penzo che esso per me penzo che per me cioe segondo me esso per me diogristo no ne sgappo piu agliutateme Penzo che esso cià un proggetto che peccarotà bello come turismo ma come gazzo fai ha mette na gurva diedro la porta che le machine dopo mettono sotto li giogatori. Cioe se fai na gurva paronamica che le machine passono piano via via ma dopo cioe se presembio la fai anabolica o ha gomitolo cioe quando che gioga Gliannarigli cioe quello lo stiacciano tocca combrà un portiere ha partita diogristo. Proggetto bello da parte de Bar Necchi ma tocca mette a condo che stiantano un po de portieri eppure cioe tu stai ha giogà tocca di a lì giogatori da tira piano per via che se sgocci le machine che passono quelli te voiono pure che li paghi li danni all'ora quello dopo dice "o tirate precisi dentro la porta oppure non tirate che se scocciate le macchine che passano pagate pure lo danni". Che diomadonna all'ora uno nesto cittatino che paga lo bilietto e indando quelli passano co la machina e non pagano? Visonario
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18 pointsGli inviti sono arrivati in tutti i modi, gentili ed anche un po' meno. Ha resistito pure troppo quello striscione, fosse stato firmato, ovviamente sarebbe stato totalmente diverso almeno per quanto mi riguarda. Invece no, hanno voluto parlare a nome di tutta la città arrogandosi diritti che non hanno. Poi però si lamentano dello striscione della Nord che non è condiviso da tutti. Parlano di imposizione quando invece sono stati i primi ad imporre il loro pensiero a nome di tutti.
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18 pointsLettera aperta alla Regione Umbria, alla città di Terni e alle loro rappresentanze. Neppure il parere da 40.000 euro, che alla fine si è ritorto contro gli stessi richiedenti risultando tutto fuorché tranciante, consiglia l’assessore Coletto dal persistere dai suoi pervicaci e ormai chiarissimi intenti ostativi verso il progetto stadio/clinica, culminati nelle ultime esilaranti dichiarazioni rilasciate a margine della conferenza dei servizi “decisoria”. Stendendo un velo pietoso sul resto, ci limitiamo a sottolineare la pretestuosita’ dell’aver affermato che la clinica sarebbe “il diciottesimo ospedale” umbro. Se nelle sue intenzioni c’era un tentativo (peraltro maldestro) di richiamare un generico, per quanto condivisibile, principio di semplificazione ed efficientazione del sistema sanitario di una regione di 800.000 abitanti, allora l’assessore Coletto inizi da subito a semplificare ed efficientare partendo da Perugia e la sua provincia, non certo da Terni e provincia che scontano DA SEMPRE ritardi e disparità che non sono più tollerabili! Inizino, lui e la Giunta, e pure di corsa e con un cronoprogramma chiaro e stringente, il riequilibrio del Piano Sanitario Regionale che tenga conto del principio di prossimità, della regola dei 60 posti minimi previsti per le cliniche, del principio della specializzazione unica per ciascuna di esse e del rispetto - nelle cliniche ad oggi convenzionate - dei requisiti minimi previsti dalla Legge nazionale! Nella conferenza dei servizi l’unico parere contrario è risultato il suo mentre quelli di tutti gli altri compartimenti e uffici regionali e statali sono stati tutti positivi. Se a tutto ciò poi aggiungiamo che la realizzazione degli unici ospedali vecchi, obsoleti e insicuri quali il Santa Maria e quello Narni/Amelia sembrasi essersi persa nel porto delle nebbie, la misura non può essere che colma! Tali insopportabili atteggiamenti o sono frutto di inadeguatezza al ruolo ricoperto e a lui pagato anche dai Ternani o, ancor peggio, derivano da una ostilità per Terni e provincia e per le proprie sacrosante e legittime aspettative di cure e sviluppo, ancor più frustrate nella sanità pubblica che è giunta alla deriva nel corso del suo pessimo mandato politico in cui ha brillato di certo per il suo essere spessissimo impegnato fuori dall’Umbria dai molteplici incarichi assommati dal geometra veneto. In ogni caso i 18.000 firmatari della petizione rivolta alla Presidente Tesei, pretendono le dimissioni dell’assessore Coletto o, in mancanza di questo gesto minimo di opportunità, la Presidente avochi a se le deleghe alla Sanità nell’interesse collettivo, suo e della sua azione amministrativa, considerato che troppo spesso si è trovata in dissenso col suo assessore ma anch’ella senza mai discostarsene. Sollecitiamo anche il Presidente del Consiglio Regionale Marco Squarta, che già si è espresso sulle problematiche della Sanità umbra, alla costituzione di una commissione d’inchiesta che analizzi la situazione della Sanità nella nostra regione alla fine del 2019 confrontandola con l’attuale. Parimenti, siamo altrettanto nauseati dalla completa latitanza di chi a livello locale, al posto nostro e a pieno titolo, doveva e dovrebbe rappresentare, tutelare, salvaguardare e promuovere gli interessi del territorio. Ricordiamo agli smemorati che la Conferenza dei Servizi in regione è durata sei mesi, ben 180 giorni nel corso dei quali a Terni si è assistito al “festival del nulla” delle istituzioni e delle rappresentanze locali, una sorta di gioco a nascondino in cui tutti sono rimasti ben nascosti senza MAI mettere fuori la testa! Dove erano il Sindaco e la sua maggioranza quando c’era da rappresentare la rabbia e l’indignazione dei cittadini? Dove erano le opposizioni - che adesso speculano sulle disgrazie di Terni quasi non vedessero l’ora di poterlo fare - quando c’era da compattarsi in un unico blocco nell’interesse della città, ivi compreso ed a maggior ragione oggi, adesso? Dove erano le (autoreferenziali) associazioni di categoria, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio che non hanno mai preso posizione sull’argomento? Dove erano gli Ordini professionali sanitari quando si dibatteva di Sanità e di futuri assetti? Dove erano i sindacati dei lavoratori? Dove era il settore bancario e la Fondazione Carit in testa, visto che si tratta di un progetto di pubblico interesse? Forse la Fondazione era troppo indaffarata (del tutto legittimamente sia chiaro) a finanziare il corso di ottica per una manciata di iscritti, a revocare il contributo per il nuovo palazzetto, ad acquistare l’ex circolo Drago dalla famiglia Morelli che poi, insieme ad altra famiglia (anche in tal caso legittimamente) hanno promosso ricorso al TAR contro il nuovo centro sportivo della Ternana a Villa Palma, così venendo bloccata anche questa ulteriore iniziativa! Tre progetti utili e fondamentali per lo sviluppo della città che ne determinerebbero nuovi e virtuosi assetti socio-economici, uniti tra loro dal forte legame identitario dei ternani con la propria squadra di calcio, prima espressione sportiva cittadina, che per un motivo o per un altro vengono colpiti al cuore sia a Perugia che a Terni, anziché essere accolti con favore, semplificati, agevolati e difesi da tutte le componenti del tessuto sociale (repetita iuvant: sempre nel rispetto della legge e della legalità). La misura è davvero colma! La città e il suo sentire comune è ormai stanca di logiche corporative che in questi anni non hanno promosso lo sviluppo e l'interesse della comunità ma solo dei suoi ristretti gruppi di potere. Appare evidente la dicotomia tra chi persegue ancora queste asfittiche logiche di personale tornaconto e chi, maggioranza silenziosa per quanto ormai ben consapevole, vuole il bene e la promozione dell'intero territorio, dei servizi, delle opportunità di sviluppo e lavoro per le generazioni future, che da anni sono costrette ad emigrare altrove proprio a causa di tale triste contesto. Il progetto stadio/clinica è solo la punta di un iceberg e la Ternana la sua bandiera identitaria che dimostra in maniera incontrovertibile che i bisogni di questa città sono quelli che inseguono una visione di rinascita, di unità su progetti che possano accendere una speranza di futuro. Il dado è tratto e non basta ostacolarli nel tentativo di piegare le teste e rendere inermi i Ternani come per decenni è stato fatto in questa regione! IL VENTO ORMAI È ALTO, SOFFIA FORTE E NOI CI SIAMO E NON MOLLIAMO! Questo sentono nel cuore e nella testa i Ternani al contrario delle loro rappresentanze dalle quali sono sempre più scollati, perché forse piegate e legate ai propri interessi corporativi e bloccate dalla paura del cambiamento, del nuovo, del forestiero, col risultato che tutto resta immutato sulla strada del declino da tempo intrapresa dalla città. O una volta per tutte escono dalla palude di quella visione provinciale e autoreferenziale che fino ad oggi li ha contraddistinti oppure per quanto ci riguarda possono pure loro, TUTTI INDISTINTAMENTE, togliere il disturbo dagli scranni che occupano in uno con l’assessore geometra paracadutato dal Veneto nel cuore (rosso)verde d’Italia. Terni non vi rimpiangerà. Il Direttivo del CCTC https://www.facebook.com/groups/276184549786185/permalink/1332713624133267/
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18 pointsHo 45 anni ed abito lontano. Purtroppo anche con due figlie e separato. Le priorità con il passare del tempo cambiano. Ma ti posso assicurare che dai fine anni 80/90 e fino all’inculata del 2004 ero sempre presente anche in trasferta. Per il derby a perugia di coppa Italia sono venuto a Terni in macchina per poter fare la trasferta in treno, ritornare sempre a Terni in treno e ritornare ad Assisi in macchina. Si fa quel che si può. Forza fere
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17 pointsCaro Cesar Non so se leggerai questo mio umile pensiero. Tu sei la nostra leggenda. Sei tornato alla Ternana in Serie C, dopo aver vissuto la Serie A categoria che, a mio avviso, ti meriti. Oggi mentre ero agli allenamenti e ti vedevo che ti impegnavi a fondo per il bene delle Fere ho pensato a tutti quei geni che in questi giorni ti hanno criticato. Perfino qualcuno è stato capace di scrivere che se la Ternana non fa più risultato è colpa del rientro di Falletti. Ho imparato a conoscerti, seppur da lontano, in questi anni e so quanto ci tieni a questa maglia. Ci tieni così tanto che sicuramente quei commenti ti avranno fatto male. Il 2022 per te, calcisticamente scrivendo, ha fatto schifo. Ci sta poco da dire. Sei stato più che sfigato. Nonostante ciò ti sei rialzato ed ora ti auguro di vivere un 2023 da protagonista. Scrivo queste righe perchè ci tieni così tanto che poi magari te la prendi anche troppo. Tu sei il nostro fenomeno, il calciatore che ha fatto la storia recente del nostro club. Lascia perdere quei commenti e non ti abbattere. I gol su azione arriveranno e quei geni (non suo altri termini) che ti hanno criticato poi torneranno sul carro dei vincitori. Avanti Cesar
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17 pointsSi, coinvolgeranno TUTTI, giusto il tempo di organizzare. L’attenzione non va fatta scemare, tutti siamo parti attive e dobbiamo metterci del nostro.
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16 pointsMio figlio qui a Roma alle elementari ogni tanto lancia un chi non salta è un perugino. Tutti i compagni di classe saltano e le maestre non capiscono. Si diffonderà il verbo anche qua.
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15 pointsCol cuore in mano. Mettice mano tu. Magari de te c ha paura. Tu marito sta a fa' un casino. Non se regge. Un po' saranno le brutte compagnie (quel Ranucci non me piace....mmh) Ma che e' fijo unico? Tutta colpa de tu socera, Ve? Daje 2 gocce, daje il bromuro, levaje il Sassicaia, portatelo a fa' spesa, a lu cinema (cit.)...rompeje il modem!! Fagli un cane, che so' un pinscher nano, lo porta a spasso li alla terrazza Mascagni lo chiama Luchinoooo o Paolinooo.. qua bello... Magari se rilassa. Stiamo nelle tue mani. Grazie.
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15 pointsQuoto. Per come la vedo io, ultimamente Bandecchi si è dimostrato ANCORA di più: 1) Ignorante: perchè di calcio ha dimostrato di saperci meno che zero, vedi come ha gestito i modi e le tempistiche dell'esonero di Lucarelli prendendo Andreazzoli tra 3 partite tutte insieme. Ma anche come si è voluto circondare di persone che evidentemente, calcisticamente parlando, non lo hanno consigliato benissimo. Basta vedere cosa ne pensa dell'operato di Leone negli ultimi 2 anni, dato che è praticamente una figura intoccabile all'interno della società. 2) Sbruffone: vedi i continui post su IG dal tono sempre di superiorità e saccenza, come a dire io so io, so l'imprenditore che caccia i soldi, e voi non contate un cazzo anzi alcuni so pure stupidi (cit.). 3) Falso: Lo sa benissimo che dire che "ad Andreazzoli non gli abbiamo fatto mancare nulla" è una cazzata enorme visto che non hai fatto un acquisto (un record non fare manco un acquisto, ripeto 1 ACQUISTO) eppure se continua con questi toni è perchè sa che a Terni in parecchi abboccano. 4) Paraculo: la roba che non ha potuto fare calciomercato per colpa della GDF è ridicola, perchè tutta la storia è iniziata il 19 Gennaio. Dal 1 al 19 che cazzo hai fatto per il calciomercato? Tra l'altro in uscita il mercato è stato fatto, quindi la scelta di non voler acquistare nessuno è stata appunto una scelta voluta e ben precisa. Prendi un allenatore nuovo e non gli prendi manco 1 giocatore? Anzi, per come la vedo tutta la storia della GDF a prescindere da come andrà a finire, è stata una manna del cielo sia per Leone che per Bandecchi, perchè è stata la scusa perfetta per giustificare o far credere di poter giustificare un mercato di gennaio completamente fallimentare. 5) Chiacchierone: Parole, parole, parole. Stai a parlare continuamente, dovevi portarci in Serie A a detta tua con una squadra costruita per le prime 3 posizioni ma i fatti non dicono questo, anzi tutt'altro e il mercato disastroso di Gennaio ne è la controprova. E' inutile che ci vieni a parlare di Serie A, di prime posizioni e poi fai la scelta ripeto precisa e voluta di non prendere manco un giocatore nuovo ad un allenatore di tutto rispetto arrivato 1 mese prima del mercato di riparazione. Le chiacchiere stanno a zero, si è stufato del giocattolino e ora fa il prezioso. Lo ripeto fino allo sfinimento: chiacchiere tante e fatti (almeno ultimamente) zero carbonella. Anzi, dirò di più: ultimamente i pochi fatti che ha fatto hanno solo creato spaccature, divergenze e un clima delicatissimo viste le continue frasi poco carine e gli insulti anche alla tifoseria e alla città (anche considerando la sua lungimirante scelta di candidarsi a Sindaco di Terni). Caro Bandecchi, a me dispiace pure perchè con Lucarelli tra la cavalcata della Serie C e il primo anno di B qualcosa di positivo si era visto dopo la tragica e comica parentesi Pochesci/Fondi ma ora ti sei giocato tutti i pochi crediti e bonus che ti eri costruito con Lucarelli, forse l'unica scelta azzeccata da te come proprietario. Non pensare che a Terni siamo tutti boccaloni e bonaccioni perchè non è così. Se devi vendere fallo e anche con trasparenza e chiarezza. Grazie.
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14 pointsLa cosa che mi ha fatto più male è quando ha detto: “ in questo cazzo di stadio”. Questo cazzo di Stadio porta il nome di un grande TERNANO, che è stato campione del mondo di motociclismo quando bastava un piccolo errore per schiantarsi contro una rupe e lasciarci la pelle. Questo cazzo di stadio è stato costruito dai TERNANI, dopo che la Ternana (guidata da ternani che non hanno mai sputato a nessuno) conquistò la serie A. In questo cazzo di stadio esuli cileni hanno disegnato murales che, per il loro significato, i TERNANI amano. In questo cazzo di stadio, giovani della mia generazione (sono del ‘68), le generazioni precedenti e le successive, hanno vissuto domeniche (dalla mattina, per mettere gli striscioni, alla sera) Indimenticabili (sia nel bene che nel male). In questo cazzo di stadio mio padre mi ha accompagnato da bambino “Feramascotte”a vedere le FERE, giocare contro La Roma, il Napoli, il Milan e la Juventus. tu che cazzo ne sai di cosa rappresenta il LIBERO LIBERATI per un TERNANO. Io il TUO CAZZO DI STADIO e quella MERDA DI CLINICA collegata a quella CAGATA DI UNIVERSITÀ’ NON LO VOGLIO!!!! e tu, mi fai schifo.
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14 pointsCmq quando dite che non mettete più piede allo stadio perché esonerato lucarelli, siete abbastanza tristi.
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14 pointsPenso che il presidente di una squadra di calcio abbia diritto di non essere soddisfatto dell'allenatore e di esonerarlo. Quello che è insopportabile, come sempre quando si tratta di Bandecchi, è il modo. Lucarelli non è stato un allenatore qualsiasi e cacciarlo a mezz'ora dal fischio finale, con un comunicato di quattro righe, è veramente irrispettoso. Inaccettabile poi il video in cui i ternani vengono nuovamente insultati e sbeffeggiati come un popolo di pezzenti abituati a vivere nella merda. L'esonero era nelle cose già dalla famosa lettera, dall'insofferenza di Bandecchi verso un uomo che gli faceva ombra e non si pronava davanti a lui. Bandecchi pensa di essere superiore perché ha fatto i soldi e pensa che con i soldi possa comprare tutto, anche la dignità delle persone. Beh, sappia che la dignità dei veri tifosi non è in vendita: abbiamo amato la Ternana anche quando giocava fra i dilettanti, l'abbiamo seguita in posti che non si trovavano neanche sulle carte stradali. Sono cinquant'anni che aspettiamo di rivedere la A ma campiamo benissimo anche senza e dei suoi soldi ce ne sbattiamo il cazzo.
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14 pointsEro ai distinti B. Dopo che la squadra in trionfo è andata sotto la Nord, Lucarelli vede un gruppetto di ragazzini piccoli che applaudivano. Allora ferma la squadra, indica i bambini e manda i giocatori a salutarli e a prendersi i meritatissimi applausi. Ovviamente per quei piccoli tifosi sarà un momento indelebile. Lo so, sono gesti piccoli, ma inversamente proporzionali al valore dell'uomo che li compie. Grazie, mister.
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14 pointsPillole della trasferta di ieri. - Invece dell'autostrada ho preferito il valico del Pasubio, fra le montagne dell'ex Impero austroungarico, le trincee e le casematte della grande guerra; così, giusto per entrare in clima... - Sul piazzale trovo già con le mascelle al lavoro tanti rossoverdi, la notizia della scampagnata prepartita s'è diffusa incontrollata. L'anno prossimo - se torneremo qui - dovremo affittare il tendone della Pro Loco. - Poco vino, poco alcol. Qui nel Nord Est non siamo adusi. - La curva è calda come non mai, rivista in tv si sentiva solo il tifo rossoverde, nonostante fossimo in 150. - La prima impressione dal campo è che i 14 giorni di sosta siano serviti a aumentare vertiginosamente il tono atletico e la corsa. Arriviamo su tutti i palloni, non scappa via più nessuno, nel corpo a corpo hanno quasi sempre la peggio gli altri. E contro il Cittadella è tantissima roba, - Nonostante le poche occasioni, l'impressione si superiorità è sembrata evidente a tutti, tanto è vero che il volume dell'incitamento è cresciuto perché si percepiva che il gol sarebbe arrivato come logica conseguenza, a breve. Difatti... - Ripresa, il Cittadella ci prova, ma non guadagna campo. Mai. E sembra dissolversi quella sensazione di terrore continuo, ogni volta che gli altri si avvicinano alla nostra trequarti. - Il passo di Koulibaly fa impressione, la tigna di DiTa pure, il senso dell'orientamento di Agazzi è tale che ci si dovrebbero ricalibrare le bussole. - Partipilo si è portato avanti col lavoro, correndo per tutto ottobre. - Si vince all'inglese, il loro allenatore loda l'impegno dei suoi, l'impressione è che stiamo diventando forti forti. Ma non facciamolo trapelare. - Brindisi di commiato, ultime risate e tutti a casina. Grazie Ternana.
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13 points
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13 pointsEcco, da oggi io ( e altri 70 tra operai e impiegati - TERNIPAN ) facciamo parte dell’universo Unicusano tramite la referente Universo Pane…. Per correttezza…
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13 points
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13 pointsNoi non siamo come loro! Un bambino dispiaciuto per una sconfitta con suo padre alla partita, qualsiasi sia la squadra e il contesto a me fa tenerezza e non mi viene da gioire o prendere per il culo per questo. È l'anima del calcio, tramandare una passione da padre in figlio per la squadra della propria città. Lo dice uno che Perugia la odia in tutte le sue forme ed esternazioni, ma in questa immagine non riesco proprio.
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