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EfFERAto

Ricordi da mondiale

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 La vestaglia da vecchia baldracca fatta indossare a Messi mi ha ispirato ad aprire questo topic dove poter buttare dentro tutti i ricordi più spassosi, buffi, inquietanti, mistici,simbolici che ognuno di noi ha di ogni mondiale. Ad esempio l'urlo di Tardelli nell'82, gli occhi di Schillaci nel '90. Facciamoci due risate chi più ne ha, ne metta. VIA......

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Il primo ricordo concreto che ho di un mondiale é Italia 90 (sono dell'85). Ho due flash chiari, prima di aver visto il quarto di finale Inghilterra-Camerun con i miei, mio zio e i miei nonni su uno schermo messo su nel vecchio campo di calcetto dentro Cardeto e poi i rigori maledetti della semifinale dell'Italia contro l'Argentina. Mi ricordo una vaga sensazione di confusione, come se non fosse possibile che avessimo perso.

 

Nel 94, avendo Baggio come idolo da ragazzino, gli strilli per i gol a Nigeria, Spagna e Bulgaria con cui ci ha quasi trascinato a vincere il mondiale. 

 

2006 finale vista sul maxischermo a piazza della repubblica, furbamente orientato controsole, con tutti i presenti cui che ci misero due minuti a capire che il rigore dell'1-0 di Zidane era entrato. Dopodiché bagno nella fontana di piazza Tacito (per l'unica volta in vita mia) e la mattina dopo ancora brillo treno per Roma alle 6.50 per andare a strappare non si sa come un 21 in statistica all'ultimo appello, decisivo per chiudere la triennale in tempo.

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3 minuti fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

Il primo ricordo concreto che ho di un mondiale é Italia 90 (sono dell'85). Ho due flash chiari, prima di aver visto il quarto di finale Inghilterra-Camerun con i miei, mio zio e i miei nonni su uno schermo messo su nel vecchio campo di calcetto dentro Cardeto e poi i rigori maledetti della semifinale dell'Italia contro l'Argentina. Mi ricordo una vaga sensazione di confusione, come se non fosse possibile che avessimo perso.

 

Nel 94, avendo Baggio come idolo da ragazzino, gli strilli per i gol a Nigeria, Spagna e Bulgaria con cui ci ha quasi trascinato a vincere il mondiale. 

 

2006 finale vista sul maxischermo a piazza della repubblica, furbamente orientato controsole, con tutti i presenti cui che ci misero due minuti a capire che il rigore dell'1-0 di Zidane era entrato. Dopodiché bagno nella fontana di piazza Tacito (per l'unica volta in vita mia) e la mattina dopo ancora brillo treno per Roma alle 6.50 per andare a strappare non si sa come un 21 in statistica all'ultimo appello, decisivo per chiudere la triennale in tempo.

Purtroppo sono del 72 , nel 94 mi rimase impressa l'esultanza del nigeriano Yekini ( dopo il gol pregò mezzo incastrato sulla rete ) e una rovesciata spettacolare quanto pericolosa che il nostro Benarrivo fece ad altezza faccia di un giocatore della Nigeria.

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sui ricordi di Italia 90 potrei farci un libro..

un paese intero in festa.. quando giocava la nostra Nazionale si fermava tutta l'Italia...un delirio ovunque.. il dilemma di Vialli e Carnevale con non segnavano.. Alba Parietti che se lo magnava..

il numero 15 di Baggio che ci faceva lustrare gli occhi.. Il 19 di Schillaci con gli occhi di fuori.. Totò!!!!! Le bassette di Aldo Serena, le telecronache di Bruno Pizzul .....Ogni finestra un tricolore..

Il principe Giannini che giocava nella sua Roma..

Un'Italia all'apice del calcio Mondiale...tutto il mondo guardava noi come esempio... abbiamo sperperato tutto ..

maledetti scienziati, maledetti tutti.

 

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1 minuto fa, SPADA ha scritto:

sui ricordi di Italia 90 potrei farci un libro..

un paese intero in festa.. quando giocava la nostra Nazionale si fermava tutta l'Italia...un delirio ovunque.. il dilemma di Vialli e Carnevale con non segnavano.. Alba Parietti che se lo magnava..

il numero 15 di Baggio che ci faceva lustrare gli occhi.. Il 19 di Schillaci con gli occhi di fuori.. Totò!!!!! Le bassette di Aldo Serena, le telecronache di Bruno Pizzul .....Ogni finestra un tricolore..

Il principe Giannini che giocava nella sua Roma..

Un'Italia all'apice del calcio Mondiale...tutto il mondo guardava noi come esempio... abbiamo sperperato tutto ..

maledetti scienziati, maledetti tutti.

 

Grazie Spada

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Mah...a me personalmente la sceneggiatura imposta a Messi di mettere quella vestaglia orrenda nera boh.....

Penso che sia la prima volta che ad un giocatore non venga permesso di sollevare un trofeo con la maglia della propria nazionale.

Se lo avessero fatto alla nazionale italiana,nemmeno un poster,uno sfondo di quel momento avrebbe meritato 

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8 minuti fa, Nambo ha scritto:

Mah...a me personalmente la sceneggiatura imposta a Messi di mettere quella vestaglia orrenda nera boh.....

Penso che sia la prima volta che ad un giocatore non venga permesso di sollevare un trofeo con la maglia della propria nazionale.

Se lo avessero fatto alla nazionale italiana,nemmeno un poster,uno sfondo di quel momento avrebbe meritato 

Concordo 

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Che vi devo dire, ho ricordi che arrivano giù fino ai Mondiali del '66, la voce di Nicolò Carosio indispettito per gli irridenti nordcoreani che si permettevano di correre il doppio dei nostri, ma anche il suo tono estasiato alle giocate di Eusebio.
Poi Mexico '70, con papà che mi svegliava nel cuore della notte per le partite decisive (con la Germania ed il Brasile se ricordo bene l'orario d'inizio erano le 3). Due anni prima mi aveva svegliato per farmi vedere sto schizzato di americano che alle Olimpiadi saltava all'indietro, Dick Fosbury.

Ai Mondiali del '74 ero in campeggio in Basilicata, dovevo soprattutto badare a mia sorella (al centro di decine di attenzioni maschili...) e mi sono perso un bel po' di partite. Ricordo però di essere stato l'unico a tifare Germania alla finale, un po' perché l'Olanda mi stava soavemente sui coglioni, un po' perché da grande sognavo di diventare come Gerd Mueller.

 

 

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Il mondiale dell'82, proprio nel periodo degli esami di maturità, fu qualcosa di incredibile, perché all'epoca sembrava impossibile che l'Italia potesse vincere un mondiale; tantomeno quella Italia, una squadra ritenuta da tutti scarsa e partita in mezzo a polemiche feroci.  Poi l'inizio stentato, il girone di ferro con Brasile e Argentina... A quel punto cominciammo a crederci davvero, anche se nessuno lo ammetteva, neanche con se stesso. In quei giorni ho visto gente andare letteralmente fuori di testa, perfino gente che una partita di calcio non l'aveva mai vista.

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No, Italia Germania 4 -3 iniziò a mezzanotte in punto. Babbo andò a letto verso l'una, dopo il primo tempo (faceva i turni alla Sammontana) io mi gustai tutto il resto. Come un bambino si gusta il suo primo gelato....

 

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29 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Che vi devo dire, ho ricordi che arrivano giù fino ai Mondiali del '66, la voce di Nicolò Carosio indispettito per gli irridenti nordcoreani che si permettevano di correre il doppio dei nostri, ma anche il suo tono estasiato alle giocate di Eusebio.
Poi Mexico '70, con papà che mi svegliava nel cuore della notte per le partite decisive (con la Germania ed il Brasile se ricordo bene l'orario d'inizio erano le 3). Due anni prima mi aveva svegliato per farmi vedere sto schizzato di americano che alle Olimpiadi saltava all'indietro, Dick Fosbury.

Ai Mondiali del '74 ero in campeggio in Basilicata, dovevo soprattutto badare a mia sorella (al centro di decine di attenzioni maschili...) e mi sono perso un bel po' di partite. Ricordo però di essere stato l'unico a tifare Germania alla finale, un po' perché l'Olanda mi stava soavemente sui coglioni, un po' perché da grande sognavo di diventare come Gerd Mueller.

 

 

Come sempre, hai scritto cose interessantissime. A distanza di più di cinquant'anni, ti sei ricordato della voce di Carosio e di quel gran campione di Gerd Muller. Grazie.

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18 minuti fa, NINNI ha scritto:

Il mondiale dell'82, proprio nel periodo degli esami di maturità, fu qualcosa di incredibile, perché all'epoca sembrava impossibile che l'Italia potesse vincere un mondiale; tantomeno quella Italia, una squadra ritenuta da tutti scarsa e partita in mezzo a polemiche feroci.  Poi l'inizio stentato, il girone di ferro con Brasile e Argentina... A quel punto cominciammo a crederci davvero, anche se nessuno lo ammetteva, neanche con se stesso. In quei giorni ho visto gente andare letteralmente fuori di testa, perfino gente che una partita di calcio non l'aveva mai vista.

Avevo dieci anni ed è stato il mondiale più bello che abbia mai visto. Vincemmo contro tutto e tutti. Anche contro la maggior parte dei giornalisti italiani. Grande Bearzot.

Modificato da EfFERAto

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12 minuti fa, Kiwi ha scritto:

No, Italia Germania 4 -3 iniziò a mezzanotte in punto. Babbo andò a letto verso l'una, dopo il primo tempo (faceva i turni alla Sammontana) io mi gustai tutto il resto. Come un bambino si gusta il suo primo gelato....

 

Penso che vedersi Italia Germania 4a3,a dieci anni, sia stata pura estasi. Come per me vedere Italia Brasile 3a2.

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1 minuto fa, EfFERAto ha scritto:

Penso che vedersi Italia Germania 4a3,a dieci anni, sia stata pura estasi. Come per me vedere Italia Brasile 3a2.

Feci di tutto per rimanere sveglio ma avevo sette anni e, alla fine del primo tempo, crollai al tappeto. Quando il giorrno dopo mio padre mi raccontò quello che era successo, mi volevo ammazzare. :(

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8 minuti fa, NINNI ha scritto:

Feci di tutto per rimanere sveglio ma avevo sette anni e, alla fine del primo tempo, crollai al tappeto. Quando il giorrno dopo mio padre mi raccontò quello che era successo, mi volevo ammazzare. :(

E se avessimo perso che avresti fatto😁? Io mi ricordo che quando venne annullato il gol di Antognoni in Brasile Italia, mio padre, che ora non ho più, a forza di esultare non se ne rese conto. La partita finì verso le 18. Glielo dissi a ora di cena 🤣🤣🤣.

Modificato da EfFERAto
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1 hour ago, Kiwi said:

No, Italia Germania 4 -3 iniziò a mezzanotte in punto. Babbo andò a letto verso l'una, dopo il primo tempo (faceva i turni alla Sammontana) io mi gustai tutto il resto. Come un bambino si gusta il suo primo gelato....

 

Eh, può essere che iniziasse a mezzanotte. Associo le 3 al momento di rimettermi a letto, o forse a qualche evento delle Olimpiadi del '68 ( impazzivo per i Giochi). 

 

Del '78 ricordo il clima lugubre, sotto ogni aspetto, ma anche quello che probabilmente è stato il miglior gioco di una Nazionale azzurra. Almeno fino a che il fiato e le diottrie di Zoff hanno retto. Ricordo anche centinaia di gol mancati nel girone di semifinale contro la Germania, prima di affrontare l'Olanda contro la quale - a quel punto - avevamo la necessità di vincere.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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4 ore fa, SPADA ha scritto:

sui ricordi di Italia 90 potrei farci un libro..

un paese intero in festa.. quando giocava la nostra Nazionale si fermava tutta l'Italia...un delirio ovunque.. il dilemma di Vialli e Carnevale con non segnavano.. Alba Parietti che se lo magnava..

il numero 15 di Baggio che ci faceva lustrare gli occhi.. Il 19 di Schillaci con gli occhi di fuori.. Totò!!!!! Le bassette di Aldo Serena, le telecronache di Bruno Pizzul .....Ogni finestra un tricolore..

Il principe Giannini che giocava nella sua Roma..

Un'Italia all'apice del calcio Mondiale...tutto il mondo guardava noi come esempio... abbiamo sperperato tutto ..

maledetti scienziati, maledetti tutti.

 

Applausi, stessi miei ricordi, la fila allo sportello della bnl sulla tuscolana a roma per prendere i biglietti della finale, maledetto fallacciano riferito a Zenga. 

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5 ore fa, EfFERAto ha scritto:


non ti abbandono, ci sto a pensa

 

nb. Yekini colpi’ anche me lo avrei scritto anche io

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Il mondiale lo associo all'infanzia, all'estate, alla spensieratezza, alla scuola che finiva in concomitanza con il suo inizio. E più recentemente alle cene con gli amici, soprattutto nella casa che ha a Giuncano uno del mio gruppo (E proprio per questo motivo il mondiale  d'inverno non è cosa..).

Già dai primi di giugno iniziavo a sfogliare gli inserti dei quotidiani con le rose delle varie squadre, le immagini delle maglie- le avrei comprate tutte- e i nuovi palloni (in Corea le polemiche per quello leggerissimo, nelle edizioni seguenti i primi senza cuciture). 

Il primo mondiale di cui ho ricordo è quello del 98. E avevo sette anni. La partita contro il Cile, durissima, e quella infinita con la Francia, Baggio fuori di un mm e Barthez che esulta dopo il rigore di Di Biagio.

 

Tra le figure cult io metto i portieri inglesi: Seaman (con quella coda di cavallo mi metteva paura), James, Robinson, Robert Green: quante papere. Almeno una a mondiale

E poi una serie di episodi tra il tragico e il comico: il pareggio con la Nuova Zelanda, Bagni voce tecnica, il morso di Suarez a Chiellini, Verratti che nell'intervista post partita dice "moCCica l'avversario", la proposta di matrimonio di Balotelli alla fidanzata del tempo in Brasile (poi mai sposata), Pepe convocato al posto di Cassano, la non convocazione di Baggio nel 2002, Rustu che sempre in quell'edizione si faceva quei segni neri sotto gli occhi, Abel Xavier ossigenato..

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Se avessi la macchina del tempo vorrei poter tornare indietro per guardare Italia-Argentina. Io ancora non sono riuscito a capire l'atmosfera di quello stadio, quella sera, con Maradona in campo. Opinioni molto contrastanti..

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4 ore fa, NINNI ha scritto:

Feci di tutto per rimanere sveglio ma avevo sette anni e, alla fine del primo tempo, crollai al tappeto. Quando il giorrno dopo mio padre mi raccontò quello che era successo, mi volevo ammazzare. :(

Ahahahahaha all'epoca non c'era Rai play. Quella partita iniziò a farmi  innamorare del pallone. E dopo 52 anni....sono sempre qui.

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12 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Se avessi la macchina del tempo vorrei poter tornare indietro per guardare Italia-Argentina. Io ancora non sono riuscito a capire l'atmosfera di quello stadio, quella sera, con Maradona in campo. Opinioni molto contrastanti..

Se parli della partita del novanta, a prescindere dal fatto che Vicini sbagliò la formazione facendo giocare un Vialli mezzo infortunato anziché un Baggio in forma, sbagliarono a farla giocare al San Paolo di Napoli dove il tifo era sì per l'Italia ma con tanti napoletani che tifavano per Maradona.

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28 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Il mondiale lo associo all'infanzia, all'estate, alla spensieratezza, alla scuola che finiva in concomitanza con il suo inizio. E più recentemente alle cene con gli amici, soprattutto nella casa che ha a Giuncano uno del mio gruppo (E proprio per questo motivo il mondiale  d'inverno non è cosa..).

Già dai primi di giugno iniziavo a sfogliare gli inserti dei quotidiani con le rose delle varie squadre, le immagini delle maglie- le avrei comprate tutte- e i nuovi palloni (in Corea le polemiche per quello leggerissimo, nelle edizioni seguenti i primi senza cuciture). 

Il primo mondiale di cui ho ricordo è quello del 98. E avevo sette anni. La partita contro il Cile, durissima, e quella infinita con la Francia, Baggio fuori di un mm e Barthez che esulta dopo il rigore di Di Biagio.

 

Tra le figure cult io metto i portieri inglesi: Seaman (con quella coda di cavallo mi metteva paura), James, Robinson, Robert Green: quante papere. Almeno una a mondiale

E poi una serie di episodi tra il tragico e il comico: il pareggio con la Nuova Zelanda, Bagni voce tecnica, il morso di Suarez a Chiellini, Verratti che nell'intervista post partita dice "moCCica l'avversario", la proposta di matrimonio di Balotelli alla fidanzata del tempo in Brasile (poi mai sposata), Pepe convocato al posto di Cassano, la non convocazione di Baggio nel 2002, Rustu che sempre in quell'edizione si faceva quei segni neri sotto gli occhi, Abel Xavier ossigenato..

Non la ricordavo l'intervista di Verratti 😁😁, mo se sarà scafato a Parigi ?

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@EfFERAto grazie della citazione, cerco di dare un contributo di valore anche io.
Intanto dico solo che ieri ero a vedere la finale a Roma, in un pub con la presenza di un pugno di francesi ed una marea di argentini, diversi italiani e tra essi molti napoletani. Ricorderò una finale formidabile, in cui ho tifato albiceceleste e contro Le Blues, ma riconosco ad entrambe il merito di aver onorato questa partita e, in particolare, al degno erede di Maradona, Messi e alla stella mondiale dei prossimi 10-15 anni, quell’alieno di Mbappe’.

Ho citato El Pibe de Oro non a caso perché posso dire di averlo visto giocare anche se a Terni, con tutta l’Argentina campione del mondo al seguito più i due suoi fratelli, contro le Fere più Tacconi. Tutti qua sappiamo che la FIGC non diede il nulla osta agli azzurri per quella partita di beneficenza, e gli stessi vennero giustamente battuti ai rigori un anno dopo, al Mondiale 1990.

Io, da bambino che ero, tifai Italia e credevo che non avremmo potuto che vincere quel Mondiale e quella fu la prima mia vera e grande delusione calcistica. L’Invenzione di Diego e la capocciata di Caniggia, su uscita a viole di Zenga spensero la cavalacata azzurra, e non potemmo più godere degli occhi spiritati di Totò Schillaci e delle “notti magiche” di quella calda estate italiana. Quel mondiale lo ricordo così, a vederlo in salotto sulla tv di casa, oppure in terrazzo di fuori, dove ci si spostava con Tv al seguito, al’aperto, col caldo che faceva.

Per questo forse il Mondiale l’ho sempre associato a questo: il caldo, le tv accese e le finestre dei condomini mezze aperte per lasciar passare l’aria, quella calda luce che si intravede da fuori, il divano e la gente lì in sala a godersi le partite. Il tremolio delle luci e di qualche debole ventata calda come se stessero per esplodere da un momento all’altra per un gol. Insomma, una notte magica estiva.
Quella Argentina campione del mondo 1986 la ricordavo contro questi tedeschi muscolari e in maglia verde (bella, pensai) nella finale 1986, che vidi con mio padre nel lungomare di Rimini, sotto un immenso tendone stracolmo di tanta gente e tante famiglie che si radunarono lì per l’evento, con una semplicità e leggerezza che oggi forse non trovo più.

Modificato da chetestraceki

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4 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

@EfFERAto grazie della citazione, cerco di dare un contributo di valore anche io.
Intanto dico solo che ieri ero a vedere la finale a Roma, in un pub con la presenza di un pugno di francesi ed una marea di argentini, diversi italiani e tra essi molti napoletani. Ricorderò una finale formidabile, in cui ho tifato albiceceleste e contro Le Blues, ma riconosco ad entrambe il merito di aver onorato questa partita e, in particolare, al degno erede di Maradona, Messi e alla stella mondiale dei prossimi 10-15 anni, quell’alieno di Mbappe’.

Ho citato El Pibe de Oro non a caso perché posso dire di averlo visto giocare anche se a Terni, con tutta l’Argentina campione del mondo al seguito più i due suoi fratelli, contro le Fere più Tacconi. Tutti qua sappiamo che la FIGC non diede il nulla osta agli azzurri per quella partita di beneficenza, e gli stessi vennero giustamente battuti ai rigori un anno dopo, al Mondiale 1990.

Io, da bambino che ero, tifai Italia e credevo che non avremmo potuto che vincere quel Mondiale e quella fu la prima mia vera e grande delusione calcistica. L’Invenzione di Diego e la capocciata di Caniggia, su uscite a vuole di Zenga spensero la cavalacata azzurra, e non potemmo più godere degli occhi spiritati di Totò Schillaci e delle “notti magiche” di quella calda estate italiana. 
Quella Argentina campione del mondo 1986 la ricordavo contro questi tedeschi muscolari e in maglia verde (bella, pensai) nella finale 1986, che vidi con mio padre nel lungomare di Rimini, sotto un immenso tendone stracolmo di tanta gente e tante famiglie che si radunarono lì per l’evento, con una semplicità e leggerezza che oggi forse non trovo più.

Grazie a te. Maradona e Tacconi furono straordinari all'epoca nell'organizzare quella partita a Terni. Gli argentini vennero tutti grazie  all'impegno di Maradona. Abbiamo fatto bene ieri a stare dalla parte loro.

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5 ore fa, NINNI ha scritto:

Il mondiale dell'82, proprio nel periodo degli esami di maturità, fu qualcosa di incredibile, perché all'epoca sembrava impossibile che l'Italia potesse vincere un mondiale; tantomeno quella Italia, una squadra ritenuta da tutti scarsa e partita in mezzo a polemiche feroci.  Poi l'inizio stentato, il girone di ferro con Brasile e Argentina... A quel punto cominciammo a crederci davvero, anche se nessuno lo ammetteva, neanche con se stesso. In quei giorni ho visto gente andare letteralmente fuori di testa, perfino gente che una partita di calcio non l'aveva mai vista.

:D

 

 

 

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7 ore fa, SPADA ha scritto:

sui ricordi di Italia 90 potrei farci un libro..

un paese intero in festa.. quando giocava la nostra Nazionale si fermava tutta l'Italia...un delirio ovunque.. il dilemma di Vialli e Carnevale con non segnavano.. Alba Parietti che se lo magnava..

il numero 15 di Baggio che ci faceva lustrare gli occhi.. Il 19 di Schillaci con gli occhi di fuori.. Totò!!!!! Le bassette di Aldo Serena, le telecronache di Bruno Pizzul .....Ogni finestra un tricolore..

Il principe Giannini che giocava nella sua Roma..

Un'Italia all'apice del calcio Mondiale...tutto il mondo guardava noi come esempio... abbiamo sperperato tutto ..

maledetti scienziati, maledetti tutti.

anch'io, ricordo quello dell' 86 e quello del 90 vissuti e sofferti da tifoso. in seguito ho perso sempre più interesse per la nazionale, tranne quando da studente venni coinvolto dagli amici nel 98 e a partire dalla semifinale del 2006, quando venni coinvolto di nuovo dagli amici, tedeschi stavolta :D

nel 90 giannini fece un grandissimo mondiale, mise lo zampino su quasi tutti i gol, anche se oggi ormai è dimenticato.

ricordo che prima del mondiale zenga faceva il presentatore con maurizio mosca e la termali, e ospite praticamente fisso era capello.

ricordo che shilton e millà erano già dei "vecchietti".

ricordo higuita che giocava altissimo e valderrama, che provai a replicare in un giocatorino del subbuteo, ma stava sempre per terra per lo sbilanciamento della mini parrucca.

ricordo le maglie della germania che gli valsero insolitamente molte simpatie e vennero riprese dalle squadre di club (anche noi).

ricordo che tra maradona e parecchi italiani "qualcosa si ruppe".

ricordo che quell'anno andai al mare in puglia, vidi lo stadio di bari e pensai subito ad una base spaziale.

ricordo "notti magiche" che quando l'ascolto ancora adesso mi fa fare un tuffo nel passato.

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