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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 11/04/2024 in tutte le aree

  1. 3 punti
    Vista la situazione attuale io me focalizzerei anche sull'idea de dovesselo fa da soli
  2. 3 punti
    I sogni son desideri ... @patton Questa e' la svolta della stagione!
  3. 2 punti
    @ternano_84 esci da questo corpo! @alien
  4. 2 punti
    SI AL CALCIO MODERNO!
  5. 2 punti
    Che alla fine potrebbe anche esse mejo. Sempre pensato che se me devi fa, me fai Na pompa. Ma sega me la faccio da solo.
  6. 2 punti
    Ma dai 12000 mila posti..ma chi è il presidente che investe per 12000 mila cristiani... Ma per carità...
  7. 1 punto
    Il topic più inutile della storia del forum…
  8. 1 punto
    Hai centrato benissimo la vergognosa strumentalizzazione che sta facendo questa gente (in neretto), ma hai concluso in maniera inaccettabile e, per me, inconcepibile. Ma non rientro sulla questione sanità, tanto è chiaro che verrà compresa solo quando, per un banale intervento o ricovero o pronto soccorso, vi chiederanno centinaia se non migliaia di euro. Spero per voi che tutto ciò avvenga quanto più lontano possibile nel tempo, e che le vostre risorse finanziarie saranno allora adeguate a un simile scenario. Della cui gravità, ripeto, non vi rendete minimamente conto
  9. 1 punto
    ... la mostarda vicentina, il lardo di Colonnata, la diga del Vajont e i caroselli a Catania.
  10. 1 punto
    Chiedo da ignorante, ma gli incassi dello stadio non sono, al giorno d oggi, un entrata secondaria per le casse di una società o sbaglio? E se così è, non è preferibile avere uno stadio con una percentuale alta di posti "popolari", dove la gente tifa e spende poco di biglietto? A me da tifoso allatta molto di più l idea di avere uno stadio caldo che non di avere un gigantesco privè per ospiti facoltosi. Se tanto gli incassi dai botteghini restano un introito secondario rispetto ai diritti TV e alle sponsorizzazioni, tanto vale massimizzare il fattore sportivo (uno stadio più caldo porta inevitabilmente piu punti di uno stile teatro)...
  11. 1 punto
    Daje, fino a lì non è peccato... non dico di andare in cantina a fare una degustazione (troppo fuori per te e troppo vicino per @ternano_84), ma di fare un assaggio nel punto vendita in via Pastrengo sì dai
  12. 1 punto
  13. 1 punto
    La Corcia è un toponimo che esiste ancora oggi, si trova a metà strada tra Gualdo Tadino e Nocera Umbra (il grande studioso Ancillotti, cui non possiamo più fare domande commette una "sbavatura" geografica con quel tra Gualdo e Perugia), ritorniamo a Carsulae, capitale del culto dei dioscuri, presso il foro si trovano due templi gemelli dedicati proprio ai Gemini, analogamente ai due templi eretti sulla vetta di Torre Maggiore, gli architetti di epoca imperiale non abbatterono il propileo arcaico che costituisce la parte anteriore dell'attuale chiesa di S. Damiano, lo valorizzarono inserendolo nella basilica che edificarono sul retro, riconoscendo come espressione del culto dei Dioscuri e di Giano che ben conoscevano. La somiglianza tra l'iconografia dei Gemini_dioscuri presente a Carsulae e quella mitica di Therapne è impressionante. Ci si riferisce alle tre pietre votive incastonate nel teatro di Cesi, alle due inserite nella facciata della chiesa di S. Maria di sotto di Cesi, alle tre presso il monumento ai caduti di Quadrelli, al sarcofago conservato a palazzo Carrara di Terni, nei reperti è raffigurato, nella parte anteriore, il propileo di un tempio con al centro una porta chiusa(la porta cosmica di Giano), lateralmente agli stipiti compaiono due scure lunate contrapposte, due scuri_duo securis, ovvero i Dioscuri. La lunetta posta sopra la porta della chiesa di S. Damiano è un importantissimo reperto, riutilizzato come materiale da riporto dai monaci cristiani del IX sec. Che trasformarono lo Iugum di Giano in tempio cristiano dedicandolo a S. Damiano. Grazie probabilmente alla grande croce che figura al centro della lunetta che si è salvato il prezioso reperto, in realtà la croce risulta una quadripartizione analoga a quella del fiore di loto o di palma presenti nei reperti di cesi quadrelli e del sarcofago di Terni. La croce divide la lunetta in quattro parti. Nelle due parti inferiori campeggiano i due dioscuri che versano il sangue sacrificale, nella parte sinistra, quella della vita, Polluce tiene sollevato il piatto della vita, nella parte inferiore figura Castore, dei due gemelli quello che secondo il mito discese negli inferi, nella parte superiore della lunetta viene invece rappresentata la vita e la morte nel mondo animale, nel settore a sinistra la vita è simboleggia dal sesso femminile e dalla giovenca partoriente, in quello di destra la morte viene raffigurata mediante due uccelli, due picchi sacri, primordiali divinità pelasgiche. L'azione del becco di tali uccelli, feritori di querce(dal greco dryokolaptes, drys quercia kalapto colpisco), ricorda quella dell'ascia bipenne, simbolo di Giano. Il mito di Giano è dei Gemini, risalente a un'epoca in cui non esisteva ancora la scrittura, può rilevarsi estremamente utile per comprendere le caratteristiche della nascente civiltà romana che si stava modellando sulla base di quella micenea. Lo Iugum, è il primo tempio in assoluto dedicato a Giano, il primo tra gli Dei a essere venerato a Roma. "Giano fu un semidio o un re che ai tempi dei tempi, secondo la tradizione strappo gli uomini allo stato ferrino e selvaggio" Plutarco. I pilastri dell'ideologia che nasce dal culto di Giano sono costituiti dal lavoro della terra e dall'istituzione del matrimonio, fondata sull'autorita del pater familias, caposaldo "Iugum", costrizione e legge che grava sulle spalle dei uomini e dei buoi. L'immagine della trave sorretta e innalzata al cielo dalle due colonne, ovvero dai due Dioscuri, che sorreggono Giano _iugum_iugumentum(voce latina che significa trave) può divenire metafora del balzo di civiltà da transumante a stanziale, sorretta dal lavoro e famiglia. La duplicita di Giano bifronte, tra il bene e il male, si colloca in una visione cosmologia che investe l'universo intero, centrale è l'immagine della porta tempio dokanon _Iugum; è possibile ammirare la rappresentazione iconografia in una preziosa trave igumentum icastonata nella chiesa di San Carlo a Sangemini (sicuramente materiale di riporto) Domani concludiamo con i naharki.
  14. 1 punto
    Va beh, i mondiali! Adesso non esageriamo...
  15. 1 punto
    Ragazzi restiamo lucidi. Abbiamo appena affrontato il Doria nel suo momento migliore, e un Modena che evidentemente così in caduta libera non è e che per caratteristiche è un osso particolarmente duro per noi. Lasciamo che siano gli altri ad andare fuori di testa. Il Bari e il Cosenza risucchiati, lo Spezia costruito per la A. La nostra forza è sapere di dover lottare per la salvezza fino all'ultimo minuto di recupero dell'ultima partita. Siamo lì. Il nostro ruolo è stare vicino alla squadra, esattamente come abbiamo fatto fino ad ora, fino alla salvezza. Serve fiducia. Serve adrenalina. Daje fere! ❤
  16. 1 punto
    E grazie al cazzo..potresti anche vincere i mondiali così!!
  17. 1 punto
    Dopo aver parlato della clinica, con le poche informazioni pubbliche disponibili, è ora di commentare l'opera pubblica stadio. Il mio commento non sarà, ovviamente, del tipo "mi piace/non mi piace". Se il centro sportivo è la "fabbrica", per una società calcistica lo stadio è "il negozio" dove vendere il suo prodotto. Quindi i miei commenti saranno esclusivamente destinati a valutare la capacità del progetto di valorizzare al massimo il "prodotto" offerto della Ternana Calcio SpA. In questa ottica si deve partire da un punto fermo: l'investimento in un nuovo stadio è giustificato solo se capace di generare un aumento dei ricavi in grado di ripagare l'investimento e produrre un extra flusso di cassa per il club. Come fa un nuovo stadio ad aumentare i ricavi? Poiché RicaviTotali=Nspettatori*AverageSpending l'impianto deve essere in grado di aumentare entrambi questi fattori o almeno uno di essi. Il progetto proposto è in grado di farlo? Partiamo da una considerazione generale: il migliore stadio è quello più adatto a generare il massimo valore nell'arco della sua vita utile. Tuttavia, poiché costruire uno stadio costa in proporzione (più o meno) della sua capienza e dei servizi che si pensa possa ospitare, siamo di fronte a un lavoro di ottimizzazione, finalizzato a massimizzare il ritorno sul capitale investito, che inevitabilmente decrescerebbe in caso di sovradimensionamento dell'impianto. Qui il concetto si fa relativamente meno immediato: l'impianto deve massimizzare il valore del club, non i ricavi. Un impianto molto costoso e sovradimensionato, probabilmente, se fatto bene, massimizzerebbe i ricavi da match day, salvo però assorbire una buona parte di quei ricavi con i costi di esercizio e quelli finanziari legati alla realizzazione dell'impianto, con il risultato che le risorse residue nella disponibilità del club per altri investimenti sarebbero, a conti fatti, minime. L'altro concetto, forse anche questo meno immediato, è che i calcoli di l'ottimizzazione dell'investimento devono tenere conto delle prevedibili evoluzioni della domanda del "prodotto" Ternana Calcio durante la vita utile dell'impianto. Per una migliore comprensione di questi principi, applichiamoli al primo fattore: la capienza. Tarare la capienza del nuovo stadio sugli attuali spettatori (o anche sulla media degli ultimi 5 anni) sarebbe un grave errore, a meno che non si pensi che nei prossimi 30 anni il destino della ternana sarà quello di avere 6.000 spettatori l'anno di media. Se questo fosse il caso il progetto presentato sarebbe chiaramente sovradimensionato (non si fanno 18.000 posti per riempirli 1-2 volte l'anno). Qui entra in gioco la pianificazione sportiva del Club, che ricordo, è l'utilizzatore e finanziatore dello stadio. Partendo dalle basi, ci vuole una società stabile e solida che pianifichi il risultato sportivo a 5 anni (almeno) individuando il campionato ed il livello di classifica obiettivo nel medio lungo termine. Dopo di che vanno applicati tutti gli investimenti che si intendono fare per ampliare la base tifosi (clienti) individuando quale sarà in bacino finale di riferimento. Come ultimo step questo bacino andrà segmentato in base alla frequenza di presenza agli incontri e alla capacità di spesa. Posto che non credo che ne la vecchia ne la nuova società abbiano fatto analisi del genere, a sentimento, mi sento di dire che la capienza di 18.000 spettatori per una piazza come Terni, sia sbagliata. E' chiaramente sovradimensionata per una società senza ambizioni come quella attuale, sarebbe sottodimensionata per una società che riuscisse ad accedere alla serie A e rimanerci in pianta più o meno stabile per 10-15 anni (tipo udinese). In entrambi i casi il progetto attuale non massimizza il valore dell'investimento. (per chi si chiedesse perché in serie A 18.000 posti sarebbero pochi, posso rispondere in 2 modi: 1) a Terni le partite di cartello degli ultimi anni sia di serie C che di B hanno visto allo stadio la presenza di circa 15.000 spettatori. Non capisco perché in Serie A Terni dovrebbe scendere sotto i 15.000 spettatori di media, e per fare una media di 15.000 in alcuni incontri devi superare i 20.000 2) i costi della serie A devono essere coperti da ricavi adeguati, se non vogliamo sperare nel mecenate di turno o nel faccendiere produttore seriale di buffi. Una squadra che non abbia un bacino di utenza di almeno 15.000 spettatori a partita non potrebbe essere competitiva nel lungo termine con il solo player trading, che richiede comunque tempi lunghi, investimenti di start up e rischio ingenti. Ad oggi in Serie A sotto questa soglia ci sono solo Frosinone, Sassuolo, Monza e Empoli. L'udinese, ad esempio, ha fatto registrare 21.000 spettatori a partita nel campionato in corso con l'84% di riempimento). La capienza più corretta per lo stadio di Terni (nella prospettiva ambiziosa) sarebbe quella di 25.000 posti (come Udinese e Atalanta) per puntare ai 20.000 spettatori di media. Ovviamente noi partiamo dalla situazione attuale e va da se che costruire subito un impianto di questa capacità esporrebbe il progetto a grave rischio finanziario. Un committente serio avrebbe richiesto la progettazione di una struttura modulare, con una capienza immediata di 15.000 posti, ma già predisposta per l'ampliamento ad un costo accettabile. D'altronde è stato fatto per il Liberati 50 anni fa, perché no adesso? Qualche noioso numero per dare sostanza alle chiacchiere: il derby di champions Inter-milan ha fruttato € 130 a spettatore di incasso (solo biglietti). Ipotizziamo che per la Ternana in Serie A questo valore sia € 50. Passare da 15.000 a 20.000 spettatori di media significherebbe 5.000x50x19 = € 4,75 milioni di ricavi in più all'anno. Senza considerare servizi accessori come food&beverage, gadget, museo etc. Se vogliamo moltiplicare questa differenza anche solo per 10 anni si tratta di € 50 milioni circa. Praticamente il costo dell'intero stadio di Bandecchi. Chiaramente ci vuole la Serie A e pure un aumento del prezzo medio del biglietto. Ma qui siamo già al secondo fattore di ricavo, per cui rimando a post successivo, questo è già abbastanza lungo
  18. 1 punto
    Si appunto, bisogna conoscere un Orvietano rosso per preferirlo ad un Montefalco rosso, così sulla carta è difficile. Ma dovrebbe essere bravo l'oste a farti risparmiare ed assaggiare qualcosa che si abbina bene con la tua scelta che magari non conosci. C'è gente che sceglie il Sagrantino per il nome poi si brucia la lingua e ti dice che il pollo non sa di niente. Che je voi fa?
  19. 1 punto
    Mi auguro che... Anche se si perda con la Cremonese... La gente ci creda....dopo inizia il bello per noi... Non voglio leggere commenti negativi....negatività.. Io sto dentro anche se perdiamo.... Forza ragazzi.
  20. 1 punto
    posso dire che Ianna ha avuto una crescita esponenziale con l'arrivo di Breda e del suo staff? tanto piccole incertezze o errori li ha limati e corretti tipo uno molto frequente era quello di parare lasciando la palla dentro l'area! bravissimo lui che dimostra voglia di perfezionarsi costantemente il prossimo anno ovunque saremo lo vorrei ancora a difesa della nostra porta
  21. 1 punto
    Rint' e mman' ra maronn
  22. 1 punto
    Perfetto, aggiungo solo che nella prima parte di stagione oltre alla sfortuna anche tanti torti arbitrali vistosi. Secondo me i punti tolti solo da quelli sono almeno 8
  23. 1 punto
    La situazione la conosciamo da agosto purtroppo... per me, rispetto agli ultimi anni, non sentire un presidente che insulta i tifosi e la città e che sputa anche, tutto sommato mi ha fatto vivere meglio. Poi il risultato sportivo sarà quello che sarà, eventualmente dovesse succedere, ero preparato, anche se ovviamente farebbe molto male.
  24. 1 punto
    Non vedo neanche quale novità possa esserci. Eventuali cessioni societarie o uscite di scena, se ci saranno, le vedremo a fine campionati, tra un mese.
  25. 1 punto
    Dopo il caso Diakitè e gli insulti ricevuti durante la partita, disse che non avrebbe parlato più fino alla fine del campionato. Non vedo dove sia la novità. Lo aveva detto.
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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