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29 pointsAmici ternani, scrissi qui 4-5 anni fa quando ci affrontammo l'anno che noi crotonesi salimmo con Juric. Ho sempre avuto una spiccata simpatia per i vostri colori tant'è che vi ho sempre seguito negli anni. L'anno scorso vidi il furto epocale che quegli zozzi vi fecero nei play off. Per cui quest'anno mi ero segnato sul calendario la partita del San Nicola fiducioso che gli avreste scassato il culo come poi è stato. Ho visto una squadra che senza difficoltà sarebbe ai vertici anche in B. Fate paura. Quel Partipilo sulla fascia un'ira di Dio, Falletti vabbè se avesse avuto più capoccia starebbe in A da anni. I due centrali croati fanno paura solo a guardarli. Che dire... continuate così, vi continuerò a seguire con affetto e mi sa tanto che l'anno prossimo tornerò al Liberati a vedermi il mio Crotone, per meriti vostri e demeriti nostri (ma vabbè che noi siamo in A è già un mezzo miracolo). forza fere! un saluto a tutti!
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28 pointsIo Mammarella, più che per i gol, gli assist e le prestazioni in generale, lo ringrazio per aver invitato mio fratello (disabile, sindrome di down) agli allenamenti lo scorso anno ed esserselo portato negli spogliatoi, avergli fatto conoscere tutta la squadra e avergli regalato la maglia autografata da tutti. Un gesto semplice ma che mio fratello ha vissuto come una delle cose più belle che gli siano mai successe. Carlo numero 1
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24 pointsPapà un anno fa te ne sei andato. Eri un grande tifoso ed hai cominciato a portarmi allo stadio che avevo 5 anni, stringendomi la mano e dicendomi “oggi ti porto a vedere le Fere, sii sempre fiero della tua squadra. Vinceremo sempre poco o niente, ma sono i nostri colori”. Il giorno che mi feci feramascotte mi misi a piangere dalla gioia. Quel portachiavi rossoverde che davano non lo dimenticherò mai. Ciao papà ..me lo avevi detto dal cielo che quest’anno avremmo vinto. scusate ragazzi...
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23 pointsOre 11 di questa mattina, esco con mia moglie, strada larga un po' di gente, si discute del più e del meno ad un certo momento sento urlare dall'altro marciapiede "Forza Ternana" giro la testa e riconosco un mio condomino vicino di casa ( interista sfegatato, qui a Verona in questo quartiere quelli della mia età sono interisti perchè hanno vissuto l'epopea del grande Mariolino Corso nato e cresciuto in questo quartiere). Comincia ad accennare ad una danza , io lo guardo e urlo "Forza Fere" e mi metto a danzare pure io, un po' di gente ci guarda senza capire, un altro mi chiama e mi urla "ho visto la bandiera sulla tua finestra" , mi sento in dovere di spiegargli cos'è successo. In tutto questo mia moglie, vergognandosi, mi strattona e mi dice " ma ti sei ammattito, ma chi ho sposato?" ( a Giugno facciamo 45 anni di matrimonio). Risposta laconica " non puoi capire"!! Ecco volevo testimoniare cinque minuti di Ternano follia lontano da Terni.
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23 pointsNon sapevo dove metterlo e allora ci apro un topic, documentario fatto dalla pagina Copa90 (più di un milione di follower, mica cazzi) ho visto i primi secondi e già mi piace, stasera me lo guarderò con calma Ennesima celebrazione di un annata e di una squadra leggendaria, grandi ragazzi!
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22 pointsRagazzi, permettetemi una dedica a mio padre che da lassù sicuramente esulta con tutti noi e un abbraccio a tutti voi. Sono due anni che non riesco a tornare a Terni e mi mancate tutti. Sto piangendo come un bambino...Saluti a tutti dalla Slovacchia.
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21 pointsCaro Mister Mi perdonerai il tu, ma per noi tifosi l’allenatore della Ternana è come uno di famiglia. Ti scrivo questa lettera perché da un po’ di tempo a questa parte non vedo in te la serenità e la sicurezza che l’anno scorso avevi portato in tutto l’ambiente, con la tua maniacalità, la tua attitudine al lavoro, il tuo carisma. E la conferenza stampa di ieri sera ha aggiunto un altro tassello a questo stato di cose. Credo allora sia giusto alzare la manina e dirti due cose che penso, senza con questo voler rappresentare nessuno se non me stesso. Non sei tranquillo, si percepisce da un po’ di tempo e ieri abbiamo finalmente capito il perché. Perché non sei contento di quello che stai ottenendo. Sei un pragmatico, quindi ti adatti, però non rinunci a voler sognare qualcosa di diverso. Hai un obiettivo e senti che in questo momento non riesci a realizzarlo. Non sei uno che guarda solo al risultato, e quindi se il risultato viene, ma non come tu vorresti, non riesci a goderne pienamente. Una partita come quella di ieri, vinta in maniera del tutto diversa da come eravamo abituati – con gli avversari che hanno avuto predominio territoriale e dei tiri in porta – ben diversa da quelle dell’anno scorso e persino rispetto a quella col Parma, ti ha lasciato in parte l’amaro in bocca. Ora io credo che nelle tue esternazioni ci sia una parte di profonda sincerità convinzione in quello che dici e una parte di strategia comunicativa. È giusto. In generale, ma specialmente con una squadra in costruzione – e non può non esserlo visto che siamo a settembre e abbiamo cambiato tanto – è sempre meglio accentrare l’attenzione sull’allenatore, soprattutto se ha le spalle larghe come le tue. Ci sono alcuni tuoi illustri colleghi che sono maestri nel farlo. È giusto, con un però, che dirò più avanti… Prima lasciami dire che la profonda sincerità e convinzione in quello che dici non è neanche da discutere, ti si legge in faccia che non sei pienamente contento. Però sei anche uno che sa quanto sia importante il risultato, soprattutto quando hai stentato all’inizio e la classifica non ti sorride. Per cui, al di là delle tue convinzioni, hai fatto le scelte che ritenevi più giuste in funzione del risultato, che è la cosa migliore da fare in questo momento. E sei anche troppo intelligente per non sapere che sulla difficoltà di realizzare il tuo sogno incidono sia fattori contingenti – la condizione fisica in primis, soprattutto di alcuni giocatori chiave – sia fattori strutturali – quello che facevi l’anno scorso un conto è farlo contro la Paganese, che l’anno prima era in D, un conto contro la SPAL, che due anni fa era in serie A. Siamo un’ottima squadra, ma sulla carta ne abbiamo almeno una decina che come organico sono più forti di noi: l’anno scorso eravamo noi la corazzata, secondi solo al Bari nei pronostici, e con alcuni giocatori “illegali” per la categoria. Quest’anno gli illegali sono gli altri e noi dobbiamo prima di tutto pensare a salvarci. Sulla strategia comunicativa, come ti dicevo, però ho qualche perplessità. Perché non è pienamente chiaro qual è l’obiettivo. Sei stato tu, dopo la cavalcata trionfale, il primo ad avvertirci che ci sarebbe stato da resettare tutto, da ricominciare a mangiare pane e salame. A me pare che l’atteggiamento più prudente di queste ultime partite sia la concreta applicazione di questo principio: e se permetti, se questo è pane e salame, c’è anche da leccarsi i baffi… Magari il caviale, che pure ci piace, arriveremo a mangiarlo fra un po’. E a me pare anche che quasi TUTTI, a cominciare dai tifosi, questo principio l’abbiano metabolizzato molto bene e forse invece sei tu quello che soffre di più questa cosa. Non posso credere che un paio di articoli di stampa che facevano la tiritera sul cambio di modulo o qualche commento sui social da parte di soggetti a cui non sta mai bene niente, possa averti fatto percepire ingratitudine o sentire un condottiero “solo”, che si guarda le spalle e non vede le truppe a seguirlo. Se, come hai detto tu, le decisioni le prendi da solo, non ti consulti con la società e figuriamoci con i calciatori, men che meno possono incidere sulle tue decisioni i tifosi o la stampa. Ricorda che tu e la squadra siete usciti fra gli applausi dopo un 1-4 in casa: quante volte succede nel calcio italiano? Più probabile, invece, che possa incidere il fatto che la squadra non riesce ancora ad essere pienamente tale, che non tutti si siano allineati ancora a un comune modo di pensare, e che per questo non riesci a proporre al 100% quello che vorresti. Però la tua inquietudine contrasta con le cose che hai sempre detto: ci vuole tempo per diventare squadra, quando inserisci 15 calciatori nuovi. Siamo neanche alla fine di settembre, il campionato si decide a marzo-aprile. Anche l’anno scorso abbiamo cominciato a macinare dalla quinta giornata in poi, ed eravamo in tutt’altro campionato. E poi il calendario: tu stesso hai ripetuto che per le prime partite ci sarebbe stato da soffrire, non solo per la condizione della squadra, ma anche per la forza degli avversari che ci sono capitati in sorte. Ci vuole tempo, noi lo abbiamo capito. Però mi pare che alla fine questo tempo necessario crei più inquietudine a te che a noi. Prova a guardare a quanto di buono c’è stato, partendo dalle difficoltà appena elencate: un ciclo terribile di sei partite che si chiude con 7 punti e anche qualche rammarico, i giocatori che piano piano cominciano ad entrare nel carrarmato (per tua ammissione), la capacità di reagire alla prima vera difficoltà di risultati incontrata in questi primi 18 mesi. Chiudo dicendo che, secondo me, se tu riesci a contenere questa tua inquietudine, continuando ad “aiutare” la squadra finché sarà necessario, con maggiore serenità si potrà tornare a perseguire il tuo obiettivo, il tuo sogno. La mentalità che tu vuoi creare credo piaccia a tutti, ma penso che, nella costruzione di quella mentalità, anche le squadre che tu hai citato ad esempio abbiano incontrato ostacoli, alti e bassi. Lo stesso Viciani, che tu hai citato, ci ha messo due o tre anni per costruire quella squadra. A noi certamente piacciono le squadre che attaccano e impongono il loro gioco. Ma ancora di più ci piacciono le squadre che lottano su ogni pallone, che non si impauriscono di fronte ad avversari, anche più forti di loro, che danno l’anima per la maglia. E se qualche volta, nel corso della partita, c’è da spazzare la palla in tribuna, non è certo qui, nella città operaia per eccellenza, che storceremo la bocca. È un atto di umiltà, che non significa accontentarsi, ma significa riconoscere i propri limiti in quel momento e lavorare per superarli. Per cui Mister, vai avanti sereno. E quando ti guardi alle spalle, la prossima volta, scruta bene, perché in mezzo alla polvere che ti annebbia la vista, vedrai le sagome di un esercito che ti segue. Con stima
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21 pointsPosso presentarmi? Dopo anni di iscrizione al forum e di lurkaggio selvaggio (e divertito) scrivo il mio primo post con l'obiettivo principale di salutare tutti. Non vi conosco, ma un po' ho imparato a conoscervi, leggendovi. Non sono di Terni Terni, anzi in città in vita mia ci ho messo piede solo una mezza giornata, anni fa, per motivi di lavoro. Sono un tifoso rossoverde del Nord, zona basso Trentino per la precisione. E sono tifoso rossoverde dalla fine degli anni Sessanta: la gente che mi incontra qui mi chiede cone sta la Ternana, ancora prima di chiedermi come sto io, giusto per dire l'effetto che fa in queste lande prealpine sbandierare una fede calcistica estranea alla trimurti JuveMilanInter. Mio padre ha vissuto a Terni (non Terni Terni, Papigno per la precisione) qualche anno, e i racconti di quel periodo della sua vita mi avevano sempre affascinato. Dal vivo l'ho vista pochissime volte (Verona, Brescia) ma mi sono sempre tenuto aggiornato, se non altro per ribattere alle paraculate dei conterranei. Daje Fere!
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20 pointsMagari mi beccherò parecchi -1 per quello che sto per scrivere ma pazienza...me ne frega poco.. Secondo me perculare due disadattati (perchè questo sono) svilisce anche chi lo fa. Accanirsi su due persone così abbassa il livello della nostra tifoseria. Si dice che i grandi campioni, nello sport, vogliano confrontarsi con atleti alla pari, o che comunque rendano onore alla loro forza. Io la penso allo stesso modo. Discutere o deridere questi due soggetti significa scendere molto di livello, e dargli una "patente" di notorietà che per loro è linfa vitale. Queste sono persone che senza internet sbattono la testa contro i muri. Essere citati (anche nelle offese o nelle paraculate) da tante persone (o dalla tifoseria nemica, in questo caso) per loro è una medaglia da appuntare al petto. A mio avviso andrebbero lasciati soli nella loro follia. Non sanno parlare, non riescono ad argomentare un concetto che sia uno, hanno evidentissimi limiti culturali. Lo dico seriamente... Io penserei alla nostra storia, alla nostra strada, al nostro futuro. A diventare una tifoseria più matura, più consapevole, capace di pensare e ragionare su "piani" un pò più alti.
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18 pointsCari fratelli rossoverdi di forum, ho ideato un "instant book" sulla fantastica stagione della Ternana. Il libro contiene il racconto della stagione e dei preziosi contributi di Gianni Giardinieri e Alessandro Madolini. La prefazione è del capitano Marino Defendi. Ci sono poi tabellini e statistiche. Il libro è pensato come un regalo alla tifoseria. Infatti, la versione in formato pdf si può scaricare gratuitamente QUI Tuttavia, chi volesse la copia cartacea, sia come ricordo tangibile che come perfetta lettura sotto l'ombrellone, può acquistarla sul sito ilmiolibro.it QUI: Il costo è di 15 euro e il ricavato delle vendite - al netto del prezzo dei servizi erogati dal sito - sarà devoluto interamente all’associazione di volontariato per i bambini “I Pagliacci” di Terni. Se potete, diffondete la notizia! P.S. Ringraziamenti di cuore per aver creduto nel progetto a: Gianni, Alessandro, Marino Defendi, Lorenzo Modestino, Alessandro de "i Pagliacci" e i siti www.calcioternano.it (che ospita il pdf) e ternanacalcio.com.
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18 pointsIl punto è tutto qui: è vero quello che hai scritto, ma NON è accaduto per caso. Se la Ternana non ha avuto casi di Covid non è per le teorie ridicole del Gianni Brera irpino ma per una precisa strategia di prevenzione. L'Avellino ha fatto tamponi molecolari a giorni alterni al gruppo squadra? E nei giorni del non molecolare ha fatto i tamponi antigenici rapidi? L'Avellino faceva allenare per due giorni in forma individuale ogni giocatore successivamente ad ogni permesso per recarsi fuori città? L'Avellino ha distribuito i giocatori in due distinti spogliatoi durante gli allenamenti stando attendo a separare gli stessi per ruolo (es: portiere titolare in uno spogliatoio, la riserva in un altro. In questo modo se uno prende il Covid il ruolo non è scoperto). L'Avellino ha fatto dormire i giocatori in albergo quando i familiari dello stesso fossero in quarantena o con il Covid? L'Avellino richiedeva tamponi a tutto il personale degli alberghi usati in trasferta? L'Avellino ha pagato 5 voli charter per far viaggiare separatamente il gruppo squadra in trasferta evitando i pericolosi voli di linea (un volo charter costa cinque volte un volo di linea)? Se ha fatto tutto questo ha avuto sfortuna e gli è andato tutto storto. Se non lo ha fatto, semplicemente, si è esposto maggiormente al contagio e quindi non c'è la fortuna che ha scelto...c'è la programmazione e la capacità di "investire" in sicurezza e prevenzione che in stagioni come questa possono fare la differenza a livello sportivo. Quindi niente retorica, niente razzismo, niente puttanate: siete secondi a distanza siderale, siete stati battuti all'andata e al ritorno, siete stati in questo campionato nettamente inferiori. PUNTO.
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18 pointsQuesta squadra oggi sta scrivendo una pagina importante della storia rossoverde,ma noi ancora non lo sappiamo,lo capiremo quando tra qualche anno racconteremo a figli e nipoti di questi ragazzi,come i nostri padri e i nostri nonni ci hanno raccontato della Ternana di Viciani o di Tobia. Visto che ci sto' nel giorno della festa del papà,mando un abbraccio al mio di padre, che qualche anno fa e' venuto a mancare. i primi ricordi delle fere li ho con lui ,allo stadio, e forse la Ternana è stata la cosa che più di tutti ci ha tenuto vicini nell'eterna lotta tra padre e figlio. Quanto cazzo mi manca quella telefonata dopo ogni partita delle fere.
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17 pointsA me non piace il suo modo di comunicare, come non mi piace quello che allena la squadra. Ognuno ha le sue tecniche, ognuno di prende le sue responsabilità, però sinceramente io continuo a vedere delle critiche precise sempre da parte di alcuni per partito preso. Credo che dal primo giorno che è arrivato ad oggi ci siano stati dei passi in avanti di un certo livello e sinceramente ad OGGI la Ternana è tornata una società organizzata, con un determinato modello e con determinati principi. Poi possiamo criticare altre cose a Bandecchi, non di certo che non ha tirato fuori soldi. Io sono sincero, con la retrocessione dalla B alla C pensavo ad una sparizione del calcio a Terni nel giro di pochi mesi, mentre invece mi sembra che di carne al fuoco ne è stata messa tanta e di soldi pure discreti. Poi potete continuare tranquillamente nel balletto delle simpatie/antipatie, ma non capisco proprio bene i vari discorsi che fate.
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16 pointsAldilà di formazioni, sogni e ambizioni voglio fare i complimenti a Leone che a fronte di un mercato dove si parlava solo di puntellare ha allestito con il placet di Bandecchi una rosa che per organizzazione, valore dei giocatori e prospettive non ha eguali nella storia della Ternana, almeno per me. fuoriclasse per la categoria come Falletti Palumbo e Donnarumma ottimi giocatori come Pettinari, Martella, Capuano Gente onesta e di categoria come Agazzi, Ghiringhelli, Sorensen la vecchia guardia che viene da una stagione storica fatta di giocatori validi e grandi uomini come Defendi, Iannarilli, Boben, Proietti, Celli, Salzano, Paghera, Furlan E un sacco di giovani destinati a consacrarsi in queste categorie come Kontek, Partipilo, Peralta e altri che possono esplodere e dare quella freschezza che ci farà comodo in certi momenti dell’ anno come Krapikas, Vitali, Diakitè, Katsounonmeloricordopiu, Mazza, Mazzocchi, Capanni, Capone grazie ancora a tutti quelli che se ne sono andati che resteranno nella storia ma con una squadra, uno staff e una società così il futuro roseo. Eterna la luce, eterna la Ternana!
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16 pointsMa senza neanche tralasciare il fatto che questa ribalta internazionale che tante lacrime e lattato ci fa versare, e' solo grazie a quella Terni che oggi in tanti rinnegano.
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15 pointsComunque secondo me adesso la state a fa un pochino lunga. Volevamo tutti che rimanesse Lucarelli, è rimasto, volevamo 3 titolari e potrebbero arrivarne 4, Lucarelli ha firmato una lettera per far contento Bandecchi che di calcio non capisce una mazza e che non lo vincola in alcun modo. Inoltre ora deve uscire allo scoperto Leone che una critica neanche velata se l'è presa sul modo di condurre il mercato sempre in ritardo rispetto agli altri. Adesso chi ha il cerino in mano è lui. Infine Lucarelli ha anche ottenuto il risultato di far passare tutti dalla sua parte, anche quelli che si erano rotti il cazzo della sua testardaggine. Ma a Terni come spesso accade ci preoccupiamo di cose che non sono preoccupanti (che me ne frega della figura? In un circo come questo , dove si cambiano le NOIF di notte sta a vedere che adesso i buffoni siamo noi!) e poi c'abbiamo sempre questa tendenza a vedere il lato peggiore di ogni cosa. Dopo oggi sono molto ottimista. Se arrivano 4 ottimi giocatori, ma io mi accontento di 3, e un buon under, siamo i favoriti per la vittoria finale. Piuttosto direi che la nostra preoccupazione dovrebbe essere di stringerci intorno a Lucarelli e squadra evitando di dire che non capisce un cazzo alla prima sconfitta.
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15 pointsciao a tutti, anche se probabilmente nessuno vedrà questo post, vorrei spendere due parole su quello che ho letto. ieri volevo sapere di più sulla morte di marco, mio padre, e casualmente mi sono imbattuta in questo forum. ho letto tutti i commenti mi ha fatto molto piacere vederne di alcuni che lo conoscevano, mi fa capire quanto papà fosse una persona straordinaria. ammetto che i commenti dove lo incolpavano mi hanno ferita, anche perche so bene com’è andata e so benissimo che non è stata colpa sua… le parole fanno male e soprattutto in questi casi è meglio non esprimere la propria opinione ma semplicemente ricordare una persona che è morta, lasciando una moglie e una figlia. grazie a tutti quelli che mi hanno nominata. ci tengo a precisare che l’accaduto è avvenuto quando avevo 4 anni, non 3, il giorno dopo la festa del mio compleanno. spero che qualcuno trovi questo commento e che ricordi mio padre anche solo per un secondo
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15 pointsBeh visto che siamo in sede di dediche, dedico questa serie B alla mia famiglia che ha dovuto sopportare la mia sostanziale assenza l’estate di tre anni fa. Ero sicuro, sbagliando, che dall’inferno della serie C non saremmo usciti più. Per non sparire dovevamo essere ripescati. Non sono L’avvocato della Ternana ma quel ripescaggio è troppo importante. Inizio a collaborare, gratis, con gli altri avvocati delle squadre che stanno nella nostra stessa posizione. Passo un’estate al telefono, a scrivere atti, a ricercare sentenze e mandarle ai colleghi. So che i primi due gradi di giudizio sono una farsa perché verranno decisi da “giuristi” di rito lotitiano. Sul ricorso al CONI sono fiducioso. Trovo una sentenza identica al nostro caso che ci dà ragione. Frattini di sera esce e dice che non sono pervenuti ad una decisione. Chiaro che il Collegio è spaccato. 3.2. Frattini è persona per bene e rispetta il diritto, tre degli altri quattro sono del Circolo Aniene. Si mette male. O Frattini ne convince, e non so come, uno, o siamo spacciati. E infatti prevale la maggioranza Anienica. Però c’è ancora il TAR e si è ancora in tempo per rifare il calendario inserendo le ripescate. Il presidente del TAR, d’urgenza, emette la sospensiva. Siamo di nuovo in B. Poi esce un articolo di Binda. Suona così: avete poco da esultare perché ora cambierà il presidente ed improvvisamente revocherà la sospensiva. Come fa a cambiare presidente? Come fa a revocare la sospensiva? Il codice non lo consente. Lo consente invece il Codex Anienae e infatti il fascicolo lo prende la Panzironi che revoca l’ordinanza del suo collega. E’ tutto finito. E’ morta anche la Giustizia come nel Marchese del Grillo. Ora siamo di nuovo in B sul campo. Sono sincero. Non lo avrei mai immaginato. Ma quella storia mi ha fatto capire che aivoglia a dire questo questo è l’ultimo anno che la seguo. Questo è un amore che non finirà mai. Mannaggia a te.
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15 pointsComunque Kontek mio, se sei davvero sta roba..che cazzo ce stavi a fa in Slovenia, svincolato, a 23 anni.. L'azione dello 0 a 3 va fatta vedere nelle scuole calcio a loop. Uscita, palla avanti, palla dietro, lunga a sfondare su un lato, cambio di gioco a tagliare fuori la difesa. 4 passaggi in porta. Menamo come fabbri. Corremo. Pressamo. Ce buttamo per terra. Perdemo tempo. Protestamo de continuo. Se e' un sogno non me svejate
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14 pointsNon so se è off topic o meno. Oggi è stata una brutta giornata e la prima cosa a cui ho pensato sono il Forum e le Fere. Vi voglio bene a tutti, mi riempite le giornate di gioia in questo periodo di merda, e ogni giorno che vivo sono sempre più orgoglioso e fiero di tifare per questi cazzo di colori che ci fanno tremare il cuore a tutti. Questo anno non ha fatto che aumentare tutto ciò, ma non dimentico i campi de puzzolana, le umiliazioni e tutto il resto, e nonostante tutti siamo sempre tutti qui, sempre più cazzuti e tosti, ci meritiamo tutto. Sono sempre più convinto che siamo il popolo migliore del mondo, e spero che presto potremo dimostrarlo nei palcoscenici più importanti d’Italia. Le merde sono e resteranno merde, da sempre e per sempre, e sono convinto che se noi continueremo a fare quello che abbiamo fatto per tutto il campionato.... non lo dico per scaramanzia. Chiudo con un messaggio indirizzato agli etruschi del nord: vi ripudio, con tutto me stesso, combatterò per tutta la mia vita per disprezzarvi e per farvi disprezzare. Siete il male, e deve essere nostro dovere resistere ed educare i nostri figli a questo sentimento. L’UMBRIA SIAMO NOI, VOI NON SIETE NULLA, NESSUNA LEGGE VI ARROGHERÀ IL DIRITTO DI ESSERE CAPOLUOGO. PERUGINO PEZZO DI MERDA, FINO A CHE AVRÒ RESPIRO
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14 pointsCongratulazione per la vittoria di un campionato stradominato in lungo e largo, senza storia, schiantando gli avversari con una superiorità mai in discussione. COMPLIMENTI
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14 pointsAmbiente perdente. Tutti. Tra chi dice che non gli importa nulla, ignorando come sia importante vincere perché aiuta a vincere, fosse anche il torneo de tressette alla passeggiata. Vai a giocare ora con l'ennesima delusione sulle spalle, ormai non se ne contano più. E certo i giovani dovrebbero avvicinarsi, perché andare allo stadio in Italia nel 2020 e' esperienza così appassionante poi.... soprattutto da noi dove non si vince mai... Ma dai, li facciamo avvicinare coi racconti dei tifosi del 1983 e con il museo...ma va là... Curve ormai autoreferenziali che tifano loro stesse, manco uno striscione per incitare la squadra, una presenza agli allenamenti.... Ambiente perdente. Punto. E infatti qui vengono i perdenti, giocatori allenatori presidenti.... Ricordiamo solo sconfitte Calcio qui non si fa mai, si fa solo un surrogato per interessi altrui, ma io mi devo emozionare perché abbiamo i conti in ordine, siamo sempre rispettosi di tutti e onesti, abbiamo messo a posto il Sabotino, abbiamo la sede nuova mecojoni.. La stampa sa parlare, e male, solo di moduli...non una parola grossa, non una pressione vera, non una critica magari costruttiva, non una parola a difendere i tifosi (vedi ultimi episodi vergognosi della Questura ma anche altro) Così si perde tutti. Mai una gioia, mai un giorno e una cavalcata da ricordare con piacere e come momento di festa. E infatti vengono dei perfetti perdenti, stagione dopo stagione: presidenti, dirigenti, allenatori, giocatori. E più fanno allontanare i tifosi con le loro annate indecenti, più ci guadagnano, perché almeno hanno meno rotture di coglioni tra i piedi. E allora, invece di iniziare una nuova stagione con i soliti "Tizio vattene", "Caio vattene", "società di merda", "lega venduta", "arbitro bastardo" etc. Etc. Me ne vado via io da questo calcio, da questa Ternana. Facciamo prima, voi vi tenete sta merda qua, io i miei bei ricordi delle vere Fere di un tempo (tifosi compresi).
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