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SINNER-MUSETTI-BERRETTO

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1 minuto fa, fogueres ha scritto:

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Si ride e si scherza ma la Gazzetta dello sport attaccava Sinner 4 mesi fa , settembre 2023, perché non programmava la stagione in maniera “nazional popolare” ma seguendo il suo fisico.

Un ragazzo di 21 anni in crescita: vergognosi.

Oggi dopo una Davis e un torneo del Grande Slam “todo cambia”…

Quel giornale non è buono nemmeno per pulirsi il fondoschiena

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Adesso, lupaster ha scritto:

Quel giornale non è buono nemmeno per pulirsi il fondoschiena

E’ impressionante lo sciacallaggio: a 21 anni gli vuoi mettere contro un Paese per vendere qualche copia in più.

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Oggi Winner Sinner ha vinto un match memorabile contro un campione formidabile come Medvedev

Grandissimo battesimo del fuoco...sotto 2-0 e senza soluzioni

Vince 3-2 sfruttando i pochi momenti di debolezza (dati dalla stanchezza per i match precedenti) del russo

Fantastico Sinner! Nella storia! Anzi no! Nella Leggenda del Tennis Italiano!

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E' uno sport che da qualche anno seguo un po' di più, ma ammetto di non capirci ancora moltissimo. In ogni caso mi rode il culo essere a lavoro e non aver potuto vedere l'incontro... Grande Jannik!!!

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1 minute ago, fogueres said:

E’ impressionante lo sciacallaggio: a 21 anni gli vuoi mettere contro un Paese per vendere qualche copia in più.

Quella campagna fu un'iniziativa del direttore Giancarlo Dotto, all'insaputa della redazione tennis (che si incazzò non poco). Non ho ancora capito chi in realtà sollecitò la cosa.

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19 minuti fa, fogueres ha scritto:

E’ impressionante lo sciacallaggio: a 21 anni gli vuoi mettere contro un Paese per vendere qualche copia in più.

 

16 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Quella campagna fu un'iniziativa del direttore Giancarlo Dotto, all'insaputa della redazione tennis (che si incazzò non poco). Non ho ancora capito chi in realtà sollecitò la cosa.

E ora gli stanno leccando il culo come se non ci fosse un domani.

 

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23 minuti fa, Birrocchiu ha scritto:

E' uno sport che da qualche anno seguo un po' di più, ma ammetto di non capirci ancora moltissimo. In ogni caso mi rode il culo essere a lavoro e non aver potuto vedere l'incontro... Grande Jannik!!!

Per chi non segue il tennis, posso dire che vincere un torneo dello Slam accade solo a chi - prima o poi - diventa n. 1 al mondo.

Djokovic, fatto.

Nadal, fatto.

Murray, fatto.

Alcaraz, fatto.

Medvedev, fatto.

Wawrinka, non fatto. Best ranking n. 3 ma in piena epoca d'oro dei Fab4 (Murray, Djokovic, Nadal e Federer). Scusate se è poco.

Thiem, non fatto. Non ho presente a memoria il suo best ranking, penso 3 o 4. In questa storia c'entra poco perché ha vinto US Open ma in condizioni particolarissime.

Jannik, non fatto. Ancora.

 

Modificato da altoforno

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Brad Gilbert, allenatore di Coco Gauff e penso.uno dei migliori coach al mondo insieme a Darren Cahill, durante gli scorsi US Open ( dove Jannik non fece gran che bene, eliminato agli ottavi in 5 set da Zverev e penalizzato da un tabellone assurdo che - se fosse andato avanti - gli avrebbe messo di fronte in sequenza Zverev, Alcaraz,  Medvedev e Djokovic...) disse che l'Italia era vicina a vincere uno Slam.

Be', di tennis evidentemente ne capisce.. 

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Al netto della straordinaria tensione e dell'emozione che a tutti gli interessati ed ai curiosoni suscita una finale slam, non è stata una bella partita. Meddy e Sinny giocano meglio nella stragrande maggioranza dei casi (magari non il Medvedev dei primi due set, quello è stato proprio grande). Ma vincere una finale slam è cosa durissima, riservata ad una strettissima cerchia di giocatori.

Avevo ipotizzato un successo ben più agevole di Jannik, addirittura per 3-0, e tutto sommato i presupposti c'erano: tra l'altro, girovagando in rete sui vari siti specializzati in predictions, in Italy e all'estero, i più generosi concedevano un set al russo.

 

Cosa è accaduto, allora? Come è stato possibile che Carotone si fosse trovato sotto di due set e sul 4-4 nel terzo, momento in cui sarebbe bastato uno starnuto per mandare all'aria due settimane di grandissimo tennis e tanti mesi di meticolosa applicazione? Due delle eventualità che avevo elencato quali possibili e potenzialissimi elementi favorevoli a Daniil: 

 

i) Medvedev che stravolge, e pure di molto, il proprio sistema di gioco.

ii) Sinner che effettivamente ed inaspettatamente si caga in mano. Paura di vincere, insicurezza, pura e semplice.

 

La combinazione di i e ii si stava rivelando letale. Medvedev, consapevole di non poter gestire la situazione nella sua comfort zone, a 5 metri dalla linea di fondo (Sinner l'aveva già piallato in quel modo e ripetere l'errore con 6 ore di tossine in più nelle gambe pareva stupido), ha accorciato la posizione e anche il tempo di gioco sulla palla. Non solo, ha attaccato, anticipando in ogni fase uno spaesato Sinner: con profitto, visto che alla fine ha marcato un clamoroso 32/45 finale a rete (71%), percentuale vicina al 90% nei primi due set. 45 discese a rete Medvedev non le ha fatte in tutta la stagione 2023, praticamente.

Si stava mettendo proprio male, ma dall'angolo, anziché l'asciugamani, hanno gettato la ciambella di salvataggio: sull'1/5 del seocondo set, prima che Medvedev andasse a servire per completare la seconda umiliazione, Vagnozzi ha convocato Carotone raccomandandogli di giocare lo scampolo di set decontratto e leggero, allontanandosi un po' dalla linea di fondo, cercando di accumulare semplicemente confidenza e qualche colpo, in vista del terzo.

E' stata la svolta, break immediato, servizio tenuto con autorità e miracolo del secondo break sforato. 2-0 per Meddy, ma inerzia totalmente ribaltata.

Lì è iniziata la vera partita di Jannik, che ha giocato con la fluidità delle due settimane precedenti, senza paura, senza esitazioni, mostrandosi cazzutissimo e aggressivo nei punti decisivi dei tre restanti set. 
Grandioso. L'impresa, la vera impresa, è esattamente l'aver saputo ritrovare il proprio meraviglioso tennis (irresistibile per chiunque, sul cemento) nel momento in cui chiunque non dotato di mongolfiere nelle mutande avrebbe alzato le braccia in segno di resa. Ed il merito della panchina, in tutto questo, è gigantesco.  

 

Ora che Jannik ha sdoganato anche questo ultimissimo tabù, le prospettive sono inimmaginabili. Avevamo lasciato un Sinner stellare, a fine novembre, due mesi dopo lo ritroviamo ad un gradino ancora superiore: è questo continuo ed inarrestabile progresso, ogni volta che si ritira sui campi di allenamento ed ha tempo e modo di programmare qualche aggiustamento, che lo rende unico e probabilmente in grado di issarsi al primo posto delle classifiche in tempi ragionevolmente brevi.

 

Un'unica annotazione triste. Su a Sesto oggi non hanno festeggiato, il paese è in lutto: giorni fa una mamma che viveva lassù s'è schiantata con l'auto nel Tirolo austriaco. Morta lei, morti 2 dei 3 figli a bordo. Il terzo è grave all'ospedale di Innsbruck. Per questo motivo, niente campane a distesa, niente schermo gigante in piazza.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Poco fa nel programma sportivo della Rai, la conduttrice, testuale: “… e ricordiamo che vincere tre set su cinque non è cosa da poco!”

 

Forse è meglio se il tennis rimane su Eurosport.

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Mi sono dimenticato di aggiornare il totalino della striscia di risultati di Carotone:
 

21-1 generale, 8-1 contro i primi tre, 10-1 contro i primi cinque

 

Niente di che, no?

 

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6 minuti fa, Bellimbusto ha scritto:

Mi sono dimenticato di aggiornare il totalino della striscia di risultati di Carotone:
 

21-1 generale, 8-1 contro i primi tre, 10-1 contro i primi cinque

 

Niente di che, no?

 

Lo hai già detto (intervengo poco ma non mi perdo un tuo post nè uno di Altoforno in questo topic) e questa striscia lo certifica: da settembre in poi Jannik sta di fatto giocando da numero 1.
Oggi ammetto di aver vacillato, tensione e varianti di gioco di Medvedev sembravano potessero essere fatali, il fatto di averla vinta senza essere in giornata di grazia certifica il livello di consapevolezza e di forza raggiunto.

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1 minute ago, Giorgio Falletti said:

Lo hai già detto (intervengo poco ma non mi perdo un tuo post nè uno di Altoforno in questo topic) e questa striscia lo certifica: da settembre in poi Jannik sta di fatto giocando da numero 1.
Oggi ammetto di aver vacillato, tensione e varianti di gioco di Medvedev sembravano potessero essere fatali, il fatto di averla vinta senza essere in giornata di grazia certifica il livello di consapevolezza e di forza raggiunto.

Io ho vacillato ieri, porca zozza, non ho potuto essere a Venezia. Giuro che mi riscatterò a breve.

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Adesso, Bellimbusto ha scritto:

Io ho vacillato ieri, porca zozza, non ho potuto essere a Venezia. Giuro che mi riscatterò a breve.

Peccato, ti sei perso una di quelle partite che rubano l’occhio (io lo sto cercando ds ieri)

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29 minuti fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Poco fa nel programma sportivo della Rai, la conduttrice, testuale: “… e ricordiamo che vincere tre set su cinque non è cosa da poco!”

 

Forse è meglio se il tennis rimane su Eurosport.

Braccia rubate alla cucina

😂😂😂😂

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Proprio a voler cercare il pelo nell'uovo, ora Jannik dovrebbe migliorare un po' sulla terra battuta, dove ha vinto un solo torneo due anni fa, il famoso ATP250 di Umago dove dette una buona lezione di tennis in finale a un Carlitos Alcaraz in piena rampa di lancio verso la vittoria agli US Open (ma senza il Djoker, ancora nella lista dei cattivi in quanto novax).

Ma pochi hanno preso in considerazione questa vittoria di Jannik, che seguiva di un paio di settimane quella ottenuta a Wimbledon.

Era già chiaro, a chi voleva vederlo, che il fenomeno Carlitos aveva di fronte un altro fenomeno.

Ma all'epoca andava più di moda Alcaraz.

L'anno scorso sulla terra rossa ha fatto un bel torneo a Montecarlo, ma ha perso in semifinale contro un altro giovane fenomeno, il bardasciozzo danese Holger Rune, particolarmente ostico.

Poi male a Roma e a Parigi.

Quest'anno ci sono anche le Olimpiadi sulla terra rossa del Roland Garros... in queste occasioni lo voglio proprio vedere, magari contro Nadal.

Lo scalpo del mitico spagnolo ci starebbe bene nella sua collezione...

Intanto inizia un periodo con tornei interessanti e divertenti, senza grandissima tensione perché il prossimo Slam sarà tra 4 mesi.

Voglio proprio godermeli, soprattutto i Masters1000 di Indian Wells e Miami...questa volta partiamo già con la pancia piena ...

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Vabbè, un'altra cosa... Da oggi Jannik è l'italiano che ha vinto più tornei Atp da solo, 11 contro i 10 di Panatta (con dentro uno Slam per uno).

Ma questi sono dettagli di poco conto.

E a dirla tutta Jannik ha vinto anche le Next Gen Atp 2019 ma quello non lo contano ...

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3 minuti fa, lustronculino ha scritto:

E quindi discovery … in questo momento non corre proprio buon sangue 

Vabbè...ma lo trovo anche giusto...i diritti si pagano e se hai l'esclusiva te la tieni.

Poi vista la Davis sulla Rai è meglio lasciar perdere

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1 minute ago, lustronculino said:

E quindi discovery … in questo momento non corre proprio buon sangue 

L'acquisizione dei diritti di tutta l'Atp e tutta la Wta, con la sola eccezione degli UsOpen (li ha il canale Supertennis della Federazione) è stata vista come un atto invadente e ostile. La vedete la Rai seguire tutta la stagione, con canali dedicati e staff competente?

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Tornando a Sinner, trovo emblematico che proprio ora scadano i due anni dal coraggioso e tanto criticato (dalla solita stampa livorosa, provincialotta e pettegola, attenta solo alle pulsioni di chi legge col ventre) taglio di Riccardo Piatti. Accadde dopo la bruciante eliminazione contro Tsitsipas agli AO: anche in quel caso una risalita da 0-2, arenatasi però su un quinto set ricco di errorri e tremarella. In quell'occasione Jannik capì che le sue ambizioni avevano bisogno di un nuovo propellente, che le affermazioni nei 250 e le uscite premature nei tornei maggiori sembravano  essere il massimo raggiungibile, come per la stragrande maggioranza dei tennisti azzurri che l'avevano preceduto.

Con uno staff nuovo e apparentemente impreparato (Cahill sarebbe arrivato solo in seguito) iniziò invece una fase di lavoro ancora più duro, che forse solo una cronica predisposizione all'infortunio, complice una crescita ancora non completata, non premiò a tempi brevi.

L'ultimo salto di qualità c'è stato l'anno scorso, con l'inserimento nei quadri del mental coach, Riccardo Ceccarelli: forse l'uomo chiave ad aiutarlo ad abbattere gli ultimi tabù.

 

 

Modificato da Bellimbusto
  • Voto Positivo 1

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11 minuti fa, adriatico ha scritto:

Vabbè...ma lo trovo anche giusto...i diritti si pagano e se hai l'esclusiva te la tieni.

Poi vista la Davis sulla Rai è meglio lasciar perdere

Mi dispiace per chi non l'ha potuta vedere però, se ti piace lo sport, discovery costa 8 euro al mese: tutto il ciclismo, sci, biathlon... Direi che si può fare.

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36 minuti fa, NINNI ha scritto:

Mi dispiace per chi non l'ha potuta vedere però, se ti piace lo sport, discovery costa 8 euro al mese: tutto il ciclismo, sci, biathlon... Direi che si può fare.

Considera che Eurosport te lo danno anche con il pacchetto base di Sky (15€ al mese) e con Now TV che costa 10 euro al mese solo lo sport.

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2 ore fa, adriatico ha scritto:

Vabbè...ma lo trovo anche giusto...i diritti si pagano e se hai l'esclusiva te la tieni.

Poi vista la Davis sulla Rai è meglio lasciar perdere

Tra Rai e discovery gli screzi sono aumentati ultimamente… dopo che Fazio è passato con loro.  Alle interviste di sinner post finale e Davis  “rubate” la Rai ha risposto con le “norme anti fazio” in merito a Sanremo .. in passato discovery gli aveva rivenduto i diritti delle semifinali e finali femminili ( se non ricordo male) del Roland garros , alcune gare di ciclismo, le olimpiadi  

Diciamo anche che se Warner Bors si impunta qualche milione per divertisti ce l’ha … 

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A me della Rai interessa poco, mi dispiace per Super Tennis invece che offriva un servizio di qualità in chiaro con gente brava e appassionata. Solo con i challenger (a parte gli US Open una volta all’anno), non penso che potrà andare molto avanti.

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6 ore fa, Bellimbusto ha scritto:

Al netto della straordinaria tensione e dell'emozione che a tutti gli interessati ed ai curiosoni suscita una finale slam, non è stata una bella partita. Meddy e Sinny giocano meglio nella stragrande maggioranza dei casi (magari non il Medvedev dei primi due set, quello è stato proprio grande). Ma vincere una finale slam è cosa durissima, riservata ad una strettissima cerchia di giocatori.

Avevo ipotizzato un successo ben più agevole di Jannik, addirittura per 3-0, e tutto sommato i presupposti c'erano: tra l'altro, girovagando in rete sui vari siti specializzati in predictions, in Italy e all'estero, i più generosi concedevano un set al russo.

 

Cosa è accaduto, allora? Come è stato possibile che Carotone si fosse trovato sotto di due set e sul 4-4 nel terzo, momento in cui sarebbe bastato uno starnuto per mandare all'aria due settimane di grandissimo tennis e tanti mesi di meticolosa applicazione? Due delle eventualità che avevo elencato quali possibili e potenzialissimi elementi favorevoli a Daniil: 

 

i) Medvedev che stravolge, e pure di molto, il proprio sistema di gioco.

ii) Sinner che effettivamente ed inaspettatamente si caga in mano. Paura di vincere, insicurezza, pura e semplice.

 

La combinazione di i e ii si stava rivelando letale. Medvedev, consapevole di non poter gestire la situazione nella sua comfort zone, a 5 metri dalla linea di fondo (Sinner l'aveva già piallato in quel modo e ripetere l'errore con 6 ore di tossine in più nelle gambe pareva stupido), ha accorciato la posizione e anche il tempo di gioco sulla palla. Non solo, ha attaccato, anticipando in ogni fase uno spaesato Sinner: con profitto, visto che alla fine ha marcato un clamoroso 32/45 finale a rete (71%), percentuale vicina al 90% nei primi due set. 45 discese a rete Medvedev non le ha fatte in tutta la stagione 2023, praticamente.

Si stava mettendo proprio male, ma dall'angolo, anziché l'asciugamani, hanno gettato la ciambella di salvataggio: sull'1/5 del seocondo set, prima che Medvedev andasse a servire per completare la seconda umiliazione, Vagnozzi ha convocato Carotone raccomandandogli di giocare lo scampolo di set decontratto e leggero, allontanandosi un po' dalla linea di fondo, cercando di accumulare semplicemente confidenza e qualche colpo, in vista del terzo.

E' stata la svolta, break immediato, servizio tenuto con autorità e miracolo del secondo break sforato. 2-0 per Meddy, ma inerzia totalmente ribaltata.

Lì è iniziata la vera partita di Jannik, che ha giocato con la fluidità delle due settimane precedenti, senza paura, senza esitazioni, mostrandosi cazzutissimo e aggressivo nei punti decisivi dei tre restanti set. 
Grandioso. L'impresa, la vera impresa, è esattamente l'aver saputo ritrovare il proprio meraviglioso tennis (irresistibile per chiunque, sul cemento) nel momento in cui chiunque non dotato di mongolfiere nelle mutande avrebbe alzato le braccia in segno di resa. Ed il merito della panchina, in tutto questo, è gigantesco.  

 

Ora che Jannik ha sdoganato anche questo ultimissimo tabù, le prospettive sono inimmaginabili. Avevamo lasciato un Sinner stellare, a fine novembre, due mesi dopo lo ritroviamo ad un gradino ancora superiore: è questo continuo ed inarrestabile progresso, ogni volta che si ritira sui campi di allenamento ed ha tempo e modo di programmare qualche aggiustamento, che lo rende unico e probabilmente in grado di issarsi al primo posto delle classifiche in tempi ragionevolmente brevi.

 

Un'unica annotazione triste. Su a Sesto oggi non hanno festeggiato, il paese è in lutto: giorni fa una mamma che viveva lassù s'è schiantata con l'auto nel Tirolo austriaco. Morta lei, morti 2 dei 3 figli a bordo. Il terzo è grave all'ospedale di Innsbruck. Per questo motivo, niente campane a distesa, niente schermo gigante in piazza.

 

 

Un piacere leggerti 🙂

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Una domanda per gli esperti : secondo voi quanto conta il fatto di aver "legalizzato" il coaching nel tennis nelle vittorie dei ventenni che abbiamo avuto nell'ultimo periodo?
Secondo me moltissimo, vedi anche partita di oggi come avete sottolineato voi, ma in generale un aiuto per sostenere la pressione dei momenti tipici per questi ragazzotti è fondamentale

Inviato dal mio Redmi Note 8 utilizzando Tapatalk

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io ho avuto l'impressione che sul 5-1 nel secondo set ci sia stata una svolta. medvedev s'è rilassato per un attimo, poco, ma quel tanto che basta per perdere la concentrazione e commettere quegli errori che hanno contribuito a svegliare sinner. sinner dal canto suo mi aveva dato l'impressione di avere paura di vincere, anche perché troppo spesso in questi giorni è stato detto che la finale poteva solo perderla. dall'uno a cinque del secondo set sinner non ha più avuto quella paura, da li poteva veramente solo vincerla perché vedendosela sfumare quel "dovere" di vincerla non c'era più.

Modificato da BuFERA

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